Sciamanesimo Megalitico – come funziona questa realtà
Gli Sciamani hanno un segreto per ottenere una realtà migliore.
Nella pubblicazione precedente LEZIONI DI CREAZIONE ho trattato un argomento che sicuramente interessa molte persone. Possiamo avere una realtà migliore scegliendo volontariamente le giuste azioni? Se volte sapere come sia possibile, potete leggere qui.
Con questi nuovi scritti andiamo più in profondità. Qual’è il Segreto degli Sciamani che sanno creare una realtà migliore? Scopriamolo insieme.
Chi sono e di cosa mi occupo
Vi voglio dare una breve indicazione che possa farvi capire, non chi sono, ma cosa faccio. Chi sono è presto detto, come tutti voi sono un Essere Spirituale che sta facendo esperienze materiali.
Quali sono queste esperienze?
Fin da piccolino ricordavo alcune esperienze relative ad altre vite, o potevo accedere ad alcune conoscenze in maniera non convenzionale.
Questo mi ha portato a frequentare molte persone di conoscenza, a sperimentare il loro modo di vivere la spiritualità, la magia, l’esoterismo.
Frequentare in maniera pratica e sperimentale, assolutamente non teorica, anche se di libri ne ho letti molti. Da essi ho mantenuto il loro messaggio attivo e funzionale, solo quando ho messo in pratica ed adattato a me e al momento quelle indicazioni.
Questo mi ha portato ad avvicinarmi fin dagli anni ottanta del secolo scorso allo Sciamanesimo delle nostre Terre del Nord. Uno Sciamanesimo che ho definito Megalitico, in quanto si ricollega ad un tempo molto antico. Quello delle grandi Pietre erette su luoghi di energia tellurica e della tecnologia magica, per tornare ad utilizzare queste forze.
Conoscere e ricordare come creare la realtà
Ho avuto la sincronicità di incontrare sul sentiero alcune persone che “ricordavano”, che avevano portato fino ad oggi queste conoscenze. Tramite esperienza e pratica sul campo, ho codificato un “non metodo” che tutti potevano applicare, se volevano progredire. Perché estremamente efficace e adattabile a quasi tutti i cercatori.
Lavorando con gruppi di ricerca pratica, si videro immediatamente la genialità e le potenzialità insite in questo modo di progredire. Abbiamo subito percepito che era una sintesi attuale ed efficace di antiche conoscenze estremamente utili ed immediatamente utilizzabili.
L’operazione spirituale che stavamo facendo non era insegnare cose ma ricordare chi siamo veramente.
Qualche esperienza personale per una realtà migliore
Questa è una breve sintesi delle le mie esperienze sulla via alla conoscenza della realtà e di come funziona. Come possiamo interagire con essa per essere Creatori e non rimanere attori, che seguono un copione scritto da altri.
È una sintesi delle esperienze fatte e degli insegnamenti, a cui ho avuto accesso tramite lo Sciamanesimo Megalitico. Ho imparato da molti Esseri, incarnati su questo pianeta in tempi diversi, ma sempre presenti. Da Antenati della mia linea temporale che mi hanno indicato un percorso o mi hanno ricordato quanto già sapevo, ma avevo dimenticato. Ho imparato e ascoltato moltissimo. In questa mia esposizione riporto esclusivamente quanto ho sperimentato di persona e per me funziona. Vi indico il percorso che ho fatto, affinché possa essere di spunto a chi sta cercando un sentiero. Ognuno deve percorrere il suo perché, se per me è facile raccontarvi il gusto della mela, solo mangiandola, potete avere la conoscenza dell’esperienza.
Sciamani del periodo Megalitico
Un grandissimo ringraziamento va a tutti gli Sciamani dello Sciamanesimo Megalitico, che nel corso dei millenni hanno saputo, in maniera semplice ma efficace, proporre o ricordare a moltissime persone chi siamo veramente e la natura di questa realtà. Questa conoscenza non è stata distrutta, ma solo nascosta nei miti e nelle tradizioni popolari. Inoltre è incisa a fuoco nelle cronache dell’Akasha, nella mente Astrale dell’Umanità, e vi è la possibilità di accedervi.
La Sapienza dello Sciamanesimo Megalitico, è fruibile da molte persone che cercano una strada, è una Conoscenza pratica ed applicabile facilmente. Basta un po’ di impegno e volontà, è una conoscenza antica, ancestrale, ma è molto adatta ai tempi che stiamo vivendo.
Ho quindi deciso di raccontare questa mia esperienza, pensando di fare cosa gradita a chi si è già dedicato alla propria crescita personale. A chi considera la propria essenza spirituale e, soprattutto, a chi ne viene a conoscenza tramite le mie parole, che potrebbero aprire una porta nel suo Cuore, tanto da voler approfondire e sperimentare.
Conoscenza inconscia
La parola scritta non può ovviamente, trasmettere una Conoscenza completa. Ho però scritto le parti più importanti, seguendo un particolare metodo, che consiste nell’utilizzare termini specifici e un particolare ritmo narrativo. Questo servirà a trasmettere, anche a livello inconscio ed energetico, quanto non è possibile fare tramite il semplice testo. Se, leggendo, vi troverete a pensare che alcune cose le sapevate già nel profondo, ma non le ricordavate, o un’illuminazione improvvisa vi sorprende, è perché state aprendo quella piccola stanza in fondo al Cuore che contiene tutte le risposte.
Vi potrà sembrare che molte informazioni siano prese da un film di fantascienza o fantasy. Ebbene, questo è perché molti libri e film veicolano, in maniera nascosta o lievemente distorta, antiche verità che, per una legge Universale, non possono essere completamente nascoste all’Umanità. Un tempo vi erano miti e leggende che svolgevano questo compito. La Conoscenza non può essere nascosta, può solo essere velata o ri-velata. Togliere il velo è un processo che ognuno deve svolgere personalmente. La Conoscenza è come un mare, più si va in profondità e più l’acqua è fredda e buia. Bisogna imparare a sopportare la pressione e a brillare di luce propria, per passare da Conoscenza a Coscienza.
Filosofia pratica
Iniziamo con alcune affermazioni che sembrano essere filosofiche, ma che hanno una grande implicazione nella nostra pratica.
Un grande Mago un tempo disse: “le prime parole che pronuncio nel mio primo insegnamento, sono tutta la dottrina. Tutto quello che dirò e che farò nelle lezioni dei prossimi anni sono solo modi più complessi per ribadire e farvi digerire lo stesso concetto.”
“Tutto quello che esiste, che lo vediamo o meno, che ne siamo coscienti o meno, esiste in un unico punto che è un Universo olografico e frattale. Noi siamo Dio e diamo a quell’unico punto tutte le dimensioni necessarie, compreso il Tempo, creando questa realtà apparente.”
Il mito Hopi
Leggiamo un mito, un racconto antico, proprio perché molto antico e trasmesso oralmente, può darsi che sia stato riscritto in maniera diversa da com’era all’inizio. È comunque conosciuto in tutto il pianeta e forse anche oltre.
“Il Creatore disse: ‘Voglio nascondere qualcosa agli umani finché non saranno pronti per esso. Ed è la consapevolezza che possono creare la propria realtà’.
L’Aquila disse: ‘dallo a me lo porterò sulla Luna’.
Il Creatore disse: ‘no, un giorno ci andranno e lo troveranno’.
Il Salmone disse: ‘lo seppellirò nel fondo dell’oceano’.
Il Creatore disse: ‘no, andranno anche lì’.
Il Bisonte disse: ‘lo seppellirò nelle Grandi Pianure’.
Il Creatore disse: ‘scaveranno nella terra e lo troveranno anche lì’.
La Nonna, che vive nel seno della Madre Terra e che non ha occhi fisici, ma vede con gli occhi spirituali, disse: ‘Mettila dentro di loro.
E il Creatore disse: ‘è deciso’.
“Storia della creazione Hopi Nation Arizona”
Il mito nascosto
Ovviamente ne manca un pezzo, come sempre. Mai viene detto tutto…
Se la si legge bene c’è qualcosa che stona. Bisogna ragionarci su un pochino. Analizzando a fondo il racconto si nota che mancano alcuni pezzi fondamentali. Il mito nasconde però parte della verità che troviamo solo se ci facciamo le giuste domande. In genere la lettura di un mito funziona come un koan. È importante la domanda che suscita, perché le domande aprono le porte della conoscenza.
I miti e i racconti sono importanti, perché sono utilizzati da sempre per tramandare informazioni, che con il tempo si sarebbero perse. Queste conoscenze sono state spezzettate e bisogna saperle rimettere insieme, non tanto per sapere, ma per ricordare quello che già sapevamo, ma ce ne eravamo dimenticati.
Leggendo questo mito, mi sono accorto che qualcosa non andava. Dal momento che sono certo che noi siamo dei Creatori, anzi degli Dei noi stessi, mi son chiesto chi fosse questo creatore! Come si permette di fare una cosa simile a un Dio?
Inoltre questo creatore non può nascondere all’Uomo la capacità di creare la Realtà, solo la consapevolezza di star creando. Perché la Creazione non può essere fermata ma, se viene tolta la consapevolezza che l’uomo la stia usando, egli non potrà più scegliere cosa creare. Sarà soggetto al progetto creativo di qualcun altro.
Poi si vedono vari animali totem che non possono o non hanno la forza per opporsi a questo creatore usurpatore, e devono dare il loro aiuto.
La conoscenza degli Antichi
La Nonna rappresenta gli Antenati. Coloro che sanno, perché ricordano ed hanno una conoscenza spirituale. Sono consapevoli che quell’azione è un prezzo da pagare, per qualcosa successo in un lontano passato.
Cosa è capitato all’Uomo Dio Antico che gli Antenati conoscono, perché vedono la Realtà con gli occhi dello spirito? Hanno, quindi, accesso alla Conoscenza Universale, dove tutto quello che è successo è registrato?
La nascita degli Dei secondo il Mito
Ci viene in aiuto un altro mito che tratta della nascita di questo Universo e degli Dei.
“Vi erano e vi sono ancora, perché il tempo e lo spazio per loro non esiste, nove grandi Dei.
Uno di loro, la Divinità Uomo decise che voleva espandersi, fare esperienza e aumentare la sua Consapevolezza.
Questa sua decisione crea un punto nel non esistente. Questo punto è l’attuale Universo e l’Uomo, facendone esperienza, dà a quel punto universo tutte le dimensioni, creando la Realtà.
La divinità si può quindi spezzettare in tutte le forme esistenti e fare, così, esperienza, aumentando la sua consapevolezza. Il suo obbiettivo è ricostruire nuovamente l’unità, ma con la Consapevolezza dell’esperienza fatta.
Espandendosi nel non esistente, o come viene detto “vuoto consapevole di se stesso”, si scatena una reazione del non esistente, il quale si rende conto che vi sia qualcosa che esiste. Prende cioè consapevolezza “dell’esistente consapevole di esistere”.
La sua reazione è di penetrare nell’esistente. Fermarne l’espansione, annullandone la consapevolezza, cosicché non possa mai più riunire tutti i pezzetti in un unico essere divino e consapevole. Pieno di esperienza vissuta. Se il nuovo Dio Uomo non può riunirsi è come se non ci fosse mai stato. Non avrebbe mai iniziato la sua espansione nel non esistente.”
Le Battaglie dell’Umanità
La storia continua con molte battaglie tra l’inesistente, il vuoto (o l’antivita) e l’Uomo Dio, ormai spezzettato nelle forme. Con ancora molti dei suoi poteri e conoscenze, combatte contro altre forme, che sono state prese e colonizzate dal Nemico. Molti racconti o film, anche attualmente, narrano di queste guerre e purtroppo anche delle sconfitte subite. In una grande Battaglia, l’Umanità subisce una cocente sconfitta che decreterebbe la sua distruzione. Purtroppo per il Nemico, non gli è concesso di annientarla. L’Uomo è pur sempre una Divinità e le regole non lo permettono. Non può nemmeno toglierli la capacità di creazione, perché questa è parte stessa della struttura del Dio Uomo.
Nascondere il potere di creazione
Il nemico può fare una cosa: nascondergli la Consapevolezza di essere un’ unica Grande Coscienza. Essa permea ogni parte dell’esistente, non vi è separazione tra le parti, perché esse sono il frutto della continua creazione dell’Uomo Dio.
Separato e senza la cognizione di essere, lui, artefice della Creazione ininterrotta, non può, quindi, scegliere cosa creare. Diventa uno strumento nelle mani del Nemico, che può, così, appropriarsi del potere della creazione.
La consapevolezza, essendo prerogativa della Coscienza Divina, non può essere cancellata, ma solo nascosta. Essa è già dentro ognuno di noi, la si deve, quindi, ricoprire con strati di emozioni e credenze, che la rendano difficilmente accessibile.
Ecco così che il Nemico della Vita inizia ad instillare nell’uomo la Paura e tutto quello che ne consegue. Se sei un Creatore non puoi avere Paura perché puoi creare la realtà migliore, vivi nell’Amore.
Ancora oggi i Maghi anti-vita che vogliono controllare l’Umanità usano la paura. Chi agisce per riportare L’umanità al suo antico splendore vive nell’Amore.
(continua)
La prossima parte è:
Creare la Realtà: il Segreto degli Sciamani
Vedremo come nello Sciamanesimo Megalitico si può, con le opportune conoscenze, recuperare il potere di creazione consapevole.