LA FINESTRA DI OVERTON (3a parte)

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IL W.E.F. E LA FINESTRA DI OVERTON


COME CAMBIARE LA PERCEZIONE SOCIALE NEI CONFRONTI DI UN ARGOMENTO E COSTRUIRE NUOVI VALORI, OTTENENDO IL CONSENSO E L’APPOGGIO DELLA SOCIETÀ

È dimostrato che la cosiddetta “Overton Window” consente di introdurre qualsiasi idea nella coscienza pubblica.

È il meccanismo di ingegneria sociale più usato al mondo, prevede 5 fasi che scandiscono il cambiamento della valutazione sociale circa le nuove idee che partono da una posizione definita “Impensabile” per poi passare a “Radicale → Accettabile → Ragionevole → Popolare → Legalizzato”


Nel rapporto annuale del WEF del 2019 vengono descritte le tecniche basilari che si sono creati e concessi per ottenere il controllo del pensiero delle masse. L’obiettivo è raggiungere gli scopi che si sono prefissati, non è complottiamo, è chiaramente scritto e affermato in più eventi ufficiali.

Qui verrà fatto solo un accenno alle mire che vengono perseguite, approfondiremo successivamente con un altro articolo in merito al W.E.F. e al suo padrino Klaus Schwab.

Partiamo dal rapporto annuale del WEF, a pagina 2 troviamo il cosiddetto “Impact Model” (Modello di impatto).

Il capitolo inizia con la seguente introduzione:

Nell’ultimo anno, il Forum ha collaborato con molti leader culturali, istituzioni culturali e scientifiche, ONG, imprese e media per mettere in evidenza le voci sottorappresentate e per invitare i leader ad agire su questioni urgenti. Nell’ambito di questo lavoro, il Forum ha contribuito a produrre mostre, installazioni, proiezioni, spettacoli, prodotti di conoscenza e campagne, impiegando i propri eventi, i media e la presenza sui social media per promuovere il dibattito locale e globale e l’azione.”

Al punto 1 di si sottolinea quanto sia importante la cultura come strumento di cambiamento, specificando che ‘la ripetizione delle esperienze culturali aiuta a “riscrivere la narrativa”, a ispirare “nuovi pensieri”, e a mettere le persone in contatto con “nuove realtà”.

Inoltre si specifica che “Oltre a questo, ha anche il potere di “cambiare il senso di appartenenza di una persona” e, a sua volta, il suo comportamento, che una volta scalato diventa un processo di “cambiamento culturale.”

Il WEF punta ad innescare cambiamenti culturali per creare società più inclusive e sostenibili e ha fatto di questo obiettivo la sua missione d’onore per realizzare, come ufficialmente definito, unimpatto duraturo”.

La cultura è il punto di partenza perché coinvolge diversi aspetti della vita sociale:

“la cultura, che si manifesta nell’educazione, nelle arti, nell’intrattenimento, nella tecnologia e nei media”.


Interessante diventa il punto 2 dello stesso capitolo:

Il concetto della finestra di Overton: il cambiamento positivo avviene quando ciò che è considerato accettabile muove la finestra del discorso verso l’inclusione. Muovere la finestra di Overton in tale direzione richiede un pensiero e un’azione radicali.


Qui pare evidente che qualcuno sta progettando in maniera “democratica” un complotto, è evidente anche che poi debbano utilizzare la parola complottisti per coloro che ricercano e fanno la vera informazione.


COME SI PUÒ NEUTRALIZZARE LA TECNOLOGIA IN AZIONE?

Non è difficile intuire che una tale tecnologia può facilmente fare breccia in una società tollerante, nella quale non ci sono confini alla normalità, perché tutto deve essere trattato con tolleranza. In una tale società non ci sono criteri di verità e falsità, non c’è bene e male – ci sono opinioni e l’illusione della libertà. Tale illusione consente di spostare ulteriormente la finestra: nell’illusione del permissivismo, dove non c’è nulla di sacro, non ci sono concetti inviolabili, ma c’è “libertà di parola” e punti di vista.

È consuetudine per noi essere orgogliosi dei nostri orizzonti, ma quando il raggio dei nostri orizzonti è minimo, si trasforma in un punto. Punto di vista!

Possiamo quindi tranquillamente ammettere di essere manipolabili perché abbiamo dei punti deboli come l’EMOZIONE e l’EGO. Le strategie di manipolazione puntano sempre su questi aspetti, e funzionano perché ci coinvolgono dandoci l’illusione di poter partecipare alla lotta di quello che é rappresentato come “MALE COMUNE”. Questa è la leva che viene utilizzata. A volte ritirarsi ed analizzare sé stessi ed avere il proprio pensiero aiuta a riconoscere la MATRIX o la “mappa pensiero” che abbiamo acquisito, a questo punto, per quanto possa essere duro e doloroso aver consapevolizzato che abbiamo fatto degli errori, è necessario iniziare a riconsiderare tutti i pensieri, affidandosi in primis al proprio SÈ e a qualche persona di cui ci possiamo fidare.

Esporremo alcuni esempi di applicazione di queste tecnologie che attualmente sono in atto.

Ad oggi, si può vedere come una tecnologia simile per promuovere le bestialità come la pedofilia e l’eutanasia sia già operativa nei paesi europei ed oltre Oceano. Sembra pazzesco, ma chissà come reagirà la società europea progressista a tutto ciò tra dieci anni.

“PS. Si noti che gli autori non sono in alcun modo omofobi violenti che incitano all’odio e alla discriminazione. Gli autori sono contrari alla creazione di un gruppo sociale separato, basato sulle caratteristiche sessuali (qualsiasi esse siano). Nessuno è offeso dal pensiero di cosa possono fare due uomini, o due donne, in camera da letto, ma lo sono dalla propaganda ossessiva di valori non convenzionali ​​che sicuramente tutti devono vedere, capire e accettare.”

Si precisa che

La tutela e la difesa di tutte le diversità va sostenuta e incoraggiata, ma va contrastato con forza lo sfruttamento di queste diversità per fini politici e di ingegneria sociale.”


INFILTRAZIONE NEI CERVELLI DELLE MASSE?

Uno studio ancora nelle sue prime fasi di attuazione,  realizzato dalla pubblicista russa ElizavetaKvasnyuk, utilizzando gli esempi di personaggi del cinema e della letteratura, tenta di sviluppare idee sull’applicazione e gli effetti della tecnologia della finestra di Overton. Come dimostrato dall’analisi della moderna cultura di massa, gli organizzatori di tali innovazioni non intendono fermarsi qui. Ora ci sono già nuovi temi che stanno attraversando le prime fasi delle finestre di Overton. Stanno procedendo bene e, ovviamente, sono per ora relativamente invisibili all’intera società, o non riuscirebbero ad infiltrarsi nella mente delle persone subdolamente. Tornando al cinema, questo è evidente nei film e nei cartoni animati moderni, rivolti al grande pubblico. Ma anche in alcuni titoli di notizie di agenzie di stampa e nei titoli di giornale, molti dei quali possono già essere definiti internazionali o globali. L’autore dello studio si propone di identificare con esempi specifici ciò che esattamente stanno cercando di legalizzare nella mente del pubblico.

PROSTITUZIONE.

Questa professione non è invano chiamata la più antica e sì, è stata legalizzata per molto tempo in Europa e persino nella Russia zarista. Ma l’immagine di una prostituta non è mai stata glorificata, romanzata e nemmeno idealizzata nella cultura di nessun paese. Mai prima d’ora l’immagine di una prostituta è stata l’immagine di Cenerentola, ha iniziato ad avere un’accezione romantica nel famoso film, ormai quasi un classico “Pretty Woman”. Se prima si poneva il problema della prostituzione nelle opere letterarie o cinematografiche, allora la prostituta veniva solitamente mostrata come una vittima delle circostanze, frutto della malvagità del sistema. Nel nostro tempo l’immagine di una prostituta volontaria viene già romanzata e umanizzata nel cinema. La donna che ha scelto per sé questa professione. Diventano i personaggi principali di film e programmi TV. Ed ecco palesato il concetto di pornografia. Questa direzione si è sempre distinta nell’industria cinematografica e, sebbene abbia sempre portato grandi profitti, non è stata discussa in una società decente e non è stata considerata una forma d’arte. Tuttavia, negli ultimi anni, le pornostar non sono state timide riguardo al loro tipo di lavoro – al contrario, rilasciano interviste a destra e a sinistra, diventano partecipanti e conduttori di vari programmi televisivi, scrivono libri, agiscono come noti blogger e opinion leader. Siamo condizionati a pensare che questa sia una professione come le altre, forse anche più eccitante di un contabile o di un ingegnere, molto redditizia e priva di obblighi stringenti.

PEDOFILIA.

Il cinema e la letteratura sono stati precursori della nuova narrativa che si sta spingendo in questi tempi circa la pedofilia.

Il primo libro e il film ad esso ispirato “Lolita”, causa di uno scandalo in una famiglia nobile poiché storia di un amore tra un uomo adulto e una bambina, hanno fatto da  apripista ad altri lavori che hanno coinvolto spettatori e lettori in più occasioni.

Un esempio tangibile in merito  è l’americano “Lumberjack”, che con grande simpatia mostra il tormento di un grazioso insegnante di scuola, pedofilo, oppure si può menzionare “Lollipop”, dove lo stesso amante delle ragazze è la vittima.

Molti altri film hanno questo stampo, nella maggior parte di questi la narrativa comune esprime il concetto che la pedofilia è un sentimento naturale: se porta gioia ad entrambe le parti, cosa può esserci di sbagliato?

Tantissimi i casi reali di cui abbiamo anche scritto in questi ultimi anni, che mostrano il cambio di narrativa.

Esemplare la vicenda di STEPHEN KERSHNAR, professore presso l’università State University of New York a Fredonia, che vede il docente sotto inchiesta in seguito ad alcune sue dichiarazioni durante una Zoom.

Kershnar disse di non essere sicuro che fare sesso con BAMBINI DI UN ANNO fosse moralmente sbagliato, e aggiunse:


“Immagina che un maschio adulto voglia fare sesso con una ragazza di dodici anni”

Un’opinione molto standard, molto diffusa, che c’è qualcosa di profondamente sbagliato in questo”

“Non è ovvio per me che sia in realtà sbagliato. Penso che questo sia un errore, e penso che esplorare il motivo per cui è un errore ci dirà non solo cose sul sesso adulto-bambino e sullo stupro legale, ma anche sui principi fondamentali della moralità”

“Non è ovvio per me che sia in realtà sbagliato”

“L’idea che sia sbagliato anche con un bambino di un anno, non è del tutto ovvia per me.”

Qui una sua dichiarazione disponibile oline

Nel seguente articolo sono riportati dei video nei quali dichiara:

“ci sono benefici e vantaggi nel sesso adulto-bambino”
“Un adulto che vuole fare sesso con un bambino è considerato sbagliato ma non è ovvio per me che in realtà sia sbagliato”

Paragona i minori che acconsentono al sesso a coloro che acconsentono a una partita o a lezioni di kickball, e suggerisce che


non sappiamo se il sesso con un minore è buono o cattivo, quindi quindi non dovrebbe essere vietato o condannato

Il professor Stephen Kershnar suggerisce quindi che il sesso con un minore potrebbe essere dannoso solo per il modo in cui la società reagisce ad esso e non per l’atto reale:

Sul sesso adulto-bambino -Non credo che lo sfruttamento sia illecito”

Un altro episodio esplicativo in tal senso è quello di MIRJAM HEINE ,  Univeritá di Würzburg, che al TEDx 2018, presenziando ad una conferenza, cercò di sdoganare la pedofilia qualificandola come un semplice “orientamento sessuale”:

“La pedofilia è solo la preferenza sessuale per i preadolescenti e i bambini. La pedofilia è un orientamento sessuale con cui si nasce, non mutabile, paragonabile all’eterosessualità”

Di seguito il video completo:

Ne abbiamo riportati tantissimi di questi episodi tutti volti a normalizzare la PEDOFILA ma uno dei più eclatanti è quello di  ALLYN WALKER,  “assistente professore” alla Old Dominion University di Norfolk, Virginia. Un transgender da femmina a maschio che si identifica come non-binario, definisce la pedofilia “attrazione minore“.

In un incontro via Zoom ha sostenuto che i pedofili non dovrebbero essere biasimati perché “minor-attracted persons” (“MAPs”). Secondo questa persona il termine “pedofilo” ha un’accezione negativa che non è adatta perché l’attrazione per i bambini è un orientamento sessuale e non immorale. Dopo che 15.000 persone hanno firmato una petizione online in seguito all’accaduto Allyn Walker ha accettato di dimettersi dal suo ruolo in università.

Un ultimo caso rilevante è quello del gruppo di difesa dei pedofili Prostasia, che cerca di  promuovere i pedofili. Ha pubblicato un post su “3 semplici passi che possono ridurre il CSA”, o abuso sessuale infantile. Alcuni dei principali concetti che Prostasia suggerisce di inserire nella “educazione sessuale completa” detta CSE, sono: il piacere, il consenso, i feticci, ecc., e la cronofilia,  ovvero l’attrazione per persone al di fuori della propria fascia d’età.

Il tabù della cronofilia, scrivono, è una proibizione che “molti non conoscono nemmeno finché non diventa parte della loro vita”. Si afferma quindi che le persone che sono sessualmente attratte dai bambini sono appena approdate in quel modo.

“La migliore scienza che abbiamo a portata di mano in questo momento è che l’attrazione minore è qualcosa con cui nasci e non puoi cambiare”

Mettono inoltre l’accento sulla possibilità che i minori possano avere attrazione sessuale per gli adulti:

“I minori possono avere poca o nessuna attrazione per quelli della loro stessa fascia di età mentre sono attratti dagli adulti in generale”(anche se l’onere è sempre dell’adulto di dire di no.)”

Il resto lo potete leggere qui.

Esiste un limite umano ed etico che non dovrebbe mai essere superato. Ogni accesso dopo quel limite può essere chiamato FOLLIA “.

Leggendo l’articolo “EUNUCO FETISH. L’ultima frontiera della follia” si può afferrare come l’estremo rasenti lo psichiatrico e se si aggiunge che a praticare certe tecniche sono Medici accreditati, quanto letto diventa indigeribile. Non esiste più limite alla trasformazione di una pulsione dettata dalla propria eccitazione alla messa in pratica della stessa su piccole creature innocenti, colpevoli solo di essere capitate nelle mani di psicopatici.

Per concludere questa parte ricordiamo a tale proposito che le Nazioni Unite (ONU) tra le varie agende sta spingendo per imporre la controversa “Educazione sessuale completa” (CSE) ai bambini, sia nelle scuole che in altri ambienti educativi e sociali.
E’ normale che bambini neonati e appena in grado di camminare vengano indirizzati alla masturbazione o vengano spronati a esplorare la loro identità di genere, o educati circa le relazioni omosessuali?


SADISMO E STUPRO

Quante volte si è parlato di stupro nei film degli anni ’50? O nelle opere del 19° o 18° secolo? Forse nella pittura? Nessuno dice che questo non sia avvenuto, ma non aveva posto nella letteratura, nella pittura o nel cinema. Non era il messaggio per la gente comune.

Ora il tema dello stupro è sollevato nei film, nei libri, e non solo come un crimine, ma anche come una sorta di gioco, elogio per la bellezza di una donna, manifestazione d’amore da parte di un uomo. Dalla lingua inglese ci è già arrivato un termine come “cultura dello stupro”, cioè la cultura di una società in cui lo stupro è la norma, sebbene sia ufficialmente punito dalla legge. Oggi la violenza sessuale è attivamente romanticizzata nei film, nei libri, nella musica, nella cultura popolare in generale. Nelle opere moderne che raccontano di vampiri, si possono spesso trovare scene in cui un mostro morde la sua vittima. Il paradosso sta nel fatto che il mostro stesso è sempre più un personaggio positivo e la vittima gode della violenza. L’ultima grande svolta in questo argomento è stato il famoso libro, seguito dal film “50 sfumature di grigio”, che ha guadagnato un’immensa popolarità grazie a una campagna pubblicitaria su larga scala nei media. Il film, come i libri, racconta la relazione tra una ragazza e un sadico. Una ragazza, per amore di un uomo, gli permette di prendere in giro se stessa, ma poi si rende conto di trarne piacere. Nonostante le numerose proteste di organizzazioni religiose e pubbliche, il film è stato proiettato anche in Russia su un grande schermo.


Ciò che è fondamentale capire è che questo strumento può essere usato per QUALSIASI cambiamento venga ritenuto necessario, utilizzando tutti i mezzi a disposizione per toccare ogni sfera della vita delle persone, affronteremo questo punto nel prossimo articolo.


Se desideri leggere gli articoli precedenti su gli “strumenti della scienza del Potere” di seguito ci sono i vari articoli:

Nel prossimo articolo tratteremo come la finestra di Overton si sposta per creare una nuova realtà centrata sull’importanza della comunità LGBTQ+ a livello economico e sociale


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