Depopolazione: punto comune tra Club di Roma e WEF

Date:

Lo spopolamento deve avere la più alta priorità nella nostra politica estera, perché l’economia Usa richiederà grandi e crescenti quantità di minerali dall’estero, specie dai paesi sottosviluppati.
La popolazione mondiale deve essere ridotta del 50%.
[Henry Kissinger]

IL CLUB DI ROMA – Nascita, origini e finalità del Think Tank

Il Club di Roma è un Think Tank nato come Associazione Non Governativa, non-profit, di scienziati, economisti, uomini e donne d’affari, attivisti dei diritti civili, alti dirigenti pubblici internazionali e capi di Stato di tutti e cinque i continenti.

Secondo una definizione annoverata fra le collezioni complottiste, il Club di Roma (1968) era formato da una cinquantina di membri (qualcuno parla anche di 300 membri) della massoneria provenienti da circa venticinque Paesi diversi. È stato fondato nel 1968 dall’imprenditore Aurelio Peccei, dallo scienziato e pioniere della Bio-Tecnologia Alexander King e da David Rockefeller: finanziato quindi dai Rockefeller, che avevano un loro «podere» a Bellagio, in Italia dove si tenne il primo incontro. 

Tuttavia, la versione ufficiale ha sempre raccontato che il Club nacque all’Accademia dei Lincei nella Villa Farnesina a Roma.
Nella prima agenda iniziale c’era la discussione sui «problemi globali», e benché quella iniziale riunione, nell’aprile del 1968, risultò essere un flop, il Club iniziò a farsi notare nel 1972, con la pubblicazione del libro The Limits to Growth (I limiti alla crescita): Un rapporto redatto da 17 studiosi sotto la direzione del dr. Dennis L. Meadows che si avvalevano per la prima volta di un computer e quindi di una nuova tecnologia che a quei tempi era rivoluzionaria e stra-innovativa, che nasceva a quei tempi al MIT (Massachusetts Institute of Technology) del Massachussets sotto il patrocinio dell’ONU.
Gli studiosi utilizzarono un programma denominato WORD ONE (e successivamente WORD THREE), un programma di simulazione per capire, attraverso proiezioni di dati, come avrebbero interagito la popolazione terrestre in relazione con le industrie, l’agricoltura, le risorse non rinnovabili e gli eco-sistemi nel futuro prossimo del pianeta Terra. Gli esperti diagnosticarono che «L’umanità avrebbe raggiunto i limiti naturali dello sviluppo entro i successivi cento anni a causa del previsto e temuto incontrollabile declino del livello di popolazione e del sistema industriale», ragion per cui proposero, sempre in accordo con il MIT (Massachusetts Institute of Technology), l’orizzonte predittivo di «una società sostanzialmente stazionaria che riduca al minimo i consumi di risorse e il suo tasso di sviluppo realizzando quella che venne definita la “crescita zero”». 

Un’altra delle fonti di ispirazione per le idee di Aurelio Peccei, fu l’economista, filosofo demografo e protosociologo Thomas Robert Malthus (1766-1834). Malthus sostenne nel suo Saggio sul principio di popolazione (1798) che un aumento continuo della popolazione avrebbe portato alla povertà. La teoria influenzò persino Charles Darwin (1809-1882) il quale vi trovò ispirazione per teorizzare la legge della selezione naturale e, soprattutto, fu un lasciapassare per l’accettabilità di un progetto di eliminazione degli individui ritenuti improduttivi e, dunque, inutili: piuttosto che compromettere la salvezza dell’intera specie è meglio eliminare quelli che non servono, giustificando tale scelta con opportune motivazioni. Questa teoria definita poi MALTHUSIANA, in Italia venne realizzata proprio dal Club di Roma in cui la connessione tra malthusianesimo ed ecologismo divenne uno dei suoi capisaldi idelogici.
Malthus, Darwin, Russell, Huxley…ci fanno comprendere di quanto della Fabian Society era impregnata la cultura di Aurelio Peccei e quindi del Club di Roma.

IL CATASTROFISMO

Aurelio Peccei era conosciuto con l’appellativo di GENOCIDA per le sue campagne a favore della depopolazione del mondo. Il suo pensiero era incentrato sul CATASTROFISMO e su quella che si intende come SHOCK TERAPIA
Che cosa aveva studiato Peccei? La compatibilità dell’umanità con il pianeta secondo lui era a rischio e questo progetto prevedeva al suo primo punto, che per risolvere i problemi futuri della sovrappopolazione e del surriscaldamento globale, si doveva de-popolare il pianeta attraverso quella che si chiama la shock terapia: la terapia del terrore. Rendere cioè l’uomo succube del terrore per poterlo governare. 
Ebbene guardate che quello che è avvenuto in seguito non è stato altro che una evoluzione nei tempi di ciò che è nato ed è stato programmato fin da allora: cioè, tutto quello che è avvenuto dall’ultima guerra mondiale ad oggi è stato quello di creare equilibri politici fondati sulla paura… sul terrore: dagli anni di piombo, alla paura di rimanere senza risorse negli anni 70…poi l’integralismo islamico e infine, quello odierno della pandemia e della salute pubblica: tutto quadra, secondo i piani previsti dal Club di Roma fin dalla fine degli anni 60.

L’obiettivo del Club di Roma era quindi quello di abbattere le industrie e soprattutto abbattere lo sviluppo Agricolo nel Mondo. Peccei, dopo la creazione del Club di Roma scrisse immediatamente un articolo riportato e sviluppato poi nel libro I LIMITI ALLA CRESCITA, in cui diceva che ci sono troppe persone sulla Terra e che gli Stati Uniti e i paesi industrializzati con il loro sviluppo industriale e agricolo, sono responsabili per questa maledizione della sovrappopolazione. Nel rapporto The Limits to Growth del 1972, si faceva eco agli allarmanti studi di Paul R. Ehrlich che nel suo bestseller malthusiano del 1968, The population bomb, affermava che «la lotta per sfamare l’intera umanità è persa», prevedendo la morte di milioni di persone entro pochi anni. 

L’avvertimento risuonò come un’ineluttabile catastrofe e per alcuni altri invece un’ineluttabile verità: il numero di persone sulla terra stava andando fuori controllo e andava ridimensionato in qualche modo. Ehrlich affermò anche che «Il cancro è moltiplicazione incontrollata di cellule; l’esplosione demografica è incontrollata moltiplicazione di gente […] Dobbiamo trasferire i nostri sforzi dal trattamento dei sintomi all’asportazione del cancro. Questa operazione esigerà decisioni apparentemente brutali», alimentando così quel filone eco-apocalittico, oggi ribattezzato anche cancrismo, che incentra le proprie argomentazioni sulla similitudine fra il comportamento dell’essere umano e quello di una cellula cancerosa, fino ad affermare, come ovvia conseguenza, che l’esistenza dell’essere umano sia uno sbaglio della Natura, tesi ampiamente sostenuta, tra l’altro, anche dall’industria culturale.
E qui subentra il discorso eugenetico tanto caro alla Fabian Society

In questa linea catastrofica e cancrista, improntata sulla paura indotta nei cittadini, il filosofo Bertrand Russel, uno del gruppo dei fondatori del Club di Roma e di cui abbiamo parlato a lungo nella conferenza sulla FABIAN SOCIETY, pronuncia con queste parole le regole del gioco in perfetta sintonia proprio con l’EUGENETICA: 

Dieta, iniezioni e ingiunzioni si uniranno, fin dalla più tenera età, per produrre il tipo di carattere e il tipo di convinzioni che le autorità considerano desiderabili,
e qualsiasi critica seria ai poteri esistenti diventerà psicologicamente impossibile. 
Anche se tutti sono INFELICI, tutti si crederanno FELICI, 
perché il governo dirà a loro che LO SONO”

 – Bertrand Russel

E aggiunse che “il mondo è grossolanamente sovrappopolato e dobbiamo sbarazzarci di almeno la metà della popolazione mondiale, e non importa come lo faremo.” 

L’assioma che esce da tutte queste considerazioni è che l’obiettivo di questo pensiero unico è quello di creare tutti i presupposti per le lotte dell’UNO CONTRO L’ALTRO: lotte separatorie che oggi stanno facendo per isolare gli individui (come è successo recentemente per i “no-vax”). Tutto al servizio di un motivo molto semplice: poter dare sempre la colpa a qualcuno, per creare una situazione di astio, di cattiveria nell’umanità… per separare le persone, perché separare vuol dire GOVERNARE e impedire alle persone di vivere insieme i propri problemi, rendendoci nemici l’uno dell’altro.

Con lo stesso principio si evince che il peggior nemico dell’uomo diventa quindi paradossalmente l’UOMO STESSO…L’UMANITÀ STESSA. Questo è un principio diabolico e malvagio di autodistruzione dell’Umanità a favore di coloro che tirano le fila di questo sistema malato e senza futuro.

THE LIMITS TO GROWTH – Click sull’immagine per scaricare PDF del libro

IL WEF si ispira al CLUB DI ROMA

Non è difficile capire a questo punto che tutti i principi nati alla fine degli anni 60 e portati avanti dal Club di Roma diventeranno fonte di ispirazione per il fondatore del World Economic Forum, Klaus Schwab, che invita a Davos Aurelio Peccei nel 1972 per un primo contatto tra le due Associazioni. In quella circostanza Aurelio Peccei fece un’ampia relazione sui risultati ottenuti dalla collaborazione del MIT del Massachusetts e della previsione dei dati forniti dal Computer ai 17 studiosi del Club di Roma e pubblicati nel libro The Limits to Growth

Il Club di Roma aveva espresso anche in quell’occasione il programma di azione tematico da loro adottato, che verteva attorno ai seguenti cinque punti:

  • Piano d’azione di emergenza per il pianeta
  • Riformulare l’economia
  • Ripensare la finanza
  • Far emergere una nuova civiltà grazie alla rivoluzione umana
  • Dare leadership ai giovani e favorire il dialogo intergenerazionale per plasmare il futuro

Questi punti si possono poi ancora più sintetizzare in tre principi fondamentali:

  1. Limitare o preferibilmente ridurre la crescita della popolazione.
  2. Ridurre le risorse utilizzate dal pubblico.
  3. L’istituzione di un governo globale in grado di gestire e far rispettare i controlli sulla popolazione su larga scala. 

Questo e molto altro fanno capire che il Club di Roma, con sede oggi in Svizzera a Winthertur dopo la morte di Aurelio Peccei avvenuta nel 1984, è stato creato, ispirato e sostenuto da molti membri della Fabian Society, per l’evidente progetto legato all’Eugenetica, al controllo sulla popolazione, al governo unico mondiale e alla depopolazione mondiale.

Il rapporto tra il Club di Roma e il WEF, dopo la prima vena ispiratrice del GURU Aurelio Peccei, rispettatissimo da Klaus Schwab, non è stato di collaborazione esplicita o documentata: ognuna delle due associazioni ha continuato per decenni il proprio percorso, la propria agenda e di perseguire i propri obiettivi attraverso l’influenza su uomini politici, economisti e governanti. Le due Associazioni per molto tempo hanno quindi lavorato in totale autonomia nei loro rispettivi campi e nei diversi obiettivi, soprattutto condizionati anche ad alcune critiche verso il mercato neo-liberista espresse da alcuni membri del Club di Roma. 
Negli ultimi tempi, dopo l’Emergenza Sanitaria Indotta dal Covid, con l’attuazione dei Lockdown e del piano di Vaccinazione di Massa, il World Economic Forum e il Club di Roma si sono riavvicinati in modo molto più evidente per le politiche legate soprattutto alla depopolazione e ai temi ad essa legati: per entrambi le associazioni, infatti: meno esseri umani significa meno esaurimento delle risorse naturali, prolungando così la disponibilità di questi beni per quelli di loro rimasti.

Il Great RESET a cui fa riferimento Schwab, basa le sue teorie sui principi fondamentali ereditati dalla Fabian Society e codificati a suo tempo proprio dal Club di Roma, che se ne è fatto primo portavoce:

Quella scarsità proposta dal GREAT RESET e resa possibile attraverso la grande “opportunità” del COVID-19 (Vedi il libro “COVID-19: The Great Reset” di Klaus Schwab) avvantaggia i ricchi, che controllerebbero le dimensioni della quotidianità e ispira gli utopisti, che sembrano convinti che “avere di meno significhi più virtù e che il sacrificio è un rito richiesto per i giusti”. 

Molti membri, sfogliando gli elenchi che si trovano on-line, appartengono ad entrambi le associazioni e la stretta collaborazione in atto viene anche testimoniata infine dalla partecipazione il 20 gennaio 2020, della copresidente del Club di Roma Sandrine Dixson-Declève alla riunione annuale del World Economic Forum 2020 di Davos

Secondo poi quanto scritto nel sito ufficiale, Andrew Hoffmann (del Club di Roma) è anche membro del Consiglio SistemIQ e di Fiducia del WEF. I legami sono quindi sempre più stretti, come denuncia anche l’articolo video apparso sul sito ReflexivitySpace dal titolo molto eloquente:  “SINDACATO CRIMINALE SVIZZERO: WEF- CLUB DI ROMA – BIG PHARMA

Club di Roma sicuramente piaciuto

Altri collegamenti tra Club di Roma e WEF: Hirschhausen, il Club di Roma e Bill Gates

Uno degli attuali rappresentanti del “Club di Roma”, che ha posto le basi essenziali per il “coraggioso mondo nuovo”, è, ad esempio, il dott. Eckart von Hirschhausen . Attualmente egli sta agendo per conto dei profittatori della pandemia come Bill Gates . La Bill & Melinda Gates Foundation è a sua volta una delle sostenitrici della sua fondazione. Eckart von Hirschhausen è noto, tra l’altro, come un “comico” (…un altro!!!). Nel 2018 ha pubblicato un libro dal titolo “comicamente”: ” Chi non si vaccina è un profittatore antisociale “. A Bill Gates sarà sicuramente piaciuto !!!

Ma diventa davvero interessante l’argomento solo in un articolo in lingua inglese su “I bambini di Malthus “. Il desiderio di qualcosa che riduca la popolazione mondiale. L’articolo dice: “I nuovi malthusiani stanno diventando più audaci. Al vertice delle Nazioni Unite sull’ambiente Rio+20 all’inizio di quest’anno, 105 istituzioni rispettate, tra cui la British Royal Society, che fa sempre più affidamento sul malthusianesimo, hanno invitato i governanti internazionali a superare le “sensibilità etiche” sulla questione demografica e a “ridurre la crescente popolazione mondiale“. 
Tutti quei bambini che piangono significano che ora abbiamo “più vita di quella che il pianeta può gestire“, hanno spiegato. 

I bambini come un peccato di CO2

La Bill and Melinda Gates Foundation inietta milioni di dollari nella distribuzione di contraccettivi nei paesi in via di sviluppo.
I ricchi occidentali ora possono persino compensare le loro emissioni di carbonio aiutando a prevenire la nascita di bambini nelle aree meno fortunate. Sul sito Web Pop Offsets creato da OPT , puoi calcolare quanta anidride carbonica emetti nella tua vita quotidiana e quindi determinare quante nascite devi prevenire per compensare tale importo. Dai un contributo finanziario a un ente di beneficenza riproduttivo; questa carità incoraggia una donna da qualche parte a non avere più figli. Le tue emissioni personali sono compensate dal tuo contributo a non produrre bambini ad alta intensità di risorse. Il rapporto del Guardian su questa iniziativa è stato illustrato con una foto di 12 bambini semplicemente sdraiati lì, come i rifiuti problematici della natura.


Sul sito ufficiale del Club di Roma si possono trovare tutte le informazioni:
Associazioni Nazionali: https://www.clubofrome.org/about-us/national-associations/
Elenco dei MEMBRI: https://www.clubofrome.org/members/
Club di Roma e Ambientalismo – “IL CLUB DI ROMA E LA POLITICA DI SPOPOLAMENTO DI HAIG-KISSINGER”

Questo è il contatto del Club col WEF sul sito tedesco: https://clubofrome.de/worldeconomicforum2020/

Condividi il post:

Iscriviti

spot_img

Popolari

Altri contenuti simili
Related

L‘ABUSO SESSUALE SUI MINORI – DANNI GENERAZIONALI

L'abuso e il maltrattamento infantile alterano i processi immunitari...

PEDOFILIA E TRANSGENDER: SPESSO DUE FACCE DI UNO STESSO CRIMINE

Scrivere le righe che state per leggere è stato...

IMMIGRAZIONE E IL PIANO KALERGI. CHI TIRA LE FILA?

Perché tutti coloro che gestiscono l’immigrazione hanno a che...

Gli Stati Uniti sono una Corporation?

Sezionando l'Organic Act of 1871 e: "650 aerei che...