superare gli ostacoli. il segreto degli sciamani
Pubblicità

Come superare gli ostacoli

Nella prima parte abbiamo esplorato come lo Sciamanesimo Megalitico vede la realtà. Come gli antichi Sapienti hanno trovato i meccanismi che ci permettono di imparare a gestirla. Qui l’articolo.

Abbiamo poi esplorato come lo Sciamanesimo Megalitico possieda semplici tecniche, per prendere confidenza con i meccanismi nascosti della Realtà. Gli antichi Sapienti hanno trovato e strutturato esercizi che ci permettono di imparare a gestirla. Sono semplici ed applicabili da tutti, derivati da antiche conoscenze ma resi attuali e sperimentati. Trovate quanto detto cliccando qui.

Ora impariamo a riconoscere ostacoli ed errori che minano la nostra azione. Iniziamo a sperimentare la creazione consapevole, su questo piano materiale.

Superare la Montagna – Come superare gli ostacoli

I disturbatori

Quando ci accingiamo a far scaturire la capacità di creare il vuoto in noi, siamo soggetti ad ogni genere di disturbi, che tendono a distoglierci dal nostro cammino.

Ci sono disturbatori esterni e disturbatori interni.

Partiamo dal postulato che ogni cosa che succede a noi, e intorno a noi, è sotto la nostra responsabilità. Inoltre è un segnale che ci permette di capire un qualcosa di noi. Possiamo, quindi, esaminare, sotto questo aspetto, i disturbi esterni.

Abbiamo preparato un ambiente tranquillo, silenziando telefono e campanello. Scelto un momento della giornata che ci pare calmo. Nonostante tutta la nostra cura, qualcuno bussa alla porta, oppure il vicino inizia a trapanare il muro.

È solo un esempio dei disturbatori esterni, l’importante è sapere che spesso sono il segnale che non siamo avvezzi a prenderci del tempo per noi stessi. La confusione che si crea intorno a noi è un riflesso della nostra mente irrequieta, che tende a sabotarci.

Se ci innervosiamo, ci alteriamo o reagiamo male, questi disturbi esterni tendono ad aumentare. La nostra pace interiore si sgretola e sarà difficile riuscire nel nostro intento di fare il vuoto per molte ore.

In questo caso, dobbiamo osservare con distacco questi disturbi esterni, come avvenimenti che non ci riguardano direttamente. Osserviamo il loro svolgersi senza dare attenzione ed energia. Questo nostro atteggiamento distaccato può addirittura essere un trampolino per entrare nel vuoto.

I disturbatori interni sono la mente e il corpo. Superiamo questo ostacolo

Secondo molte tradizioni, la mente è come una scimmia impazzita che, con il suo agitarsi, non ci permette di raggiungere il silenzio interiore. In altre tradizioni, la mente che abbiamo è del tutto aliena. È lì apposta per ostacolarci e per rubarci energia, per non permetterci di progredire nella crescita personale.

In qualsiasi momento della giornata, se ci fermiamo un attimo ad osservare la quantità di pensieri che turbinano nella nostra mente, se li osserviamo senza partecipare ad essi, ci rendiamo conto di quanto essi siano confusi. Sono poco attinenti al momento che stiamo vivendo. Se continuiamo ad osservare, percepiremo strati sovrapposti di pensieri e sotto-pensieri, che ci rubano attenzione ed energia. Tutto questo fiume di immagini, sensazioni, emozioni sarà un ostacolo da superare per raggiungere il vuoto. Fortunatamente, con un po’ di impegno e qualche trucchetto, l’impresa è possibile.

Il corpo percettivo, composto dalla parte fisica e da quella energetica, è la nostra vera mente. Deve però, anche questo, essere capito e guidato, per essere un alleato, invece che un ostacolo.

IL VUOTO

IL VUOTO MENTALE PER SUPERARE GLI OSTACOLI
CREIAMO IL VUOTO MENTALE

Creiamo la realtà prima di crearla

Quando vogliamo creare una realtà che sia per noi migliore, lo dobbiamo fare all’interno del nostro spazio interiore, che si trova tra il fisico e il sottile. Un intreccio di queste due realtà è come un ponte, che permette di portare nella materia quanto desiderato.

La tradizione Sciamanica rappresenta questo spazio come “il Calderone”. Questo calderone assorbe energia, il fuoco, raccoglie gli ingredienti, quello che vogliamo ottenere. In esso si trasformano, tramite l’attenzione, rappresentata dal bastone che rimesta il contenuto.

Per fare questa operazione è ovvio che il calderone debba essere vuoto.

Abbiamo una fantastica modalità per entrare in uno stato di vuoto ed è, come abbiamo detto nel capitolo precedente, l’osservazione assorta della candela.

Con stato di vuoto si intende che, lentamente, con l’esercizio costante, il flusso di pensieri caotici si esaurisce. Osserviamo la quantità caotica di immagini e sensazioni che affollano il nostro calderone. Non ci attacchiamo a nessuna di esse, e questi pensieri si allontaneranno sullo sfondo, fino a sparire.

È un ottimo allenamento e, con il tempo, saremo sempre più consapevoli di un flusso di pensieri che scorre, su cui possiamo prendere il controllo.

Sfatiamo un mito: tenere il calderone vuoto a lungo, non serve, per quanto ci proponiamo. È un dispendio inutile di energia. Rimane pur sempre un ottimo allenamento per essere noi stessi a decidere cosa dobbiamo cucinare all’interno. Evitiamo, così, contaminazioni che rallenterebbero la nostra creazione.

Riempiamo il vuoto

Quando siamo nel Vuoto, mettiamo immediatamente all’interno la frase specifica per il momento, ripetendola mentalmente, e l’immagine/sensazione della realtà che vogliamo raggiungere. Teniamola il più possibile, senza farci distrarre da pensieri che questa stessa immagine potrebbe suscitare. Con l’allenamento, durante la giornata, senza nemmeno entrare, apparentemente, nel vuoto, daremo “un occhiata” a cosa bolle nel calderone. Poi terremo in evidenza l’immagine e la frase che ci interessa focalizzare.

È estremamente utile creare un disegno. Una rappresentazione grafica, che abbia un significato per noi, che rappresenti una scena che vivremmo sicuramente, appena raggiunto il nostro obiettivo. Metterlo su carta, con colori e forme evocative, è portare nella materia la nostra creazione, prima ancora che si realizzi tridimensionalmente nella vita materiale. Dobbiamo ricordarci di vivere questa immagine, come la stessimo vivendo in prima persona. Un metodo che usavo, moltissimi anni fa, era quello di mettere la mia “cartina magica”, il disegno che rappresentava il risultato ottenuto, dietro la candela. Quando avevo raggiunto uno stato di vuoto mentale, spostavo la messa a fuoco dalla fiamma al disegno sulla cartina. Con l’esercizio mi era poi facile visualizzare la mia scena del fine raggiunto, ricreandola nel vuoto mentale, senza per forza avere un supporto cartaceo.

OSTACOLI ALLA CREAZIONE

OSTACOLI ALLA CREAZIONE
OSTACOLI ALLA CREAZIONE

Ci sono ostacoli che bloccano o rallentano la nostra creazione. Lo squilibrio del nostro corpo energetico è uno di questi. Possiamo riferirci ad esso come ad un’aura disarmonica. Questa situazione impareremo a sistemarla prossimamente, imparando a gestire la nostra Energia. Ci sono cose molto pratiche che è meglio sapere fin da subito per essere veramente efficaci quando mettiamo nel vuoto la nostra focalizzazione.

Seguendo le indicazioni sulla creazione ed il modo migliore per realizzarla, stiamo ottenendo risultati, ma sono scarsi o lenti. Vediamo di affrontare quali possono essere gli errori che si commettono e come rimediare.

Usare una fotografia

Se disegniamo noi la nostra cartina da visualizzare, con l’obiettivo che vogliamo raggiungere, applichiamo già il principio di creazione attiva. Inneschiamo il primo movimento verso il risultato.

È possibile usare un’ immagine stampata, ma la dobbiamo completare e personalizzare con scritte, colori, disegni. Non ha importanza se non siamo “bravi”. È il nostro inconscio o la nostra anima che si sta esprimendo, e che sta creando già sui piani energetici, per il nostro miglior bene.

Focalizzarsi sul procedimento

energia vortice

Quando disegniamo, focalizziamo, creiamo, puntiamo dritti al risultato. Non al processo o al percorso che verrà fatto. Se l’obbiettivo finale è ancora lontano nella nostra mente e non ben definito, puntiamo ad un sotto obiettivo. Rimaniamo pronti ad aggiustare il tiro e la nostra focalizzazione appena si palesa l’obiettivo definitivo.

Affidiamoci al Dio creatore del nostro Essere. Dichiariamo l’indirizzo di dove vogliamo andare e godiamoci il viaggio.

Creare con la mente

Non è la mente che crea ma la Coscienza Divina che è in noi. Quindi è il cuore, inteso come i sigilli del sistema cuore e del plesso solare. Esso è il centro deputato a contenere e a mettere in atto la creazione, in quanto è la “sede” del Dio del nostro essere. Impariamo quindi a sentire e ad applicare l’apertura di questo luogo energetico alle infinite possibilità della realtà, affinché, tra tutte quelle probabili, rendiamo possibile quella da noi scelta.

Poco sotto a questo luogo vi è un centro emozionale ed istintivo: il nostro sentire “di Pancia”.

Esso percepisce sia l’ambiente energetico esterno che il nostro pensare mentale.

Possiamo quindi riempire di giusti pensieri propositivi questo luogo, tramite la frasi che abbiamo preparato appositamente. Permettiamo l’apertura del cuore, plesso solare e affidiamoci, invece che dargli da processare dubbi e pensieri limitanti.

Quando impareremo e puliremo da interferenze mentali questo punto, potremo percepire quanto e come la realtà esterna risponda alla nostra azione creatrice, quanto ci accingiamo a creare sia veramente per il nostro miglior bene.

Tempi e Verbi che ci ostacolano

Nella focalizzazione, nello scrivere e nel pronunciare le frasi tipo della nostra creazione, è veramente importante utilizzare la giusta sintassi e i giusti tempi. Ci dobbiamo far capire dal nostro inconscio e dalla nostra anima.

Se stiamo vivendo una situazione lavorativa non piacevole e vogliamo cambiare, dire: “ho il lavoro adatto a me per il mio miglior bene” potrebbe anche funzionare ma con molti ostacoli.

È incongruente con la situazione attuale. Il nostro inconscio e la nostra mente potrebbero ostacolare il processo di creazione.

Dire: “sto cercando il lavoro adatto a me, per il mio miglior bene” ci potrebbe portare in una costante ricerca, senza nessuna concretizzazione.

Conviene quindi dire: “sto trovando il lavoro adatto a me, per il mio miglior bene”. Solo quando avremo iniziato il nuovo lavoro, potremo dire: “ho il lavoro adatto a me per il mio miglior bene”.

Questo perché, una volta creata, la nuova realtà deve essere stabilizzata.

Lo stesso dicasi per cambiare situazione abitativa, sociale, di salute ecc.

Queste sono frasi tipo che ognuno modificherà, adattandole, rispettando però il principio di base.

Aumentiamo la nostra energia. Come superare gli ostacoli

AUMENTIAMO L'ENERGI
AUMENTIAMO L’ENERGIA

Per creare ci vuole energia e spesso ne sentiamo la mancanza quindi, ripetersi ogni tanto : “Sono pieno di inesauribile Energia”, è una buona cosa. Corrisponde a verità, in quanto siamo sempre pervasi da energia a nostra disposizione. Pare incongruente, in quanto non siamo in grado di utilizzarla.

Quindi conviene aggiungere: ”di giorno in giorno la utilizzo sempre meglio”. Oppure: “di giorno in giorno vado di bene in meglio”.

Una volta assimilate, le frasi vanno ripetute di tanto in tanto nella giornata, mentalmente o sottovoce, in maniera casuale ed inaspettata. Si evita così una fastidiosa interferenza della mente.

La frase deve diventare un mantra che sovrascrive una abitudine limitante. Questo ci permette di superare gli ostacoli.

Spesso mi capita di dire: “sono stanco morto”. Non posso dire che non sia vero. Perché è cosi che mi sento! Però, automaticamente, aggiungo subito: “ora recupero immediatamente energia”. Faccio tre respiri profondi e ripeto tre volte la frase. Tre volte è un incantesimo. Sovrascrivo la credenza negativa e limitante.

Coinvolgere gli altri

La Creazione della nostra realtà, inevitabilmente, si interseca con la creazione di altri, siano essi consapevoli o meno della loro azione.

Non dobbiamo però influire sul loro libero arbitrio in modo diretto e circostanziato.

Se abbiamo nella nostra vita persone che ci sono ostili, che non hanno un rapporto armonico e che ci creano problemi, la giusta azione è creare nella nostra vita e nell’ambiente desiderato una situazione nuova. Armonia, comprensione e amore o quello che vogliamo. La realtà e chi vi interagisce si adegueranno e si comporteranno per il nostro miglior bene.

Ricordiamoci che noi siamo i Signori della nostra creazione. Nessun pensiero può interferire se non assumiamo quel pensiero come nostro.

Se stiamo cercando la miglior situazione sentimentale per noi, focalizziamoci su questa realtà, indipendentemente da chi vorremmo avere.

Se vogliamo che una persona migliori il suo stato di salute, lo possiamo fare solo se abbiamo avuto il suo esplicito consenso. Anche in questo caso non dobbiamo focalizzarci su una soluzione specifica, pensata da noi, ma limitiamoci a visualizzarla in piena salute ed ottima energia. Ogni disfunzione è un percorso personale che deve essere svolto dalla persona stessa.

La Creazione di gruppo, su una specifica realtà, è una cosa veramente utile ed efficace. Anche in questo caso ognuno costruisce la sua cartina magica. Le sue frasi, anche se in linea generale possono essere concordate con il gruppo. Il tempo di esecuzione può essere concordato, ma non è indispensabile la contemporaneità.

Il denaro

Il denaro non esiste. Esso non è che un simbolo dell’energia creativa umana. È però una rappresentazione molto forte. Un’eggregora in grado di controllare e di gestire la vita Umana e la sua energia, applicata nella vita giornaliera. Non è sempre stato così, un tempo questa ed altri tipi di energia erano liberi e disponibili per tutti, a seconda delle esigenze.

Abbiamo, inoltre, credenze limitanti sul denaro e sull’effettiva eticità e purezza di chi ha molto denaro. È perfettamente inutile cercare di ottenere denaro fine a se stesso, con la focalizzazione. Pur ottenendolo, diventa complicato, in seguito, trasformarlo in che cosa vogliamo veramente.

È quindi molto più proficuo focalizzarci sull’obiettivo voluto, cosicché si realizzi, e l’energia per farlo fluisca al momento giusto.

Diversa è una costante penuria di denaro nella vita, che non ci permette di vivere sereni.

Come appena detto il denaro è il simbolo dell’energia. Se siamo in una situazione di mancanza, dobbiamo capire che abbiamo una dispersione energetica. Non abbiamo un buon accesso all’energia vitale.

Questo sui piani energetici si evidenzia in maniera chiara ed inequivocabile, in questo caso bisogna attivarsi per sistemare la situazione.

Non cerchiamo di focalizzarci su un flusso di denaro. Capiamo dov’è lo squilibrio energetico e cominciamo la visualizzazione. Puntiamo ad una Vita prospera, abbondante e serena per il nostro miglior bene.

Perché e per chi

Per ottenere una Creazione efficace dobbiamo sapere esattamente che cosa vogliamo e perché lo vogliamo. Non è solo per essere motivati. È perché stiamo facendo un percorso di consapevolezza, scoprire cosa c’è alla base della nostra richiesta ci aiuta a progredire. Ci permette di scegliere, in maniera più ampia, quello che vogliamo veramente nella nostra vita . Spesso ci viene difficile capire che cosa desideriamo e non riusciamo neanche a disegnarlo e a trovare le giuste frasi. È il segnale che la ricerca interiore deve essere portata avanti. Superando le nebbie, arriviamo alla chiara luce che illumina il nostro percorso, che si snoda di vita in vita. Ci avviciniamo così a scoprire la nostra missione ed il ruolo che abbiamo scelto di interpretare. Superata la nebbia, incontriamo la mitica Avalon.

Siamo esseri sociali e il Dio creatore che è in noi è lo stesso che alberga in tutto l’esistente. Quando abbiamo la nostra motivazione chiara in mente, dobbiamo scoprire quanto la nostra creazione possa portare beneficio e crescita a tutto il resto della creazione.

Un banalissimo esempio può essere: creare il miglior lavoro e ambiente per se stessi, affinché sia di crescita e miglioramento per i colleghi, l’azienda e la società stessa, con principi etici e d’ Amore.

Questo permette inoltre di inserirsi armoniosamente nella più grande creazione della realtà intorno a noi, a cui tutti partecipano e, perché no, evitare fastidiose invidie.

Segnali esterni

Viviamo in un Universo frattalico, olografico, di cui noi siamo i Creatori. Ogni parte è, a diversi livelli, la totalità dell’esistente. Qualsiasi cosa noi decidiamo di creare, essa è presente, in quanto l’abbiamo già creata. La nostra azione rende estremamente probabile un avvenimento, tra tutti gli avvenimenti possibili, in quel punto dello spazio/tempo. È come se, con la nostra focalizzazione, portassimo, in un mazzo di carte, quella che desideriamo in cima o tra le prime.

È un’ abilità che abbiamo e che stiamo imparando ad utilizzare al meglio, per superare gli ostacoli. Dobbiamo affinare la nostra sensibilità per “sentire” la carta che sale, superando eventuali intoppi o per evitare di eccedere con i tempi e i giorni di focalizzazione, tanto da riportare la carta in fondo al mazzo.

Già sappiamo che, per focalizzare un risultato, si devono rispettare delle pause. Spesso eccediamo con i giorni di focalizzazione per ansia o per mancanza di fiducia nel Dio Creatore del nostro Essere. I tempi sono personali, ognuno impara a conoscere il proprio ritmo e si può avvalere anche della sensibilità sviluppata, ascoltando i segnali che il Mondo ci manda. La “carta”, cioè l’evento voluto, nel risalire il mazzo, crea delle onde di realtà e di probabilità, visibili dai segnali intorno a noi.

Anche quando la creazione si blocca o si rallenta, ci giungono indicazioni utili ad intervenire, modificando o correggendo la nostra pratica di creazione.

Stiamo imparando, siamo qui per fare esperienza della dualità. Noi e la Creazione. Questo ci riporta alla Consapevolezza che Noi siamo la Creazione e non esiste Dualità. Ora abbiamo imparato.

potete trovare la prima parte di questo articolo

IL SEGRETO DEGLI SCIAMANI PER UNA REALTÀ MIGLIORE

potete trovare la seconda parte di questo articolo

IL SEGRETO DEGLI SCIAMANI PER CREARE LA REALTÀ

Corpo energetico per la creazione
IL CORPO ENERGETICO

Il Corpo Energetico

Lo Sciamanesimo Megalitico insegna che noi abbiamo un Corpo Energetico, percorso da vortici e da canali di forza. Sono gli stessi canali di energie telluriche del nostro Pianeta. Le Grandi Pietre Erette sono state posizionate per utilizzare queste forze.

Queste linee che percorrono il nostro fisico e sottile, possono essere rafforzate e utilizzate per la nostra Creazione consapevole.

Lo scopriremo nella prossima trattazione dopo il ripasso estivo

Il Corpo Magico dello Sciamano

Per trovare tutti gli articoli precedenti

MAGIA SCIAMANICA

Per un ripasso di cosa scritto fino ad ora

Magia Sciamanica

La Magia Sciamanica nella tradizione sapienziale Megalitica è fatta di applicazione pratica della teoria.

In questi mesi ho scritto molto sia della teoria che della pratica. Esercizi per imparare a gestire la nostra Realtà.

Noi possiamo creare la Realtà che vogliamo. Per farlo è necessario sapere quali sono i meccanismi del potere di creazione di cui siamo dotati. Un Potere che è stato dimenticato.

LEGGETE È GIÀ ON LINE CLICCA QUI