Italia: PORNONORMALITA’ A SCUOLA

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LA PORNOGRAFIA: LA NUOVA NORMALITA’ DAI 12 ANNI?

AVANTI TUTTA CON IL PROGRESSISMO DETTATO DALLE AGENDE DELLE ONG 

In ITALIA non dall’altra parte del mondo, non tra qualche anno ma oggi!

Gli avvertimenti sono iniziati molto tempo fa, con ogni mezzo e a costo di qualsiasi sforzo. È da molto tempo che si prova a mettere in guardia i genitori circa il pericolo della forzatura che certi comportamenti degli adulti possono innescare nella mente dei ragazzini, poiché, se è giusto rendere i nostri figli indipendenti e consapevoli, noi genitori non dobbiamo mai perderli di vista e continuare a sorvegliare ciò che accade loro intorno.

L’ingenuità della mente di un bambino è la caratteristica che lo rende facile bersaglio per realizzare quello che le agende perverse hanno da anni in serbo: la società perfetta.

Partire “educando” in tal senso i piccoli è come seminare per poi avere frutti maturi in poco tempo, che non richiederanno alcuno sforzo, e che a loro volta, daranno vita a discendenze perfettamente in linea con gli obiettivi fissati.

In questa storia i genitori attenti, consapevoli che il pericolo si nasconde ovunque, hanno fatto la differenza.

Una mamma di un ragazzo di seconda media (12 anni) guarda il libro assegnato al figlio: ”Margherita Dolcevita” di Stefano Benni.

Il libro descrive esplicitamente scene fortemente erotiche, racconta nei dettagli atti sessuali e di autoerotismo.

Inizia il “tamtam” nella chat dei genitori della classe, i genitori sono determinati ad intervenire e prendere provvedimenti.

Da questo confronto una mamma individua il disagio creato nel figlio da una sua chat personale con un compagno.

Chat di uno dei bimbi scoperta dalla madre, dimostra il chiaro disagio creato nella testa dei bimbi

Si scopre anche che i ragazzi hanno visto in classe un film, seppur contenente riferimenti storici, non adatto alla loro età: Elisabeth (1998) , la visione è consigliata a +16.

E’ evidente il disagio che si è creato nelle menti di questi ragazzini, la confusione instillata che può comportare insicurezza e stati di ansia che per loro possono essere difficili da affrontare ed elaborare, anche perché il docente è una figura di riferimento, di cui si fidano e alla quale si affidano.

Queste difficoltà potrebbero lasciare strascichi, anche su ciò che sarà in futuro, senza contare che si potrebbero verificare episodi di bullismo da parte dei più smaliziati sui più innocenti.

Dal racconto di questa storia si evince che l’occhio vigile di un genitore, dell’adulto, è ciò che può preservare la qualità della crescita dei nostri figli.

Siate oculati, questo nemico è più vicino di quanto non si sia indotti a credere!

Approfittiamo per ringraziare tutte quelle persone che giornalmente ci segnalano delle irregolarità nel mondo dei bambini, questo ci permette di poter condividere le informazioni con tutti e aiutare i nostri lettori a vigilare in modo efficace.

Questo fatto ci é stato segnalato il 03 marzo 2022 e l’abbiamo pubblicato nel nostro canale ChildResQue il 04 marzo 2022

(nel frattempo sono stati presi provvedimenti per l’insegnante grazie all’azione congiunta dei genitori)

CI vogliono divisi,

ma solo uniti si vince

Il tuo Team ChildResQue Italia

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