L’EREDITÀ NAZISTA DI KLAUS SCHWAB (2a parte)

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L’ascesa del rampante Klus Schwab e la sua formazione a Harvard con Henry Kissinger. La sua posizione all’Escher-Wyss e il coinvolgimento nell’illegale sviluppo nucleare del Sud Africa dell’Apartheid.
La creazione del WEF di Davos e la sua ascesa verso il “Potere Globale”.

La famiglia Schwab e ESCHER-WYSS nell’ascesa del rampante KLAUS

Abbiamo visto come, in sostanza, l’azienda di famiglia di SchwabEscher Wyss, sfruttò il lavoro degli schiavi e i prigionieri di guerra alleati, produsse tecnologie chiave per la fabbricazione di bombe nucleari per Adolf Hitler, vendette lanciafiamme svizzeri ai nazisti e fu nominata da Adolf Hitler stesso una società modello nazionalsocialista.

La compagnia Escher Wyss della famiglia Schwab era, quindi, protetta non solo da Hitler, ma anche da Svizzera, Gran Bretagna e America, rendendo Schwab un immigratore straniero criminale in tutti i sensi.

Nel 1966, poco prima dell’arrivo di Klaus Schwab alla Escher-Wyss, i produttori svizzeri di turbine, firmarono un accordo di cooperazione con i fratelli Sulzer, a Winterthur.

Nel 1967, Klaus Schwab irrompe ufficialmente sulla scena della comunità economica svizzera e prende la guida nella fusione tra Sulzer Escher-Wyss, oltre a formare alleanze proficue con Brown Boveri e altri. Nel dicembre 1967, Klaus parlò ad un evento a Zurigo alle principali organizzazioni svizzere di ingegneria meccanica: l’Associazione dei datori di lavoro dei costruttori svizzeri di macchine e metalli e l’Associazione dei costruttori svizzeri di macchine.
Nel suo discorso, avrebbe correttamente previsto l’importanza di incorporare i computer nella moderna ingegneria meccanica svizzera.

Quindi, all’arrivo di Klaus Schwab, alla fine degli anni 60, nella ditta di famiglia c’era ancora un coinvolgimento molto forte nella produzione di acqua pesante e, praticamente, ci fu un aiuto dato proprio dallo stesso Schwab, per fare in modo che la tecnologia atomica arrivasse in Sudafrica e che venisse sviluppato ulteriormente anche In Israele: cioè i nazisti allora vennero sabotati, ma la produzione dell’acqua pesante continuò e i norvegesi (che tuttora danno il loro ipocrita “Nobel per la Pace“), praticamente sono stati quelli che vendettero il loro prodotto a destra e a manca e che hanno, quindi, dato a tanti paesi la possibilità di sviluppare armi nucleari.

HENRY KISSINGER e KLAUS SCHWAB nel 1980 (sinistra) e nel 2019 (destra)

Le informazioni recentemente scoperte per questo programma top secret, rivelano che Sulzer-Escher-Wyss ha fornito componenti critici per l’arricchimento dell’attivazione di una bomba nucleare, apparentemente per i sudafricani e, apparentemente, solo perché i loro preziosi branchi di elefanti avevano bisogno di protezione.

 
Ciò si verificò proprio mentre Sulzer spediva compressori e tenute per turbine specializzate in Sud Africa. Più tardi, il fuggitivo svizzero Marc Rich, ha lanciato sanzioni contro il Sud Africa per questa cabala nucleare segreta della Pilgrims Society.


Le prove di questi fatti sono che il Sudafrica stava eludendo le sanzioni statunitensi sugli armamenti nucleari (chiaramente uno stratagemma per ingannare l’opinione pubblica mondiale), per Sulzer-Escher-Wyss, usando Marc Rich, il famigerato fuggitivo svizzero che è stato notoriamente graziato da Bill Clinton, il 20 gennaio 2001, giorno in cui ha lasciato l’incarico.

 
In particolare, allo stesso tempo, Bill Clinton ha graziato anche la sua ex CIA, il direttore John M. Deutch (1995-96) e ha nominato il professor James P. Chandler, avvocato specializzato in brevetti di Leader Technologies, e Bill Gates di Microsoft, in un’organizzazione chiamata eufemisticamente  “National Infrastructure Assurance Council (NIAC)“, che esiste ancora oggi e sta supervisionando l’armamento dei brevetti per il DoD Office of Net Assessment.

Questo fatto, da solo, visti i legami e l’appartenenza con l‘azienda Sulzer Escher-Wyss, pone Klaus Schwab, nell’elenco dei criminali condannati per favoreggiamento, proprio come Marc Rich.

Escher-Wyss oggi opera con numerosi nomi ribattezzati, tra cui Andritz AG e Sulzer AG . Queste aziende sono pronte a trarre enormi vantaggi dalle priorità riflesse nel cosiddetto “Great Reset” di Klaus Schwab, tra cui energia idroelettrica, turbine al plasma, energia nucleare, scienza dei materiali, armi nucleari, petrolio e gas, carbone, biocarburanti, carta, cibo, robotica, intelligenza artificiale, finanziamenti, brevetti, prodotti farmaceutici e altro ancora.

Il WEF di Davos.

Nel 1970 Schwab lascia la Escher Wyss e, un anno dopo, organizza la prima riunione del World Economic Forum che si tiene in Svizzera, nella città di Davos. Un progetto che inizialmente mise in piedi soltanto con l’aiuto della sua segretaria, Hilde Stoll, che qualche mese dopo sarebbe diventata sua moglie. Il fondatore del WFE ci mette poco a far salire queste riunione alla ribalta internazionale, e il primo manifesto ideologico dello spirito del WEF, viene ereditato dal Club di Roma, che partecipa alla riunione subito dopo la sua pubblicazione, presentato dal Presidente del Club, Aurelio Peccei: il libro si intitola The Limits to Growth, e si tratta di un documento che avverte l’intero Occidente del pericolo della sovrappopolazione sulla terra: “Se i modelli di consumo e la crescita della popolazione mondiale continuassero agli stessi alti tassi nel tempo, la terra raggiungerebbe il limite entro un secolo”.

Abbiamo già trattato questo argomento nell’articolo sulla Depopolazione del Mondo, parlando proprio del Club di Roma e del WEF: tuttavia, nel libro pubblicato nel 1991, dal titolo: La Prima Rivoluzione Globale, col Club di Roma incalza ancora con queste teorie, affermando  quanto segue in un passaggio intitolato “Il nemico comune dell’umanità è l’uomo“:

Nella ricerca di un nemico comune contro il quale unirci, ci è venuta l’idea che l’inquinamento, la minaccia del riscaldamento globale, la scarsità d’acqua, la carestia e simili, sarebbero stati adatti. Nella loro totalità e nelle loro interazioni questi fenomeni costituiscono effettivamente una minaccia comune, che deve essere affrontata da tutti insieme. Ma nel designare questi pericoli come il nemico, cadiamo nella trappola di cui abbiamo già avvertito i lettori, cioè scambiare i sintomi per le cause. Tutti questi pericoli sono causati dall’intervento umano nei processi naturali, ed è solo attraverso un cambiamento di atteggiamento e di comportamento che possono essere superati. Il vero nemico allora è l’umanità stessa”.

Poniamoci a questo punto seriamente un paio di domande:

  • Klaus Schwab è una figura di “vecchio zio” gentile, o di “vecchio zio sfigato“, perché non sorride quasi mai, ma che desidera fare del bene all’umanità, o è, come abbiamo descritto, il figlio di un collaboratore nazista che ha usato manodopera schiavizzata e ha aiutato gli sforzi nazisti per ottenere la prima bomba atomica? 
  • Klaus Schwab è l’onesto manager, che ha a cuore il destino del pianeta e di cui dovremmo fidarci per creare una società più giusta per l’uomo comune, oppure è la persona che ha aiutato a spingere la sua azienda Sulzer Escher-Wyss, in una rivoluzione tecnologica che l’ha portata alla creazione illegale di armi nucleari per il regime razzista di apartheid del Sud Africa?

Lo abbiamo visto e esistono prove inconfutabili: la storia della famiglia Schwab rivela un’abitudine a lavorare con dittatori genocidi, per i motivi di base del profitto e del potere. I nazisti e il regime sudafricano dell’apartheid sono due dei peggiori esempi di leadership nella politica moderna, ma gli Schwab ovviamente non potevano, o non volevano vederlo all’epoca… o semplicemente, vedevano gli affari e condividevano sicuramente le politiche che loro stessi aiutavano a rendere più forti e invincibili.
Nel caso di Klaus Schwab stesso, sembra che trovi gusto a riciclare le reliquie dell’era nazista, cioè le sue ambizioni nucleari e soprattutto le sue ambizioni di controllo della popolazione, in modo da assicurare la continuità di un’agenda più profonda. La tecnologia è sempre al suo servizio e se ne serve con continuità, facendone un caposaldo del suo potere: la digitalizzazione e il controllo dell’essere umano, anche attraverso l’introduzione nel corpo di microchips, o di altre diavolerie inventate dal team dei suoi collaboratori, teorici e pratici del Transumanesimo.

KLAUS SCHWAB: Perché è l’Uomo più pericoloso del Mondo? – VIDEO Sottotitolato IT

La cessata insistenza sul Great Reset e il triste palcoscenico di Davos, sempre più simile ad un avanspettacolo che a un vero centro di pensatori coscienti e motivati da spirito di vera crescita umana e sociale, ci sta portando verso il numero QUATTRO, come piace affermare sempre proprio lo stesso Schwab, con quel suo inascoltabile accento anglo-tedesco.

Ma col numero QUATTRO, intende forse la QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, oppure vuole nascondere il disegno spietato e criminale mai abbandonato del QUARTO REICH?

Il Mondo si sta svegliando e non gli consentirà di portare a compimento l’ennesimo crimine SOCIAL-COMUNAZISTA, contro l’umanità.


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