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«Le Corporate ESG sono il “DIAVOLO INCARNATO”» (ELON MUSK’s Tweet)

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Che cos’è l’ESG e il post del nuovo proprietario di Tweeter che fa discutere sul sistema del rating aziendale proposto dal WEF.

Come già riportato al termine dell’articolo sulla Digitalizzazione Selvaggia dell’EU, Il nome di Elon Musk è oggi sempre più presente sulle cronache e sulle pagine di tutti i notiziari e le sue affermazioni, unite alle sue iniziative stanno facendo tremare i polsi a tutti coloro che pensavano di avere saldamente in mano le redini dei mezzi più importanti per poter continuare imperterriti a guidare le masse con un modo ormai ben rodato  nel tempo, di imporre idee, tendenze, politiche e costumi nella società.

Prima di acquistare il colosso Tweeter per una cifra che si aggira intorno ai 44 MIL di dollari, Musk aveva Tweettato alcuni giorni prima un’affermazione molto pesante, ribadendo un concetto che anche nel passato aveva espresso in modo molto critico proprio su questo sistema di giudizio delle Aziende.

Elon Musk , in una recente intervista aveva criticato le linee guida di investimento ESG, affermando che l’ESG  ”dovrebbe essere cancellato se non corretto”. 
ESG Investing ha subito molti rallentamenti negli ultimi anni, poiché i framework spesso contraddicono il suo stesso scopo. Inoltre, Musk aveva affermato in diverse altre occasioni che: “Le regole ESG sono state distorte fino alla follia”. Musk è noto per esprimere la sua opinione su argomenti controversi. Il 5 marzo, aveva twittato il suo sostegno all’aumento della produzione di petrolio e gas negli Stati Uniti in mezzo alle sanzioni sulle importazioni di petrolio dalla Russia. Dopotutto, Musk è l’imprenditore di energia sostenibile più importante e di maggior successo. 

Il Tweet di Elon Musk del 23/4/2022

Ma prima di entrare nel merito proprio delle affermazioni di Musk, vediamo insieme e nella maniera più semplice che cos’è l’ESG.

ESG sta per Environmental, Social e Governance e si riferisce ai tre fattori chiave per misurare la sostenibilità e l’impatto etico di un investimento in un’azienda o di un’azienda. È un termine generico utilizzato nei mercati dei capitali e comunemente utilizzato dagli investitori per valutare il comportamento delle società, nonché per determinare la loro futura performance finanziaria.
È in pratica un sistema di RATING, di classifica delle Aziende che viene proposto e sostenuto dal WEF (World Economic Forum) che ne rilascia anche un PDF illustrativo che si può trovare all’interno dell’articolo: ESG, tutti i pro della metrica universale presentata dal WEF (Fonte: We Wealth)

Il WEF propone e si fa promotore in pratica di una serie di indicatori e criteri universali per la rendicontazione ESG. 
Il rating di sostenibilità viene elaborato dalle varie agenzie specializzate nella raccolta e nell’analisi di dati sugli aspetti che coinvolgono ambiente, impatto sociale e governance. I dati raccolti provengono da svariate fonti, interne ed esterne, come:

  • Documenti aziendali;
  • Dati forniti dalle autorità;
  • Informazioni pubbliche;
  • Dati forniti da sindacati e ONG.

    È quindi simile a un punteggio di credito ma piuttosto che basarsi sulle entrate di un’azienda e sulla storia di rimborso dei debiti il punteggio ESG e incentrato sulla sostenibilità e sull’etica.

Attualmente è assegnato solo alle società, ma penso che sia facile immaginare un futuro in cui il punteggio possa venire associato e assegnato anche agli individui

Il sistema è stato impostato come un modo per permettere agli investitori “di investire in modo responsabile”; molte persone si vantano di comprare solo prodotti sostenibili e acquistare solo da aziende etiche: un punteggio ESG, che è ampiamente utilizzato da molte società di investimento e di gestione di fondi, rende facile determinare quali siano queste aziende. 

Ora puoi investire i tuoi soldi e sentirti anche bene . 
Ma… qual è il problema ? 
Il problema è che il sistema è soggettivo che riguarda CHI decide cosa sia etico o no e su quale base. 

Anche se molte persone credono che i punteggi ESG si basino sul cambiamento climatico e l’ambiente, la verità è che gli aspetti sociali e di governance del punteggio hanno lo stesso peso e a volte anche di più, dell’impatto ambientale di un’azienda. 
L’acronimo ha questo significato:

  • La E sta per Environment (Ambiente)
  • La S sta per Sociale che giudica le cose come ad es. l’azienda abbraccia il sociale
  • La G sta per Governance.
ESG rates per MICROSOFT e TESLA: più basso il punteggio migliore è la posizione…

Sembra tutto abbastanza bello e interessante, solo che questo è soltanto un piccolo elenco di ciò che va sotto ogni categoria e le persone che decidono cosa sia o non sia etico, come nella maggior parte delle aziende della Silicon Valley,questi criteri appartengono chiaramente alle élite liberali. 

Parliamo di Musk e facciamo l’esempio di Tesla: un’azienda che produce veicoli elettrici ha un punteggio da moderato o moderatamente povero in questa classifica . Come può essere? 

Pensate quello che volete di elon musk non c’è dubbio che la sua azienda automobilistica è stata una svolta per l’ambiente eppure in qualche modo tra Le 5 aziende automobilistiche consiglio negli Stati Uniti tra cui aziende come la Ford che producono camion divoratori di gas, il punteggio ESG di Tesla è il peggiore ! 

Perché? Perché l’elite pensano di elon musk in un modo che sembra essere importante per questa classifica : il sistema di punteggio tiene conto della sua personalità eclettica, la sua tendenza a twittare quello che vuole (ora ancora di più dopo avere acquistato Twitter ), le sue opinioni sul e la sua visione sulla libera espressione condizionano il punteggio della sua azienda.
La politica cerca di dare un senso a questo …. perché? Quindi il suo punteggio sociale è migliore di quello di Tesla? Perché il punteggio EG si basano su ciò che le ditte neoliberali considerano morali e buone : Ebbene fornire armi ai nostri cosiddetti amici perché le useranno per uccidere i cattivi. 
Non importa il fatto che uccidono anche i bambini.

Kim Iversen spiega cos’è un punteggio ESG.

Il punteggio quindi e politico .quindi la società che regna in cima alla lista di questo elenco è la MICROSOFT di Bill Gates…. siete forse sorpresi? 
Per un’azienda è importante avere un grande punteggio in questa graduatoria perché migliore punteggio maggiore e il flusso di cassa. Questo è il motivo per cui vediamo aziende che sposano subito slogan come black lives matter ho inneggianti al gender LGPTQ plus…

Successivamente sono state costrette e si sentono costrette a fare questo tipo di mosse altrimenti perdono clienti e investitori . ma chi li costringe? chi controlla questi punteggi ? Si potrebbe pensare che il sistema è una buona idea chi ha solo bisogno di essere messo a punto ma qualsiasi tipo di punteggio che Lega direttamente il flusso di denaro verso le la morale e l’etica è soltanto maturo per ogni tipo di abuso. In pratica ogni cambiamento del punteggio può essere fatto è cambiato solo per il capriccio di qualcuno, O soprattutto sulla base di chi governa perché può beneficiare le persone in carica.

Tutto questo ha enormi implicazione nelle società e nelle aziende che stanno iniziando e continueranno a fare cambiamenti per ingraziarsi chi è al potere: cambieranno i loro slogan , censureranno i contenuti , licenzieranno le persone scomode che non la pensano in un certo modo per non compromettere il punteggio ESG dell’azienda.

La Disney dieci anni fa, quando è iniziato questo genere di approccio nell’economia, aveva un punteggio medio-basso: uno dei peggiori. Con le sue politiche a favore delle LGBTQ e con altre scelte contrari alle sue politiche precedenti come gli allontanare tutti gli impiegati e i dirigenti della fazione politica opposta , ora sono salite molto vicini alla Microsoft di Gates.

anche se questo sistema non è ancora stato applicato agli individui stiamo capendo che l’idea sta prendendo sempre più campo in un modo non ufficiale perché il credito sociale di cui sentiamo spesso parlare e di cui abbiamo parlato anche molte volte in questa sede si nasconde proprio tra le pieghe di questo modo di concepire la vita in base a criteri stabiliti da qualcuno.

Lo abbiamo già visto applicato con individui banditi dall’uso dei social network e censurati e quindi discriminati sul posto di lavoro per scelte etiche differenti da quelle imposte dalla governance.

fare 1+1=2 non è difficile e dopo questa descrizione e questa analisi ci rendiamo meglio conto e riusciamo a capire che cosa si cela dietro il pensiero di Elon Musk e del suo tweet : ci serve forse anche a farci capire dove si sta posizionando, con il suo intervento sui social e con la sua dedizione verso lo sviluppo di tecnologie da diffondere sul pianeta.
Ora aspettiamo i FATTI, la continuità e la coerenza delle sue scelte.

FONTI:
– ESG al WEF di Davos
Cosa Significa ESG
RISING – Kim Iversen spiega cos’è un punteggio ESG.

🔗Veleno_ODYSEE
🔗Veleno_RUMBLE

MARIA ZAKHAROVA vs JOHN KIRBY

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#Opinione di Maria Zakharova da leggere tutta d’un fiato.

Il segretario stampa del Pentagono John Kirby sta perdendo i nervi. È scortese, offensivo e fastidioso. Ha detto delle sciocchezze sul presidente russo.

Tra le altre parole senza senso, ha detto che era “difficile guardare cosa stanno facendo le forze russe in Ucraina”. Davvero? Quanto può essere difficile per un contrammiraglio americano guardare qualcosa?

Kirby ha un impressionante record di servizio: 28 anni in Marina (1986-2015), incluso come capo dell’informazione della Marina. Ciò significa che era tra gli alti ufficiali statunitensi che hanno ricevuto tutte le informazioni del Pentagono, quindi era letteralmente a conoscenza di tutto. Sapeva dell’uranio impoverito in Jugoslavia e dei registri di guerra in Iraq, come ora chiamano un ampio corpus di documenti che testimoniano crimini di guerra commessi dal personale militare statunitense in Iraq.

Tutto questo lo abbiamo appreso grazie a Wikileaks e ai suoi creatori, che vengono distrutti dai colleghi di Kirby, ma John legge questi rapporti ogni giorno: su migliaia e migliaia di civili morti nei villaggi iracheni e siriani a causa delle atrocità delle truppe americane. Considerando il livello dell’equipaggiamento dell’esercito americano, non c’è dubbio che abbia visto fotografie e filmati. Mi chiedo, è stato difficile per lui guardare quegli spettacoli disumani?

Ma ora è diverso. Posso vedere 2️⃣ ragioni per questo.

In primo luogo, la sua agenzia è stata sorpresa in attività illegali: sviluppo di armi biologiche in Ucraina. Tutti inizierebbero a perdere la calma, considerando gli obblighi internazionali degli Stati Uniti.

In secondo luogo, tutto questo sta accadendo nello stesso momento in cui la squadra politica sta lasciando la Casa Bianca. Tutti stanno fuggendo. Secondo i media statunitensi, è iniziato il deflusso di alti funzionari dalla Casa Bianca. La motivazione addotta dagli esperti negli Stati Uniti è il pervasivo pessimismo dovuto alla mancanza di fiducia nell’Amministrazione e in Biden personalmente.

Se il controllo sul Congresso passa ai repubblicani, questi ragazzi non sapranno cosa li ha colpiti. Kirby sarà il primo a farsi trascinare nelle udienze pubbliche. No, prima sarà Nuland. Poi Kirby.

Ho già scritto dell’improvviso desiderio di Daleep Singh, vice consigliere per la sicurezza nazionale per l’economia internazionale nell’amministrazione presidenziale, artefice delle sanzioni anti-russe, di prendersi una pausa dal suo duro lavoro.

☝️ Si scopre che molti di loro stanno sentendo la tensione dell’ultimo anno.

Secondo i media statunitensi, il Senior Advisor del Presidente, il Direttore dell’Office of Public Engagement Cedric Richmond sta per andare in pensione; Anche il consigliere nazionale per il clima Gina McCarthy, il vicedirettore delle comunicazioni della Casa Bianca Pili Tobar e il capo di stato maggiore dell’inviato presidenziale speciale per il clima Dan Feldman stanno pianificando di ritirarsi.

John Kerry starebbe valutando la possibilità di lasciare la nave entro la fine dell’anno, secondo gli stessi media americani. Ma io credo in lui. Sarebbe disonorevole lasciare il clima e Biden in un momento come questo.

Non voglio nemmeno scrivere di quello che sta succedendo nel team del vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris. È un esodo. I capi di stato maggiore e il servizio stampa seguiranno l’esempio di dozzine di membri chiave del personale che hanno già lasciato.

❗️ Quindi ciò che è difficile per Kirby è guardare al proprio futuro, non agli sviluppi in Ucraina.

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LE LEGGI DELLA MORTE

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ATTACCO ALLA VITA PRE/POST NASCITA: COLORADO  MARYLAND CALIFORNIA FAUTORI DELL’INFANTICIDIO LEGALIZZATO

Gli Stati del Colorado, della California e del Maryland, con i senatori Polis, Newsom e Smith, hanno valicato il limite del rispetto della vita, presentando due proposte di legge che cancellano ogni riserva di coscienza circa l’aborto e la morte perinatale.

In alcuni Stati degli USA si sta verificando un vero e proprio attacco al diritto alla vita.

Con proposte di legge sempre più aggressive gli stati del Colorado, della California e del Maryland stanno implementando vere e proprie norme che permetteranno di interrompere una vita durante tutto il periodo della gravidanza ed entro il primo mese di vita, eliminando ogni sorta di conseguenza legale per coloro i quali si prestassero a tale azione. In Colorado c’è anche la volontà di vietare al personale sanitario il ricorso all’obiezione di coscienza nel caso volesse sottrarsi alla pratica.

Proposte di legge che potrebbero implicare modifiche di normative già esistenti riguardanti i procedimenti penali circa l’omicidio.


COLORADO: House Bill 22-1279 – proposta di legge – 4/04/2022 ABORTO ILLIMITATO

Il governatore del Colorado Jared Polis, un democratico, ha firmato
HB 22-1279 , noto anche come Reproductive Health Equity Act, dopo che il legislatore statale controllato dai democratici ha approvato la legislazione.

Il Colorado scrisse nel 1967 la prima legge sull’aborto.

Il Senatore Polis propone che i nascituri, in nessuno stadio della gravidanza (uovo, embrione, feto), quindi in ogni momento della gestazione, siano privati dei diritti indipendenti o derivati. Così sancisce l’aborto anche dopo la nascita.

Cancella inoltre il diritto di obiezione di coscienza del personale sanitario che, appellandosi a questo, rifiuterebbe di eseguire la pratica abortiva.


CALIFORNIA: Proposta di legge n°2223 – 6/04/2022 –  DECRIMINALIZZAZIONE INFANTICIDIO

Il governatore democratico della California Gavin Newsom ha firmato il 22 marzo 2022 una misura che eliminerà i costi diretti per i servizi di aborto nel Golden State poiché molti altri stati si stanno muovendo per mettere fuori legge la pratica

La California, con il governatore Gavin Newsom, intende cancellare ogni conseguenza legale per chi avesse azioni che porterebbero all’aborto, parto morto o morte perinatale, o omettesse di intervenire per evitarne l’avverarsi.
La modifica della Legge:

PROPOSTA DI LEGGE N. 2223
MODIFICATO IN ASSEMBLEA IL 06 APRILE 2022:

  1. (a) Nonostante qualsiasi altra legge, una persona non sarà soggetta a responsabilità civile o penale o a penalità, o altrimenti privata dei suoi diritti ai sensi di questo articolo, sulla base delle sue azioni o omissioni in relazione alla sua gravidanza o al risultato effettivo, potenziale o presunto della gravidanza, compreso l’aborto, il parto morto .. o la morte perinatale dovuta a una causa legata alla gravidanza.

MARYLAND: Disegno di legge 669INFANTICIDIO LEGALIZZATO FINO AL PRIMO MESE DI VITA

La Corte Suprema degli Stati Uniti potrebbe essere pronta a ribaltare Roe v. Wade , e questo ha i sostenitori dell’aborto in alcuni stati che si affrettano a sancire il diritto all’aborto nella legge. Questa corsa rivela l’oscura filosofia alla base del diritto all’aborto. Rivela fino a che punto vorrebbero spingersi i sostenitori dell’aborto. Le recenti proposte legislative legalizzano persino l’infanticidio.

Il Senatore William Smith vorrebbe consentire la morte di un nascituro fino al 28° giorno di vita. In attesa di udienza, quella prevista per il 15/03/2022 è stata annullata.
Il Senate Bill 669 è anche noto come Pregnant Person’s Freedom Act del 2022

Propone inoltre una revisione dello statuto sull’omicidio/omicidio colposo fetale, necessaria poiché la normativa vieta indagini e conseguenze penali per chi ha omesso di agire per evitare una morte perinatale.

L’interpretazione della legge potrebbe impedire le indagini su morti di piccoli fino a 4 settimane di vita.

Ricordiamo all’attento lettore il nostro articolo che espone l’evventuale legame ABORTO-AUTISMO


Inoltre gli articoli qui proposti e ragruppati sono reperibili sul nostro canale ChildResQue Italia:

📅 07 marzo 2022 PERICOLO DI INFANTICIDI LEGALIZZATI

📅 26 marzo 2022 PROPOSTA DI LEGGE CHE DECRIMINALIZZA L’UCCISIONE DEI NEONATI

📅 28 aprile 2022 IL GOVERNATORE POLIS HA FIRMATO UN DISEGNO DI LEGGE CHE RENDE L’ABORTO UN SUPER – “DIRITTO FONDAMENTALE” IN COLORADO

LA DIGITALIZZAZIONE SELVAGGIA DELL’EU (2a parte)

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La corsa alla DIGITALIZZAZIONE SELVAGGIA dell’Europa è il piano che si prefigge da sempre il WEF di Davos nella sua Agenda. 

Abbiamo visto nello scorso articolo (L’iD Digitale in EU, Ucraina e Italia) come esistano già in atto prove di Digitalizzare l’Identità con sistemi più o meno espliciti come il DiiA dell’Ucraina (primo vero esperimento che stava per essere attuato prima dell’inizio della crisi) e i sistemi di “Digital Wallet” che stanno per essere introdotti a Bologna e soprattutto a Roma.

Recentemente Ursula Von der Lyen ha dichiarato che in UE tutti i 27 Stati membri dovranno implementare il pass verde Covid entro il 1° luglio. In una recente intervista a REPUBBLICA, la stessa Von der Lyen ha anche annunciato “di avere “messo in mora” AstraZeneca per i ritardi nelle forniture, minaccia il Regno Unito – e non solo – di bloccare l’export se non aprirà alla distribuzione dei vaccini al continente, non esclude di spingersi oltre, magari fino al sequestro delle fiale prodotte in Europa, e conferma la promessa di vaccinare il 70% degli adulti entro l’estate.” Non vi basta?
Bene! La guerra è dichiarata e la battaglia aperta, ma nessuno sembra reagire… Ricordiamocelo bene: Se si lasceranno passare senza nessuna contestazione e nessun contrasto queste direttive EU, all’interno dell’Identità Digitale si sta già quindi prospettando l’inserimento dell’Identità Sanitaria, con la scusa di poter consentire la libera circolazione dei passeggeri all’interno della EU e con la ulteriore scusa di tenere a bada le nuove PANDEMIE, visto che sempre il WEF non disdegna di sottolinearlo in ogni occasione, che ci siamo avviati ormai a grandi passi verso l’ “Era delle Pandemie”. 

Ursula Von der Lyon – Presidente Commissione EU

A questo proposito, voglio ricordare che in EU è già in vigore un controllo dei passeggeri e dei loro spostamenti attraverso quello che si chiama EUROPEAN DIGITAL PASSENGER LOCATOR FORM (dPLF): è un formulario, dove viene richiesto di indicare il paese di provenienza, il posto d’arrivo e l’indirizzo di residenza o domicilio dove si andrà a trascorrere il periodo di permanenza del Paese di destinazione. 

Per ora solo questi stati hanno reso obbligatorio il PLF:

• France

• Italy

• Malta

• Slovenia

Questo formulario sta già facendo impazzire da tempo le agenzie di viaggio e i passeggeri che, non informati di questa normativa, arrivano all’aeroporto e rischiano di non essere imbarcati…ma è un gran bel passo verso il controllo degli spostamenti dei passeggeri all’interno della Comunità Europea.

Passaporto Digitale Sanitario EU (Bozza)

Tornando al Passaporto Sanitario EU, Le procedure per il lancio del certificato sono state completate da parte della Commissione UE dall’inizio di giugno, durante il quale gli Stati membri hanno iniziato uno ad uno ad attuarlo.

SchengenVisaInfo.com ha annunciato il 1 giugno che sette paesi dell’UE avevano già iniziato a rilasciare passaporti dell’UE COVID-19: Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Grecia, Croazia e Polonia. 
Il 4 giugno, anche l’Islanda ha iniziato a implementare il sistema pilota per il rilascio di certificati COVID .

Nell’aprile 2020, SchengenVisaInfo.com ha riferito  che un vaccino sarebbe sicuramente diventato obbligatorio per coloro che desiderano viaggiare nell’area Schengen una volta approvato e disponibile .

Tuttavia, la Commissione ha prima presentato la proposta per la creazione di un documento che consentirebbe alle persone vaccinate di viaggiare senza restrizioni in tutta Europa a metà marzo di quest’anno, nel tentativo di ripristinare la libertà di viaggio per le persone vaccinate, coloro che sono guarite dal virus e coloro che risultano negativi al test per il COVID-19.
In pratica: vogliono PRIMA creare le condizioni che TUTTI abbiano in mano il documento digitale…e POI, lo arricchiranno di tutte le amenità più strampalate: inizieranno con i vaccini, poi con l’attestato di “sana e robusta costituzione”…quindi passeranno ai problemi di carattere fiscale: “In regola col fisco” se no NON SI VIAGGIA…e per finire: la BUONA CONDOTTA e cioè, nessuna contravvenzione e in regola coi pagamenti e con l’ “OBBEDIENZA AL SISTEMA”, pena la mancata concessione del QR CODE per poter viaggiare o fare qualsiasi altra cosa. 

A proposito di multe e di PATENTE DI GUIDA: sono in arrivo altre belle novità in questa direzione a livello di EU: “Inserire foto e dati di ogni patente di guida europea in un sistema comune di riconoscimento facciale per la polizia”
La proposta arriva sempre al tavolo del Consiglio dell’Unione europea il 17 febbraio. Si discute della revisione del regolamento sullo scambio automatico di dati come impronte digitali, DNA e targhe tra le forze di polizia del blocco dei 27, detto in gergo Prüm II.
La Commissione europea ha licenziato la sua versione l’8 dicembre 2021, che deve passare ora al vaglio di Parlamento e Consiglio. 

Proprio al Consiglio la presidenza di turno, fino a giugno affidata alla Francia, ha formulato una serie di bozze in cui calca sempre di più la mano sul ricorso a sistemi automatici di sorveglianza. In una prima bozza propone di autorizzare l’uso di sistemi di riconoscimento facciale per scandagliare le foto di tutte le patenti di guida europee alla ricerca di criminali, sospettati o persone scomparse. E solo qualche giorno fa, il 13 aprile, Parigi ha proposto anche di creare un sistema automatico di confronto del DNA, che interroghi tutte le banche dati dei 27.

Riconoscimento facciale e …confronto del DNA: benvenuti nell’era digitale anche per il corpo umano! Collegare i vaccini mRNA al DNA non è poi così lontano… E voi, amanti della libertà e nemici delle diseguaglianze e delle discriminazioni: non avete proprio niente da dire?

Investimenti Green, Denaro Pulito, Credito Sociale: l’ID DIGITALE premierà il cittadino…
con i Parametri decisi dalla Commissione Europea?

D’altra parte, come già preannunciato nel precedente articolo sull’ID DIGITALE l’Italia diventerà la prima nazione europea ad attuare un sistema di credito sociale – dove i cittadini saranno premiati per il loro “buon comportamento”. In un recente articolo TR – A partire dall’autunno del 2022, la città di Bologna inizierà un nuovo progetto pilota. I cittadini che mostrano un buon comportamento come il corretto riciclaggio o l’utilizzo dei mezzi pubblici saranno premiati.

Il comune di Bologna sta implementando uno “Smart Citizen Wallet” che sarà il metodo principale per i cittadini per raccogliere monete digitali in cambio di cambiamenti comportamentali. Sulla base dei punteggi indicati, una persona può anche ricevere sconti per i negozi locali.

L’argomento principale per questo programma è quello di “risparmiare risorse” e promuovere un comportamento rispettoso del clima.

Come riportato da Bologna Today, Massimo Bugani, assessore all’agenda digitale della città del nord, ha affermato che mentre nessuno sarà costretto a utilizzare questa applicazione, si aspetta un elevato utilizzo da parte degli utenti. Nel suo stato attuale, il sistema non sarà legato ad altri, come l’identificazione online e l’utilizzo dei social media.

Dato il crescente interesse da parte dell’Unione europea, alcuni temono che sia solo una questione di tempo prima che più regioni e nazioni implementino metodi simili per risolvere “problemi sociali”. Germania e Austria (ID Austria) hanno già accelerato i rispettivi piani di identificazione digitale. Entrambi i paesi stanno introducendo nuove piattaforme per integrare più servizi pubblici e documenti di identità, digitalizzare la posta e persino i passaporti nazionali. Queste nuove misure sono state introdotte con l’auspicio di risolvere “problemi burocratici e [risparmiare] risorse”.

Anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha espresso entusiasmo per l’introduzione di un “DOCUMENTO di identità UE”, che integrerebbe gli ID nazionali con le iscrizioni a Internet.

Nel 2021, von der Leyen ha dichiarato: “Ogni volta che un’app o un sito web ci chiede di creare una nuova identità digitale o di accedere facilmente tramite una grande piattaforma, non abbiamo idea di cosa succede con i nostri dati. Ecco perché la Commissione proporrà un’identità elettronica europea sicura. Uno di cui ci fidiamo e che qualsiasi cittadino può utilizzare ovunque in Europa per fare qualsiasi cosa, dal pagamento delle tasse al noleggio di biciclette”.

Data la quantità di dati che una tale piattaforma potrebbe registrare su ogni cittadino dell’UE, un incubo sulla privacy incombente sembra inevitabile. L’app European ID Wallet ha iniziato la sua fase di test nel 2021 e verrà implementata anche nell’autunno del 2022.

Tutto questo dovrebbe portare ad integrare gradatamente nell’ID DIGITALE quello che si intende come CREDITO SOCIALE. Recentemente un inchiesta sulle aziende mondiali ha portato a parlare dell’ESG che sarebbe l’acronimo per Environment (Ambiente) Social Governance: un punteggio di valorizzazione delle società in base al loro rispetto di parametri prestabiliti e dal loro comportamento sociale.
Un vero e proprio CREDITO SOCIALE per le Aziende che in base a quel punteggio possono trovare più investimenti e riconoscimenti mondiali. Una vera e propria Patente a Punti…Il problema è questo: CHI STABILISCE LE REGOLE PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO?

Elon Musk sabato scorso ha Tweettato: “Sono sempre più convinto che le aziende ESG siano il DIAVOLO INCARNATO“.

Ottimo spunto per un prossimo articolo su questo argomento, visto che ilm CREDITO SOCIALE delle Aziende potrebbe essere applicato presto, con altri parametri e decisi per esempio dalla Commissione Europea, ad ogni individuo.

Fonti:

Digital Services Act, cosa cambia?

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Una rappresentazione di fantasia del "Ministero della Verità" del libro "1984" di George Orwell

Raggiunta in commissione Europea l’intesa sul provvedimento

La Scalata a Twitter di Elon Musk ha aperto una discussione sulla libertà d’opinione online. L’imprenditore di origini sudafricane si è espresso più volte a favore di una riduzione della censura in rete, proprio nel momento in cui l’UE si muove nella direzione opposta, con una previsione sulla nuova regolamentazione alle attività online che in caso di emergenza prevede la possibilità di oscurare determinati argomenti. Questo aspetto della norma ha ricevuto un plauso da Hillary Clinton, per tutelare la democrazia da “disinformazione ed estremismo”.

La presa di posizione di Hillary Clinton sul Digital Services Act dell’UE

Venerdi 23 aprile è stato raggiunto un accordo politico per un disegno di legge sui servizi digitali (DSA) tra il Consiglio e il Parlamento europeo, a conclusione di un iter legislativo iniziato a dicembre 2020.

A detta della UE stessa, la natura degli attori regolati e l’aspetto innovativo della supervisione coinvolta, il Digital Services Act è una prima mondiale nel campo della regolamentazione digitale e segue il principio che ciò che è illegale offline deve essere illegale anche online. Mira a proteggere lo spazio digitale contro la diffusione di contenuti illegali e a garantire la protezione dei diritti fondamentali degli utenti.

Questa legge si applicherà a tutti gli intermediari online che forniscono servizi nell’UE. Gli obblighi introdotti sono proporzionati alla natura dei servizi interessati e adeguati al numero di utenti, il che significa che le piattaforme online molto grandi (VLOP- Very Large Operation Platform) e i motori di ricerca online molto grandi (VLOSE – Very Large Operation Search Engine) saranno soggetti a requisiti più rigorosi. I servizi con più di 45 milioni di utenti attivi mensili nell’Unione europea rientreranno nella categoria delle piattaforme online molto grandi e dei motori di ricerca molto grandi.
Per salvaguardare lo sviluppo delle start-up e delle piccole imprese nel mercato interno, le micro e piccole imprese con meno di 45 milioni di utenti attivi mensili nell’UE saranno esentate da alcuni nuovi obblighi.

Al fine di garantire un’attuazione efficace e uniforme dei requisiti previsti dalla DSA, il Consiglio e il Parlamento hanno deciso di conferire alla Commissione il potere esclusivo di supervisionare piattaforme e motori di ricerca per gli obblighi specifici di questo tipo di attori.
Saranno supervisionati a livello europeo in collaborazione con gli Stati membri. Questo nuovo meccanismo di supervisione mantiene il principio del paese d’origine, che continuerà ad applicarsi ad altri attori e requisiti coperti dalla DSA, ciò significa che in ciascun Paese sarà permesso di pubblicare i contenuti ai sensi delle leggi del Paese stesso.

Dato il ruolo importante giocato da questi attori nella vita quotidiana dei consumatori europei, la DSA imporrà un dovere di cura ai marketplace nei confronti dei venditori che vendono i loro prodotti o servizi sulle loro piattaforme online.
I marketplace dovranno in particolare raccogliere e mostrare informazioni sui prodotti e servizi venduti per garantire che i consumatori siano correttamente informati. Un’altra finalità della norma è evitare che le Big Tech, agendo da Gatekeeper che attirano molti utenti e permettono loro di acquistare online, possano mettere in atto condotte atte a falsare la concorrenza oppure a favorire determinati aziende rispetto ad altre che operano sullo stesso mercato.


Il provvedimento introduce l’obbligo per le piattaforme e i servizi digitali molto grandi di analizzare i rischi sistemici che creano e di effettuare un’analisi di riduzione del rischio.
Questa analisi deve essere effettuata ogni anno e permetterà un monitoraggio continuo volto a ridurre i rischi associati a:

-diffusione di contenuti illegali
-effetti negativi sui diritti fondamentali
-manipolazione di servizi che hanno un impatto sui processi democratici e sulla sicurezza pubblica
-effetti negativi sulla violenza di genere e sui minori e gravi conseguenze per la salute fisica o mentale degli utenti
-Modelli oscuri
-Per le piattaforme e le interfacce online coperte dal DSA, i legislatori hanno concordato di vietare le interfacce ingannevoli note come “modelli oscuri” e le pratiche volte a ingannare gli utenti. Si ipotizzano sanzioni intorno al 6%-10% del fatturato per le Società sprovviste di questi requisiti di analisi del rischio.


I sistemi di pubblicità online raccolgono i gusti degli utenti online, permettendo loro di accedere rapidamente ai contenuti pertinenti.
I requisiti di trasparenza per i parametri dei sistemi di raccomandazione sono stati introdotti al fine di migliorare le informazioni per gli utenti e le scelte che fanno. Le piattaforme social ed i motori di ricerca dovranno offrire agli utenti un sistema di raccomandazione dei contenuti che non sia basato sulla loro profilazione. In concreto sarà vietato proporre pubblicità mirata su religione, orientamento sessuale oppure all’etnia; sarà più semplice disdire gli abbonamenti online. I player saranno obbligati a mostrare gli algoritmi che regolano la visibilità delle informazioni. È previsto l’obbligo per i servizi di hosting e le piattaforme online di spiegare i motivi di rimozione di determinati contenuti, dando agli utenti la possibilità di fare ricorso. Le Big tech dovranno fornire disclaimer più approfonditi riguardo i rischi che si corrono usufruendo delle loro piattaforme.


Le piattaforme accessibili ai minori dovranno mettere in atto misure di protezione speciali per garantire la loro sicurezza online, in particolare quando sono a conoscenza che un utente è minorenne. Alle piattaforme sarà vietato presentare pubblicità mirata basata sull’uso dei dati personali dei minori, come definito nel diritto dell’UE.


Nel contesto dell’operazione russa in Ucraina e del particolare impatto sulla manipolazione dell’informazione online, è stato aggiunto al testo un nuovo articolo che introduce un meccanismo di risposta alle crisi. Ciò significa che, in caso di stati di emergenza futuri, i contenuti online potranno essere censurati.

Questo meccanismo sarà attivato dalla Commissione su raccomandazione del consiglio dei coordinatori nazionali dei servizi digitali. Esso permetterà di analizzare l’impatto delle attività di social e motori di ricerca sulla crisi in questione e di decidere le misure proporzionate ed efficaci da mettere in atto per il rispetto dei diritti fondamentali.



Le finalità di tutelare i consumatori, le aziende, gli utenti della rete ed i minori sono positive, ed un provvedimento in questo senso si attendeva da venti anni, visto il modo in cui è cambiato il mondo. Tuttavia il punto sulle “misure proporzionate ed efficaci” in caso di “stati di emergenza” apre un interrogativo (alla luce della comunicazione sul Covid oppure sul conflitto in Ucraina): la libertà di pensiero è a rischio?

Fonti:
https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2022/04/23/digital-services-act-council-and-european-parliament-reach-deal-on-a-safer-online-space/

https://tg24.sky.it/tecnologia/2022/04/23/nuove-regole-big-tech-accordo-ue-contenuti-dsa

https://www.smartworld.it/internet/digital-services-act-europa.html

https://fasi.eu/it/articoli/11-norme/22678-digital-services-act.html


Il 25 Aprile, “S. Marco” – Liberiamoci da tutti i fascismi

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Lottiamo perché Il 25 aprile presto festeggi la liberazione da TUTTI I FASCISMI, sia di destra che di sinistra e veda l’affrancarsi dell’umanità dalla schiavitù monetaria e da tutti i colonizzatori.
Una festa radicata nelle tradizioni: dai ROBIGALIA alle invocazioni delle ROGATORIE MAGGIORI: “A PESTE, A FAME ET A BELLO LIBERA NOS DOMINE

Il Leone Alato, che vigila avanti al trono di Dio, viene festeggiato il giorno che vide San Marco salire dalla terra al cielo, con la fronte cinta dalla duplice aureola dell’Evangelista e del Martire: il 25 Aprile.
La festa che celebra in Italia la “Liberazione dalla Dittatura Nazi-Fascista“, che fu proclamata per convenzione nel 1946 dal governo italiano provvisorio di Alcide De Gasperi e che la politica ha sempre più nel tempo trasformata in un’apologia delle Associazioni di Partigiani (soprattutto di sinistra), ha anche profonde radici storiche, culturali e religiose, ma deve diventare il simbolo della lotta e della sconfitta contro ogni tipo di dittatura, fascista o marxista, che condiziona l’essere umano a tal punto da farlo diventare schiavo e cieco, attraverso l’uso di una propaganda che ne limita le libertà e i diritti.

OSSERVIAMO LA STORIA 

Prime su tutti le ROGATORIE MAGGIORI con cui proprio il 25 Aprile si celebrava l’inizio delle processioni, della penitenza e delle preghiere propiziatorie per la buona riuscita delle coltivazioni e che iniziavano proprio nel giorno dedicato a San Marco.

Il LEONE di SAN MARCO

Queste Rogazioni sono antichissime: ci dice il catechismo di San Pio X che le Rogazioni Minori risalgono addirittura al 400 d.C. ma le Maggiori, cioè quelle che cominciavano proprio il giorno del 25 Aprile, festa di San Marco, erano ancora più antiche: infatti risalgono addirittura come origine e tradizione a una festa pagana denominata Robigalia in onore del Dio Robigus, proprio nel periodo in cui le spighe cominciavano a formarsi.
Ovidio descrive nel quarto libro dei fasti questa cerimonia di Robigalia e si trattava di un antico rituale, chiamato “Ruggine del Grano”, quando il Flamen Quirinalis (“Flamine quirinale”: sacerdote, flamine, dell’antica Roma preposto al culto di Quirino che celebrava oltre ad altri riti anche quello dei Robigalia), si recava in un bosco sacro dove offriva al dio Robigus libagioni e sacrifici.  
Il sommo sacerdote era seguito da una processione di persone interamente ammantate di bianco.
Questa processione arrivava a Roma al quinto miglio della via Clodia quello che oggi corrisponde col sesto miglio della via Cassia. 

Da queste indicazioni si può osservare come il cristianesimo non soltanto avesse recuperato al suo interno le radici classiche pagane, ma si comprende anche come il cristianesimo stesso diventasse come una sorta di “religione incarnata”: che in pratica non aveva cancellato e non cancellava nulla della tradizione umana esistente nel tessuto tradizionale, ma la illuminava con la nuova luce della fede e ne dava quindi un maggiore significato; completava quindi il significato di tutte quelle che potevano essere delle semplici intuizioni legate al culto della terra e soprattutto alla protezione dei beni di prima necessità. 

Il simbolismo ci dice anche che, nella tradizione legata all’osservazione dei fenomeni naturali, la festa del 25 aprile veniva celebrata come la LIBERAZIONE DELLA NATURA che era rimasta imprigionata nel buio dell’inverno e quindi questa visione trascendentale dava un altro significato alla visione della MORTE, che non aveva quindi mai l’ultima parola, ma che con questa festività veniva proprio ad affermare il vero punto di transizione verso una nuova vita, simboleggiata dal grano che sgorgava dalla terra.

ROBIGALIA nell’Antica Roma


Nelle ROGATORIE MAGGIORI, oltre che la benedizione dei campi e alla tutela delle messi, esisteva però un altro messaggio importantissimo: l’invocazione a Dio perché inviasse la Sua protezione “A PESTE, A FAME ET A BELLO LIBERA NOS DOMINE”:
DALLA PESTE, DALLA FAME E DALLA GUERRA LIBERACI O SIGNORE”!
Un’invocazione potente, che rappresentava il punto chiave delle paure dei nostri antenati: i tre flagelli universalmente temuti, essendo gli unici a poter colpire trasversalmente tutta l’umanità, senza distinzioni. Le MALATTIE, la CARESTIA e le GUERRE.

Sembrava che questa locuzione appartenesse ormai al passato e ai nostri “vecchi”, che ne avevano talmente tanta paura da dedicare ogni anno un ricordo e un rinnovo di tale tradizione e invocazione.
Nella società moderna, l’Uomo-Dio che ha creato questo “eden” fittizio creato e governato attraverso la medicina, la tecnologia, il denaro e la scienza, questo nuovo Dio del XXI Secolo, avrebbe dovuto preservare tutti e quindi la cosa non ci avrebbe più riguardato…
Invece ci siamo trovati negli ultimi anni e ci troviamo purtroppo ancora oggi ad affrontare quella che da qualcuno è stata definita come “La nuova Peste: il COVID-19”, la MALATTIA di diffusione addirittura MONDIALE… E poi sentiamo ogni giorno sempre più parlare che ci saranno “problemi di approvvigionamento del cibo“ sempre di più in futuro (Klaus Schwab del WEF ne ha parlato apertamente proprio all’ultimo evento del Governo Globale 2022 di Dubai, sotto il patrocinio dello stessa organizzazione di Davos): il che vuol dire praticamente CARESTIA… e poi la GUERRA, che i nostri governanti, aiutati e sostenuti dai media complici e sempre più asserviti al potere, ce la stanno portando a casa sempre di più, con politiche tutt’altro che “disarmanti” e un’emergenza dichiarata e in vigore fino al 31 dicembre 2022. 

Ma allora? Avevano ragione i nostri vecchi che i flagelli sono sempre gli stessi pronti e sono sempre pronti a colpire e a creare terrore nella popolazione.
Occorre quindi proprio oggi, proprio in questa giornata, fare una profonda riflessione sui valori che si nascondono dietro al velo del significato delle ricorrenze e con questo momento di riflessione proviamo finalmente a SVELARLI, per mostrare agli occhi di tutti come queste nuove “divinità” create e generate dalle forze del male e alimentate dalla cupidigia e dall’egoismo dell’uomo, abbiano solo creato l’illusione della sicurezza, del benessere e della pace.
Queste false illusioni sono sempre più esposte e si sono manifestate, nelle mani del potere centrale unico del sistema globalista, un totale fallimento!

Il fascismo e il nazismo non sono mai stati sconfitti in realtà e la dittatura di sinistra, concepita con grande sottigliezza e costanza nel tempo si è sviluppata attraverso il marxismo ed è entrata come un cancro nei tessuti della società occidentale, per mezzo dell’utilizzo delle parole chiave come: DEMOCRAZIA, PROGRESSO, UGUAGLIANZA, RESILIENZA, SOSTENIBILITÀ, per far credere alla maggior parte della popolazione e dei cittadini di essere sempre dalla parte del giusto e della ragione e per operare discriminazioni verso qualsiasi pensiero critico e una lotta spietata contro chi non la pensa come loro sulle assurde follie delle Agende che loro impongono grazie alla forza e alla corruzione delle loro Think Tanks, tra cui campeggia ancora il WEF di Davos.

La Guerra Spirituale è in corso.

Ricordiamo quindi oggi questa ricorrenza del 25 Aprile 2022, con la dedica a SAN MARCO che, col ruggito del Leone che lo simboleggia, invoca con forza:

A PESTE, A FAME ET A BELLO LIBERA NOS DOMINE

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Il legame ABORTO-AUTISMO

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Il legame ABORTO-AUTISMO un rischio inconsapevole

QUALE È LA CAUSA DELL’AUTISMO ? 

Ad oggi purtroppo non possibile dare una risposta univoca a questa domanda. La numerosità di sintomi clinici e le altre alterazioni evidenziabili con il supporto di indagini strumentali suggeriscono una molteplicità di cause. Grazie agli studi condotti negli ultimi anni molti ricercatori ritengono che tra queste cause vi siano quelle genetiche e quelle ambientali.

Osservando le famiglie con un piccolo autistico si è notato che il rischio di avere un secondo figlio con la medesima caratteristica aumenta di circa 25 volte, tale risultato getta le basi per avvalorare le ipotesi di mutazione genetica o cromosomiche, evidenziabili analizzando le cellule dei bimbi soggetti ad autismo.

Circa le cause ambientali gli studi sono ancora inconcludenti, si conosce poco. Tuttavia si volge lo sguardo alle madri che in gravidanza contraggono infezioni virali, o entrano in contatto con sostanze chimiche particolarmente dannose.

Di una certa rilevanza lo studio condotto in Canada nel 2018, grazie al quale è stato presentato il rapporto del National Autism Spectrum Disorder Surveillance System (NASS) con lo scopo di fornire dati e informazioni per comprendere il disturbo dello spettro autistico in Canada.

Figura 1 – Prevalenza di ASD tra i 5-17 anni, 2015

Lo studio è stato svolto considerando la fascia di età 5 – 17 anni, su 7 province diverse, i risultati indicano che, al 2015, l’incidenza di bambini affetti da ASD è di 1 su 66 (15,2 di 1.000). I maschi sono più colpiti, infatti il rapporto è di 1 a 42, contro le femmine che hanno un’incidenza di 1 su 165, in sostanza i casi di ragazzi superano quelli di ragazze di 4 – 5 volte.

Il dato preoccupante è che dal 2003 al 2015 il numero di bambini colpiti da ASD è aumentato.

L’ASD è un disturbo neurologico che si manifesta in forme diverse per ogni bambino, può comportare menomazioni del linguaggio, difficoltà di interazioni sociali, ma essendo diverso caso per caso le famiglie vivono condizioni complesse difficili da gestire.

È comune per le persone che vivono con ASD avere una o più condizioni di comorbidità che possono comportate disturbi psichiatrici, neurologici, gastrointestinali e del sonno.

Tra quelli diagnosticati entro i 17 anni di età, il 56% aveva ricevuto la diagnosi entro i 6 anni di età; quasi tre quarti (cioè il 72%) erano stati diagnosticati entro gli 8 anni di età; e meno del 10% è stato diagnosticato dopo i 12 anni di età. 

Figura 2 – La percentuale cumulativa di persone di età compresa tra 5 e 17 anni con ASD per età di diagnosi, 2015

La Figura 2 presenta la percentuale cumulativa di età alla diagnosi per ASD di età compresa tra 5 e 17 anni. 
A sei anni, oltre la metà ha ricevuto una diagnosi e più di tre quarti a 9 anni. 
Meno del 10% è stato diagnosticato dopo i 12 anni di età. 
Questa cifra si basa sui dati del 2015 di Prince Edward Island, Nuova Scozia, Terranova e Labrador e Yukon. 
La tabella della Figura 7 contiene ciascuno dei punti dati rappresentati nella Figura 2

Diversi i paesi che hanno sviluppato studi volti a comprenderne cause ed incidenza.

Negli Stati Uniti lo studio del 2002, chiamato l’Autism and Developmental Disabilities Monitoring (ADDM) Network, ha preso in considerazione solo i bambini di 8 anni di 11 stati diversi e ha contato nei report anche i bambini senza una certificazione certa, ma nonostante queste diversità nei dati considerati i risultati ottenuti sono simili a quelli canadesi; confermati anche dallo studio fatto in Nuova Scozia secondo il quale la prevalenza complessiva di ASD nel 2015 nel paese era di 14,6 per 1.000 (1 su 68 o 1,5%) di bambini di età compresa tra 5 e 17 anni.

Tabella 1 – Confronto NASS e rete ADDM (Canada e Stati Uniti).

Negli Stati Uniti, nel 2012, i maschi di 8 anni erano 4,5 volte più comunemente identificati con ASD rispetto alle femmine di 8 anni. 
In confronto, in Canada, nel 2015, ai maschi di 8 anni viene diagnosticata 4,1 volte più frequentemente rispetto alle femmine di 8 anni.

ORA CHE SI HA UN’IDEA DEI NUMERI, PURTROPPO IN CRESCITA, È NECESSARIO PERÒ CAPIRE PERCHÉ CIÒ ACCADE.

Il Nurses’ Health Study II è una corte nata per valutare l’incidenza del cancro e di altre malattie croniche.

Nel 2005 si decise di inserire un elemento per chiedere alle donne se avevano un bambino con diagnosi di autismo, sindrome di Asperger o “altro disturbo dello spettro autistico”. 

Lo studio è molto complesso(PDF), considera molte variabili e ne intreccia peso e incidenza, ma ciò che qui preme sottolineare è che su un totale di 66.445 madri 793 hanno dichiarato di aver avuto un figlio con ASD. E’ fondamentale il dato secondo il quale le madri con ASD avevano più probabilità di aver riportato aborti indotti o spontanei, tossiemia, diabete gestazionale, pressione alta correlata alla gravidanza.

La probabilità di avere un figlio ASD aumenta del 50% nel caso la madre abbia una delle suddette complicanze.

A Taiwan il tasso di incidenza dei bimbi con disturbi dello spettro autistico (ASD) è in rapida crescita, per questo sono stati offerti test genetici prenatali (PGT) che rilevano i vari disturbi genomici, incluso l’ASD.

Confrontando i dati del Ministero della Salute e del Welfare tra il 2005 e il 2016, gli individui taiwanesi con ASD sono aumentati del 250%

E’ stato condotto uno studio che, usando un quadro teorico integrato, intende esaminare i fattori psicosociali associati all’intenzione di sottoporsi a PGT per rilevare i geni di suscettibilità all’ASD all’interno dei feti e il successivo processo decisionale sull’aborto tra le madri di bambini esistenti con ASD. Il dato sconcertante che emerge da questo studio è che la maggior parte delle madri, nel caso in cui l’esame PGT indichi possibilità di presenza di geni di suscettibilità dell’ASD, interromperebbe la gravidanza.

L’ABORTO CAUSA L’ASD?

In un articolo del The Epoch Times aggiornato al dicembre del 2021 si afferma che un fattore importante di rischio per l’autismo è l’aborto. Fattore mai discusso al di fuori dell’ambito medico specializzato.

Questa tesi è avvalorata da ben 8 studi, condotti negli ultimi 22 anni, per la maggior parte con dati provenienti dalla Cina.

Un gruppo di studiosi ha pubblicato sulla rivista Journal of Perinatal Medicine che una donna con una storia pregressa di gravidanze interrotte, che siano esse indotte o spontanee, ha quasi il doppio delle possibilità di avere un figlio con ASD.

Altro  fattore di rischio a cui viene imputato il problema sono le  nascite premature, ma se si tiene conto che nel caso di aborto indotto la casistica delle nascite premature aumenta è evidente come l’aborto sia a tutti gli effetti una causa significativa della presenza di ASD.

Uno studio americano ha stabilito che una donna con aborti precedenti ha il 26% di possibilità in più di partorire un piccolo con ASD. Mentre uno studio cinese ha identificato tale percentuale nel 12%, numero che arriva al 274% in Vietnam.

Ma c’è un caso che può dare risposte inconfutabili in merito, ed è quello della Polonia dove, nel 1989, venne introdotto il divieto di interrompere la gravidanza. In 30 anni circa il tasso di bambini con ASD è sceso così tanto da diventare il più basso del mondo: 1 su 2.900!

Gli studi in questo senso aumentano mentre non ne esistono a negazione della tesi esposta.

Allora occorre fare due riflessioni.

La prima riguarda il fatto che le future madri non vengono informate circa i rischi in cui incorrerebbero accettando di abortire in merito alle future gravidanze.

La seconda riguarda la fallibilità dei test prenatali. Come dichiarato dalla FDA recentemente, essi danno risultati solo possibilistici. Non vi è certezza che il nascituro sia affetto da autismo, spingendo così i genitori a scelte drastiche.

La falsità dei dati (l’85% di questi è inattendibile) e l’inadeguatezza di questi aumenta la probabilità che si opti per interrompere la gravidanza, se aggiungiamo la consapevolezza che una madre con storia di interruzione di gravidanza ha più possibilità di avere piccoli con ASD è palese che il problema lo si stia creando cercando di risolverlo con metodi e mezzi errati.

Si pensi inoltre che, di fronte a una risposta positiva solo considerando la sindrome di Down, negli USA il 67% delle madri sceglie di abortire, percentuale che sfiora la totalità (98%) in Danimarca.

Concludiamo questo articolo con due semplici domande.

Quanti bambini sani non sono mai nati?

Ma soprattutto, la perfezione dell’essere umano è davvero l’obiettivo da perseguire ad ogni costo?




Ed a questo punto mettiamo un video che ci riempie il cuore d’Amore…..


... grazie!

Questi articoli li pubblicammo in ChildResQue Italia, li puoi trovare di seguito:

01 dicembre 2021

Il legame ABORTO-AUTISMO -un rischio inconsapevole

20 aprile 2022

I TEST GENETICI NON INVASIVI DI SCREENING PRENATALE POSSONO AVERE RISULTATI FALSI: COMUNICAZIONE SULLA SICUREZZA DELLA FDA

23 marzo 2022

Cosa vede l’Italia in questo video?

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Who Is Hunter Biden ?| THE PORN STAR – Episodio 3

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Chi è Hunter Biden ?

LA PORNO STAR – Sul Laptop di Hunter Biden si trovano registrati video e foto della sua attività sessuale che amava caricare sul suo canale PornHub – Molti con la vedova di suo fratello Beau, la cui relazione destò gravi discussioni in famiglia finche i coniugi Biden dovettero approvarla davanti a tutti

Approfondiamo ancora come le aziende dell’Ucraina (METABIOTA e BURISMA) continuino a fare affari con i Biden e di come Hunter entrò nel consiglio della Rosemont Seneca dei “bravi ragazzi”. I pagamenti delle sue prostitute avvenivano con carte di credito intestate al padre…una in particolare legata al nome in codice nei Servizi Segreti di Joe biden.

Guarda il video integrale su RUMBLE 👇

Who Is Hunter Biden |  THE PORN STAR – Episodio 3 (Kanekoa The Great)

Who Is Hunter Biden | THE POET – Episodio 1
Who Is Hunter Biden | THE PRINCELING – Episodio 2
Who Is Hunter Biden | THE PORN STAR – Episodio 3

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Francia, Macron rieletto e Le Pen non contesta

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TR – Si sono concluse le votazioni per l’elezione del nuovo presidente Francese, che vedono la riconferma di Emmanuel Macron per altri 5 anni alla carica più alta della repubblica con il 58% dei voti contro il 43% di Marine Le Pen.

La candidata del partito Rassemblement National Marine Le Pen, subito dopo l’esito delle votazioni, ha commentato cosi: “Un vento di libertà poteva arrivare, ma accetto l’esito delle urne.”
Da parte sua arriva anche la conferma del fatto che non ha intenzione di ritirarsi approfittando subito di lanciare la sfida a Macron in vista delle legislative.

Sebbene Le Pen abbia perso le elezioni, bisogna sottolineare come il distacco tra i due candidati dalla corsa del 2017 a quella del 2022 si sia ristretta particolarmente, con l’11% circa di consensi in più per l’aspirante presidente nazionalista, a dimostrazione del fatto che anche in Francia sta crescendo un sentimento patriottico molto più pronunciato rispetto a prima, e che diventa l’ennesimo paese europeo a voler cambiare totalmente direzione rispetto alla linea media di Bruxelles.

L’ambasciata USA in Francia nel frattempo, lancia un allarme affermando che dopo le 20.00 «potrebbero esserci disordini» col rischio che diventino «violenti». In un comunicato indirizzato ai propri cittadini, la rappresentanza statunitense ha evidenziato il «rischio potenziale di disordini e scontri con la polizia» e ha esortato ad evitare i luoghi dove sono in programma grandi eventi

USA, Joe Biden incastrato dai registri

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TR – Il più stretto socio in affari di Hunter Biden ha fatto almeno 19 visite alla Casa Bianca e in altri luoghi ufficiali tra il 2009 e il 2015, tra cui un sitdown con l’allora vicepresidente Joe Biden nella West Wing.

I registri dei visitatori della Casa Bianca dell’ex presidente Barack Obama esaminati dall’NYPost gettano ulteriori dubbi sulle affermazioni di Joe Biden secondo cui non sapeva nulla dei rapporti di suo figlio.

Eric Schwerin ha incontrato il vicepresidente Biden il 17 novembre 2010 nella West Wing, quando era il presidente del fondo di investimento Rosemont Seneca Partners.

I registri rivelano anche che Schwerin ha incontrato vari stretti collaboratori di Joe e Jill Biden in momenti chiave della vita di Hunter quando stava stringendo accordi multimilionari in paesi stranieri, inclusa la Cina. Eppure il presidente Biden ha a lungo insistito sul fatto che non aveva alcun coinvolgimento negli affari esteri di suo figlio. “Non ho mai parlato con mio figlio dei suoi affari all’estero”, ha detto nel 2019.

“Non tutti possono incontrare il Vicepresidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca. La stampa dovrebbe chiedersi perché i soci in affari di Hunter Biden – come Eric Schwerin – hanno avuto quel privilegio e hanno avuto accesso alla Casa Bianca di Obama”, ha detto il senatore Ron Johnson (R-Wisconsin). “Questa è un’ulteriore prova che Joe Biden ha mentito quando ha detto di non aver mai discusso degli affari esteri di Hunter. È ormai tempo che i media corporativi chiedano la verità a Joe Biden. La corruzione di Biden Inc. deve essere smascherata”.

Di tutti i soci in affari di Hunter Biden, Schwerin aveva l’accesso più intimo alle finanze personali del vicepresidente.

Eric Schwerin, ex presidente della società Rosemont Seneca di Hunter Biden

Il suo profondo coinvolgimento nella vita personale e professionale di entrambi i Biden è stato rivelato per la prima volta nelle e-mail contenute in un laptop abbandonato da Hunter Biden in un negozio di riparazioni di computer del Delaware nell’aprile 2019.

Le e-mail sul disco rigido mostrano che era coinvolto nelle tasse personali di Joe Biden e hanno discusso con lui del futuro finanziario del vicepresidente.

Nell’ottobre 2009, pochi mesi dopo che Hunter aveva co-fondato Rosemont Seneca, Schwerin incontrò Evan Ryan, assistente del vicepresidente Biden per gli affari intergovernativi e i collegamenti pubblici, nell’Eisenhower Executive Office Building dove ha sede l’ufficio del vicepresidente, secondo i registri dei visitatori.

Mentre lavorava nelle sale del potere, Ryan ha agito come un canale per Hunter Biden e i suoi compari, come mostrano le e-mail sul disco rigido.

In una e-mail del 18 febbraio 2010, Ryan ha ricevuto una richiesta da Chris Sloan, direttore delle relazioni governative per l’Unione internazionale dei pittori e dei mestieri alleati che sosteneva che l’avvocato sindacale Craig Becker fosse nominato al National Labor Relations Board. Sloan ha chiesto al vicepresidente Biden di fare pressione su Obama sulla questione. Hunter è stato CCed.

“Grazie Chris, inoltrerò questo”, rispose a entrambi.

Obama nominò Becker al lavoro attraverso un appuntamento di ricreazione un mese dopo, scatenando ululati di protesta da parte dei repubblicani dell’epoca.

Sloan ha rifiutato di commentare le e-mail.

Ryan ha continuato a sposare Antony Blinken, che ora serve come Segretario di Stato del presidente Biden, mentre lei stessa è stata nominata a un concerto di prugne come Segretario di Gabinetto della Casa Bianca nel gennaio 2021.

La visita di Schwerin a Joe Biden nel novembre 2010 ha coinciso con un periodo di grande tumulto personale per la seconda famiglia.

Quello stesso mese, Hunter Biden è ricaduto nell’alcolismo e ancora una volta ha fatto il check-in nella struttura di riabilitazione Crossroads Centre Antigua per asciugarsi.

Il 18 agosto 2011, il vicepresidente Biden è arrivato in Cina per tre giorni di incontri ad alto livello con i principali leader, tra cui il futuro presidente cinese Xi Jinping.

Pochi giorni dopo, il 22 agosto, Schwerin era in un incontro nella West Wing con Kellen Suber, un assistente esecutivo del vicepresidente Biden.

A ottobre, Hunter Biden era a Hong Kong con Jim Bulger dove è stato vinto e cenato da Che Feng, un oscuro magnate cinese identificato nel disco rigido come “Superchairman”. Feng è il genero di Dai Xianglong, un alto funzionario del Partito Comunista Cinese.

Nel giugno 2013 Hunter Biden ha stipulato un accordo con l’uomo d’affari cinese Jonathan Li per creare BHR Partners. Schwerin incontrò gli assistenti di Joe Biden a marzo e maggio dello stesso anno.

“Ha fatto cose finanziarie per la famiglia, ma questo è davvero tutto ciò che so”, ha detto al Post Margaret Campbell, ex assistente speciale di Jill Biden, aggiungendo che “avrebbe senso se si fermasse alla Casa Bianca”.

Campbell ha incontrato Schwerin nel febbraio 2010 nello show dei record della Casa Bianca.

Le e-mail dal disco rigido mostrano che Schwerin stava gestendo il “controllo del rimborso fiscale del Delaware” di Joe Biden.

In una e-mail del 6 luglio 2010 intitolata “JRB Future Memo”, Schwerin ha detto di essere in contatto con il vicepresidente su questioni finanziarie personali ed era desideroso di iniziare discussioni con lui su come incassare quando ha lasciato l’incarico.

“Tuo padre mi ha appena chiamato (per il suo mutuo) e ha detto che sarebbe uscito molto presto e non sarebbe tornato fino al Labor Day … Potrebbe usare alcune notizie positive sul suo potenziale di guadagno futuro”, ha scritto Schwerin a Hunter Biden.

Schwerin ha anche incontrato il direttore dell’amministrazione del vicepresidente Biden, Faisal Amin nel marzo 2013.

Nel marzo 2012 Schwerin ha incontrato Betsy Massey per un “West Wing tour”. Massey era un assistente di Jill Biden e moglie di Robert Walker – un altro amico d’affari di Hunter Biden.

Anche Hunter Biden è entrato regolarmente, presentandosi a una cena di stato offerta dal presidente Obama per il presidente francese Francois Hollande nel febbraio 2014. Hunter Biden ha anche visitato con Michael Strautmanis, capo dello staff del consigliere senior della Casa Bianca Valerie Jarrett.

Devon Archer e Chris Heinz – altri due fondatori di Rosemont Seneca – erano alla Casa Bianca nel 2009 e nel 2011 rispettivamente per un “ricevimento di vacanza” e un “tour di gruppo”

Devon Archer, uno dei fondatori di Rosemont Seneca, socio in affari di Hunter Biden

Schwerin è stato ospite regolare presso la Residenza del Vice Presidente presso l’Osservatorio Navale degli Stati Uniti, dove ha partecipato a feste natalizie e a un ricevimento inaugurale nel 2013.

Nel maggio 2021 l’NY Post ha rivelato che Biden ha assunto una dipendente di Rosemont, Anne Marie Person, nel suo staff privato mentre era vicepresidente.

Né Schwerin né la Casa Bianca hanno risposto alle richieste di commento fatte dal Post.

I repubblicani hanno detto che i documenti ancora una volta hanno sottolineato la necessità di un’indagine.

“È sempre più ovvio che l’attività di Hunter Biden ruotava attorno alla fornitura di accesso a suo padre e alle più alte leve del potere. Puzza di pay-to-play. La soluzione chiara è un’indagine del Consiglio Speciale per indagare in modo equo sulle inquietanti accuse di corruzione della famiglia Biden”, ha detto Sen Ted Cruz (R-Texas) al Post.

Hunter Biden sta già affrontando un’indagine federale sul suo deposito fiscale, che secondo gli addetti ai lavori si è ampliato per includere potenziali riciclaggio di denaro e violazioni delle leggi sulle lobby. Secondo quanto riferito, ex partner commerciali hanno collaborato con i federali. I leader della Camera hanno promesso di citare in giudizio il giovane Biden davanti al Congresso per rispondere alle domande se dovessero riprendere il controllo della camera nel 2022.

La principale tra le domande senza risposta è l’identità del Big Guy – una figura menzionata nel disco rigido come qualcuno che riceverebbe una fetta di capitale in un accordo con una società energetica cinese.

Tony Bobulinski, un altro socio in affari di Hunter Biden che è apparso frequentemente nelle e-mail sul disco rigido, ha detto che “non c’è dubbio” che il presidente Biden fosse “il grande”.

Le visite alla Casa Bianca di Schwerin includevano:

  • – Incontro con l’assistente di Joe Biden Evan Ryan (28/10/2009)
  • – Incontro con l’assistente speciale di Jill Biden Meg Campbell (13/02/2010)
  • – Incontro con l’assistente di Joe Biden Michele Smith (24/10/2010)
  • – Incontro con Joe Biden (17/11/2010)
  • – Incontro con l’assistente di Joe Biden Kellen Suber (22/08/2011)
  • – Incontro con l’assistente di Jill Biden Betsy Massey (31/03/2012)
  • – Incontro con l’assistente di Joe Biden Michele Smith (2/7/2012)
  • – Incontro con il direttore amministrativo di Joe Biden Faisal Amin (28/03/2013)
  • – Incontro con l’assistente di Joe Biden Kathy Chung (20/05/2013)

Fonte: New York Post