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Quarantena: sentenza sfavorevole Consulta

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Reggio Calabria, il teatro della contesa

Su ricorso della procura di Reggio Calabria

La corte costituzionale era stata interpellata dal giudice, perché un cittadino era incorso nelle sanzioni per essere uscito di casa durante il periodo di quarantena, che prevede di non abbandonare l’abitazione. Di seguito il testo integrale:

Le restrizioni alla libertà personale sono molto simili a quelle degli arresti domiciliari, ai sensi dell’Art.13 della costituzione. Il ricorrente, pur non essendo sottoposto a restrizioni di libertà per motivi penali, lamentava di aver ricevuto un trattamento in tutto e per tutto simile agli arresti.

Citazione art 13:


“La libertà personale è inviolabile.

Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.

In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l’autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.

E` punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.

La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.”

La libertà personale è inviolabile e tutte le eccezioni, motivate dall’autorità giudiziaria, devono rispettare la legge. Il Giudice ha considerato non manifestamente infondato il ricorso alla corte costituzionale per il contrasto della legge con l’articolo sopracitato.

Nel procedimento davanti alla Consulta, oltre alla parte ricorrente, ha preso parte il Presidente del Consiglio, assistito dall’avvocatura dello Stato. La linea del Legale di stato è quella che la norma che regola le restrizioni sanitarie non è riconducibile all’art 13, ma al 16, che regola la libertà di circolazione, invece della libertà personale.

Citazione art 16:

Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.

Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.”

La libertà di Circolazione per la Carta può essere limitata per ragioni di sanità o sicurezza e non per ragioni politiche. La circolazione oltre i confini italiani deve rispettare la legge.

La Consulta ha dato ragione all’avvocatura dello stato, poiché il motivo delle restrizioni è sanitario e con la quarantena si evita che il soggetto possa infettare altre persone. Il ricorso, pertanto non è stato accolto.

L’ID Digitale dell’OMS e il 6G (3a parte)

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Il Trattato dell’OMS è legato ad un passaporto digitale globale e ad un sistema di identificazione. 
L’incarico è stato affidato alla T-Systems, consociata tedesca di Deutsche Telekom.
Le dichiarazioni di Pekka Lundmark, CEO della NOKIA sul 6G
Il loro piano però sembra essere a un punto di stallo.

Il cerchio continua a stringersi, mentre le persone si stanno sempre più svegliando: a Davos si parla del futuro Economico del Mondo, ma soprattutto tecnologico, basato sul controllo degli Stati, ormai infiltrati dal loro potere, da decenni di asfissiante e paziente lavoro.

Il controllo Digitale è il loro obiettivo e lo stanno portando avanti, condito dalle devastanti affermazioni del famigerato dr. Harari, degno dei peggiori personaggi dei vecchi film di spionaggio di 007 e di quello che credevamo ormai sepolto nella storia: le teorie naziste del dr. Mengele. 

In pratica, Harari dice che stanno puntando ad HACKERARE l’ESSERE UMANO, come non erano riusciti a fare Nazisti e Comunisti e neppure la STASI della DDR…

Yuval Harari nel programma afferma, infatti, che: ““Netflix ci dice cosa guardare e Amazon ci dice cosa comprare. Alla fine, entro 10, 20, 30 anni gli algoritmi potrebbero anche dirti cosa studiare al college, dove lavorare, chi sposare. Perfino per chi votare. A quel punto non si potrà nemmeno parlare di “hackerare” un essere umano. Sarà come telecomandarlo.

Cosa accadrebbe allora, se questo progetto continuasse il suo percorso e capissimo una volta per tutte che non è un gioco, ma che questi hanno intenzione di fare sul serio, soprattutto dopo aver compiuto il passo dal già sufficientemente abborrito 5G verso il nuovo 6G?

Sentite cosa si permette di affermare al WEF 2022 Pekka Lundmark, Presidente e CEO della NOKIA: “Con la tecnologia 6G, gli smartphone diventeranno obsoleti. Entro il 2030 tutte le tecnologie saranno direttamente costruite e integrate nel corpo umano”. 

Potete quindi credere che tutta questa follia incontrollabile cercherà, in tutti i modi, di rovinarci proprio la vita e tutti i valori a cui essa è attaccata.
Ascoltate con attenzione, con le vostre orecchie e i vostri occhi, le sue parole espresse in questo video:

Dal WEF 2022 – Pekka Lundmark, Pres. e CEO della NOKIA.

Non sarà quindi solo il passaporto digitale o il Green Pass a condizionarci la vita e a impedirci o autorizzarci (a seconda dei casi), di compiere azioni anche le più normali della nostra esistenza, come è già accaduto col condizionamento del Green Pass COVID-19.

L’OMS, sta annunciando i piani per un  trattato pandemico internazionale legato a un passaporto digitale e ad un sistema di identificazione digitale e nella riunione del dicembre 2021, in una sessione speciale avvenuta solo per la seconda volta, dalla fondazione dell’OMS nel 1948, l’Assemblea Sanitaria dell’OMS ha adottato un’unica decisione intitolata: ” Il mondo insieme “.

L’OMS prevedeva quindi di finalizzare un trattato entro il 2024, che mirerà a trasferire l’autorità di governo – ora riservata agli stati sovrani – direttamente all’OMS, durante una pandemia dagli Stati membri legalmente vincolanti ai  regolamenti sanitari internazionali rivisti dell’OMS . 

Ne abbiamo già parlato in un precedente articolo, ma la novità è che, come parte di questo piano, l’OMS ha incaricato T-Systems, consociata tedesca di Deutsche Telekom, di sviluppare un  sistema globale di passaporti per i vaccini , con l’intenzione di collegare ogni persona del pianeta a un ID digitale con codice QR. 

I certificati di vaccinazione a prova di manomissione e verificabili digitalmente, creano fiducia. L’OMS sta, quindi, supportando gli Stati membri nella creazione di reti fiduciarie nazionali e regionali e nella tecnologia di verifica” – ha spiegato Garret Mehl, capo del Dipartimento per la salute e l’innovazione digitale dell’OMS – “Il servizio gateway dell’OMS funge anche da ponte tra i sistemi regionali. Può anche essere utilizzato come parte di future campagne di vaccinazione e registri domiciliari”.

Questo sistema sarà universale, obbligatorio, transnazionale e gestito da burocrati non eletti, in una ONG catturata, che ha già pasticciato la risposta alla pandemia covid.

Se pensavate, però, che tutto fosse una FAKE NEWS, o una BUFALA da Butac, o da OPEN Society di Mentana/Soros & Co, beh:

Benvenuti alla PRESA DI COSCIENZA!

La buona notizia, comunque, ci viene da Ginevra, dove la carne al fuoco sembra essere troppa per l’assemblea dell’OMS, riunita in questi giorni e quindi, dopo aver rieletto, a scrutinio segreto, lo stesso Tedros Gebreyesus PER ALTRI CINQUE ANNI (🤦🏻), secondo il parere dell’Agenzia Reuters, il Trattato di cui stiamo parlando, subirà dei gravi ritardi e sicuramente non sarà oggetto di discussioni accese o decisioni finali, almeno fino al 2024.

 Quello che sta accadendo a Davos e il risveglio sempre più diffuso dell’attenzione dell’opinione pubblica su questi temi importanti, stanno avendo un effetto boomerang su tutte queste agende Globali portate avanti dalle Istituzioni Mondiali.

Ma il bello deve ancora arrivare…


FONTI:

Brownstone.org
WEF

Futuro Prossimo: Dr. HARARI e le sue folli dichiarazioni.
AGENZIA REUTERS da Ginevra: riunione OMS 2022.


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“IL SIGNORE DELLE GUERRE HA PARLATO”

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 Nuovi venti di guerra spirano verso Levante

Quando lunedì  il “Signore delle Guerre” prende la parola, in collegamento con i pretoriani di una Davos esautorata, lascia tutti di sasso. Da non credersi, avrà pensato la maggior parte degli accoliti, che già si fregavano le mani in attesa del proclama della “baronessa” Von Der Leyen, che da lì a poco lancerà il suo urlo di battaglia “Kiev vincerà la guerra!”

Ma il vero Signore delle Guerre, Henry Kissinger – 99 anni di catastrofi alle spalle – ha in serbo la pennellata d’autore che dia un senso alle vuote parole di Klaus Schwab, che al forum presenta il suo libro mancabilissimo dal titolo “La Grande Narrazione”.

Il forum è tutto lì, nella virata improvvisa di Kissinger, gran maestro di guerra psicologica e nucleare, il gestore occulto della Guerra Fredda, del Vietnam e del Kippur (ma la lista è ben più lunga), crisi per le quali accampa i meriti della risoluzione, ma solo dopo averle cominciate.

“I negoziati devono iniziare nei prossimi due mesi” -afferma compassato -“prima che si creino sconvolgimenti e tensioni difficilmente arginabili. Perché andare oltre non sarebbe utile all’Ucraina e condurrebbe ad una guerra con la Russia”, che per ora è combattuta solo per procura dall’Unione Europea.

“L’Ucraina deve perciò rinunciare a qualcosa”, secondo il vegliardo, che ben sa di tenerla saldamente in pugno. Insomma si torna allo status quo e la Crimea è russa. Punto.

La strategia è vecchia, ma gli europei, e non solo loro, hanno poca memoria.

Stepan Bandera: la figura più controversa della storia dell’Ucraina:
NAZISTA dichiarato e proclamato nel 2010 Eroe Nazionale Ucraino.

Sfugge, ad esempio, che negli anni ‘30 del secolo scorso le corporazioni americane avevano finanziato la Germania nazista (e pure l’Ucraina di Bandera), col pretesto gradito all’Europa di contenere il bolscevismo. Gli Stati Uniti vivevano il tempo della “grande depressione” e quale miglior occasione di una guerra in Europa per imbarcare soldi a palate, vendendo armi, automezzi e carburante? Così i banchieri tedeschi Kurt von Schroeder e  Hjalmar Schacht incanalarono i possenti investimenti “offerti” nobilmente da industriali e finanzieri di USA e Regno Unito.

E questo continuò anche dopo che gli Stati Uniti entrarono in guerra per dare la stoccata finale al presunto nemico, la Germania, che i russi però avevano già indebolito, e si riempirono la pancia con tutti i finanziamenti elargiti alle economie disastrate europee, fra le quali Inghilterra, Francia e Italia.

La storia si ripete ancora una volta. Stavolta il pupillo di Schwab –e indirettamente di Kissinger -è il pluri-finanziato Zelensky.

Ma il Signore della Guerra è stato molto chiaro a riguardo: “entro due mesi e non oltre”.

Perché il nemico adesso ha le sembianze del Dragone.

VelenoQB sui Canali Video:

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Forum Cino-Pacifico alle Fiji

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Le Fiji, sede dell'incontro

Il gigante asiatico conta di siglare accordi con 10 stati

Il Dragone ha fissato un incontro alle isole Fiji la prossima settimana (dal 26maggio al 4 giugno), durante il quale conta di portare a buon fine negoziati bilaterali con almeno 10 paesi (Fiji, Kiribati, Papua Nuova Guinea, Samoa, Timor Est, Tonga e Vanuatu, saranno presenti, Isole Cook, Niue e gli Stati federati della Micronesia, saranno in videoconferenza).

Il Common Development Vision è un accordo molto temuto dai paesi AUKUS (Australia, UK, USA).

A capo della delegazione il ministro degli Esteri Wang Yi. Il nuovo ministro degli esteri Australiano si recherà alle Fiji giovedì prossimo, per riallacciare i rapporti con gli stati interessati e cercare di riavvicinarli a posizioni filo-occidentali.

La Cina ha interesse ad espandere la sua influenza sul Pacifico nei seguenti settori:

  • formazione della polizia/militare: l’accordo prevede un’integrazione nella lotta al crimine internazionale, lo scambio dei dati delle rispettive polizie (condividendo anche i laboratori per analisi forensi su impronte digitali, campioni di stupefacenti, esami autoptici ed indagini sulle impronte digitali) e di aumentare la difesa della legge facendo cooperare i corpi di polizia,
  • sicurezza informatica: saranno definite regole condivise per una gestione globale dei dati in rete,
  • mappatura marina ed ottenimento di un maggiore accesso alle risorse naturali: in contropartita ai punti precedenti la Cina permetterà un’intensificazione degli scambi commerciali e l’ammissione dei firmatari ad un’area di libero scambio. Pechino si aspetta di accedere a infrastrutture e materie prime energetiche, minerali, informatiche, agricole, di silvicoltura e di pesca. L’intensificazione dei commerci mira ad incentivare investimenti diretti delle aziende cinesi nell’area. La mappatura dei mari e la loro esplorazione permetterà all’esecutivo di Xi un accesso prioritario alle risorse naturali dell’area.
La Cina ha interesse ad ampliare la sua influenza sulle isole del Pacifico

L’accordo ricalca quello siglato con le isole Salomone il mese scorso, dove la Cina ha ottenuto di collaborare anche alle politiche anti-covid, agli scambi culturali, ad iniziative scolastiche comuni ed alla gestione delle crisi.

Le acque agitate intorno a Taiwan e la contrapposizione con gli Usa, dopo le continue esercitazioni da una parte e le dichiarazioni di Biden dall’altra, stanno alzando la tensione in tutta la regione Asia-Pacifico. Pechino dimostra di avere le idee chiare sul futuro, muovendosi con piani a medio termine (tutti gli accordi sono a 5 anni, in linea con i piani di governo e partito), cercando di costruire un mondo basato su un equilibrio multipolare e puntando a superare il modello unipolare creatosi dopo il crollo del muro di Berlino nel 1989.

Pechino: la città proibita

Fonti:

https://www.theguardian.com/world/2022/may/26/deal-proposed-by-china-would-dramatically-expand-security-influence-in-pacific

https://www.huffingtonpost.it/esteri/2022/05/25/news/il_tour_della_cina_nell_indo_pacifico_la_regione_contesa_atollo_per_atollo-9463779/

Dr. MALONE SUL VAIOLO DELLE SCIMMIE E LA “GAVI” DI BILL GATES

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Il dr. Robert Malone, alla trasmissione WAR ROOM – Real American Voice, condotta dal mitico Steve Bannon, ci spiega, con parole semplici e comprensibili, la nuova “proposta” del vaccino JYNNEOS per il VAIOLO DELLE SCIMMIE…e chi sta davvero finanziando questi programmi.

Iniziamo subito la nostra analisi partendo dalla semplice domanda di Bannon al dr. Malone, durante il dibattito: 
Cos’è il Monkeypox (Vaiolo delle Scimmie): Un gioco al depistaggio, o una cosa seria?”

Il dr. Malone risponde immediatamente: “Un gioco di depistaggio“, iniziando subito la spiegazione, parlando di cosa sia il vaiolo e denunciando che i dati della Fondazione GAVI siano già stati manipolati, passando da una percentuale di rischio per l’essere umano di 3,7%, ad un’incomprensibile e ingiustificato 10%!!!
Il dr. Malone parla, quindi, del nuovo farmaco che è stato comprato dal governo USA, con una spesa di soldi DEI CONTRIBUENTI di ben 114.000.000 di $ e poi dice che tale vaccino esisteva già nei magazzini, in quantità enorme (quindi la spesa è solo una speculazione finanziaria) e aggiungendo testualmente:

“… hanno già accumulato vaccini per il vaiolo. Quello che hanno comprato sono ancora più vaccini per il vaiolo… Il nome del prodotto si chiama JYNNEOS… È commercializzato dalla Bavarian Nordic. Tutto quello che devi fare è cercare la scatola di JYNNEOS e tirare fuori il bugiardino della confezione per il prodotto, scoprirai che questo non è assolutamente un prodotto benigno, proprio come con il vecchio prodotto Dr. X, che è un po’ più sicuro di quello che avevo sperimentato con quello e questo prodotto, quando lavoravo per DOD. 

Questo ha come uno dei principali eventi avversi dei casi gravi, aspettatevi miocarditi e cardio-tossicità.”
Quindi ancora MIOCARDITI…ancora CARDIO-TOSSICITÀ come effetti avversi ai vaccini, ma non ne abbiamo già abbastanza? Siamo nelle mani di veri criminali. 
Ma chi c’è dietro a tutto questo commercio e a questa speculazione fondata sulla PAURA, tanto da portare il Dr. Malonea usare una battuta geniale:  Siamo dentro al PORNO DELLA PAURA (Fear Porn)”!!!  

GUARDA IL VIDEO 👇

Dr. Malone: “Vaiolo delle Scimmie CONTRO il Porno della Paura (VIDEO)

LA CULTURA DELLA PAURA E DEL CATASTROFISMO

Il “gusto” della PAURA, l’uso del CATASTROFISMO, della SHOCK THERAPY (Terapia dello SHOCK, della PAURA) come enunciato, ormai molti decenni fa, da Augusto Peccei, fondatore del CLUB DI ROMA e ripreso pari pari anche in questi giorni dai “grandi” del World Economic Forum (WEF), con in testa il solito inossidabile pelatissimo Klaus Schwab, a evocare resilienze varie, per pandemie e disastri naturali che avrebbero  lo scopo di ridurre drasticamente il numero di questa creatura, secondo loro, “inutile e dannosa per il Pianeta“, che sarebbe proprio…L’ESSERE UMANO.

Già… perché il male, secondo la loro opinione, siamo noi… siamo proprio NOI: gli ESSERI UMANI da combattere, per la nostra “necessità” di mangiare, di respirare, di bere, di vivere e magari di voler anche essere felici…ogni tanto. Insomma:
Finito il CONSUMISMO, ci vogliono CONSUMARE. 
Ma perché, allora, non ci lasciano crepare in pace??? 
Cos’è quest’attenzione per la nostra salute e verso i disastri che porterebbero le pandemie e che avrebbero solo l’obiettivo di decimare la popolazione mondiale, come asseriscono anche i vari ministri CingolaniColao e tutti i frequentatori mondiali del Circolo di Davos?

Al WEF di Davos, in questi giorni applaudono tutti in piedi l’ennesima “apparizione” dell’ectoplasma Zelensky… Ascoltano le amenità dello spaventoso dr. Harari e le prediche sempre più deboli dei suoi accoliti e dello stesso Schwab, che il danno al pianeta lo provoca più che altro lui stesso, soprattutto con il suo modo di parlare: la sua patologica iperproduzione salivare e la sua inascoltabile pronuncia anglo/tedesca crea infatti piogge torrenziali e inondazioni attorno a sé a tal punto, che solo per quello, Schwab dovrebbe essere relegato in un silenzioso LOCKDOWN PERENNE, a salvaguardia del pianeta e del cosmo (che gli stanno così tanto a cuore), oltre che dei suoi abitanti. 
Il microfono, dopo il suo intervento, ha chiesto asilo politico in Russia…😂😂😂

Klaus Schwab parla di VIRUS e RESILIENZA all’apertura del WEF 2022 di Davos

LA GAVI FOUNDATION

Scherzi a parte, torniamo invece al video del dr. Malone e ai suoi contenuti: nel suo intervento a THE WAR ROOM il dottore cita la GAVI Foundation e il sagace Steve Bannon, coglie immediatamente al volo l’opportunità per fargli raccontare al pubblico che cosa sia, come è nata e a cosa serve la GAVI Foundation di Bill & Melinda Gates: Potete trovate il sito di questa “mostruosa” associazione (come la definisce il dr. Malone), al link collegato alla sua pagina Web ed è facile capire che si tratta della più grande organizzazione mondiale per il controllo della VACCINAZIONE e dell’IMMUNIZZAZIONE, come dice il nome stesso: Global Alliance for Vaccines and Immunization.
Vi esorto ad ascoltate con attenzione, la descrizione che fa nel video il dr. Malone, ma alla fine vi spingo anche a fare una piccola ricerca personale, per capire quanto questo argomento tocchi da vicino anche NOI Italiani.

Vi fornisco alcuni spunti: ricordate la sig.ra Beatrice Lorenzin, allora Ministro della Salute e l’accordo stretto e rinnovato a Washington nel 2017, in cui si imponevano vaccinazioni sui nostri bambini di un’entità sempre maggiore?
Leggetevi questo articolo intitolato: “La legge vaccini: la Lorenzin spieghi il fiume di denaro dall’Italia a GAVI”… il titolo dice già tutto sull’argomento, ma è solo uno dei tanti articoli usciti in merito a questo dibattito.

In un altro articolo più recente, l’avv. Alessandra Devertag traccia un percorso  chiaro e trasparente, sugli intrecci che ha l’Italia con le fondazioni GATES e GAVI, partendo da un grafico tratto dal sito dell’Istituto Superiore di Sanità, per  i casi di morbillo dal 1970 al 2016, tutto questo per avere maggiore contezza e consapevolezza. 

Nel 2011 l’avvocato ricorda che ci fu un’epidemia, così detta, se proprio vogliamo usare questo termine, di 4671 casi di morbillo e ciò nonostante, l’anno dopo venne approvato il Piano Nazionale vaccini per il triennio 2012/2014. Questo Piano prevedeva di superare presto l’obbligo vaccinale e passare alla raccomandazione. Un piano che avrebbe portato, quindi, progressivamente, tutte le regioni in maniera sincrona, verso il superamento dell’obbligo vaccinale.

Ma questo non accadde e nel marzo del 2017, si era già concluso invece il dibattito sul decreto Lorenzin, ed era già stato presentato.
Quindi significa che l’epidemia che giustificava l’introduzione dell’obbligo vaccinale era già in corso.
NON ERA PERÒ ASSOLUTAMENTE VERO!!!
Di quanti casi si stava parlando? 
Al 30 maggio 2017 erano solo 2700 casi, peraltro l’età media era di soli 27 anni. 
Come mai 4671 casi nel 2011 legittimarono, addirittura, di passare dall’obbligo alla raccomandazione e solo 2700 portano, invece, portarono all’adozione della legge sulle vaccinazioni che prevede, addirittura, l’espulsione dei bambini dell’asilo?

Nel frattempo, in un articolo tratto dal sito di Aifa Agenzia italiana del farmaco, il 28 settembre 2014, l’italia viene insignita del ruolo di capofila per le strategie vaccinali dei successivi cinque anni: e a ricevere l’incarico fu proprio il ministro Lorenzin, il presidente di Aifa, Sergio Pecorelli Ranieri Guerra (che sicuramente ve lo ricordate per lo scandalo sul Piano Pandemia dell’OMS…) consigliere scientifico dell’ambasciata a Washington.

L’articolo e i dati, procedono come un caterpillar nel sollevare domande e dubbi su questo tema angoscioso dell’Obbligo Vaccinale, tirando in causa personaggi come il già citato Ranieri GuerraRoberto Speranza e altri, che notoriamente, al momento, sono stati per ora protetti dal “Segreto Militare”, arrivato a schermo delle verità e delle decisioni prese nella prima fase dell’emergenza COVID-19, soprattutto a Bergamo-Brescia e nel Lodigiano.

Aggiungiamo solo, per tornare al tema dell’OBBLIGO VACCINALE, che di recente, il ministro Speranza, in una conferenza ha dichiarato: ”La vaccinazione è un pilastro per noi,  del lavoro che faremo nell’ambito della prevenzione, come riconosciuto a livello internazionale, contesto nel quale l’Italia ha assunto anche importanti impegni, come ad esempio, il finanziamento significativo  a favore di Gavi Alliance, per vaccini d’immunizzazione. Il Ministero della Salute, pertanto, conferma l’impegno a proseguire un attento e continuo monitoraggio, sull’adesione all’obbligo vaccinale, e conferma altresì la disponibilità a interagire con le iniziative di natura parlamentare”.

Ci rendiamo conto che è DA TEMPO che ci stavamo avviando verso una DITTATURA SANITARIA e che questo che stiamo vivendo, è solo il compimento, o meglio, il tentativo disperato di completare un piano antico?
È di questi giorni la notizia che l’ONU ha firmato con l’OMS proprio un accordo per accelerare i tempi per l’attuazione della famigerata AGENDA 20-30. Siamo sempre a parlare delle stesse cose, ma in maniera ora totalmente ESPOSTA e DAVANTI AGLI OCCHI DI TUTTI.

Andiamo ai fatti: “Quanto versa, annualmente, lo Stato Italiano alle casse della GAVI Foundation, che sta dietro a tutte le nefandezze che denuncia il dr. Malone e molti altri inascoltati luminari della Scienza e del BUONSENSO”?
Consultiam il SITO DEL GOVERNO ITALIANO: così non ci possiamo sbagliare!
Sul sito del DIPARTIMENTO DEL TESORO, appare orgogliosamente il resoconto sulla GAVI FOUNDATION, con la presentazione del progetto dalla sua nascita nel 2000.
 
Il sito governativo italiano riporta quanto segue:

Trascrivo il contenuto dello screenshot per comodità di lettura:

L’International Finance facility for immunization (Iffim), lanciato nel 2004 su proposta del Regno Unito e con immediato sostegno dell’Italia, mobilita risorse sui mercati di capitale attraverso l’emissione di titoli (Iffim bonds), garantiti dagli impegni pluriennali e giuridicamente vincolanti dei paesi donatori, a versare i loro contributi in un arco di tempo di 20 anni. Rappresenta il principale strumento di finanziamento a lungo termine del Gavi.
Partecipazione italiana. L’Italia è impegnata con Gavi Alliance dal 2006 quando è diventata un membro fondatore del Iffim. Inoltre, l’Italia ha ottenuto un ruolo primario nel lancio del primo Amc per accelerare lo sviluppo e la disponibilità dei vaccini. L’Italia è il quarto donatore assoluto del Gavi, dopo Usa, UK e Francia. Nel quinquennio 2016-2020 l’Italia ha contribuito con 100 milioni di euro. Le tematiche Gavi sono seguite dal Maeci-Dgcs e dal Mef.”

Sono tanti soldi dei contribuenti, che sono andati alla GAVI e in questi ultimi anni i contributi sono stati ancora aumentati e sono destinati ad un continuo incremento, per l’uso della vaccinazione come mezzo di controllo della Salute Pubblica, IMPOSTO da una volontà sovra-nazionale, vista la discussione sui TRATTATI PANDEMICI, in corso in questi giorni all’OMS (WHO).

Credo sia il momento di diffondere, con forza e convinzione, queste notizie e di risvegliare sempre più persone, da quella che il dr. Malone ha battezzato come il “PORNO DELLA PAURA”!!! 


FONTI: 

GAVI Foundation
FREEDOMPRESS: “La legge vaccini: la Lorenzin spieghi il fiume di denaro dall’Italia a GAVI
Corrierequotidiano.it: Gli intrecci del nostro Governo con le fondazioni Bill Gates-Gavi
DEPARTIMENTO DEL TESORO – GAVI Foundation

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Incontro annuale Davos 2022

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Il Logo del WEF

I temi del forum internazionale del WEF che si tiene in questi giorni

Dopo un’assenza di due anni e mezzo, Davos sta ospitando in questi giorni l’incontro annuale del World Economic Forum. I temi sul banco sono: la crisi Ucraina, il Cambiamento Climatico ed una serie di altre problematiche attuali.


L’inaugurazione si è tenuta domenica sera e, tra tutti i leader intervenuti ci sono, oltre all’immancabile Zelensky, la Von Der Leyen, Scholz, altri capi di stato, tra cui una delegazione Indiana di politici federali e locali e direttori di azienda.

Quest’anno l’appuntamento è stato posticipato a maggio, invece del tradizionale gennaio, dopo che l’edizione 2021 era stata annullata, a causa della pandemia.

La cittadina dei Grigioni nel suo tradizionale evento, in gennaio

Il tema degli incontri sarà: “la storia ad un punto di svolta”.

Gli invitati discuteranno di come fare rete tra le loro idee, scambiare le loro visioni, scambiarsi punti di vista brillanti ed arrivare a soluzioni su alcuni dei problemi contemporanei:

  • politiche governative e strategie economiche di contrasto alla pandemia,
  • come affrontare la questione della guerra in Ucraina,
  • identificare delle soluzioni alla crisi del clima.

Il WEF stesso, indica tra le priorità, quelle di accelerare il progresso e di agire in modo deciso per affrontare le sfide globali e migliorare la situazione mondiale, in linea con l’ultimo libro presentato da Klaus Schwab: La grande narrazione, dove, molto in sintesi, l’autore chiama l’umanità a partecipare alla creazione di un futuro più sostenibile. Le catastrofi, sempre secondo Schwab, sono delle occasioni uniche per preparare la strada al cambiamento.

Se tutto questo è presentato con una finalità apparentemente positiva, cioè creare una società dove lo stile di vita di ciascuna generazione non indebita quelle successive, i cambiamenti sono calati dall’alto, in una prospettiva di cooperazione fissa, verso il raggiungimento degli obiettivi ed il pensiero critico diventa un ostacolo nella corsa verso questi scopi. Il sistema consumistico resta, tuttavia, i suoi tempi sono allungati, per poter far stare bene anche le generazioni successive e si introducono limitazioni ambientali per conservare il pianeta.

Negli ultimi due anni, la pandemia, evento unico nel secolo, ci ha messo di fronte a grosse sfide sia nella sanità, che nell’ecologia, nell’educazione, nella tecnologia e nelle sfide legate all’energia.

Una delle iniziative è detta “Reskilling Revolution”, per fornire migliore educazione ad 1 bilione di persone entro il 2030, favorendo la loro occupazione. Poi un’altra azione per promuovere lo “Shareholder Capitalism”, attraverso la definizione dei parametri ESM con cui definire il rating delle singole imprese, in base al loro impatto sulle questioni ecologiche e sociali.

Questi parametri sono definiti in modo top-down ed in caso di inosservanza, c’è il grosso rischio di ottenere un rating basso, con problemi per le stesse compagnie.

Infine, sono stati stanziati dei fondi per ripiantare alberi. “1 Trillion Trees” è il nome dell’iniziativa. Secondo l’organizzazione di Schwab, siamo ad una svolta della storia, dove i leader politici e delle industrie devono cooperare, per entrare nella quarta rivoluzione industriale.

Il WEF si definisce come un organismo internazionale che promuove la cooperazione pubblico-privata.

In quest’occasione, 2500 leader politici, aziendali, dei media, si riuniscono per discutere di un mondo che si deve adattare alla crisi. Dopo la pandemia e la guerra, il paradigma del mondo unipolare lascia spazio al mondo multipolare.

I punti fondamentali delle discussioni sono:

  • stimolare la cooperazione tra locale e globale;
  • ripristinare la stabilità dopo i conflitti geopolitici;
  • assicurare la crescita economica;
  • creare una nuova era di crescita;
  • stabilizzare il rapporto tra economia reale e mercati finanziari;
  • costruire società sane ed eque.

Si discuterà anche di come introdurre elementi di resilienza, utili ad affrontare le prossime crisi.

Parteciperanno a queste discussioni anche i leader di start-up ed altre imprese innovative, ONG, sindacati ed associazioni di categoria, leader religiosi/spirituali, insieme ai giovani leader dell’organizzazione di Davos.


Tutti gli obiettivi, le riforme presentate ed i cambiamenti prospettati, sono ancora lì, tuttavia, molti accadimenti dell’ultimo anno e l’accettazione di un passaggio da un mondo multipolare ad uno unipolare, fanno ben sperare che, alla fine, gli sarà difficile imporre cambiamenti forzati e molto rapidi. Va seguito l’evolversi della situazione.



Fonti:

https://www.hindustantimes.com/world-news/with-ukraine-climate-change-in-focus-world-economic-forum-in-davos-to-return-101653171270128.html

https://www.laverita.info/per-il-burattinaio-del-grande-reset-la-guerra-ci-fara-diventare-piu-verdi-2657374387.html

ATLETI, SPORTIVI E “EFFETTI AVVERSI”

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Decessi, Danni Irreversibili, Ritiro dall’AttivitàAppello alle Federazioni Sportive: promuovere al più presto una ricerca seria sugli “effetti delle Vaccinazioni per Covid-19” tra gli sportivi, per aprire finalmente su questo tema un dibattito serio e responsabile.

La notizia di una morte troppo precoce per una giovane atleta era arrivata per l’ennesima volta qualche settimana fa: Mariasofia Paparo, che avrebbe presto compiuto 28 anni, era stata stroncata da un infarto: la ragazza avrebbe conseguito la laurea il giorno 28 aprile. 

Il mio commento a freddo in quel momento in una ADMIN RING LIVE era stato questo: “È possibile che nessuna istituzione sportiva internazionale prenda ufficialmente una chiara posizione sul tema dei danni provocati dalla vaccinazione Covid-19?
Sembra una cosa davvero assurda e incomprensibile.”

Dietro a queste tragedie e alle molte altre situazioni drammatiche sorte dall’inizio di questa assurda campagna vaccinale di massa, non c’è solo la maggiore incidenza di problemi cardiaci, ma anche un diffuso indebolimento del sistema immunitario. 
Diversi atleti hanno chiamato in causa per la prima volta ad alta voce i vaccini anti-Covid. Serve quindi una ricerca seria, promossa dalle Federazioni sportive internazionali. Ma prima va superato il tabù culturale creato da governi, colossi farmaceutici e media.

Recenti dati dell’UKHSA (UK Health Security Agency), contenuti nel Vaccine surveillance report (Rapporto di sorveglianza sui vaccini) e relativi alla situazione nel Regno Unito, ci mostrano come sia i casi di malattia sia le ospedalizzazioni sia, infine, i decessi avvengano in prevalenza in persone vaccinate (72%, 74% e 82% rispettivamente) ponendo dei seri dubbi sulla decantata sicurezza ed efficacia degli attuali vaccini anti-Covid (JR Hope, The Desert Review, April 2022).

UKHSA (UK Health Security Agency) mostrano che i decessi avvengano in prevalenza in persone vaccinate.

Per capire questa situazione drammatica, facciamo un passo indietro: dall’introduzione sul mercato dei farmaci genetici sperimentali basati sulla tecnologia “mRNA” (Pfizer e Moderna su tutti) chiamati in un primo tempo erroneamente “Vaccini”, tanto da fare cambiare recentenente addirittura l’etimologia del termine sul dizionario medico di riferimento del CDC americano, sono iniziate segnalazioni sempre crescenti da parte di importanti medici e ricercatori sui rischi che la diffusione così capillare di quella particolare terapia, che non ha avuto i tempi sufficienti di poter essere regolarmente testata soprattutto sulle persone SANE, potesse portare a gravi effetti avversi e quindi a conseguenti danni collaterali gravi per i pazienti sottoposti a questo nuovo genere di vaccinazione. 

Uno dei pediatri più accreditata negli USA, il dr. Kirk Milhoan aveva da subito messo in guardia sui rischi di miocardite provocata dalla vaccinazione mRNA sui bambini; lui disse testualmente che “avremmo rischiato in breve tempo di veder cadere a terra i nostri figli senza motivo nel parco mentre giocano”…  e a conferma di questo, il dr. Peter McCullogh poco tempo dopo aveva ribadito che si stavano verificando danni al cuore nei bambini sotto l’età della pubertà e anche oltre: già dopo pochi mesi dall’inizio delle inoculazioni la Federazione del Basket americano aveva anche affermato che quasi il 50% degli atleti tesserati mostravano già i primi danni cardiaci di diversa entità.
Nel dicembre 2021 uscivano preoccupanti statistiche, mentre le campagne mondiali di vaccinazione procedevano imperterrite: L’indagine di Real-Time News ha rilevato 108 morti su 183 casi di questo tipo tra atleti professionisti, allenatori, atleti di università e college e atleti giovanili, tutti avvenuti dal dicembre 2020, mese in cui è iniziata la campagna di immunizzazione globale. 

Nella maggior parte dei casi, è stato riportato che la causa del malore è correlata al cuore, inclusa la miocardite (infiammazione del muscolo cardiaco), la pericardite (infiammazione del pericardio) o una combinazione di entrambe: peri-miocardite, infarto o arresto cardiaco. La seconda causa segnalata, sono eventi di coagulazione, tra cui embolia polmonare, coaguli di sangue nei polmoni e nel cervello. 
Nessuna presa di posizione da parte delle Federazioni Sportive c’era stata allora e non c’è stata nemmeno fino al giorno d’oggi: non c’è ancora una reale presa di coscienza e un serio dibattito aperto su questi avvenimenti.

A due anni di distanza le statistiche e le notizie che arrivano ogni giorno sono impressionanti e davvero shoccanti…e finché ad accasciarsi sul campo erano bambini o adolescenti, a lamentarsi al più era purtroppo solo qualche genitore. 
Ora che invece la cosa tocca sempre di più i professionisti al più alto livello, il clamore comincia a farsi mediatico.

Dopo le polemiche per il “caso” Djokovic in Australia, il Tennis sembra essere diventato lo sport più tartassato. I malori agli Open di Melbourne e il caso di Rafa Nadal sono stati infatti solo l’inizio. Recentemente “Il mondo del tennis ha reagito con shock dopo che i favoriti Paula Badosa e Jannik Sinner hanno dovuto ritirarsi durante i quarti di finale del Miami Open.  Alla fine, un numero senza precedenti di tennisti (vaccinati) si è ritirato dal Miami Open della scorsa settimana. Ben 15 giocatori non hanno concluso la gara, tra questi anche i favoriti della competizione maschile e femminile.
Il The Liberty Daily di Miami scrive: “Come tante cose a cui abbiamo assistito negli ultimi tre anni, sembra esserci uno sforzo coordinato per sopprimere la verità. Gli atleti di tutto il mondo sono in calo. La gente media sta vivendo orribili reazioni avverse. Decine, forse centinaia di migliaia di persone stanno morendo a causa di questi “vaccini”. Potrebbero anche essere milioni; i dati sono oscurati. Per tutto il tempo, i politici e i media aziendali fanno finta che tutto sia normale”.

Secondo queste voci preoccupate, il tennis non è stato il primo sport i cui giocatori sono stati colpiti da condizioni “inspiegabili”.
Rafa Nadal e i suoi colleghi tennisti hanno avuto fortuna. Possono raccontarlo.
L’elenco infatti è purtroppo molto lungo fino ad arrivare ad oggi, con la nuotatrice Mariasofia Paparo…e si tratta tutti di eventi che sono stati resi pubblici…molti purtroppo vengono ancora tenuti riservati o addirittura nascosti all’opinione pubblica. 
Diversi atleti hanno chiamato in causa apertamente per la prima volta i vaccini anti-Covid correlando un aumento esponenziale di malanni invalidanti l’attività agonistica con il periodo dell’inoculazione delle terze dosi. 
Un grido d’allarme motivato non solo dalla maggiore incidenza di problemi cardiaci, ma anche dalla semplice constatazione che il sistema immunitario si è talmente indebolito da non riuscire a opporsi a malanni, anche banali, che in epoche anteriori erano sconosciuti ai più o se non altro facilmente tenuti a bada senza bisogno di interrompere l’attività agonistica.

La Federazione italiana medici sportivi, con un questionario diffuso negli ambulatori dei propri associati, ha provato, invece, a deviare la palla sul Covid e sul long Covid, anche se un’altra ricerca americana, pubblicata a novembre dal British Journal of Sports Medicine, su 3.597 atleti contagiati statunitensi, di college e università, ha rivelato che solo l’1,2% presentava sintomi di lungo periodo. Una ricerca – questa – limitata, peraltro, alla fascia meno a rischio (18-24 anni) e che non era in grado di distinguere quali effetti avversi fossero figli della malattia, o invece del vaccino.

I medici sportivi italiani stanno auspicando che sia redatto un registro di atleti NON VACCINATI ed è singolare che non si adoperino, invece, al contempo, per averne uno analogo – ben più importante – sugli effetti avversi conseguenti alla vaccinazione. 

È ormai evidente che non si possa delegare tale ricerca alla farmacovigilanza, per lo meno nel nostro Paese, dove – per stessa ammissione dell’AIFA – la farmacovigilanza attiva non supera il 4% delle segnalazioni totali (percentuale persino sovrastimata) e dove quella passiva, è unanimemente considerata di gran lunga sottostimata.

Qui sta il punto. Se vogliono raccogliere l’appello dei loro atleti, le Federazioni internazionali devono finalmente associarsi e finanziare una ricerca seria, sugli effetti tra gli sportivi, non solo del Covid, ma anche e soprattutto delle vaccinazioni, giusto per togliersi il legittimissimo dubbio e calibrare eventuali contromisure. AL PIÙ PRESTO!

È ovvio, però, che prima vadano rimossi i tabù culturali promossi dalle politiche sanitarie governative e dai colossi farmaceutici spalleggiati dai media: quello che ha impedito finora, un approccio serio, libero e scientifico, agli eventuali esiti avversi, o sequele negative del trattamento farmacologico anti-Covid. 

Quest’ultima condizione dovrebbe comunque valere per tutti, NON SOLO PER GLI SPORTIVI!

Esiste una casistica indiscutibile che va affrontata con un confronto ONESTO e CHIARO, sul tema della vaccinazione, che tenga in considerazione soprattutto gli ultimi risultati delle battaglie legali in Italia, in Europa e nel Mondo. In particolare negli USA, dove, dopo la pubblicazione dei dati della PFIZER sugli effetti avversi (pubblicazione che ricordo doveva essere fatta nel 2075, come aveva richiesto la casa farmaceutica…), sono stati già forniti dati davvero eloquenti: un rapporto 12 volte più grande tra i morti a causa della malattia Covid-19 e i decessi da vaccino.

Un totale dello 0,25% per i morti da Covid, contro il 3% dei morti da vaccino.

In ultima analisi, le statistiche pubblicate da EuroMOMO parlano chiaro sulla curva dei decessi del 2021 nei paesi EU è molto più alta rispetto a quella del 2019 e 2020.
Basta guardare i dati ufficiali di Euromomo relativi all’eccesso della mortalità negli ultimi tre anni nei paesi EU.

Prendiamo le misure osservando la tabella:

– L’anno di riferimento (normalità, senza virus) è il 2019
– L’anno della Covid è il 2020
– L’anno del siero genico magico è il 2021

Una domanda legittima: Il vaccino non doveva salvare le vite umane e, al limite, far solo ammalare lievemente?
Inoltre, perché il 2020, l’anno del terribile Covid, presenta meno morti del 2021, l’anno del potente e liberatorio Vaccino?
Dovrebbe essere l’esatto contrario, seguendo la narrazione ufficiale.
Qui, al netto della propaganda di Regime, il grafico ci dice altro: dice che la curva dei decessi, sta prendendo il volo dal giugno 2021!

Grafico EuroMOMO 2019/2021 (euromomo.eu)

Sono cifre che devono fare pensare… perché i tribunali in tutto il mondo si stanno iniziando a muovere e i risultati non tarderanno a farsi sentire.

FONTI: 
https://lanuovabq.it/it/atleti-e-miocarditi-perche-centrano-i-vaccini-mrna
https://lanuovabq.it/it/atleti-e-mal-di-vaccino-urge-una-ricerca-delle-federazioni
EuroMOMO

Nell’Allegato PDF: l’Elenco aggiornato degli atleti Colpiti da affetti Avversi che hanno perso la vita o sono stati costretti al ritiro dall’attività.

Elenco di infortuni e decessi di atleti fino ad oggi

TRANSUMANESIMO: ECTOGENESI – UTOPIA O REALTÀ Parte 2

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DESIDERIO INDOTTO – IL “BISOGNO” DELL’ ECTOGENESI

Finora qualsiasi speculazione sul futuro dell’ectogenesi al pubblico può sembrare più una teoria futuristica che una previsione scientifica. Per molto tempo qualsiasi ricerca sugli embrioni umani è stata limitata alle prime due settimane. La Società internazionale per la ricerca sulle cellule staminali (ISSCR) ha rilasciato, nel 2021, una versione aggiornata delle linee guida etiche per gli esperimenti su cellule umane e sugli embrioni, che ha effettivamente abolito la “regola dei 14 giorni”. Ora quindi la ricerca può teoricamente essere effettuata in qualsiasi momento, ma non ci sono informazioni pubbliche circa l’avvento di operazioni eseguite con questa nuova opportunità.

Se vi siete persi la prima parte dell’articolo, lo troverete quì di seguito:
TRANSUMANESIMO: ECTOGENESI – UTOPIA O REALTA’ – UTERI ARTIFICIALI – NECESSITÀ REALE O UN DESIDERIO INDOTTO?

Embrioni di topo, i cui cuori pulsanti sono visibili, sono cresciuti fuori dall’utero dopo quattro giorni. Credito Credito… Di A. Aguilera-Castrejon Et Al., Natura 2021

Sicuramente grazie all’ectogenesi, gli scienziati troveranno in futuro il modo di studiare la formazione e la nascita di un nuovo essere umano dall’inizio alla fine. Il problema etico della maternità surrogata scomparirà e i medici saranno ancora più efficaci nell’assistere le persone senza utero o con infertilità.

Allo stesso tempo, qualsiasi tecnologia basata su un nuovo modo di vedere la gravidanza porta con sé una serie di problemi. In primo luogo, non c’è garanzia che la parte della famosa distopia di Huxley sul rigido controllo sociale non diventi profetica.

In secondo luogo la posizione delle donne può cambiare, in meglio o in peggio, in base alla realtà che vivono. Nei paesi progressisti, per esempio, l’abbandono del parto naturale rischia di approfondire il concetto di equa condivisione delle responsabilità genitoriali dal momento del concepimento. Nelle società conservatrici, invece, la perdita della funzione essenzialmente unica delle donne di procreare può portare a una situazione disastrosa per quanto riguarda i diritti di genere. Si può, per esempio, tentare di rimuoverle completamente dalla questione dell’allevamento delle generazioni future, lasciando loro solo il poco invidiabile ruolo di fornitrici di ovuli.

Ovociti derivati ​​in laboratorio da cellule staminali embrionali. O. Hikabe et. al., Nature 538, 7625 (20 ottobre 2016) © MacMillian Publisher Ltd

In ogni caso, il lavoro sulla biotecnologia riproduttiva è già iniziato da molto tempo e forse l’ectogenesi al di fuori dei laboratori sperimentali sarà il motivo di riflessione dal quale l’umanità dovrà, ancora una volta, ripartire per rivalutare e ripensare la sua visione del mondo.

LA MACCHINA DELLA PROPAGANDA È GIÁ A PIENO REGIME

Ciò che preoccupa è la dissonanza delle informazioni e le reazioni che tale realtà crea nei diversi paesi del mondo.

Per esempio, in alcuni stati americani i governatori si stanno impegnando in una campagna di sensibilizzazione sull’importanza di non abortire se non necessario per la salute della madre. Ne è un promotore di tutto rispetto il governatore Ron DeSantis in Florida che ha firmato una legge il 14 aprile scorso per vietare gli aborti oltre le 15 settimane di gestazione.

In altri invece, come in Colorado, i governatori si stanno adoperando affinché vengano modificate le leggi. Modifiche che se venissero approvate sarebbero vere e proprie “leggi della morteperché permetterebbero l’infanticidio, quindi l’uccisione del bambino nella fase PERINATALE.

Non bisogna poi dimenticare che le chiare posizioni dell’industria dell’aborto, sostenuta dall’ONU e dalle diverse organizzazioni nazionali americane unite sotto il nome di Planned Parenthood, incentrate sullo sviluppo della legislazione abortista e sul mantenimento del pagamento di ogni singolo aborto da parte del contribuente, costo che può arrivare a 750$ e che in alcuni casi è coperto da piani assicurativi come quello di Medicaid. In riferimento al discorso sugli aborti vi ricordiamo l’articolo dell’8 aprile dove riportammo il ritrovamento di feti ritrovati da un camionista che lavorava per un’azienda di rifiuti biologici e che indicava un possibile infanticidio

Il ritrovamento di corpi di neonati può indicare un infanticidio dopo tentativi di aborto [CONTENUTO GRAFICO]

Ma l’aborto è una pratica che comporta anche delle conseguenze che superano il mero costo sociale economico, a riguardo l’approfondimento nella pubblicazione “il legame ABORTO-AUTISMO”.

Anche il clero sembra appoggiare la tecnica dell’utero artificiale e quindi la tendenza al transumanesimo poiché, come riportato in questo articolo “Gli uteri artificiali potrebbero creare un cambiamento sismico nel dibattito sull’aborto, sui diritti riproduttivi”.

ALCUNE PUBBLICAZINI IN MERITO

Di pochi giorni fa la pubblicazione della casa editrice Springer che ha presentato il libro “Tecnologie della narrativa speculativa femminista

Essere un utero artificiale macchina-uomo”.

Abstract: Anne Charnock predice l’imminente era delle nascite senza madre descrivendo il futuro delle tecnologie riproduttive e le sue innumerevoli conseguenze per omo/eterogenitori in Dreams Before the Start of Time (2018). Narra come l’ectogenesi e la partenogenesi possano costringere le scelte produttive delle donne attraverso le generazioni a causa di circostanze sociali e di dominio pubblico che considerano la gravidanza come “un’anomalia sociale”. Il romanzo di Charnock si occupa della disuguaglianza sociale e delle questioni dell’abilismo, poiché i bambini geneticamente modificati potenzialmente creeranno un’altra distinzione di classe tra umani “GenRich” geneticamente superiori e “GenPoor” nati per natura. Questo capitolo mostra come le scelte riproduttive alterate distintamente dalla biotecnologia influiscano sul legame e sulla relazione genitore-figlio, offrendo nuove forme familiari e modificando lo stato sociale della genitorialità. Mostra l’importanza di essere genitore, figlio e famiglia in ogni generazione.



Sul sito Researchgate tra i seminari di perinatologia possiamo trovare una pubblicazione che intitola “Considerazioni etiche nell’uso della tecnologia artificiale dell’utero/placenta”.

Abstract: nonostante i miglioramenti nella sopravvivenza negli ultimi decenni, l’immaturità polmonare e l’uso della ventilazione meccanica hanno rallentato la riduzione delle morbilità a breve e lungo termine per i bambini al limite della vitalità (22-24 settimane di gestazione). È stato a lungo sospettato che l’uso di un utero o di una placenta artificiale, per preservare la fisiologia fetale nativa e mantenere i polmoni pieni di liquidi anziché di aria, aiuterebbe a migliorare i risultati per questi bambini. Pertanto, diverse istituzioni stanno implementando gli sforzi per sviluppare questa tecnologia, portandola sul campo della neonatologia in vista delle sperimentazioni cliniche. Prima dell’uso negli esseri umani, dovrebbero essere considerate e discusse diverse importanti questioni etiche, incluso lo stato morale di questi pazienti e il termine usato per descriverli: neonato, feto o altro. Queste definizioni determineranno quando è opportuno utilizzare la tecnologia e quando è consentito ritirare questo supporto, nonché come attribuire i diritti dei genitori e lo stato legale di questi pazienti.

CONSIDRAZIONI FINALI

Molte tecnologie promettono la creazione di un futuro più sano, la cura di disabilità e affermano di avere uno scopo premuroso nei confronti dei destinatari.

Il discorso sugli uteri artificiali si basa sulla trasparenza dei termini chiave: salute, disabilità, assistenza, che sono in effetti altamente controversi ed eticamente e politicamente ambigui.

I risultati dell’intervento ectogenetico richiedono un’analisi approfondita e le motivazioni e le ipotesi che guidano tale sviluppo tecnologico necessitano di un esame informato e serio.

Fin qui gli aspetti normativi, etici e lo stato, perlomeno dichiarato, della ricerca scientifica in merito all’ectogenesi.

Vi sono tuttavia delle considerazioni, attinenti a aspetti ben differenti, da cui non si può prescindere.

La scienza ha operato, nei confronti della Vita, e conseguentemente della comprensione che le persone ne hanno, pesanti riduzionismi e meccanicismi, riconducendola a mera questione biochimica.

Gli aspetti spirituali, misterici, energetici, emotivi e mentali sono stati esclusi dal corpus di conoscenze che vengono prese in considerazione quando si tratta di operare delle scelte relative ai margini di intervento consentiti, come se essi non avessero alcun peso nel concorrere alla creazione di ciò che noi consideriamo umano.

Poiché la scienza moderna occidentale opera in modo sistematico una selezione di tutti questi aspetti è considerazione conseguente e ovvia l’affermare che non ne abbia comprensione alcuna e ignori l’interazione che essi creano con la biologia, partecipando, de facto, al funzionamento dell’organismo.

Legittimo quindi chiedersi che tipo di creatura, certamente non umana, vedrà la luce a seguito dello sviluppo di queste tecnologie.

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“2000 MULI”: GRANDE AGGIORNAMENTO SULLA FRODE ELETTORALE IN ARIZONA

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Arrivata oggi la conferma: Le forze dell’ordine fanno irruzione nelle organizzazioni non profit nell’indagine sul traffico di schede elettorali denunciato in “2000 Mules” –
Riportano gli agenti che i “MULI” “Stanno cantando come ‘Titti il Canarino’… “

Sull’onda delle pubblicazione del Film di Dinesh D’Souza “2000 MULES” iniziano ad avere seguito alcuni interventi importanti della Forze dell’Ordine. 
La prima notizia di quanto stava accadendo è arrivata da un Tweet di Kari Lake, Il candidato governatore dell’Arizona, approvato da Trump: “Ho appena ricevuto un suggerimento che ci sono alcuni GRANDI sviluppi nell’indagine sulla corruzione elettorale nella contea di Yuma, in Arizona. Possibilmente includendo incursioni delle forze dell’ordine su organizzazioni non profit potenzialmente coinvolte nel traffico di schede elettorali.

La ricerca sull’argomento ha fruttato immediatamente il riscontro della pubblicazione di un articolo sul sito di TRUE THE VOTE che confermava la notizia con altri dettagli molto importanti.

L’articolo è stato pubblicato dal The Gateway Pundit e lo riportiamo tradotto, ma oggi è arrivata la conferma che i mandati di perquisizione sono stati notificati a un dipendente di un’organizzazione senza scopo di lucro della contea di Yuma collegata allo schema di traffico illegale di schede elettorali scoperto dai cittadini della contea di Yuma e rivelato nel documentario “2000 Mules” di True The Vote.
Altri approfondimenti ai prossimi aggiornamenti.
STAY TUNED!!! STATE SINTONIZZATI:

NOTHING CAN STOP WHAT IS COMING !!!!


LA STORIA:

Le forze dell’ordine hanno condotto un raid contro le organizzazioni senza scopo di lucro (No-Profit) della contea di Yuma collegate allo schema di traffico di schede elettorali scoperto dai cittadini della contea di Yuma e rivelato nel documentario “2000 Mules”.

Il nuovo film rivoluzionario di True The Vote e Dinesh D’Souza ha rivelato che le elezioni presidenziali del 2020 sono state rubate, attraverso il traffico illegale di schede elettorali e hanno caratterizzato il lavoro investigativo sotto copertura di David Lara e del candidato al Senato dello Stato dell’Arizona Gary Snyder.
David Lara ci dice: “San Luis è Ground Zero per frode elettorale in Arizona”.

Come riportato in precedenza da The Gateway Pundit, lo sceriffo della contea di Yuma e il registratore della contea di Yuma hanno aperto una nuova indagine su casi di frode per furto d’identità, false registrazioni, vo I media di fake news stanno già cercando di smentire tutto. 
In un rapporto intitolato “Lo sceriffo Yuma non sta indagando su frodi elettorali a causa di” 2000 Mules “”, ha riferito l’organizzazione No-Profit di estrema sinistra Arizona Mirror , che non ci sono in corso indagini per duplicazione e uso fraudolento di schede per voto postale.

Il film afferma che, utilizzando i dati di geolocalizzazione acquistati dai registi, sono stati in grado di rintracciare i “Muli delle urne” nelle cassette di consegna dove affermano falsamente che i “muli” (o “CORRIERI“, col nome utilizzato nei traffici illeciti dei “Cartelli” ) sono stati pagati per riempire le scatole con le schede completate. La pratica, chiamata in senso peggiorativo “raccolta di schede elettorali”, è illegale in Arizona e in molti altri stati.

Wilmot ha annunciato la scorsa settimana che il suo ufficio e l’ufficio del registro della contea stanno indagando su casi di frode elettorale dal 2020, ma non vi è alcuna indicazione che nessuno dei casi riguardi le affermazioni del film. Invece, YCSO ha affermato che i casi includono frode di impersonificazione, false registrazioni, voto duplicato e uso fraudolento di schede per assente.

In effetti, tutti e quattro questi casi di frode elettorale sembrano essere correlati alle prove presentate nel film.

Inoltre, questa indagine è stata annunciata poco più di una settimana dopo la prima nazionale di “2000 Mules”.

Lo “stupido”‘ articolo (concepito con un “cervello zoppo”) ha persino confuso il traffico di schede elettorali con la raccolta di schede elettorali, due cose molto diverse.

Il Gateway Pundit ha precedentemente riferito che David Lara e Gary Snyder hanno interrotto un’operazione di traffico di schede elettorali locali nella contea di Yuma utilizzando telecamere sotto copertura molto prima delle elezioni presidenziali del 2020. Questa informazione è stata consegnata al procuratore generale dell’Arizona Mark Brnovich, che non ha agito prima che fosse troppo tardi.


IL FILM:

Per vedere il film “2000 MULI” potete acquistarlo in lingua originale dal seguente link: 2000 MULES Official Site


FONTI:
THE GATWAY PUNDITJordan Conradson a The Gateway Pundit:
TRUE THE VOTE
2000 MULES Official Site
USSA NEWS

VelenoQB sui Canali Video:

🔗Veleno_ODYSEE
🔗Veleno_RUMBLE

EUNUCO FETISH. L’ultima frontiera della follia

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Esiste un limite umano ed etico che non dovrebbe mai essere superato. Ogni accesso dopo quel limite può essere chiamato FOLLIA. “

In questo articolo troverete l’estremo che rasenta lo psichiatrico e se pensate che a metterlo in pratica sono dei Medici accreditati dovrebbe farvi accapponare la pelle. Non esiste più limite alla trasformazione di una pulsione dettata dalla propria eccitazione alla messa in pratica della stessa su piccole creature innocenti, colpevoli solo di essere capitate nelle mani di psicolabili.

Bambini abusati

La World Professional Association for Transgender Health (WPATH), l’associazione medica internazionale che definisce le linee guida per la “transizione” medica dei bambini, ha collaborato con i partecipanti a un forum fetish, che ospita e produce materiale pedopornografico di fantasia e contenuti sadomaso estremi.

Il 3 dicembre 2021, WPATH ha pubblicato una bozza di linee guida che includevano, per la prima volta, la categoria di “eunuco come “identità di genere” protetta. 

L’ ottava edizione aggiornata di WPATH dei loro Standards of Care (SOC), che raccomanda cure e servizi medici per coloro che hanno un'”identità di genere” auto-dichiarata, descrive la relazione tra “persone identificate eunuco e altre persone transgender”. Il documento afferma: “Le persone identificate dall’eunuco, possono condividere con altre persone di genere diverso, il desiderio di riduzione o eliminazione delle caratteristiche fisiche maschili, dei genitali maschili o del funzionamento genitale”.

Prosegue inoltre affermando che “le persone identificate come eunuco possono subire lo stesso stress minoritario di altri gruppi stigmatizzati” e fa ampio riferimento alla ricerca raccolta da un sito fetish hardcore chiamato Eunuco Archives, un sito che presenta fantasie sullo sfruttamento sessuale dei bambini incentrate sull’ impedire ai ragazzini di attraversare la pubertà.

Eununch Archives

L’Eunuch Archive è iniziato alla fine degli anni ’90 in collaborazione con Body Modification Ezine (BME) ed è stato inizialmente ospitato sullo stesso sito . BME ha raggiunto una certa notorietà all’inizio degli anni 2000 per un video virale intitolato “ Olympia del dolore “, che mostrava uomini che si mutilano i genitali davanti alla telecamera. Nella chat di alt.eunuchs.questions, i membri condividevano fantasie di castrazione , offrivano servizi , scambiavano foto e video di castrazione, cercavano di entrare in contatto con giovani uomini per “femminizzarli”, chiedevano consigli sulla castrazione chimica e raccomandavano medici disposti a eseguire interventi chirurgici senza richieste di valutazioni psichiatriche.

In particolare, i forum Usenet sono stati l’obiettivo delle prime indagini dell’FBI sui circuiti di pedofili basati su Internet , poiché fornivano uno spazio per l’organizzazione e lo scambio di materiale pedopornografico, inclusa la pornografia scritta. Prima del lancio ufficiale dell’Archivio stesso, i membri si riunivano su un forum Usenet con lo stesso nome, che si pubblicizzava in un newsgroup dedicato al sadomasochismo: alt.sex.bondage, un gruppo di discussione a cui è stato attribuito l’acronimo BDSM nel 1991.

Uno dei partecipanti più importanti dell’Eunuch Archives è un amministratore del sito non identificato che usa l’ username “Gesù” (Jesus).

“Jesus” afferma di essere stato coinvolto nella modifica della versione più recente del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5), pubblicato dall’American Psychiatric Association (APA) e della nuova bozza degli Standards of Care della WPATH. Nel 2010, “Gesù” ha postato sul forum su come le autorità della WPATH fossero arrivate a percepire il termine “disturbo dell’identità di genere” come obsoleto, dicendo che era presente a una riunione del 2009, a Oslo, dove c’era stato un consenso sull’attuazione del termine “disforia di genere” nella successiva edizione degli Standards of Care. (Standard della Cura / Benessere)

In risposta alla bozza di Standards of Care pubblicata di recente dalla WPATH, nel dicembre dello scorso anno, un membro del sito ha dichiarato di essere “assolutamente felice” e ha detto che “investirebbe volentieri milioni” per assicurarsi “un futuro in cui i medici devono obbedire e non hanno il diritto di esigere ragioni o di sospendere interventi chirurgici e farmaci”. Il documento non menziona la grande quantità di storie, all’interno dell’archivio, che coinvolgono direttamente gli abusi sessuali sadici sui bambini.

Le storie si concentrano principalmente, sull’erotizzazione della castrazione infantile. In alcuni, i ragazzini richiedono loro stessi, le procedure ed esprimono gratitudine agli adulti che eseguono le operazioni. In altri, i bambini possono essere castrati con la forza, in condizioni di estrema coercizione. Alcune narrazioni contengono rappresentazioni sessualizzate violente, di bambini con pubertà stentata violentati dai medici, scritte con dettagli disgustosi. All’interno degli archivi di narrativa protetti, c’erano oltre 3.000 storie che coinvolgevano minori, incluso l’abuso sessuale esplicito di bambini, e “minore” era un tag appositamente curato che gli utenti potevano selezionare, per accedere facilmente a storie che riguardavano specificamente i bambini.

Tag sui minori

La pornografia immaginaria include temi come medici nazisti che castrano i bambini, bambini che vengono nutriti con latte con estrogeni, per essere violentemente trafficati a scopo sessuale, da adolescenti e fantasie pedofile di bambini che sono stati castrati per fermare la loro pubertà, “congelandoli”, lasciandoli nello stato infantile.

“Un gran numero di uomini con disforia di genere, che desiderano essere evirati, non si adattano al modello classico del transessualismo MtF”, si legge nell’abstract. “Detestano la loro virilità, ma non si identificano come femmine, né desiderano esserlo. Invece, cercano la castrazione per diventare qualcosa al di fuori dei sessi binari”. Questo è un estratto di un articolo pubblicato sulla Rivista accademica “ The International Journal of Transgenderism” è scritto dalla Dott.ssa Krister Hildahl Willette, alias “Kristoff”. Secondo la ricerca, la maggior parte (52%) degli “aspiranti” che fantasticavano sulla castrazione, sia chimica che chirurgica, ha selezionato la fantasia sessuale come origine del proprio interesse per la castrazione. Diversi intervistati hanno scritto di essere eccitati sessualmente, quando hanno assistito alla castrazione di animali.

“Per alcuni, la castrazione è stato un primo passo molto importante verso una transizione MtF“, hanno osservato gli autori dello studio. “Come transessuali MtF, hanno cercato di liberare i loro corpi dal testosterone indesiderato, con o senza estrogeni supplementari per favorire la loro transizione”.

Un intervistato ha scritto del suo desiderio di “diventare ‘esso’, un ragazzo sottomesso senza desiderio sessuale. Più comune era la metafora dello schiavo, ‘come schiavo permetterebbe una maggiore concentrazione nel servire il piacere del Padrone’”.

Ci troviamo indubbiamente di fronte ad informazioni detestabili sotto ogni profilo, venire a conoscenza dell’ esistenza di certi soggetti e di queste pratiche farebbe inorridire chiunque. Ciò che dobbiamo fare è vigilare costantemente sull’integrità dell’operato nelle scuole e in tutti i luoghi sociali dove possono approcciare i minori.