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SOCIAL, TRAPPOLA INFERNALE PER I BAMBINI

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L’ALLARME ULTERIORE NONCHÉ CONFERMA ARRIVA DALLA THAILANDIA

Lo scorso anno, 400.000 bambini sono state vittime di sfruttamento sessuale attraverso i social media.

Nei soli primi mesi del 2022, 86 arresti.

Stante quanto riferito dal Capo Divisione anti-tratta, ATPD thailandese, i crimini sessuali sono aumentati a livello esponenziale da inizio pandemia e questo a causa dei lockdown e delle varie misure restrittive/coercitive che, come spesso abbiamo evidenziato, hanno indotto i giovani a trascorrere maggior tempo su internet.

Il Dirigente ha affermato che, attesa l’elevata percentuale dei crimini sessuali online, la task force preposta li considera, ormai, anche crimini informatici, in quanto, i responsabili adescano le proprie vittime attraverso i social ma utilizzano, spesso, il dark web, per lo scambio di materiale pedopornografico, tenuto conto che, consentendo il totale anonimato, per accedervi sono necessari particolari configurazioni e nonché autorizzazioni.

Sarebbe emerso, comunque, che i predatori sessuali siano sempre più sfacciati ed escano più facilmente allo scoperto.

Elevato il numero delle vittime nella fascia d’età tra i 12 ed i 17 anni.

Le strategie consolidate sono sempre le stesse: promesse in denaro e regali oppure ricatti e minacce, a seguito di possesso di immagini che ritraggono le vittime, che incautamente hanno inoltrato o pubblicato. La tecnica prevede che ci sia sempre un avvicinamento del predatore alla vittima di cui deve conquistare amicizia, stima e fiducia, che deve essere soggiogata, di cui si deve approfittare di ogni più piccola criticità per potersi insinuare ed invaderne la sfera personale. Non a caso la pandemia e le misure restrittive sono state la causa scatenante dell’amplificarsi di questa terribile piaga.

Con la minor presenza e supervisione da parte di genitori o familiari, i bambini, ingenui ed inconsapevoli, non abbastanza esperti di taluni meccanismi ed insidie presenti sul web, lasciati soli per troppo tempo e magari non sufficientemente seguiti ed attenzionati, diventano terreno di facile conquista. Per loro, inizialmente è solo un gioco, un diversivo, un’evasione da situazioni complesse e difficili, una via di fuga dalla noia, dalla malinconia, dallo stress…tutti aspetti che sono stati incrementati, a livello esponenziale, dalle chiusure in casa, dalla DAD, dalla minore libertà di movimento e d’azione.

I predatori sessuali sanno come muoversi, come fingersi amici, sanno ingannare ed irretire, sanno spacciarsi per altro, sono in grado di mostrarsi per ciò che non sono. Talvolta sono, persino, dei conoscenti che stringono amicizia sui social. Il Dirigente dell’unità anti-tratta ha riferito di un ingente quantità di materiale pedopornografico rintracciato e sequestrato.

Facebook, Twitter, Instagram e TikTok i social sotto l’occhio del ciclone, seguiti da giochi online e interazioni di persona.

Un mercato assai redditizio e ne siamo ben consapevoli.

Nella sola Thailandia, lo sfruttamento minorile per scambio di materiale pedopornografico, frutta qualcosa come 15 milioni di dollari annui.

Noi continuiamo a lanciare appelli, inviti ed allarmi: sorvegliate i vostri ragazzi nelle attività online ed invitateli a trascorrere il proprio tempo libero in modo alternativo, con interessi più proficui ed attività più sane, più costruttive, più utili e sicuramente meno pericolose per le loro vite.

Articolo pubblicato da ChildResQue il 31 marzo 2022:

I SOCIAL, TRAPPOLA INFERNALE PER I BAMBINI.

Testimonianza diretta da Kiev

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Un uomo che vive a Kiev, racconta da un Hotel cosa sta REALMENTE accadendo in Ucraina

La sua testimonianza ci spiega qual’è la strategia e come si comporta l’esercito russo e il terrore imposto dal regime di Zelensky che spinge i cittadini ucraini a fuggire.
“La distribuzione delle armi operata dal regime Zelensky ai cittadini”, spiega il testimone, “è un atto dissennato e criminale perché i cittadini non sanno come utilizzare le armi che possono diventare pericolosissime anche soprattutto per se stessi”
“I Russi”, prosegue, “vogliono prendere l’Ucraina intatta, con meno perdite possibile fra la popolazione e fra i militari, perché vogliono poi lasciarla libera e indipendente: i russi non voglio prendersi carico dell’Ucraina. Vogliono solo liberarla dai militari neo-nazisti e lo fanno con un metodo all’opposto di come gli USA hanno condotto le loro guerre nel passato, radendo al suolo i Paesi che volevano conquistare e sottomettere: l’Ucraina non sarà un IRAQ-2.”

🔗Veleno_ODYSEE
🔗Veleno_RUMBLE

L’ARTE DELLA MAIEUTICA

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Che strana e complicata è la mente umana. A volte ci sono pensieri contorti che ti attanagliano e distorcono completamente la realtà. Succede, talvolta, che qualcosa di veramente bello e importante, a causa della mente che a volte perde di lucidità o, per assurdo, non riesca a vivere senza complicazioni, si trasformi in un incubo.

Esiste l’arte del rovinarsi la vita e, di conseguenza, rovinare l’esistenza alle persone a cui riserviamo tale trattamento di sfiducia e pessimismo e, purtroppo, non è così inusuale.

Esiste però, in contrapposizione, il pensiero buono che sgorga dall’anima e che vuole a tutti i costi raggiungere l’equilibrio fra le parti: è una filosofia straordinaria che, se tutte le persone imparassero ad usare, Renderebbe molti, se non tutti, più felici, sereni ed appagati.

Si chiama Arte della Maieutica ed è ispirata e diffusa da Socrate; in parole semplici è l’arte di far partorire il pensiero e non seguire come delle marionette il messaggio unico e la propaganda che quotidianamente il mainstream e la politica ci propongono. Ciò che sentiamo e vediamo dai Professori e dalle televisioni sono concetti che vengono espressi con tanti paroloni difficili da comprendere, con l’intento di non farci elaborare e far nostro il discorso.

Noi siamo propensi a ripetere ciò che sentiamo, cerchiamo di darci il contegno di sapienti e tuttologi, ma difficilmente riusciamo a reggere a lungo una discussione, non per totale ignoranza, ma perché non abbiamo immagazzinato appieno il senso delle cose che ci “introducono” nel cervello.

Non ci rendiamo conto di quanto sia radicata la tendenza a proporre le proprie convinzioni personali come verità assolute, ovvie ed immediatamente condivisibili con tutto l’universo, non riusciamo a comprendere che ci sono persone che necessariamente devono elaborare quello che gli viene detto ed anche se questo può sembrare banale, abbiamo bisogno che si ricominci tutti a parlare in modo elementare, dritto al cuore.

Stiamo vivendo un periodo di svolta. L’ Apocalisse che le scritture narravano negli Antichi Testi Sacri è ciò che stiamo attraversando, è la Grande Rivelazione, dove molteplici anime si scuotono di dosso il velo dell’oppressione mentale e iniziano a librare nello spazio/tempo. È il periodo storico più emozionante ed irripetibile e, mentre le persone continuano a discutere su chi deve salire e scendere dai Sette Colli, l’inverosimile sta accadendo intorno a noi.

Siamo talmente fortunati ad avere la possibilità di essere parte integrante di questo cambiamento, a essere i Pionieri della Nuova Era che JFK agognava, siamo proprio nel mezzo della tempesta e soltanto una infinitesimale parte delle persone ne hanno preso coscienza. Se soltanto ponessimo lo sguardo all’interno del nostro essere e non all’esterno, capiremmo che anche noi stiamo cambiando, che la nostra emotività e spiritualità sta evolvendo con o senza il nostro permesso. Noi possiamo solo dare la direzione, verso la luce o verso le tenebre.

John Fitzgerald Kennedy

Se ci fermassimo solo un attimo e spegnessimo la centrifuga interna, imparando ad ascoltare il nostro respiro, la nostra profondità, troveremmo in noi il miglior alleato. Potremmo, così, iniziare a far sgorgare il nostro pensiero dall’anima, eliminando i pregiudizi, considerando le altre persone come parte dello stesso insieme e non nemici che il retaggio millenario di chi ha instaurato il DIVIDE ET IMPERA, ci ha sempre fatto credere. Purtroppo c’è un passo primario da compiere, apprendere il valore del dialogo come ricerca comune di una verità e non andare sempre a tentativi teorici per far rivalutare il nostro onore, il nostro egocentrismo, stiamo vivendo in un’epoca dove nessuno ascolta poiché si va troppo in fretta, dove il valore della Parola non è più quello per cui la “parola” è nata.

Non ci parliamo più e soprattutto non ci ascoltiamo più ed è questo il vero cataclisma dell’umanità, la Vera fine dell’umanità. Ci accaniamo l’uno contro l’altro, come se quel pezzettino di carne attaccato all’osso, fosse il lasciapassare per l’eternità.

Quando le lotte si fanno per una ragione, l’unione è tutto, non esistono Compagni o Balilla, il senso di appartenenza che abbiamo perso, non è verso una Bandiera o un Colore, ma verso noi stessi in quanto persone. Troveremo sempre l’opposizione dei “Poteri Forti” che ci hanno privato da tempo immemore del nostro diritto primordiale, da così tanto tempo che non ci ricordiamo più che siamo NOI il potere, WE THE PEOPLE.

“We the People”

Ho parlato dello straordinario ed avvincente periodo storico che stiamo vivendo e mi ronzano le orecchie, molti di voi avranno di sicuro espresso una serie infinite di parolacce. Sono consapevole che le preoccupazioni sono inquantificabili, la Gimkana lockdown, vaccini, mascherine, disastro economico, tiene tuttora banco e non ignoro che le conseguenze per ognuno di noi siano preoccupanti. Lo sono anche per me, non sono esente e non biasimo coloro che ne sono attanagliati, il punto è proprio questo in fondo, la disperazione, l’ansia, l’angoscia, la rabbia, hanno innescato esattamente il meccanismo che coloro che hanno ideato e messo in pratica tutto questo desideravano.

Nutrimento, energie basse, negatività come cibo in alternativa a ciò che difficilmente riescono attualmente a reperire come “sostanza” e so che avete capito cosa intendo. Sta parzialmente funzionando per loro, ma non per noi che raccattiamo le ultime forze grattando il pavimento, leccando le ultime briciole di umanità che speriamo, invano, abbiano nei nostri confronti. È il miraggio che noi speriamo di vedere in mezzo al deserto e, a causa di tutto questo stress accumulato nell’ultimo anno, non desideriamo altro che allentino di po’ il guinzaglio.

Che vita è mai questa? I nostri genitori avrebbero voluto questo per noi? Desideravano avessimo una vita quantomeno serena e benevolente. Cosa è successo in tutti noi? Si trattasse solo di un gruppo contenuto di persone, potrei ipotizzare delle cause avverse, karmiche che si sono contrapposte al nostro volere, ma stiamo parlando dell’intera umanità tenuta sotto scacco da una manciata di esseri immondi ai quali importa solo di creare una razza perfetta, a cui non interessa il potere economico/finanziario, ma solo il nutrimento animico che stanno ricevendo a piene mani.

Ho ricercato molto in questi anni e la mia conclusione è che non esiste un Dio per come comunemente si descrive, ma poniamo per un istante che sia tutto come è scritto, e quindi che le forze in campo siano bibliche e non spirituali ed energetiche, posso affermare che la vera guerra di Satana non è contro Dio che adorava, ma è verso l’uomo.

Quindi siamo NOI il bene che lotta contro il male, siamo NOI il centro dell’Universo ed è esattamente il Grande Mistero che ci hanno nascosto.

Questo pezzo della storia è stato omesso dalla Bibbia, l’ho ritrovata niente meno che nel Corano, dove Lucifero prende il nome di IBLIS, questo ci fa oltremodo capire e conferma che noi siamo UNO, che le religioni, le etnie e i partiti politici sono elementi che hanno forzatamente messo in contrapposizione per i motivi che già, precedentemente, abbiamo analizzato.

Forse, preferirei piovesse, invece, ogni notte, il Creato mi porge un manto di stelle splendenti davanti agli occhi. Se per Ungaretti era la Mattina che lo illuminava di immenso, per me è il cielo di notte, dove ritrovo il mio passato, il mio presente, il mio futuro e il senso dell’intera vita. Tutto è scritto nelle stelle, ma non in senso astrologico, veniamo da lì e li torneremo per ricominciare un viaggio nuovo, ma facciamo in modo che questo nostro passaggio possa lasciare il segno, che ci porti un gradino più in alto di quando siamo arrivati, che cambi le dinamiche errate che abbiamo trovato in opportunità per migliorarci e migliorare l’evoluzione dell’intera umanità.

Le dita sono indolenzite ed il livello di batteria è al minimo, fumo un’ultima sigaretta e poi riposerò. La strada che dovrò fare è tanta e non so cosa potrò trovare nel cammino, ma ho giurato di fare tutto in scienza e coscienza, fidandomi del mio istinto e della forza che trovo intorno e dentro di me. “SE NON PUOI AMARE IL TUO PROSSIMO, ALMENO RISPETTALO” (Socrate).

Doc.

LA GUERRA DENTRO

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Stiamo vivendo un momento epocale, è innegabile, una miriade di informazioni passate in rassegna sotto i nostri occhi stanno letteralmente intasando la nostra mente. Scindere ciò che è promosso dalla propaganda da quella che è la realtà, non è semplice per chi, fino ad oggi, si è cibato di pane e televisione.

Tentiamo con ogni mezzo di mettere davanti ai loro occhi la versione autentica della storia, ma essa viene rifiutata poiché non ha l’approvazione del Mainstream e dunque, se la storia, se non viene imparata , è destinata a ripetersi.

Tutto questo ha radici lontane, è stata un’opera certosina da parte di quegli organi di propaganda che, giorno dopo giorno, hanno forgiato le menti, rendendole malleabili ad ogni loro futura comunicazione.

L’evidenza parla da sé, è un bottone schiacciato, una virata sull’argomentazione da trattare ed il gioco è fatto. In 3 giorni netti non esiste più il Covid, ma un altro crudele attentatore alle nostre vite : La Russia.
“Dateci un nemico e noi lo odieremo” , così il panorama cambia a seconda di una narrativa, ma l’odio riversato dalla gente è sempre lo stesso, basta cambiare dalla pic con la mascherina a quella con la bandiera gialloblu, dagli slogan #vaccinateviebasta ad #sopprimeteirussi.
Capite anche voi che esiste una tangibile programmazione di massa che dirige tutto questo, perché sarebbe umanamente impossibile convertire in modo così repentino l’opinione di milioni di persone, senza farsi una domanda, senza chiedersi il perché di tutto questo. Milioni di lobotomizzati che rispondo all’impulso segnalato. Ad un comando.

Molti non sanno che, nel 2001 è stato emesso un brevetto per manipolare il sistema  nervoso di un soggetto che si trova vicino ad un monitor televisivo (“manipulating the nervous system of a subject located near a monitor”)

In poche parole, tramite onde elettromagnetiche generate dalla comune TV di casa è possibile stimolare ed in un certo modo controllare la mente di chi la sta guardando. Leggendo meglio, non solo di chi la sta guardando ma anche di chi è nell’area di pertinenza del trasmettitore di queste onde.

Questo spiega come mai, in tempi come quelli che stiamo vivendo adesso nessuno si ribella veramente, poche persone si rendono conto del massiccio controllo mentale a cui siamo sottoposti, mentre gli altri ripetono meccanicamente quello che la TV gli dice di pensare.

Quando, in tempi non sospetti vi parlavo del programma MK-ULTRA e SUCCESSIVAMENTE del MONARCH, non lo facevo a caso.
La programmazione Monarch è una tecnica di controllo mentale che comprende, oltretutto, elementi del “Satanic Ritual Abuse”  e del disturbo di personalità multipla.
Si utilizza una combinazione di psicologia, neuroscienze e rituali occulti per creare all’interno degli schiavi un alter ego che può essere attivato e programmato dai gestori. Gli schiavi della programmazione Monarch vengono utilizzati da varie organizzazioni collegate con l’elite mondiale in settori come: l’esercito, la schiavitù sessuale e l’industria dell’intrattenimento.

Progetto MkUltra

Uno dei primi studi sulla metodica del controllo mentale basato sul trauma è stato condotto da Josef Mengele, medico che lavorava in campi di concentramento nazisti.
Durante il corso della storia, sono stati registrati molteplici resoconti che descrivevano rituali e pratiche simili al controllo mentale. Uno dei primi scritti che si riferisce all’uso dell’occultismo per manipolare la mente, può essere trovato nel Libro dei Morti egiziano. Si tratta di una raccolta di rituali, studiato ancora attentamente dalle società segrete di oggi, che descrive i metodi di tortura e di intimidazione (per creare un trauma), l’uso di pozioni (farmaci) e il “lancio” di incantesimi (ipnotismo), che si traduce nel totale asservimento dell’iniziato.

Dunque, abbiamo avuto a che fare di recente con questi argomenti, vero?

  • CREARE UN TRAUMA ed abbiamo il Virus assassino e la Pandemia che ci avrebbe ucciso tutti, le immagini delle bare di Bergamo 24 ore su 24 , ancora oggi vengono esposte come baluardo da chi vuole far rivalere  le sue ragioni ed ora la Guerra dei Russi.
  • L’USO DI POZIONI O FARMACI, Il vaccino salvifico che vi avrebbe liberato dal virus assassino ed era necessario farlo per la vostra salvezza ed ora il Nucleare.
  • LANCIO DI INCANTESIMI O IPNOTISMO,
    la propaganda ovunque, a martello, sempre univoca e unilaterale. Una sola voce sia sulla stampa che in televisione e guai a dissentire. Abbiamo visto mostri sacri della medicina umiliati e radiati, tacciati di avere problemi mentali, allontanati dal loro posto di lavoro, suicidati per la disperazione ed ora il cattivo Putin.
  • Come in tempo di guerra, le Intel hanno usato questi metodi  per condizionare le menti fino al punto di far uccidere esseri umani senza porsi il problema.
  • I simboli usati, sono comunemente inseriti nei film della cultura popolare e nei video per due motivi: per desensibilizzare la maggioranza della popolazione, utilizzando i messaggi subliminali e la programmazione neuro-linguistica e di costruire deliberatamente specifici trigger e chiavi per la programmazione di base per i bambini “monarch” altamente impressionabili. Alcuni dei film utilizzati per questa  programmazione includono Il mago di Oz, Alice nel paese delle meraviglie, Pinocchio e la Bella Addormentata.
  • Ad esempio, ad uno schiavo che guarda Il mago di Oz viene insegnato che “Somewhere Over The Rainbow” è il “luogo felice” dove le vittime del controllo Monarch devono andare per sfuggire al dolore insopportabile che li affligge. Utilizzando il film, i programmatori incoraggiano gli schiavi ad andare “oltre all’arcobaleno” dissociandosi, separando in modo efficace le loro menti dai loro corpi.
  • “Per liquidare i popoli si comincia col privarli della memoria. Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun altro scrive loro altri libri, li fornisce di un’altra cultura, inventa per loro un’altra storia. Dopo di che il popolo comincia lentamente a dimenticare  quello che è stato. E il mondo attorno a lui lo dimentica ancora più in fretta.”
  • Questa è una delle descrizioni fondamentali scritta da Kundera nel” Libro del riso e dell’oblio” e se non fosse così attuale e verificata, potrebbe sembrare un thriller.
Over the rainbow, “Mago di Oz”

Ora poniamoci un quesito fondamentale:
Perché molti di noi non sono caduti nella trappola mortale di questa ipnosi?
Eppure, anche noi abbiamo guardato in passato la televisione, ascoltato la radio, letto i giornali, ascoltato gli opinionisti ed ancora oggi leghiamo ed ascoltiamo le loro esternazioni. Perché noi abbiamo avuto la capacità di scindere la realtà da ciò che volevano imporci come verità?
È una domanda che vi siete fatti spesso, senza trovare apparentemente una risposta, ma è dentro di voi, non dovete fare voli pindarici per trovarla.

Abbiamo un sensore congenito, sviluppato con il tempo, che ci consente di proteggerci dagli impulsi emessi da chi vuole condizionare le nostre menti. È uno scudo che, come un catarifrangente, restituisce la luce e gli impulsi che vogliono insinuarsi nel nostro pensiero. Non è affatto semplice schivare tutti gli attacchi , a volte cadiamo chiedendoci : “E se fossi io quello che sta sbagliando?”, ma poi ci guardiamo intorno e vediamo milioni di persone che camminerebbero con una mela in mano ed un calzino viola se ciò venisse chiesto dalla propaganda. Per cui riprendiamo il cammino più forti e determinati di prima, cercando in tutti i modi di azionare leve sulle anime che accennano al risveglio, anche se questa parola è stata fortemente monopolizzata.Devono riprendere contatto con la realtà ed è un fatto. Noi saremo li, a prendere la loro mano e le loro menti smarrite, uscite da un incantesimo ipnotico perpetrato contro la loro espressa volontà. Siate compassionevoli, non ostili. Difendere la propria integrità ed il proprio pensiero è legittimo, ma non dovete mai fare lo stesso gioco di chi vuole ammaestrare, colpire ed affondare intere popolazioni.

“Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa, e perciò continua a volare.” (I. Sikorsky).

Doc.

Resoconto del ministero della Difesa Russo

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Ministro della Difesa Russo
Il Ministro della Difesa Russo, Sergej Sojgu

Aggiornamento sull’operazione in corso in Ucraina.

In serata il ministero della Difesa Russo ha diramato il seguente comunicato:

⚪️Le forze armate della Federazione Russa continuano l’operazione militare speciale in Ucraina.

⚪️L’8 aprile, missili ad alta precisione hanno distrutto un grande deposito di armi missilistiche e di artiglieria vicino a Nimirovskoe, nella regione di Odessa. Anche l’equipaggiamento dell’aviazione delle forze armate ucraine è stato distrutto nell’aeroporto militare di Kanatovo nella regione di Kirovograd.

⚪️L’aviazione tattica operativa ha colpito 54 unità militari dell’Ucraina. Tra questi 1 posto di comando, 2 depositi di carburante, un deposito di munizioni da campo, 2 lanciarazzi multipli, nonché 45 punti forti e aree di concentrazione di equipaggiamento militare ucraino.

⚪️Difesa aerea russa significa abbattere un aereo Su-27 ucraino in aria vicino a Novomikhailovka.

In totale, dall’inizio dell’operazione, sono stati distrutti 126 aerei, 421 veicoli aerei senza pilota, 2.024 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 225 sistemi di lancio multiplo di razzi, 876 artiglierie da campo e mortai, 1.923 unità di veicoli militari speciali delle forze armate ucraine.

⚪️Oggi, le forze armate ucraine hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk con il missile tattico Tochka-U.

⚪️Il missile tattico Tochka-U, il cui relitto è stato trovato vicino alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, è utilizzato solo dalle forze armate ucraine.

⚪️Vorrei sottolineare che la portata massima del missile Tochka-U è di 120 km. La testata pesa 482 kg e contiene 20 testate a frammentazione, ciascuna da 7,5 kg, che formano circa 16.000 frammenti.

⚪️Un’analisi del raggio di ingaggio della testata, così come la posizione caratteristica della sezione di coda del missile Tochka-U, confermano chiaramente che è stato lanciato da una direzione sud-occidentale lontano da Kramatorsk.

⚪️Secondo i rapporti dell’intelligence, una delle divisioni della 19a brigata missilistica armata con sistemi missilistici Tochka-U al momento dell’attacco a Kramatorsk si trovava vicino a Dobropol’e nella regione di Donetsk, 45 km a sud-ovest di Kramatorsk.

⚪️Questa zona è ancora sotto il pieno controllo delle truppe militari ucraine nel Donbass.

⚪️Vorrei sottolineare che le forze armate ucraine possiedono ancora un significativo arsenale di missili Tochka-U.

⚪️Prima dell’inizio dell’operazione militare speciale, il regime di Kiev disponeva di 20 sistemi missilistici Tochka-U con 2 lanciatori ciascuno.

⚪️Durante l’operazione militare speciale, 8 lanciarazzi ucraini Tochka-U e circa il 90% dei missili negli arsenali sono stati distrutti.

⚪️Tuttavia, la minaccia da parte del regime di Kiev di continue provocazioni e attacchi missilistici contro aree popolate con civili rimane elevata.

⚪️Continua un’operazione congiunta del raggruppamento delle truppe della Repubblica popolare di Donetsk e delle unità delle forze armate russe per liberare completamente la città di Mariupol.

⚪️I risultati delle intercettazioni radio mostrano che oltre ai nazisti del battaglione Azov e ai resti delle forze armate ucraine, c’è un numero significativo di mercenari stranieri nelle aree occupate della città. Oltre all’ucraino e al russo, le comunicazioni radio sono condotte in altre sei lingue straniere, per lo più europee.

⚪️È chiaro che non sono i difensori dei cosiddetti “valori europei” ad essere ormai bloccati in città ma dei mercenari stranieri, arrivati per uccidere i Russi per dollari americani, usando i civili come “scudo umano”

⚪️Il regime nazionalista di Kiev ha rifiutato di ritirare i combattenti da Mariupol.

⚪️Di conseguenza, la città sarà sicuramente liberata dalle truppe della Repubblica popolare di Donetsk e dalle unità delle forze armate russe.

(Ministero della Difesa della Federazione Russa)

Fonte: https://t.me/sakeritalianotizie – https://www.sakeritalia.it

TRANSNISTRIA: Lo Stato che non c’è

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Impariamo a conoscere uno Stato e un territorio chiave per l’equilibrio tra Russia, Ucraina e Moldavia:
Il piano della RAND Corp e il ruolo dello Stato fantasma, ‘buco nero d’Europa’ per traffici e spie.

La Transnistria è ufficialmente la Repubblica Moldava di Pridniestrov o Pridnestrovie.

(in romeno: Republica Moldovenească Nistreană; in russo: Приднестровская Молдавская Республика, Pridnestrovskaja Moldavskaja Respublika; in ucraino: Придністровська Молдавська Республіка?Prydnistrovs’ka Moldavs’ka Respublika), è uno Stato indipendente de factonon riconosciuto dai Paesi membri dell’ONU, essendo considerato de iure parte della Moldavia: è governato da un’amministrazione autonoma con sede nella città di Tiraspol. (Fonte: WIKIPEDIA)
Si trova al confine tra Moldavia e Ucraina come una sottile striscia di terra verso il Mar Nero, senza sbocco. Le due città più vicine sono Odessa (Ucraina) e Chișinău (Moldavia).

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TRANSISTRIA – Mappa

La Transnistria è a oggi l’ultimo Paese ad avere la falce e martello nella bandiera.

Tralasciando i cenni storici sullo Stato di Transnistria, che si possono agevolmente trovare sul link di Wikipedia o su altri collegamenti a siti storici, entriamo negli argomenti che ci interessano di più e che riguardano in parte l’attuale situazione geo-politica:
Il 18 marzo 2014 la Transnistria ha chiesto l’adesione alla Russia in seguito alla secessione della Crimea dall’Ucraina e alla sua integrazione nella Federazione Russa

Bandiera dello Stato di TRANSISTRIA

La Transnistria è quindi uno stato indipendente non riconosciuto, rimasto fedele alla Russia dopo lo scioglimento dell’Urss. Una lingua di terra che si trova tra la Moldavia, di cui fa formalmente parte, e l’Ucraina. Lo Stato a oggi non è stato ancora riconosciuto dai Paesi membri dell’ONU.

Già a febbraio 2022 il governo moldavo, che è governato da una coalizione filo-americana (in stile Ucraina) e dove gli interessi USA sembrano essere diversi da quelli dichiarati e con lo scopo di portare sempre più pressione sulla Russia, nel timore di essere il prossimo paese a finire nel mirino del Cremlino, ha chiesto l’adesione all’Unione Europea. In realtà è più probabile che la Transnistria possa diventare invece la perfetta base militare da cui la Russia potrebbe condurre nuove e decisive offensive in Ucraina

La Moldavia, per bocca della sua presidentessa Maia Sandu, confuta le notizie sulla ridistribuzione delle truppe russe in Transnistria e nega che ci sia movimento ai suoi confini: “Al momento, non ci sono informazioni che confermino la mobilitazione di truppe nella regione della Transnistria” afferma il ministro degli Esteri moldavo, il quale ha anche etichettato le informazioni ucraine come “non vere”. Maia Sandu ha anche affermato che i rappresentanti moldavi “hanno avvertito l’esercito russo dell’illegalità del posizionamento dei simboli “Z” , utilizzati dalle truppe russe in Ucraina”.

La sede del Parlamento con la statua di Lenin a

La posizione attuale delle forze in campo tra quella che è la politica espansionistica della NATO (USA/EU) e la Russia, che vede sempre più da tempo aumentare la pressione attorno ai suoi confini, sembra delinearsi in modo sempre più chiaro.
Ma dietro a questa situazione attuale esiste, secondo alcuni studiosi e giornalisti bene informati, un piano ben preciso, denominato “PIANO RAND”, che avrebbe dovuto partire proprio da quella “Rivoluzione Colorata” dello scorso gennaio in Kazakistan, fomentata da forze filo europeiste/globaliste e finanziate sempre dai soliti “noti” (Soros &Co), ma messa a tacere in pochissimi giorni dall’intervento del CSTO (Collective Security Treaty Organization) e della Russia, accompagnato dalla dichiarazione di Putin che Mosca non permetterà che il Kazakistan si trasformi in un teatro di disordini, fertile per innescare le note Rivoluzioni Colorate”.

Questo fantomatico piano della “RAND CORPORATION” potrebbe essere realmente la chiave per capire tutta la situazione attuale: il giornalista Manlio Dinucci scrive per IL MANIFESTO un articolo molto importante a riguardo di questo argomento, ma dopo averlo pubblicato, il giornale lo fa eliminare dal sito e dopo alcuni giorni appare sul solito sito “Il Vangelo secondo BUTAC” l’immancabile bollatura di “FAKE NEWS”! La scomparsa di quella notizia e di altre riguardanti quel soggetto fa però rizzare le antenne a molti.
Lo stesso giornalista Dinucci lo fa pubblicare altrove, accompagnando la nuova pubblicazione con queste parole:
“L’8 marzo, dopo averlo per breve tempo pubblicato online (vedi link sotto), il Manifesto ha fatto sparire nottetempo questo articolo anche dall’edizione cartacea, poiché mi ero rifiutato di uniformarmi alla direttiva del Ministero della Verità e avevo chiesto di aprire un dibattito sulla crisi ucraina. Termina così la mia lunga collaborazione con questo giornale, su cui per oltre dieci anni ho pubblicato la rubrica L’Arte della guerra

(Manlio Dinucci: – Ucraina, era tutto scritto nel piano della Rand Corp | il manifesto)

L’articolo completo può essere letto su questo nuovo link ma riporto sinteticamente che la RAND Corporation, il cui quartier generale ha sede a Washington, si può definire come «un’organizzazione globale di ricerca che sviluppa soluzioni per le sfide politiche»: ha un esercito di 1.800 ricercatori e altri specialisti reclutati da 50 paesi, che parlano 75 lingue, distribuiti in uffici e altre sedi in Nord America, Europa, Australia e Golfo Persico. Personale statunitense della Rand vive e lavora in oltre 25 paesi.

“La Rand Corporation, che si autodefinisce «organizzazione nonprofit e nonpartisan», è ufficialmente finanziata dal Pentagono, dall’Esercito e l’Aeronautica Usa, dalle Agenzie di sicurezza nazionale (Cia e altre), da agenzie di altri paesi e potenti organizzazioni non-governative.
Gli analisti della Rand ritengono che la maggiore vulnerabilità della Russia sia quella economica, dovuta alla sua forte dipendenza dall’export di petrolio e gas, i cui introiti possono essere ridotti appesantendo le sanzioni e accrescendo l’export energetico Usa.
In campo geopolitico, armare l’Ucraina permette agli Usa di sfruttare il punto di maggiore vulnerabilità esterna della Russia, ma ciò deve essere calibrato per tenere la Russia sotto pressione senza arrivare a un grande conflitto in cui essa avrebbe la meglio.
Questo è il futuro che ci prospetta la RAND Corporation, il più influente think tank dello Stato profondo, ossia del centro sotterraneo del potere reale detenuto dalle oligarchie economiche, finanziarie e militari: quello che determina le scelte strategiche non solo degli Usa ma dell’intero Occidente.”

Questo chiarirebbe quindi molti aspetti della situazione attuale e in quale altro modo ci si sarebbe potuti arrivare, se il progetto avesse funzionato: infatti, secondo questo piano della RAND CORP, dopo il Kazakistan sarebbe stato il turno della Transnistria proprio per aumentare la pressione internazionale sulla Russia.

Tornando alla Transnistria, gli Stati Uniti hanno mobilitato l’Unione Europea per decretare un blocco economico di quello Stato, non riconosciuto, la cui popolazione al momento della dissoluzione dell’Unione Sovietica si è separata per referendum dalla Moldavia.
I funzionari della Missione d’assistenza dell’Unione Europea alle frontiere della Moldavia e dell’Ucraina (European Union Border Assistance Mission to Moldova and Ukraine – EUBAM), sotto la direzione di Stefano Sannino (ex rappresentante dell’OSCE in Serbia), coordinano le dogane di Moldavia e Ucraina (Paesi che non sono membri della UE) per procedere dal 1° gennaio 2022 al blocco del Paese. La Russia sarà costretta a sistemare l’ex base spaziale sovietica e istituire un ponte aereo per nutrire i 500 mila abitanti dell’enclave.

L’Unione Europea organizza il blocco della Transnistria appoggiandosi su Ucraina e Moldavia, due Stati che non hanno aderito alla UE.

I cittadini dell’Unione Europea l’hanno dimenticato, ma nel 1992 gli Stati Uniti tentarono invano di schiacciare militarmente la Transnistria (oggi Repubblica Moldava del Dnestr) utilizzando un esercito reclutato nelle prigioni rumene. Il coraggio di questa popolazione fedele al modello dei Soviet, in particolare delle donne, ha fatto fallire il progetto della CIA.

Segnaliamo en passant che, seppure la popolazione della Transnistria parli russo, tre villaggi continuano a parlare francese. Gli abitanti sono discendenti dei soldati della vecchia guardia napoleonica che durante la campagna di Russia lì si sposarono e vi si stabilirono.

È bene sapere che in Transnistria è presente il più grande deposito di armi e munizioni dell’Europa centro-orientale, residuo dell’Unione Sovietica e sotto il controllo delle truppe russe. Pensate che contiene 22 mila tonnellate di munizioni. Potrebbe essere allora la stessa Ucraina a provare a distruggerlo oppure a o impossessarsene, col rischio di trascinare anche la Moldavia nel conflitto.

A ogni modo Kiev si è portata avanti, mostrando più un intento difensivo che offensivo. Ha infatti bombardato già a inizio marzo e in almeno due punti il collegamento ferroviario meridionale che la lega a Transnistria e Moldavia. Una mossa che potrebbe rallentare l’eventuale offensiva delle truppe russe stanziate a Tiraspol e dintorni. A proposito, recentemente la stessa Ucraina ha affermato, come abbiamo già accennato, che il contingente russo in Transnistria si stia effettivamente organizzando per entrare in guerra, ma la notizia è stata per ora smentita dalle autorità moldave, transnistriane e russe.

Tutti questi sono argomenti che val davvero la pena di approfondire, per capire chi c’è dietro a questa RAND CORPORATION, perché sembrerebbe a tutti gli effetti la regia più accreditata per capire come si è sviluppata la situazione attuale e quali sono i veri intenti che si celano dietro il sordido attacco ai confini della Federazione Russa e le conseguenti azioni intraprese dalla Russia di Putin a difesa della propria sovranità e degli Stati e dei popoli legati all’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO). 

Alla “RAND Corporation” sono legati moltissimi nomi eccellenti tra organizzatori e consulenti tra i quali spicca il nome, come consulente, anche di uno dei personaggi più inquietanti ed ingombranti della storia: HENRY KISSINGER
Questo chiarirebbe già molte cose…ma lo vedremo insieme in un prossimo articolo. 


FONTI:
https://www.voltairenet.org/article215270.html
https://www.geopop.it/transnistria-il-buco-nero-deuropa-e-in-moldavia-che-importanza-ha-per-la-russia-di-putin/
https://www.rand.org/

Milioni di donne e bambini in fuga dall’Ucraina

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Un ragazzo rifugiato fuggito dal conflitto dalla vicina Ucraina piange alla stazione ferroviaria dopo essere arrivato a Zahony, Ungheria, 27 febbraio 2022. (AP Photo/Anna Szilagyi

L’esodo di 2,5 milioni di donne e bambini e l’orrore al confine.

In un momento epocale come questo, il rischio che si mobilitino criminali e farabutti senza scrupoli che possono capitalizzare il dolore e la sofferenza altrui, sono elevatissimi. Milioni di donne e bambini in fuga dall’Ucraina. Agli uomini tra 18 ed i 60 anni, è fatto divieto. Persone fragili, indifese e vulnerabili che si rivolgono ad estranei per essere messi in salvo, per un passaggio, un lavoro, un porto sicuro, un rifugio, una meta.

Loro sono le potenziali prede per i trafficanti di esseri umani.

Loro saranno le potenziali vittime.

Donne a cui viene promesso un lavoro inesistente o illegale, bambini che scompaiono, casi di sfruttamento ed estorsioni.

La disperazione conduce per mano i profughi nella tana del lupo.

Casi di bambini mandati da soli, da genitori disperati, per incontrare parenti o amici oltre il confine ucraino ma arrivati senza nessuno ad aspettarli. Immaginate l’angoscia.

Bambini soli che vagano disorientati, confusi, nelle stazioni, in preda al panico…nei casi peggiori, scompaiono.

Un ente di beneficenza polacco ha detto che i bambini mandati da soli da genitori disperati per incontrare i parenti oltre il confine stanno arrivando senza nessuno che li incontri. Foto: Beata Zawrzel/NurPhoto/Rex/Shutterstock

Il timore che donne e bambini in fuga dall’Ucraina possano finire nelle mani dei trafficanti di esseri umani è assai elevato.

Mentre milioni di donne e bambini fuggono attraverso i confini dell’Ucraina di fronte all’aggressione russa, crescono le preoccupazioni su come proteggere i rifugiati più vulnerabili dal diventare vittime dei trafficanti di esseri umani o di altre forme di sfruttamento.

L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati dice che più di 2,5 milioni di persone, tra cui 4,3 milioni di bambini, sono già fuggiti dall’Ucraina devastata dalla guerra in quella che è diventata una crisi umanitaria senza precedenti in Europa e il suo esodo più veloce dalla seconda guerra mondiale.

Nei paesi di tutta Europa, comprese le nazioni di confine di Romania, Polonia, Ungheria, Moldavia e Slovacchia, privati cittadini e volontari hanno accolto e offerto aiuto a coloro le cui vite sono state distrutte dalla guerra.

Circa una persona su 10 nella capitale polacca Varsavia sono rifugiati ucraini. 
( AP: Czarek Sokolowski )

Dall’alloggio gratuito al trasporto gratuito alle opportunità di lavoro e altre forme di assistenza, l’aiuto non è lontano, ma nemmeno i rischi. La polizia di Wrocław, in Polonia, ha detto giovedì di aver arrestato un sospetto di 49 anni con l’accusa di stupro dopo aver presumibilmente aggredito una rifugiata ucraina di 19 anni che aveva attirato con offerte di aiuto su internet. Il sospetto potrebbe affrontare fino a 12 anni di prigione per il “crimine brutale”, hanno detto le autorità. La polizia di Berlino ha messo in guardia donne e bambini in un post sui social media in russo e ucraino contro l’accettazione di offerte di pernottamento, e li ha invitati a segnalare qualsiasi cosa sospetta.

https://twitter.com/polizeiberlin/status/1504402878894645254?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1504402878894645254%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.bz-berlin.de%2Fberlin%2Fpolizei-warnt-fluechtlinge-auf-ukrainisch-und-russisch-vor-kriminellen

Ci sono molte proposte molto pericolose Alla frontiera rumena di Siret, dopo cinque giorni di viaggio in auto dalla città storica bombardata di Chernihiv, Iryna Pypypenko, 44 anni, ha aspettato in una tenda con i suoi due bambini, riparandosi dal freddo. Ha detto che un amico a Berlino, che sta cercando una sistemazione per lei, l’ha avvertita di stare attenta alle offerte potenzialmente nefaste.

Pypypenko ha detto che le persone stavano offrendo aiuto – ma non era sicura di chi poteva fidarsi. “Ci sono molte proposte molto pericolose”, ha detto Pypypenko, il cui marito e i genitori sono rimasti in Ucraina. “Mi ha detto che devo comunicare solo con persone ufficiali”. Il rischio della tratta di esseri umani è elevatissimo poiché i profughi, stremati e privati di ogni confort, sono, ogni giorno in viaggio e sempre più vulnerabili. I trafficanti ed i reclutatori sono in allerta e monitorano attentamente, poi, colpiscono ed attaccano gli indifesi.

© UNICEF/John Stanmeyer VII Foto Una giovane ragazza ucraina riposa con il suo cane dopo essere arrivata a Medyka, in Polonia, con la sua famiglia.

Ciò che li attende è un futuro denso di dolore, di privazioni, di violenze, maltrattamenti ed abusi, dallo sfruttamento sessuale, ai mostri pedofili, al lavoro forzato, alla schiavitù domestica, al prelievo di organi ed alla criminalità forzata.

“Quando si confronta, si sceglie solo ciò che sarà meno pericoloso, il male minore. Quando si scappa da qualcosa, quando si è in fuga da un orrore, non si bada ad altro“.

Un certo numero di funzionari e di organizzazioni non governative hanno lanciato l’allarme sui maggiori rischi di traffico di esseri umani. “Il rischio che queste cose accadano è molto alto”, ha detto Andreea Bujor, direttrice delle comunicazioni di World Vision Romania.

In momenti come questo, quando le persone si mobilitano… i rischi per altre persone che possono capitalizzare il dolore di queste famiglie è molto alto

Funzionari della sicurezza in Romania e Polonia hanno detto che agenti dell’intelligence in borghese erano alla ricerca di elementi criminali. Nella città di confine rumena di Siret, le autorità hanno detto che gli uomini che offrono passaggi gratuiti alle donne sono stati mandati via. Ionut Epureanu, il commissario capo della polizia della contea di Suceava, ha detto che al confine di Siret la polizia stava lavorando a stretto contatto con l’agenzia nazionale del paese contro il traffico di esseri umani e altre forze dell’ordine. La polizia ha dato consigli alle donne alla frontiera, ha detto, incluso assicurarsi che tenessero le batterie dei loro telefoni cariche e che annotassero le targhe delle auto in cui salivano.

La prostituzione forzata è solo una forma di potenziale sfruttamento

Il Migration Data Portal nota che le crisi umanitarie come quelle associate ai conflitti armati “possono esacerbare le tendenze preesistenti del traffico e darne origine a nuove” e che i trafficanti possono prosperare “sull’incapacità delle famiglie e delle comunità di proteggere se stessi e i loro bambini”. Dallo sfruttamento sessuale, al lavoro forzato, alla schiavitù domestica, al prelievo di organi, alla criminalità forzata, il traffico di esseri umani è spesso inflitto attraverso la coercizione e l’abuso di potere.

Un rapporto sul traffico di esseri umani del 2020 della Commissione europea, il ramo esecutivo dell’UE, ha detto che lo sfruttamento sessuale è la forma più comune di traffico di esseri umani nel blocco di 27 nazioni e che quasi tre quarti di tutte le vittime sono donne e ragazze, e quasi una vittima su quattro è un bambino.

Una gran parte dei rifugiati che arrivano nei paesi di confine vuole raggiungere amici o familiari altrove in Europa e molti si affidano a sconosciuti per raggiungere le loro destinazioni.

Articolo pubblicato da ChildResQue il 13 Marzo 2022:

L’esodo di 2,5 milioni di donne e bambini e l’orrore al confine

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BAMBINI ABORTITI SCOPERTI A WASHINGTON DC

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POSSIBILE INFANTICIDIO

L’età apparente suggerisce ci possano essere state violazioni della legge federale sull’aborto e del Born Alive Infants Protection Act.

Proseguono le indagini sulla vicenda dei feti abortiti ricevuti da un camionista addetto allo smaltimento di rifiuti biologici, ricevuti da una clinica per aborti.

I membri della Rivolta Progressive Anti-Abortion (PAAU) hanno chiesto che il dottor Cesare Santangelo, abortista della clinica in questione, venga indagato per l’uccisione di 115 bambini al terzo trimestre di gravidanza e che non ci siano insabbiamenti da parte della polizia del Distretto di Columbia. Le scatole in cui erano custoditi i feti provengono dalla Curtis Bay Energy, società di rifiuti organici che provvede ad incenerire rifiuti biomedici per il fabbisogno energetico a Baltimora.

La società dunque brucia cadaveri di bambini per produrre energia?

Oltre, dunque, ad un infanticidio post-aborto – procedura su cui si stanno svolgendo accurate indagini, in quanto sembrerebbe si siano osservate anche procedure illegali per eseguire gli aborti – apprendiamo di corpicini di creature innocenti che verrebbero inceneriti. La Curtis Bay Energy ha negato fermamente tali dichiarazioni, affermando che l’azienda non smaltisce resti umani e che non sono mai stati consegnati contenitori con feti abortiti. Peccato, però, che da alcune foto ottenute da The Daily Wire, emergano scatole con il logo della Curtis Bay, scatole che contenevano contenitori di plastica con al loro interno FETI. Il Dipartimento di Polizia Metropolitana di Washington DC non ha confermato di avere la scatola in suo possesso ed ha affermato che, considerata la delicata natura dell’indagine, non possono pronunciarsi su dettagli riservati.

Il caso è ancora oggetto di indagine attiva.

Da RUMBLE il video ci é stato bannato!
Guarda il video su ODYSEE:

Il ritrovamento di corpi di neonati può indicare un infanticidio dopo tentativi di aborto [CONTENUTO GRAFICO]

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BAMBINI ABORTITI SCOPERTI A WASHINGTON POSSONO INDICARE L’INFANTICIDIO DOPO AVER TENTATO DI ABORTIRE

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Johnson & Johnson, TALCO ALL’AMIANTO

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TALCO ALL’AMIANTO E UN PREZZO TROPPO ALTO PER IL CANCRO ALLE OVAIE

WASHINGTON

La Johnson & Johnson chiede la revisione del verdetto della Corte Suprema con il quale sancì il rimborso di 2 miliardi di dollari a favore delle donne che avevano citato l’azienda sostenendo di aver sviluppato un cancro alle ovaie a causa dell’uso dei prodotti a base di talco dell’azienda. Molti gli avvocati di alto profilo impegnati anche con alleanze insolite, tra cui l’ex consulente legale indipendente Kenneth Starr, che rappresenta le donne che hanno citato in giudizio il colosso americano. Grandi gruppi economici americani stanno supportando la Johnson&Johnson, tra loro anche il padre di un giudice vista la sua lunga collaborazione con il gruppo commerciale di cosmetici e prodotti per la cura della persona.

La corte potrebbe dire già martedì se sarà coinvolta. In sostanza la Johnson&Johnson sostiene di non aver avuto un trattamento equo presso il tribunale statale del Missouri che ha portato a un verdetto iniziale di 4,7 miliardi di dollari a favore delle 22 donne querelanti. Una corte d’appello statale ha ridotto a meno della metà il risarcimento iniziale e ha portato il numero delle querelanti a 20. Ha comunque confermato l’esito del processo durante il quale si sono succedute diverse testimonianze di esperti circa la presenza e di amianto e la sua dannosità all’interno dei prodotti a base di talco dell’azienda. Secondo il giudice M. Burlison la società sapeva dell’amianto, ne conosceva il potenziale danno e ha ignorato per decenni che tali prodotti non fossero sicuri per donne e bambini, definendo tale condotta riprovevole.

Nel frattempo nove donne sono morte di cancro alle ovaie. Johnson&Johnson nega la responsabilità dei suoi prodotti perché, sostiene, non c’è amianto. Propone decenni di studi scientifici indipendenti per confermarne la sicurezza. L’azienda produce anche uno dei tre vaccini COVID-19 approvati per l’uso negli Stati Uniti. L’accaduto giudiziario e la risonanza mediatica del caso hanno innescato molte altre azioni legali negli Stati Uniti per lo stesso motivo. Il talco è un minerale con struttura simile all’amianto rinomatamente cancerogeno e spesso è ottenuto dalle stesse miniere. L’industria cosmetica nel 1976 ha deciso di assicurarsi che i suoi prodotti a base di talco non contengano quantità rilevabili di amianto.

L’anno scorso il governo degli Stati Uniti ha disposto un’indagine su 250.000 donne. Non sono state trovate prove evidenti che colleghino il borotalco al cancro ovarico anche se l’autore principale dello studio abbia definito i risultati “molto ambigui”, al contrario dell’editoriale pubblicato con lo studio nel gennaio 2020 sul Journal of American Medical Association che invece li definisce “complessivamente rassicuranti”. L’editoriale afferma anche che un approfondimento non è possibile poiché la domanda di questi prodotti è significativamente scesa. Infatti, qualche mese dopo tale articolo, la vendita del prodotto Johnson’s Baby Powder è stata sospesa negli Stati Uniti e in Canada, attribuendo il calo delle vendite alla disinformazione nata a causa delle vicissitudini legali.

L’alta Corte non si occupa del legame tra malattia e prodotto. La società ha infatti affermato che non avrebbe dovuto difendersi dalle accuse di donne provenienti da 12 stati, con culture e storie diverse circa l’uso del talco incriminato, attraverso una dichiarazione del suo avvocato che asserisce che coloro che hanno citato in giudizio Johnson & Johnson hanno cercato nel paese “donne a cui era stato diagnosticato un cancro alle ovaie e tra i milioni che usavano i prodotti a base di talco delle firmatarie”. Ha anche sostenuto, sempre attraverso una memoria scritta da Neal Katyal avvocato di Washington, che il danno concretizzato nella cifra di 1,6 miliardi di dollari è eccessivo e dovrebbe essere ridimensionato. La Katyal è stata anche l’avvocato della Corte Suprema ad interim nell’amministrazione Obama, ha rifiutato di partecipare ad un’intervista registrata.

La Camera di Commercio statunitense, le associazioni di categoria per i produttori, gli assicuratori e l’industria sono tutti a sostegno dell’appello avviato da Johnson & Johnson. Tiger Joyce, presidente dell’american Tort Reform Association (organizzazione nazionale per la riforma del sistema giudiziario civile) ha insinuato che il poco tempo che il giudice ha impiegato per leggere quanto prodotto dalla giuria sia un chiaro indicatore dell’ingiustizia protratta nei confronti della Johnson&Johnson. Ken Starr, il PM che rappresenta le querelanti, ha dichiarato in un’intervista all’Associated Press che nessuno degli argomenti legali di Johnson &Johnson vale il tempo della corte.

“Come ha riscontrato la giuria e come ha concluso ogni giudice che ha esaminato questo processo di sei settimane, la condotta di Johnson & Johnson per decenni è stata riprovevole“, ha affermato Starr. I nomi di risalto vicini a questo processo sono molti, dall’ex procuratore generale John Ashcroft al giudice E. Edward Kavanaugh che indagò sulla relazione tra il presidente Bill Clinton e Monica Lewinsky che portò all’impeachment di Clinton. Fu anche il presidente di lunga data della Cosmetic, Toiletry and Fragrance Association ed è il padre della giustizia.

Kavanaugh e il suo gruppo (il giudice è in pensione e oggi il gruppo si chiama Personal Care Products Council) hanno combattuto per inserire il talco come elemento cancerogeno, applicare etichette di avvertenza ai prodotti a base di talco. I giudici Samuel Alito e Brett Kavanaugh si sono rifiutati di prendere in considerazione il caso, secondo la legge federale che vieta ai giudici di occuparsi di casi in cui hanno interessi finanziari. Alito per esempio ha riferito l’anno scorso di possedere da $ 15.000 a $ 50.000 in azioni Johnson & Johnson.

Articolo pubblicato da ChildResQue il 31 maggio 2021:

Johnson & Johnson chiede all’Alta Corte di annullare il verdetto di 2 miliardi di dollari sul talco

Tratto da:Johnson & Johnson chiede all’Alta Corte di annullare il verdetto di talco da 2 miliardi di dollari 31 maggio 2021

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Who Is Hunter Biden | THE PRINCELING (IL PRINCIPINO) – Episodio 2

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Chi è Hunter Biden ?

IL PRINCIPINO – I particolari di quanto contenuto nel suo portatile si fanno sempre più interessanti. La vita dissoluta di Hunter sarebbe durata anni e sarebbe stata finanziata da oligarchi stranieri, per nulla scoraggiati a fare affari con il figlio drogato del vice presidente americano Joe Biden.

Scopriamo come un azienda di poco conto cinese inizi a fare affari con i Biden, di come Hunter abbia ottenuto un’esenzione per entrare nella Riserva Navale ad un’età piuttosto avanzata e come Biden, il padre, sia stato aiutato a portare nel consiglio della Rosemont Seneca dei “bravi ragazzi”.

Guarda il video integrale su RUMBLE 👇

Who Is Hunter Biden |  THE PRINCELING (IL PRINCIPINO) – Episodio 2 (Kanekoa The Great)

Who Is Hunter Biden | THE POET – Episodio 1
Who Is Hunter Biden | THE PORN STAR – Episodio 3

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