La “RAND Corporation” – Storia e finalità

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Il “Think Tank” che studia come minare la Federazione Russa

Parlando dello stato di Transinstria, nel precedente articolo ci siamo trovati a parlare di una realtà poco conosciuta che corrisponde al nome di RAND CORPORATION. 
Cosa sia e cosa rappresenti la RAND Corporation lo possiamo sintetizzare in poche parole: 
La RAND Corporation (Research AND Development: “Ricerca e sviluppo”) [7] è un “think tank” americano senza scopo di lucro  creato nel 1948 dalla Douglas Aircraft Company per offrire ricerca e analisi alle forze armate degli Stati Uniti è finanziato dal governo degli Stati Uniti e da fondi privati , società,  università e privati. 
L’azienda è cresciuta per assistere altri governi, organizzazioni internazionali, società private e fondazioni con una serie di questioni di difesa e non, inclusa l’assistenza sanitaria. RAND mira alla risoluzione di problemi interdisciplinari e quantitativi traducendo concetti teorici dall’economia formale e dalle scienze fisiche in nuove applicazioni in altre aree, utilizzando la scienza applicata e la ricerca operativa .

RAND Corporation

Ci troviamo quindi di fronte a una dei tanti, tantissimi THINK TANK che si sono sviluppati nel dopoguerra e che sono finanziati, oltre che dal governo americano, da privati filantropi e da organizzazioni non-governative…questo fa sempre suonare un certo campanello di allarme che dietro a queste realtà nata con scopi sociali e umanitari, ci siano sempre i soliti personaggi, finanziatori di “Rivoluzioni Colorate”, di “Movimenti Arcobaleno” o di altre iniziative simili, come le moltissime ONG operanti in tutto il mondo e che, rivestite proprio di carattere umanitario, operano e sfruttano i grandi movimenti migratori e spingono per’affermazione dei progetti e delle idee globaliste che hanno fondamento e radici profonde in quello che si definisce ormai universalmente come “Il partito DEM-OCRATICO”. L’esportazione della DEM-ocrazia, anche a suon di guerre, di propagande e di pressioni militari, che nella storia ci hanno accompagnato attraverso la successione di tutti i presidenti USA, con l’unica eccezione di Donald Trump, sembrano ormai essere state accettate e digerite dai popoli e dalle istituzioni come “buone e indispensabili” solo quando hanno quel particolare colore politico di stampo USA.

Quale è stato e quale sarebbe ancora il progetto principale perseguito da questo “Think Tank”, chiamato RAND Corp. e con sede in Washington, negli ultimi decenni? Quello di interessarsi di minare la Federazione Russa, con un piano che prende proprio il nome di “Piano RAND”. Questo progetto è stato esposto in dettaglio in un articolo pubblicato proprio sul sito ufficiale della RAND Corporation nel maggio del 2019, dal titolo “L’estensione e lo sbilanciamento della RUSSIA”.
CLICCA PER ACCEDERE al documento completo di RAND maggio 2019

Rapporto pubblicato sul siti ufficiale RAND succose “Sovratendere e Sbilanciare la Russia”

Tutto si racchiude in una semplice domanda: “Perché gli Stati Uniti vogliono un cambio di regime in Russia?
Perché la famigerata RAND Corporation descrive in dettaglio il piano per spaccare la Russia?

Questa guerra va più in profondità di quanto molti possano immaginare.

Secondo un rapporto elaborato dalla “Rand Corporation”, gli Stati Uniti potrebbero usare una varietà di strategie economiche, militari e ideologiche per dividere e destabilizzare la Russia, indebolendone l’economia, le strutture militari e governative del paese. Nel rapporto della Rand, intitolato “Overextending and Unbalancing Russia” (ovvero costringere l’avversario a estendersi eccessivamente per sbilanciarlo e abbatterlo), si scrive che gli Stati Uniti dovrebbero finanziare una serie di operazioni con l’obiettivo di destabilizzare la Russia.

I punti salienti dell’attacco alla Russia, secondo il Piano RAND sarebbero riassunti in 6 fasi:

 1. Armare l’Ucraina
 2. Aumentare il support per I Jihadisti in Siria.
 3. Promuovere il cambio di regime in Belorussia 
 4. Aumentare la tensione nel Sud della Caucasia
 5. Riducendo l’influenza della Russia in Asia Centrale. 
 6. Rivaleggiare la presenza russa in Transnistria.

Il giornalista italiano Manlio Dinucci (autore del già citato articolo (“Ucraina, era tutto scritto nel piano della Rand Corp | il manifesto”) commentò e ampliò il suo stesso articolo, apparso e poi cancellato sul giornale e sul sito de IL MANIFESTO, proprio prendendo spunto dall’analisi apparsa sul sito ufficiale della RAND. A questo nuovo articolo, scritto in lingua inglese, Dinucci diede un interessante titolo: “Rand Corporation: come distruggere la Russia. “Sovrestensione e sbilanciamento della Russia”
Traduciamo e riportiamo la parte essenziale di quell’articolo, tralasciando le parti già pubblicate nell’articolo sulla Transnistria.

“Costringere l’avversario ad espandersi incautamente per sbilanciarlo, e poi distruggerlo. Questa non è la descrizione di una presa di judo, ma un piano contro la Russia elaborato dalla Rand Corporation, il più influente “think tank” degli Stati Uniti. Con uno staff di migliaia di esperti, RAND si presenta come la fonte più affidabile al mondo di intelligence e analisi politiche per i leader degli Stati Uniti e dei loro alleati.”

La Rand Corp si vanta di aver contribuito all’elaborazione della strategia a lungo termine che ha permesso agli Stati Uniti di vincere la Guerra Fredda, costringendo l’Unione Sovietica a consumare le proprie risorse economiche nel confronto strategico.
È questo modello che è stato l’ispirazione per il nuovo piano, Overextending and Unbalancing Russia , pubblicato da RAND.
Secondo i loro analisti, la Russia rimane un potente avversario per gli Stati Uniti in alcuni settori fondamentali. Per gestire questa opposizione, gli USA e i loro alleati dovranno perseguire una strategia comune a lungo termine che sfrutti le vulnerabilità della Russia. 
Così Rand analizza i vari mezzi con cui sbilanciare la Russia, indicando per ciascuno le probabilità di successo, i benefici, il costo ei rischi per gli USA.

  • Nel settore ideologico e dell’informazione sarebbe necessario incoraggiare la contestazione interna (leggi: “Rivoluzioni Colorate” NdT) e, allo stesso tempo, minare l’immagine esterna della Russia, escludendola dai forum internazionali e boicottando gli eventi sportivi internazionali che organizza.
  • Nel settore geopolitico, armare l’Ucraina consentirebbe agli USA di sfruttare il punto centrale della vulnerabilità esterna della Russia, ma questo dovrebbe essere calcolato attentamente per tenere la Russia sotto pressione senza scivolare in un grande conflitto, che vincerebbe.
  • Nel settore militare, gli USA potrebbero godere di elevati benefici, con costi e rischi contenuti, aumentando il numero di truppe di terra dei paesi NATO che operano in funzione antirussa.

    Gli USA possono godere di elevate probabilità di successo e di alti benefici, con rischi moderati, soprattutto investendo principalmente in bombardieri strategici e missili d’attacco a lungo raggio diretti contro la Russia.
    Lasciare il Trattato INF (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty) e schierare in Europa nuovi missili nucleari a raggio intermedio puntati contro la Russia porterebbe ad alte probabilità di successo, ma presenterebbe anche alti rischi.
    Calibrando ogni opzione per ottenere l’effetto desiderato – concludono gli analisti di Rand – la Russia finirebbe per pagare il prezzo più duro in un confronto, ma anche gli Usa dovrebbero investire ingenti risorse, che quindi non sarebbero più disponibili per altri obiettivi. 
    Questo è anche un avvertimento preventivo di un prossimo importante aumento della spesa militare USA/NATO, a svantaggio dei bilanci sociali.

Qui termina l’articolo di Dimucci, ma leggendo con attenzione quanto riportato all’interno dell’articolo e sul sito ufficiale della RAND, si riescono a leggere anticipazioni davvero molto precise di quanto era stato programmato per creare pressione contro la Russia e quanto siano attuali le misure previste dal piano per minare l’immagine della Russia ed escluderla, non solo da eventi o da forum internazionali, ma proprio anche da istituzioni di governance mondiali come sta accadendo in questi giorni alle Nazioni Unite.

Chi sono allora le persone di punta di questo Think Tank e quali sono le “partnerships” della RAND Corporation
Nel suo sito vediamo elencate moltissime persone di grande nome, di caratura internazionale e di grandissima influenza. 
Spiccano soprattutto nomi di persone impegnate nella ricerca e nella strategia della guerra (soprattutto nucleare), esperti in criptografia civile e militare, economisti, filosofi e pensatori, uomini politici e militari. 
Moltissimi di questi personaggi sono anche stati insigniti col “Premio Nobel” e visto come il premio è stato molto spesso assegnato nella storia, questo ci porta ad accrescere ulteriori dubbi sui temi finora analizzati.

Due rapporti di collaborazione o finanziamento saltano subito agli occhi dopo poche ricerche:

Partnership con RAND Corporation

BILL&MELINDA GATES FOUNDATION – Finanziatori e Partners della RAND, menzionati all’interno del sito della RAND. La fondazione Bill&Melinda Gates ha all’interno del suo sito un riferimento diretto alla RAND Corporation. (Questo è il LINK). Su molti articoli viene sottolineata la collaborazione della RAND con Bill Gates sia nel campo educativo che nella ricerca e in molte altre discipline.

WORLD ECONOMIC FORUM – La RAND è interessata, tra le moltissime discipline, allo sviluppo della tecnologia digitale e lo studio sul controllo delle persone, proprio attraverso la tecnologia digitale. che sappiamo essere uno dei punti più importanti dell’Agenda di Davos. Molti membri della RAND Corporation sono affluiti nel WEF e l’influenza del pensiero e dell’agenda di Schwab, anche se non viene esplicitamente citato all’interno del sito della RAND, si può intuire attraverso la continua presente collaborazione dei membri, che sono all’interno delle due istituzioni. 
Tra questi: Michael Jenkins, Alex Rothenberg, Ian C. Read, Kathleen Reedy, Julia ThompsonMiranda PriebeAtsushi SeikeNina HachigianScott RatzanAli WyneWendy Lucas-BullTiaan MoolmanAndrew RadinLalita D. GupteDalia Dassa Kaye, Hans Binnendijk Robert Klitgaard.

Cito per terminare solo alcuni dei nomi eccellenti che hanno fatto parte della RAND, rimandando alla pagina ufficiale per chi volesse fare ricerche personali e più approfondite: questo è il LINK.

  • HENRY KISSINGER – uno degli uomini più potenti e influenti del Mondo.
  • HERMAN KAHN – analista ed eccentrico stratega, esperto della teoria sulla “Guerra nucleare”.
  • JEAN PAUL AUSTIN – Presidente e CEO della COCA COLA dal 1962 al 1981 
  • DONALD WILLS DOUGLAS – Fondatore della RAND e della DOUGLAS AIRCRAFT CORP
  • MICHAEL D. RICH – Attuale Presidente RAND dal 
  • JOHN FORBES NASH JR – Premio Nobel per l’Economia 
  • THOMAS SCHELLING – Economista e scrittore ha ispirato “Dr. Strangelove” di S. Kubrick.
  • MICHAEL JENKINS – Esperto di Terrorismo e membro anche del WEF.

Vedremo in un prossimo articolo di approfondire il rapporto tra HENRY KISSINGER e KLAUS SCHWAB, visto che anche in questa sede li abbiamo ritrovati collaboratori di realtà comuni.

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