creiamo la realtà
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Lezioni di creazione consapevole

In questa seconda parte ci occuperemo dei meccanismi nascosti del pensiero profondo e delle credenze che lo inquinano. Possiamo cambiare questi meccanismi automatici e diventare creatori consapevoli? Scopriamolo insieme.

Nella prima parte……

Nella prima parte abbiamo iniziato a prendere confidenza con la Realtà che viviamo e che spesso subiamo, pensando di non avere voce in capitolo.

Ci siamo confrontati sulla sua natura, chiedendoci se era una nostra creazione o se era semplicemente già tutto creato e non ci rimanesse che scegliere cosa vogliamo veramente.

Il nostro pensiero profondo è risultato essere il navigatore interno, per dirigere il nostro potere creativo.

Trovate tutto nell’articolo precedente. LEZIONI DI CREAZIONE prima parte

LEZIONI DI CREAZIONE punti di consapevolezza. Realtà pensiero gestione credenze
possiamo creare i nostri punti di consapevolezza

Cstruiamo Punti di Consapevolezza per la Creazione

Creiamo punti di attenzione. Quando sentiamo di essere ad un punto di svolta, portiamoci al centro di equilibrio e osserviamo serenamente la realtà esterna e le nostre emozioni, senza farci coinvolgere, cioè non immergiamoci in esse tanto da perdere consapevolezza.

Se stiamo per fare qualcosa o incontrare qualcuno, prima che l’avvenimento accada, centriamoci e ascoltiamo quali sono le nostre emozioni, create dai nostri pensieri profondi. A questo punto immaginiamo quello che faremo, o che cosa diremo. Riempiamo questo momento di consapevolezza con i pensieri che vogliamo e i risultati che desideriamo.

Questo nostro atteggiamento, anche se non ci mette subito alla guida della nostra realtà, ci allena a trovare il nostro centro e ci predispone al controllo dei nostri pensieri profondi.

Se ci troviamo in una realtà sfavorevole o se ci è successo qualcosa di inaspettato che ci destabilizza, non facciamoci subito coinvolgere nella situazione ma troviamo il nostro centro e analizziamo le emozioni che ci inondano.

Noi creiamo tutto quanto

Noi creiamo la realtà e tutti gli accadimenti, la realtà spiacevole è già stata creata dai nostri pensieri profondi e nascosti. Non possiamo cambiare quanto è già stato innescato. Possiamo però scoprire, tramite l’osservazione delle emozioni che abbiamo, pensieri inconsci, credenze e convinzioni che ci stanno limitando e possiamo sovrascrivere il programma dannoso.

Non è necessario essere sempre e costantemente nel punto di equilibrio in quanto, all’inizio, risulterebbe faticoso. Dobbiamo però farlo qualche volta al giorno fino a che diventa un’abitudine.

Osservare il nostro flusso di pensiero e creazione, richiede molta energia e ancor più nel sovrascrivere programmi limitanti.

Con il giusto allenamento e con l’utilizzo di tecniche apposite, saremo in grado di diventare sempre più esperti nella gestione della realtà e invece di perdere energia. Inizieremo ad utilizzarla per creare il nostro nuovo futuro.

Per l’illuminazione basta un solo attimo. Lunga e difficile è la preparazione, a causa di Noi, nostri Nemici”. (scuola sapienziale egizia)

 frasi di cambiamento.
meditiamo con frasi di cambiamento

Creiamo pensieri e frasi di Cambiamento per la creazione consapevole

Il nostro pensiero profondo, che crea la realtà in cui viviamo, non è conoscibile ma lo possiamo dedurre dagli avvenimenti che ci accadono e dalle emozioni che questi accadimenti ci provocano.

Non è assolutamente necessario, del resto, scoprire i pensieri profondi, le credenze limitanti e i blocchi frenanti. Quando andremo a sovrascrivere il vecchio programma, tutto questo verrà a galla e potremo cancellarli facilmente.

Nonostante sia credenza comune che le emozioni positive o le visualizzazioni potenzianti siano la base della creazione della realtà, questo non è del tutto vero. Emozioni e visualizzazioni sono molto importanti, però sono il risultato riflesso del nostro pensiero consapevole e ripetuto costantemente.

Quindi, agendo sulla modifica di emozione e visualizzazione, lavoreremo sul riflesso del pensiero e non con la sovrascrittura del pensiero che determina la realtà non voluta.

È una modalità di intervento indiretto, sicuramente efficace ma di lenta e difficile realizzazione. Quando inizieremo a sovrascrivere il vecchio programma, anche la visualizzazione della realtà voluta diverrà più limpida ed attinente ai nostri veri desideri. Quando la sovrascrittura inizierà ad essere attiva, anche le emozioni vireranno automaticamente in positivo e questo è il segnale di quanto la nostra azione sia efficace.

Difficoltà di visualizzazione

Molte persone hanno difficoltà a visualizzare in maniera chiara la realtà voluta o, quando vi riescono, le emozioni, che non corrispondono appieno alla nuova realtà su cui dirigersi, si insinuano, generando una sensazione di insicurezza e di ansia sulla possibilità di riuscita. Questo perché visualizzazione ed emozioni, che stanno diligentemente mantenendo il punto di focalizzazione, sono inquinate da un pensiero profondo limitante.

La strada sicura per cambiare la nostra vibrazione-frequenza, fino a farla coincidere con quella della realtà scelta, è la sostituzione del programma che abbiamo in attuazione, che ci mantiene fissi nella realtà attuale, con quello che inizia a spostarci verso l’obiettivo voluto.

Prima di adottare una frase specifica di sovrascrittura, è indispensabile sapere esattamente qual’è la situazione in cui ci si trova.

Sto perfettamente bene” può essere una buona frase di sovrascrittura ma non è adatta a tutti. Specialmente per coloro che si trovano bloccati in una situazione difficile. Sentono che questa frase non è accettata dalla loro parte profonda, che potrebbe, rifiutandola, sbattere in faccia alla persona la sua realtà attuale, il che non farebbe che rafforzare una situazione sgradita, facendola vedere ancor peggio di quello che è.

Di giorno in giorno sto sempre meglio” può essere più adatta per la sovrascrittura, in alcuni casi, e ci porta gradatamente verso l’obiettivo. Le frasi saranno poi cambiate e modificate per adeguarsi alla mutata situazione.

Ogni persona è un mondo a sé, ognuno deve avere le sue frasi specifiche e le immagini ad esse collegate, affinché siano efficaci e possano attuarsi rapidamente.

Per scoprire le giuste frasi e sopratutto per gestire la cancellazione del vecchio programma e l’emergere dei blocchi, è necessario utilizzare tecniche di meditazione specifiche, possibilmente su indicazione di qualcuno che abbia già fatto praticamente questo percorso.

La Realtà si compone di Pensiero e Azione

Quando iniziamo a sovrascrivere il pensiero profondo limitante, la Realtà inizia a modificarsi immediatamente, anche se di pochissimo e in maniera veramente impercettibile.

Ci può addirittura sembrare che le cose peggiorino momentaneamente, questo perché cominciano a venire alla luce le credenze limitanti e i pensieri depotenzianti.

Questo è il momento per attivare il nostro Guardiano interiore, il quale ci avverte che qualcosa sta cambiando. Che non è proprio il momento di appiccicarci al pensiero negativo. Di immergerci nell’emozione disturbante, ma quello di rafforzare il nostro nuovo pensiero, insistendo nella sovrascrittura, usando la frase del momento.

Ci portiamo al centro del punto di equilibrio e ci riappropriamo del nostro pensiero creativo scelto e voluto da noi, per dichiararlo e rafforzarlo. Viviamo in una realtà già fissa. Non abbiamo possibilità di scelta, tranne che scegliere il nostro prossimo pensiero, è lui a determinare la prossima realtà che vivremo. Scegliere quale pensiero utilizzare, è scegliere gli avvenimenti che vogliamo vivere.

Pensare liberamente gestione delle credenze

Quando inizia a cambiare la realtà e non ci facciamo più prendere da situazioni limitanti. La nostra capacità di pensare liberamente inizia ad attivarsi, ci giungono forti spinte a fare qualche azione specifica.

Non dobbiamo, quindi, avere l’ansia di fare senza pensare. Possiamo stare in assorta attesa della giusta intuizione, della giusta azione che ci permetterà di muoverci nella direzione voluta.

Se stiamo usando una frase per migliorare il fisico e superare una cronicità che ci bloccava, potremmo incappare in un’intuizione o in un avvenimento. Oppure sentire l’impulso a fare qualcosa o a smettere di fare qualcos’altro.

Ecco che si presenta così l’occasione per fare la giusta azione sincronica. Esattamente quello di cui abbiamo bisogno per risolvere in maniera favorevole il nostro problema.

Ovviamente ogni nuova azione deve essere sentita, ponderata e sperimentata, e per ogni essere pensante può essere diversa, non esiste uno standard uguale per tutti. Ognuno è un Mondo a sé.

È però qui che si innescano le credenze limitanti e le abitudini.

Per rimanere nell’esempio in oggetto, se scopriamo che un alimento è dannoso per noi, mentre un altro è una soluzione, possiamo approfondire lo studio e la sperimentazione seria e applicare i risultati.

Distolti dalla scelta

Potremmo però essere distolti dalla giusta scelta da credenze e tradizioni che sono state impiantate in noi e che non hanno nessuna validità. Che ci fanno dire che non possiamo assolutamente assumere quell’alimento. Che non possiamo fare a meno di un altro alimento, perché i nostri genitori e noi stessi lo abbiamo sempre utilizzato.

Quando abbiamo deciso di utilizzare il nuovo alimento ed evitare quello dannoso, dobbiamo inoltre superare la tendenza a tornare, per abitudine, alla situazione precedente. Questo è solo un esempio, ma la modalità si applica ad ogni situazione della vita, dalle finanze ai rapporti umani. La tecnica per cambiare la nostra realtà è semplice. La sua applicazione richiede impegno, costanza e l’utilizzo del nostro Guardiano interiore che ci sveglia, quando stiamo tornando indietro, invece di dirigerci verso una situazione migliore.

Attiviamo il Guardiano Interiore

Come abbiamo potuto osservare, sono i nostri pensieri profondi a determinare la direzione che prendiamo verso una realtà in divenire. Essi sono, per loro natura, inconoscibili direttamente. Ne vediamo solo il riflesso nella nostra interiorità attraverso le emozioni più o meno positive e gli avvenimenti vissuti. Sono una diretta conseguenza del pensiero profondo.

Inoltre viviamo spesso in uno stato di lieve inconsapevolezza. Come in un sogno niente affatto lucido, in cui quasi anneghiamo nelle nostre emozioni, passando da creatori attivi a creatori che subiscono la loro stessa creazione.

Quando un’emozione di frustrazione o di rabbia ci assale, in quanto è successo qualcosa che non ci piace affatto, ne veniamo travolti e la nutriamo di energia, aumentandola.

Questo è un meccanismo quasi automatico che ci imprigiona. In verità non stiamo nutrendo un’emozione negativa con la nostra rabbia e il disappunto. Stiamo consolidando il pensiero profondo che ci mantiene in frequenza con la realtà percepita. La frequenza che abbiamo ci tiene fissi nello stesso punto dello spazio e del tempo, della realtà, in pratica, che ha la stessa frequenza vibrazionale.

Due punti con la stessa vibrazione coincidono.

Abbiamo imparato a spostarci nel nostro centro di equilibrio, quando va tutto bene. Lì possiamo percepire le nostre sensazioni interne e quello che ci provoca la realtà esterna a noi. È il punto in cui si crea tutto quello che ci accade.

Un potere dimenticato

Se lo facciamo spesso durante la giornata, come fosse un gioco, avremo attivato una facoltà nascosta. È un nostro potere che abbiamo dimenticato ma che non è mai stato annullato.

È il nostro Guardiano interiore, che ci sarà veramente utile quando la situazione si farà più impegnativa.

Quando saremo travolti da un’emozione negativa, il nostro Guardiano interiore ci riporterà immediatamente al centro di consapevolezza, dove potremo ridirigere la nostra creazione.

Ricordiamoci che gli avvenimenti che stiamo vivendo, sono già successi. Sono pensieri profondi cristallizzati nella materia.

La realtà materiale è energia congelata in un’onda stazionaria. È il risultato di quanto è successo su un piano superiore ed è stato portato a Terra.

La freccia lanciata ha raggiunto in bersaglio e si è infilata in un settore. Se non ha colpito il punto esatto, desiderato, non possiamo far altro che scoccare un’altra freccia. Se non correggiamo il tiro, raggiungeremo sempre lo stesso punto sbagliato.

Il Guardiano si attiva e noi ci troviamo nel nostro punto di equilibrio. Non abbiamo ancora iniziato a dirigerci verso la realtà voluta ma, almeno, abbiamo smesso di ricreare sempre avvenimenti sfavorevoli. Non abbiamo ancora impostato la nuova direzione, ma siamo consapevoli di dove siamo e di dove vogliamo andare.

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Scopriamo il nostro Corpo Energetico Creativo

Siamo nel centro di attenzione, la nostra sala comandi, vediamo il mare burrascoso delle nostre emozioni e una realtà esterna molto difficile, nulla sta cambiando.

Se impariamo con la pratica a gestire questo stato energetico e mentale, ci potremo accorgere che la realtà sta andando a scatti. La percepiamo come momenti congelati che si susseguono rallentati. La nostra percezione del tempo rallenta e ci pare di essere fuori dal flusso temporale.

Potremmo anche percepire che tutto si muove in maniera velocissima, pur rimanendo sul posto, come dei vortici d’acqua nel fiume impetuoso. La percezione è molto soggettiva e può variare a seconda della struttura del nostro corpo energetico percettivo.

La cosa in comune a queste situazioni è che siamo al di fuori del flusso principale degli avvenimenti. Siamo ancora nella realtà sgradita, ma non partecipiamo più inconsapevolmente alla sua realizzazione.

Un facile esempio

Per fare un esempio, è come essere in auto con il motore acceso ma ancora nel parcheggio. Dal finestrino vediamo ancora lo stesso paesaggio, la realtà non voluta. Non ci angustiamo assolutamente per questo fatto, non spegniamo il motore, perché tanto è inutile e non cambia mai nulla. Non sbattiamo la testa sul volante, perché siamo in un parcheggio e non siamo ancora arrivati a destinazione, la realtà voluta. È ovvio, sappiamo che basta partire con una direzione ben precisa e, presto o tardi, dipende dal traffico, arriveremo. E nemmeno torniamo indietro dopo aver fatto pochi metri, perché ancora non abbiamo raggiunto il luogo scelto. Inoltre, se troviamo traffico che ci rallenta oppure ostacoli sulla strada, non facciamo un’ inversione ad “U”, tornando al punto di partenza.

Sappiamo per certo che con qualche modifica al percorso, un po’ di esperienza e di abilità alla guida, arriveremo certamente. Acquisiremo esperienza del percorso, se per noi è nuovo. La prossima volta saremo ancora più abili e, magari, partiremo prima o in un altro orario.

Quando ci accingiamo a cambiare la nostra realtà, dobbiamo considerare la nostra azione, fatte le giuste proporzioni, come il viaggio dell’esempio precedente.

Il veicolo energetico

Entriamo nel nostro veicolo energetico, il centro di attenzione, la realtà non è ancora cambiata.

Partiamo verso una realtà migliore ma, dopo qualche giorno, a volte dopo qualche mese, dipende dal luogo di partenza, la realtà è cambiata di pochissimo o niente affatto.

Partiamo sì con ottime ed entusiastiche intenzioni, ma non abbiamo messo la giusta destinazione e ci ritroviamo a girare in tondo. Più o meno nella stessa situazione, o ci ritroviamo all’opposto di dove volevamo essere e la realtà non è affatto migliore.

Tutte situazioni che ci spingerebbero a rinunciare a cambiare la nostra vita in meglio perché. Non sapendo come funziona questa tecnologia della realtà, pensiamo non funzioni. Anche per imparare a guidare l’auto, siamo andati a scuola. Non ci hanno permesso di andare in giro da soli, fino a che non abbiamo dimostrato di essere minimamente capaci. Non pericolosi per noi e per gli altri.

Quando dobbiamo raggiungere una direzione sconosciuta o con un percorso complicato, usiamo una cartina o un navigatore satellitare, o ci facciamo accompagnare da chi conosce meglio il percorso. Perché lo ha fatto prima di noi.

Anche nel muoversi verso una realtà per noi nuova, dobbiamo impostare il percorso esatto e saperlo modificare al bisogno. È necessario, inoltre, sapere esattamente come funziona il nostro veicolo energetico. Questo argomento verrà trattato nei prossimi scritti in quanto è alla base della sapienza sciamanica. Altrimenti, anche avendo le giuste indicazioni su come raggiungere la nostra destinazione in una realtà migliore, non riusciremmo mai ad uscire dal parcheggio. Ci ritroveremmo in una realtà vissuta e rivissuta come in un loop infernale.

la terza parte è già on line

(continua)

la quarta parte è già on line