Iniziamo il nostro articolo con quanto accaduto in una clip del 2019 che palesa il chiaro abuso sui minori: una coppia trans coinvolge un neonato nelle sue folli perversioni, costringendolo a fare l’impensabile con la “mamma”, maschio biologico. Costringere un bambino ad essere allattato da un uomo perché quell’uomo si identifica come la “madre” è un’illusione? La sinistra afferma che non lo sia. In effetti, un tale accordo è stato celebrato in un episodio della serie “Nove mesi con Courtney Cox”, in cui l’ex star di “Friends” segue diverse coppie durante la gravidanza e il parto per Facebook Watch.
Le coppie profilate includevano Petrona e Ahanu, un uomo e una donna che “si identificano” rispettivamente come donna e uomo. Sebbene Ahanu abbia dato alla luce un bambino sostiene di esserne il padre. Nel frattempo, la “madre”, Petrona, ha ricevuto protesi mammarie e sta assumendo farmaci per allattare.
In una clip Petrona cerca di allattare il bambino, che si attacca al seno, ma… ovviamente, non è in grado di ottenere nutrimento.
Ora, provate ad immedesimarvi in quel bambino, affamato, al quale viene solo mostrato un cibo squisito, suo unico nutrimento… Cosa pensate possa provare il povero piccolo? È solo vergognoso egoismo, contro la NATURA, che sia chiaro.
Violenza fin dai primi mesi di vita
I farmaci che possono indurre l’allattamento in un uomo che cerca di essere una donna esistono, secondo un caso di studio. Tuttavia, come ha osservato il New York Times , “non è noto se il latte materno di questo tipo di allattamento indotto sia equivalente al latte prodotto dopo il parto da donne che non sono transgender”. A differenza del latte materno delle donne, non ci sono studi documentati a lungo termine che affermino che questo latte materno sia sicuro o più efficace del latte artificiale. Allo stesso modo, non ci sono studi che confermino che l’allattamento al seno conferisca un legame con un uomo che desidera essere la “madre” di un bambino.
Torniamo al caso, l’episodio in questione non ha suscitato molta attenzione, essendo trasmesso in streaming nell’angolo ammuffito di Internet, Facebook Watch, fino a quando Matt Walsh del Daily Wire ha pubblicato su Twitter la clip dell’allattamento.
“In questa famiglia il padre si identifica con la madre mentre la madre si identifica con il padre. Il padre sta ora tentando di allattare il bambino“, ha scritto.
“Non dirmi che nessuno è danneggiato da queste ‘scelte di vita’. Il bambino è ora condannato a questa follia”
Come per il caso George Floyd, situazione strumentalizzata per propagandare l’attivismo BLM, anche in questo caso, gli attivisti transgender si sono schiantati contro Walsh accusandolo con tutti gli aggettivi sfruttati da questa ideologia sinistrata, facendo passare quello che é abuso di minore come diritto al maltrattamento, tant’è che la testata LGBT “The Advocate” ha tracciato un profilo della coppia con il titolo: “Questi genitori trans hanno partorito in mezzo a una pandemia e all’odio della destra“.
Dopo che la pubblicità sul video dell’allattamento ha aumentato l’audience, Media Matters for America ha scritto: “I media di destra stanno molestando una coppia trans per essersi presa cura del proprio figlio appena nato“.
Con le espressioni “molestie” e “odio di destra” si intendeva, essenzialmente, il fatto che questa scelta venisse esaminata da persone come il senatore del GOP John Kennedy della Louisiana, il conduttore del Daily Wire Ben Shapiro e il conduttore di Fox News Pete Hegseth. Inoltre, si è rimasti a bocca aperta perché si è osato “travisare” i genitori e definire ciò che stavano effettuando “abuso di minori”. Sappiamo poco su quali siano gli effetti sugli uomini che cercano di allattare un bambino attraverso la lattazione indotta da un medico. Quello che sappiamo è che la natura – Madre Natura – non si piega ai capricci della cultura.
Ma cos’è una donna?
È ciò che anche Matt Walsh si dev’essere chiesto.
Matt Walsh (nato il 18 giugno 1986) è un commentatore politico e autore americano definito dai sinistrati delle politiche trans, di destra, ex conduttore di talk radiofonici per stazioni del Delaware e del Kentucky. È schierato contro la pazza e folle ideologia di genere; in particolare, la sua informazione è volta a proteggere i minori da terapie non scientifiche che li rovinino.
Attualmente, è conduttore del podcast “The Matt Walsh Show” ed editorialista del Daily Wire. È autore di quattro libri ed è il protagonista nel documentario di The Daily Wire “What Is a Woman?”
Nel film Walsh chiede “Cos’è una donna?” e pone domande correlate ad una varietà di persone. Si parla di chirurgia per la riassegnazione del sesso, bloccanti della pubertà, di giovani transgender e atleti transgender negli sport femminili.
Per i Maasai la risposta è ovvia
Tra gli intervistati vi sono politici, un pediatra, un professore di studi di genere, uno psichiatra, un terapista familiare e matrimoniale che afferma il genere, un transgender oppositore della transizione medica per minori, un chirurgo specializzato in chirurgia che afferma il genere, un padre di un anno ragazzo transgender di 14 anni, personalità note dal mondo dei media, lo psicologo e autore Jordan Peterson. Walsh discute anche i termini “non binario” e “transgender” con una Maasai tribù in Kenya e parla con un uomo gay che pratica la nudità pubblica a San Francisco. Il documentario presenta le crude realtà, senza filtri, di coloro che hanno effettuato la transizione di genere.
Scott (Ally) è nata donna ed ha affrontato il percorso di #transizione (FTM) completa, dagli #ormoni alla chirurgia di #mutilazione dei seni fino alla #falloplastica.
Esprime la sua preoccupazione per i giovani immersi nell’#ideologia_di_genere senza possibilità di scampo perché non vi è alcun interesse a curare veramente i bambini (i quali sono stati vittime di lavaggio del cervello) bensì, l’interesse economico è volto solo verso tutti gli attori del sistema.
l’ideologia di genere sia solo un costrutto
È un’altra prova di quanto l’ideologia di genere sia solo un costrutto con lo scopo di accumulare soldi a discapito della salute di persone che, invece, potrebbero essere aiutate diversamente, come già dichiarato da diversi psicologi, ad esempio, dalla dottoressa Susan Bradley
In un’altra parte del Documentario, una persona in cammino verso il cambio di genere che, nonostante gli ostacoli incontrati, ha finalmente ottenuto un po’ di felicità e sollievo, chiede a Matt Walsh perché, argomentando la sua contrarietà alla transizione medica di genere, la definisca “immorale”.
Matt Walsh, impegnato nella lotta alla propaganda transgender soprattutto sui bambini, ha risposto semplicemente che i medici dovrebbero aiutare le persone che vivono questo disagio a risolverlo lavorando con loro e su di loro senza proporre soluzioni invasive, irreversibili, facendo loro il lavaggio del cervello con false promesse perché in ballo ci sono migliaia di dollari di guadagno.
Vi invitiamo a guardare questo estratto del documentario, scoprirete come persone corrotte e malvagie hanno contribuito a creare l’assalto che, oggi, i bambini stanno vivendo riguardo la confusione di genere.
L’élite progetta volutamente strumenti e programmi per implementare queste idee in questa società GREGGE che ne diviene vittima inconsapevole di pedofili e pervertiti corrotti.
Ma, qual è il conflitto tra la realtà di genere e l’ideologia di genere?
L’attuale conflitto tra ciò che chiamiamo “realtà di genere” e “ideologia di genere” è il risultato di due diverse visioni sulla persona umana.
La realtà di genere sostiene che gli esseri umani siano “sempre o per lo più” donne o uomini, femmine o maschi.
L’ideologia di genere ritiene che gli esseri umani si collochino lungo un continuum di 3, 5 o, come appreso da poco, addirittura 81 diversi gruppi di generi.
La realtà di genere affonda le sue radici filosofiche in una metafisica descrittiva, mentre l’Ideologia di genere affonda le sue radici filosofiche in una metafisica revisionista.
Inoltre, la realtà di genere dipende da una concezione ilemorfica (unità composita anima/corpo, in particolare l’ilemorfismo fa riferimento alla dottrina aristotelica dell’anima) della persona umana, donna o uomo; l’Ideologia di genere conduce ad un approccio decostruzionista della persona umana come insieme di qualità, attributi o parti.
Se credi di non essere nel corpo giusto dovresti leggere: “Quello che dovresti sapere se soffri di disforia di genere.”
AGAPE; CANCELLAZIONE DELLE DONNE O CELEBRAZIONE ALLA PEDOFILIA?
Ad Aarhus, in Danimarca, quello che un tempo era chiamato il “Museo delle donne”, è stato ribattezzato in “KØN – Gender Museum Denmark” nel febbraio 2021, ed una statua (il suo nome è AGAPE) di un uomo nudo e barbuto che allatta un bambino è stata collocata all’esterno.
Il museo, che un tempo celebrava i successi delle donne, ha preso una svolta estremamente WOKE negli ultimi tempi, difatti offre un’educazione sessuale ai bambini dalla scuola primaria “attraverso una visione storico-culturale e critico-normativa della sessualità e del genere, gli studenti lavorano con soggetti e oggetti che entrano nel loro mondo di vita“
Suste Bonnén, fotografa ritrattista, scultrice e autrice danese ha scritto un articolo nel quale commenta la statua di AGAPE, l’articolo inizia con la descrizione del dibattito del suo profilo Facebook, dove aveva preso le distanze dal fatto che raffigurasse il sogno di un pedofilo, e continua nel suo articolo con:
La pedofilia ovviamente non è un termine a cui qualcuno vuole essere associato. Anche se si stima che 70-120.000 persone in Danimarca dei 5.840,045 abitanti abbiano tendenze pedofile, preferiremmo chiudere gliocchi sul fatto che esiste questa espressione di amore a senso unico.Puoi prendere le distanze dalla malattia o includere i pazienti con comprensione, ma per rinominare gli atti sessuali, come ai miei occhi è quando un uomo adulto si lascia succhiare il capezzolo da un bambino innocente e chiama l'atto un'espressione di "presenza, tenerezza e cura della nuova vita", è una pericolosa riscrittura della realtà.Perché Agape non è il sogno del pedofilo? Un uomo adulto e nudo che si diverte ad avvicinare un bambino al suo capezzolo per farlo leccare è per me l'epitome di ciò che sognano i pedofili.Il capezzolo è il nocciolo della questione. Sia nelle donne che negli uomini è una zona erogena. Per me l'allattamento al seno è stato un atto estremamente intimo, ma doloroso, significativo e a volte piacevole, che ha fatto contrarre il mio utero, come la natura lo ha saggiamente progettato. Allo stesso tempo, i bambini venivano nutriti nel modo più naturale. È stata una grande soddisfazione per una madre, ma un'esperienza che gli uomini non potranno mai fare.La piccola differenza tra uomo e donna è evidente anche in questo caso. La madre soddisfa i bisogni del bambino, ma l'uomo soddisfa solo i propri. Non vedo un gioco di ruoli tra i sessi, come fanno molti altri. Vedo uno sfruttamento del bambino piccolo e un uomo che gioca con la propria realizzazione. Pertanto, trovo inquietante che entrambi i generi e il pubblico oggi accolgano il messaggio: l'uomo adulto può fare ciò che vuole con un bambino piccolo, purché lo si chiami Agape.
Quindi, si nota che anche nella liberale Danimarca questo è un concetto di abuso di minore o, meglio definito, pedofilia.
I senatori democratici hanno chiesto il diritto di controllare e censurare Internet per proteggersi dalla possibilità che l’IA produca contenuti che ritengono “disinformazione”.
Durante la prima audizione del Senato sull’IA generativa, i legislatori si sono mossi per prendere il controllo di Internet, usando l’emergere dell’IA generativa come scusa.
L’audizione era intitolata “Oversight of A.I.: Rules for Artificial Intelligence” e diversi senatori hanno interrogato i testimoni, il CEO di OpenAI, Sam Altman, il Chief Privacy & Trust Officer di IBM, Christina Montgomery, e il professore emerito della NYU, Gary Marcus, su come l’IA generativa potrebbe essere censurata o limitata in modo che non possa creare contenuti che considerano disinformazione.
La senatrice Amy Klobuchar (D-MN) ha dichiarato: “Non possiamo lasciare che le persone inventino cose e poi non abbiano alcuna conseguenza” Si è anche lamentata del fatto che il chatbot generativo di OpenAI, ChatGPT, aveva prodotto informazioni false dopo che il suo team gli aveva chiesto di creare un tweet su un seggio elettorale a Bloomington, nel Minnesota, e ha usato questo esempio per suggerire che “tutti i tipi di disinformazione” potrebbero essere generati durante le elezioni.
Altman ha detto a Klobuchar che OpenAI è preoccupata per l’impatto sulle elezioni e ha detto: “Speriamo che l’intera industria e il governo possano lavorare insieme rapidamente”.
Mentre ha notato che ChatGPT è diverso dai social media perché viene utilizzato per generare contenuti, non distribuirli, Altman ha comunque assicurato a Klobuchar che OpenAI sta censurando gli output di ChatGPT rifiutandosi di generare determinate cose e monitorando l’attività in modo che possa rilevare quando gli utenti generano molti contenuti.
Ironia della sorte, Klobuchar ha risposto ad Altman invocando “ciò che è successo in passato con interferenze russe e simili” come giustificazione per la repressione.
L’affermazione che la Russia abbia interferito con le elezioni presidenziali del 2016 e manipolato i social media è stata spinta da diversi politici pro-censura che sostengono che le false affermazioni che non sono supportate dai fatti sono pericolose. In effetti, visto il recente rapporto Durham, la falsa informazione è proprio che sia mai esistita un’interferenza russa nelle elezioni presidenziali.
Il senatore Mazie Hirono (D-HI) ha suggerito che le immagini generate dall’intelligenza artificiale dell’ex presidente Donald Trump arrestato che sono diventate virali a marzo erano “dannose”, si è lamentato del fatto che tali immagini potrebbero non essere classificate come dannose da OpenAI e ha spinto per ” proteggere letteralmente il nostro paese da contenuti dannosi”.
Il senatore Richard Blumenthal (D-CT) ha indicato di sostenere il divieto di output di modelli di intelligenza artificiale generativa “che coinvolgono elezioni” e ha chiesto ai testimoni quali altri output pensano dovrebbero essere vietati o limitati.
Montgomery ha detto che la “disinformazione” è un’area “estremamente importante” da esaminare. Marcus ha detto che “la disinformazione medica” è “qualcosa di cui preoccuparsi davvero” e ha chiesto “una regolamentazione rigorosa”.
Il senatore Josh Hawley (R-MO) ha proposto di creare un diritto federale di azione che “consentirà ai privati danneggiati da questa tecnologia di entrare in tribunale” e citare in giudizio le società di intelligenza artificiale generativa quando ricevono “disinformazione medica” o “disinformazione elettorale”.
Marcus ha respinto il suggerimento, suggerendo che “renderebbe ricchi molti avvocati” ma sarebbe “troppo lento per influenzare molte delle cose che ci interessano”.
Marcus ha aggiunto che non è chiaro se la Sezione 230 del Communications Decency Act (CDA), che conferisce alle piattaforme online l’immunità dalla responsabilità civile per i contenuti generati dagli utenti sulla loro piattaforma se moderano il contenuto in “buona fede”, si applichi o meno all’IA generativa. Ciò ha portato Hawley a suggerire che i legislatori creeranno una nuova legge che specifica che la Sezione 230 non si applica all’IA generativa.
Il senatore Chris Coons (D-DE) ha affermato che “la disinformazione che può influenzare le elezioni” è “del tutto prevedibile” e ha lamentato che il Congresso finora non ha avuto successo nell’applicare le norme sulla disinformazione sui social media. Ha chiesto ai testimoni se la direzione dell’UE è la strada giusta da seguire (un riferimento alla legge di vasta portata dell’Unione europea sull’IA che regola l’IA in base al rischio e vieta determinati usi dell’IA).
Coons ha anche caratterizzato la capacità dell’IA di fornire “informazioni selvaggiamente errate” come un “rischio sostanziale” e ha affermato che l’IA deve essere regolamentata. Ha chiesto ad Altman come OpenAI decide se un modello è “abbastanza sicuro da distribuire”.
Altman ha detto che OpenAI ha trascorso oltre sei mesi a stabilire gli standard di sicurezza per GPT-4, l’ultima versione del modello di linguaggio di grandi dimensioni che alimenta ChatGPT, e cercando di trovare i “danni”.
Il senatore Lindsey Graham (R-SC) ha suggerito che la Sezione 230 è stata un “errore”. Ha dedotto che gli utenti dovrebbero essere in grado di citare in giudizio le piattaforme se consentono “calunnie” o non riescono a far rispettare i loro termini di servizio contro azioni come il “bullismo”.
Ha chiesto a tutti i testimoni di concordare sul fatto che “non vogliamo farlo di nuovo” e che ci dovrebbe essere “responsabilità quando le persone sono danneggiate”.
Marcus ha osservato che esiste una “distinzione fondamentale tra la riproduzione di contenuti e la generazione di contenuti”, ma ha comunque convenuto che ci dovrebbe essere responsabilità quando le persone vengono danneggiate. Montgomery ha detto che IBM vuole “condizionare la responsabilità su uno standard di cura ragionevole”. Altman ha detto che la Sezione 230 non è il quadro giusto e ha spinto per “un approccio totalmente nuovo”.
Mentre i senatori di entrambi i lati del corridoio sono ansiosi di costringere le aziende di intelligenza artificiale a censurare i contenuti ritenuti disinformazione, nessuno di loro ha menzionato che la censura dei social media basata su questo termine vago e soggettivo ha portato alla censura di massa di contenuti veritieri, come la storia del laptop Hunter Biden e le dichiarazioni sul vaccino Covid che non impedisce la trasmissione.
I commenti del senatore Hirono indicano anche che i legislatori non hanno scrupoli ad applicare queste regole di censura radicale ai meme generati dall’intelligenza artificiale o contenuti simili che non sono destinati ad essere presi sul serio. Mentre alcune persone pensavano che le immagini dell’arresto di Trump generate dall’IA a cui Hirono faceva riferimento fossero reali, molti sapevano che non erano reali e le vedevano come un modo divertente per sperimentare con l’IA mentre l’arresto di Trump incombeva.
Non solo le preoccupazioni sull’eccessiva censura non sono mai state affrontate durante questa audizione, ma le società di intelligenza artificiale dominanti stanno già iniziando a censurare ciò che i loro strumenti produrranno.
Il CEO di Midjourney, lo strumento di intelligenza artificiale generativa utilizzato per creare le immagini virali dell’arresto di Trump, ha ammesso che Midjourney blocca vari prompt, compresi i prompt che tentano di creare immagini con il presidente cinese Xi Jinping.
OpenAI censura già alcuni output e ha promesso di implementare “salvaguardie” che affrontano la “disinformazione”.
La censura è solo una delle restrizioni che i legislatori stanno tentando di imporre a questa tecnologia potenzialmente trasformativa. Molti senatori sono anche molto inclini a consentire solo alle aziende che hanno una licenza approvata dal governo di offrire strumenti di intelligenza artificiale generativa.
Peccato per loro che la verità non può essere fermata in nessun modo.
Klaus Schwab si è apertamente vantato della capacità della sua organizzazione di infiltrarsi nei governi di tutto il mondo. All’Istituto di Politica della Harvard Kennedy School, ha discusso di come il modus operandi del WEF sia quello di penetrare i governi installando i suoi “Young Global Leaders”.
Negli ultimi anni, abbiamo visto questo modus operandi svolgersi. Il WEF si è infiltrato nei governi di tutto il mondo, con ogni nazione che vota a sinistra, saldamente sotto il loro controllo. Non commettere errori di valutazione, questi giovani leader globali, tra cui Justin Trudeau ed Emmanuel Macron, stanno lavorando a stretto contatto con Davos per implementare l’agenda globalista dell’élite.
Ora, in uno sviluppo inquietante, l’élite globalista sta sostenendo che l’acqua non è un diritto umano e che le riserve idriche mondiali devono essere privatizzate e controllate dalle élite.
Il World Economic Forum sta collaborando con le Nazioni Unite per puntare a prendere il controllo delle riserve idriche mondiali e tenere in ostaggio l’umanità.
Il World Economic Forum e le Nazioni Unite hanno ordinato ai governi mondiali di prepararsi a razionare l’approvvigionamento idrico delle persone come parte della loro agenda “Great Reset” per l’umanità.
In un momento in cui l’inflazione è andata a due cifre, gli impianti di produzione alimentare stanno bruciando, la catena di approvvigionamento è in crisi e la carenza di cibo è all’orizzonte, capiamo che le élite stanno facendo mosse dietro le quinte per prendere il controllo anche dell’acqua del pianeta.
Quindi, l’acqua è un diritto umano libero e fondamentale, o tutta l’acqua del pianeta dovrebbe appartenere alle grandi corporazioni e all’élite?
I poveri che non possono permettersi di pagare queste cosiddette “compensazioni idriche” dovrebbero essere costretti a permettere allo stato di praticare su di loro un’eutanasia a causa della loro mancanza di ricchezza finanziaria?
Questo è il futuro dell’umanità secondo le élite globali.
Potresti ricordare l’Oregon “Rain Man” o Gary Harrington – che è stato condannato a 30 giorni nella prigione della contea di Jackson nel 2015 e schiaffeggiato con una multa di $ 1.500, per il crimine di raccolta dell’acqua piovana sulla sua proprietà di 170 acri?
Gli fu ordinato di rompere le sue dighe e prosciugare i suoi stagni che contenevano più di 13 milioni di litri d’acqua, abbastanza per riempire 20 piscine olimpioniche.
Ha un messaggio per tutti noi sul governo e l’élite globalista e sui loro piani per prendere il controllo dell’acqua del mondo.
“Il governo è prepotente” Ha detto Harrington in un’intervista.
“Sono appena diventati grandi bulli e se ti sdrai, muori e ti arrendi, questo li rende bulli più grandi. Quindi, noi come americani, dobbiamo difendere i nostri diritti costituzionali, i nostri diritti di cittadini e tenere duro. Questo è un buon paese, prevarremo”, ha dichiarato.
L’élite globale si sta muovendo per far sì che le persone “non possiedano nulla e siano felici”. Il mondo sarà controllato da un governo autoritario e l’umanità, secondo Klaus Schwab e il World Economic Forum, sarà ridotta in schiavitù in un sistema totalitario caratterizzato da sorveglianza di massa, vaccinazioni obbligatorie e servitù disperata.
Dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna e dagli alleati
20 agosto 1619. Gli olandesi consegnano il primo gruppo di schiavi al Nord America. In quasi 200 anni di commercio di schiavi, oltre 10 milioni di schiavi sono stati portati in Nord America, e milioni sono morti durante il viaggio.
6 aprile 1712. A New York scoppia la prima grande rivolta di schiavi, sedata dalle unità militari. Alcuni ribelli catturati furono bruciati vivi, uno fu spezzato sulla ruota e gli altri furono impiccati.
28 maggio 1830. Il Congresso degli Stati Uniti approva l’Indian Removal Act, che prevede il trasferimento forzato di migliaia di nativi americani dal ricco sud-est alle terre selvagge delle Grandi Pianure. La campagna divenne nota come “Trail of Tears” (pulizia etnica e trasferimento forzato degli Indiani d’America dalle loro terre native nel sud-est degli Stati Uniti al Territorio Indiano).
21 agosto 1831 In Virginia scoppia la più grande ribellione di schiavi della storia degli Stati Uniti, guidata da Nat Turner. Fu repressa dalle forze governative. Sessanta bianchi e quasi 100 schiavi morirono durante il processo. Al termine della rivolta, 56 schiavi furono giustiziati, Nat Turner fu scuoiato vivo e altri 200 schiavi neri furono linciati.
3 marzo 1863. Il Congresso degli Stati Uniti approva il Dakota Removal Act, che prevede l’allontanamento dei Dakota dalle loro terre d’origine.
1 maggio 1898. La Marina statunitense sconfigge la flotta spagnola nella battaglia di Manila, nelle Filippine. Gli americani promettono agli isolani assistenza gratuita nella loro lotta per l’indipendenza. Tuttavia, in base al trattato di pace tra Stati Uniti e Spagna, firmato a Parigi il 10 dicembre, la Spagna cedette i suoi diritti sulle isole agli Stati Uniti per 20 milioni di dollari. I filippini si accorsero di essere stati palesemente truffati. Gli scontri tra le truppe statunitensi e i combattenti della resistenza si trasformarono in battaglie su larga scala, che incoraggiarono gli Stati Uniti a lanciare raid punitivi, esecuzioni e torture. La battaglia più grande, nota come Massacro di Balingiga sull’isola di Samar, ebbe luogo nel 1901 e, secondo quanto riferito, causò la morte di oltre 50.000 filippini. Gli storici stimano in 200.000 il numero complessivo di civili uccisi dalle truppe americane.
4 giugno 1898. Annessione delle Isole Hawaii, precedentemente indipendenti e note come Regno delle Hawaii. Per oltre 50 anni, le Hawaii fecero parte degli Stati Uniti con lo status di territorio americano e godettero solo di diritti limitati. Solo nel 1959 le Hawaii furono dichiarate Stato per i meriti dei suoi residenti durante la Seconda Guerra Mondiale.
28 luglio 1915. 330 marines statunitensi sbarcano a Port-au-Prince e successivamente occupano Haiti. L’invasione fu ordinata dal presidente Woodrow Wilson con l’obiettivo di proteggere gli interessi corporativi statunitensi. L’occupazione terminò il 1° agosto 1934, dopo che il presidente Franklin Roosevelt approvò un accordo di liberazione.
13 maggio 1916. Inizio dell’occupazione militare della Repubblica Dominicana da parte delle truppe statunitensi, che fa parte di una serie di conflitti militari in Sud America noti collettivamente come Guerre delle Banane. Le autorità statunitensi adducono la necessità di proteggere il Paese dall’aggressione tedesca e di estendere la propria presenza alla Repubblica Dominicana.
15 agosto 1918. Su richiesta di Francia e Gran Bretagna, le truppe statunitensi sbarcarono a Vladivostok, nell’Estremo Oriente russo, nell’agosto 1918. Comandato dal maggior generale William Graves, il corpo di spedizione contava 7.950 ufficiali e uomini. Ufficialmente, gli Stati Uniti dichiararono di seguire una politica di non interferenza e di non voler aiutare nessuna delle parti in conflitto. Dopo la sconfitta dell’esercito dell’ammiraglio Kolchak nel 1919, non aveva più senso mantenere il corpo in Russia e la forza statunitense fu ritirata dall’Estremo Oriente russo il 1° aprile 1920. Secondo alcuni dati, l’unità perse 189 uomini. Tra il 1918 e il 1919, i soldati americani fecero parte delle forze d’intervento occidentali nella Russia settentrionale. Gli interventisti erano alleati con il movimento bianco.
13 aprile 1919. Le forze britanniche sparano sui civili ad Amritsar, in India, durante il massacro di Amritsar. Le persone che protestavano contro il dominio coloniale britannico furono circondate all’interno di Jallianwala Bagh, un parco murato, e attaccate. Su ordine del generale di brigata Reginald Dyer, 50 soldati spararono con le loro armi fino a esaurire le munizioni. In 10 minuti furono uccisi tra i 379 e i 1.000 manifestanti, tra cui 40 bambini, e altri 1.100 furono feriti. Su sollecitazione del quotidiano The Morning Star, il pubblico britannico, riconoscente, lodò il generale Dyer come un eroe e raccolse un bonus di 26.000 sterline in suo onore.
8 luglio 1920. Gli Stati Uniti annunciano un embargo sul commercio con la Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa (RSFSR).
16 febbraio 1920 – 19 novembre 1922. Una guardia dei Marines statunitensi occupa l’Isola Russkij, nel Territorio di Primorye, presumibilmente per proteggere una stazione radio statunitense e le sue proprietà.
18 giugno 1935. Viene concluso l’Accordo navale anglo-tedesco, che modifica il rapporto tra le marine della Gran Bretagna e della Germania nazista e contribuisce alla rinascita della marina tedesca.
13 maggio 1939. Alla MS St Louis, partita da Amburgo e diretta a Cuba con 930 rifugiati ebrei a bordo, viene negato l’ingresso negli Stati Uniti. Agli ebrei non fu permesso di entrare a Cuba, negli Stati Uniti o in altri Paesi dell’America Latina. La nave dovette tornare in Europa. Di conseguenza, secondo gli storici europei, quasi la metà dei passeggeri della St Louis non sopravvisse all’Olocausto.
14 febbraio 1942. Il Regno Unito adotta la direttiva sui bombardamenti d’area. Il giorno successivo all’emanazione della direttiva, il Capo dello Stato Maggiore dell’Aria Charles Portal scrisse al Comandante in Capo del Bomber Command della RAF Sir Arthur Travers Harris: “Suppongo sia chiaro che i punti di mira saranno le aree edificate e non, ad esempio, i cantieri navali o le fabbriche di aerei”. È quindi chiaro che i raid di “bombardamento a tappeto” del Regno Unito non avevano come obiettivo le strutture militari, ma erano concepiti per sterminare i civili e per disperdere i sopravvissuti. In effetti, questo metodo di guerra può essere descritto come terrorismo. La direttiva sui bombardamenti a tappeto fu applicata contro Colonia (30 maggio 1942, oltre 13.000 edifici distrutti) e Amburgo (23 luglio ̵ 3 agosto 1943, durante i quali fu distrutto il 45% della città e furono distrutti altri edifici).
19 febbraio 1942. Il presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt firma l’Ordine Esecutivo 9066, che dà il via all’internamento di alcuni gruppi di cittadini statunitensi nei cosiddetti campi di trasferimento e in altri luoghi di confinamento. Il presidente autorizzò il Segretario alla Guerra a designare alcune “aree militari” dalle quali “tutte o nessuna persona può essere esclusa”. L’ordine colpì in particolare gli americani di origine giapponese, che furono allontanati dalla costa occidentale e dall’Arizona meridionale; circa 120.000 di loro furono internati.
L’ordine fu applicato anche ai tedeschi e agli italiani d’America. Furono internati 11.000 americani tedeschi, 3.000 americani italiani e alcuni rifugiati ebrei dalla Germania. Gli ebrei furono colpiti perché il governo statunitense non faceva distinzione tra l’etnia ebraica e quella tedesca. Alcuni degli internati furono presto rilasciati, mentre altri rimasero nei campi per diversi anni dopo la guerra. Questi gruppi, come i giapponesi internati, comprendevano persone nate negli Stati Uniti, soprattutto bambini.
Il Presidente Gerald Ford pose formalmente fine all’Ordine Esecutivo 9066 il 19 febbraio 1976. Nel dicembre 1982, la Commissione per il trasferimento e l’internamento dei civili in tempo di guerra pubblicò i suoi risultati in un rapporto intitolato Giustizia personale negata, concludendo che l’incarcerazione dei nippo-americani non era stata giustificata da necessità militari e che la decisione di incarcerare era basata su “pregiudizi razziali, isteria di guerra e fallimento della leadership politica”.
15 febbraio 1944. Il più antico monastero (abbazia) dell’Europa occidentale, situato sulla cima di una collina che domina la città di Cassino, viene quasi completamente distrutto da una serie di raid aerei statunitensi e britannici. Gli alleati sganciarono 1.150 tonnellate di bombe sull’abbazia, trasformando la cima di Monte Cassino in una rovina fumante. Le indagini successive stabilirono che le uniche persone uccise nel monastero dal bombardamento furono i civili italiani che vi si rifugiavano. Non esistono prove che dimostrino che truppe tedesche siano state uccise all’interno o nelle vicinanze dell’abbazia.
1 aprile 1944. Fino a 600 bombardieri attaccano Belgrado. Alcuni residenti locali salutarono con gioia gli aerei da guerra alleati, ma presto rimasero delusi. L’attacco aereo iniziò alle 12.00, quando molti abitanti della città stavano partecipando alle funzioni del giorno di Pasqua nelle chiese. Secondo i testimoni oculari, l’attacco aereo non fu altro che un bombardamento a tappeto. Nel frattempo, anche durante i combattimenti con la Germania nazista le ostilità furono sospese il giorno di Pasqua e durante le celebrazioni natalizie. I quartieri centrali della città furono i più colpiti. Secondo varie stime, il bilancio delle vittime è di circa 2.000 civili e circa 1.000 persone sono rimaste ferite in varia misura. Va notato che quattro equipaggi aerei serbi in servizio con l’unità di bombardieri dell’aviazione statunitense che colpì Belgrado ricevettero l’ordine di andare in licenza prima del raid aereo.
16-17 aprile 1944. Il bombardamento di Belgrado. Il comando americano aveva pianificato di distruggere le principali strutture militari tedesche e i centri di comunicazione a Belgrado. Tuttavia, a quel punto le truppe tedesche in città erano molto poche; le bombe degli alleati distrussero quartieri residenziali, ospedali e chiese, e i civili pacifici costituirono la maggior parte delle vittime. Secondo diverse stime, a Belgrado furono uccisi circa 2.000 civili e circa 1.000 furono feriti.
17 aprile 1944. Bombardamento di Sofia. I raid aerei statunitensi provocarono la distruzione di 12.657 case e la morte di oltre 4.200 civili. All’epoca, l’industria della difesa bulgara era troppo debole per costituire una minaccia per i Paesi della coalizione anti-hitleriana e a Sofia non c’erano stabilimenti militari. Gli alleati bombardarono deliberatamente le strutture civili e i raid aerei non fecero altro che causare gravi problemi alla ricostruzione postbellica.
Dresda fu bombardata il 13 e 14 febbraio 1945. Durante il primo raid aereo, la sera del 13 febbraio 1945, 244 bombardieri pesanti della RAF Lancaster sganciarono sulla città 507 tonnellate di bombe ad alto esplosivo e 374 tonnellate di ordigni incendiari. Il secondo raid, durato 30 minuti ed effettuato durante la notte, fu due volte più devastante del primo: 529 aerei sganciarono 965 tonnellate di bombe ad alto potenziale e oltre 800 tonnellate di ordigni incendiari. La mattina del 14 febbraio, 311 B-17 dell’aviazione statunitense sganciarono sulla città oltre 780 tonnellate di bombe. Nel pomeriggio del 15 febbraio, 210 aerei statunitensi sganciarono altre 462 tonnellate di bombe sulla città. Questo fu il raid aereo europeo più distruttivo della Seconda Guerra Mondiale. L’area completamente devastata a Dresda dai raid aerei era quattro volte più grande della zona di distruzione di Nagasaki causata dalla prima bomba atomica statunitense il 9 agosto 1945. Oltre il 75-80% degli edifici di Dresda furono danneggiati o distrutti. Tra le perdite culturali irrecuperabili vi fu la distruzione delle antiche chiese Frauenkirche e Hofkirche, del famoso teatro dell’opera e del complesso architettonico-palaziale Zwinger, famoso in tutto il mondo. Allo stesso tempo, i danni alle imprese industriali della città furono insignificanti e il sistema ferroviario subì solo conseguenze minime. È difficile stimare il totale delle vittime degli attacchi aerei su Dresda, perché la città ospitava diverse decine di ospedali militari e centinaia di migliaia di rifugiati. Molte persone furono sepolte sotto le macerie o incenerite durante la tempesta di fuoco. Secondo diverse fonti, il numero delle vittime dei raid aerei si aggira tra le 25.000 ̵ 50.000 e 135.000 o più. Secondo molti storici, il bombardamento di Dresda non fu giustificato da alcuna considerazione militare. I duri attacchi aerei alleati erano finalizzati al raggiungimento di un obiettivo politico, ovvero dimostrare la potenza aerea occidentale all’Armata Rossa che avanzava.
Il 14 febbraio 1945, gli Alleati bombardarono Praga, con oltre 60 aerei B-17 Flying Fortress che sganciarono 152 tonnellate di bombe sui quartieri densamente popolati della città. In tutto, 701 civili furono uccisi e altri 1.184 feriti. Circa 100 edifici, tra cui molti punti di riferimento culturali e storici, furono distrutti. I rappresentanti dell’aviazione statunitense affermarono in seguito che il raid aereo era stato condotto per errore, dopo che i bombardieri diretti a Dresda avevano deviato dalla rotta. Tuttavia, gli storici militari ritengono che l’attacco aereo avesse lo scopo di distruggere gli impianti industriali locali nella futura zona di occupazione sovietica.
8 marzo 1945. Le prime forze di terra statunitensi arrivano nel Vietnam del Sud, con 3.500 Marines che sbarcano a Da Nang.
10 marzo 1945. L’aviazione statunitense annienta Tokyo sganciando 1.665 tonnellate di bombe ad alto potenziale e napalm sulla città. L’attacco uccise almeno 80.000 abitanti della città, per lo più civili. Gli esperti militari sono ancora divisi se l’attacco aereo fosse giustificato o meno.
3 maggio 1945. Gli aerei della RAF britannica distruggono nella baia di Lubecca tre navi da carico, la Cap Arcona, la Thielbek e la Deutschland, che trasportavano 10.000 prigionieri, per lo più cittadini sovietici ma anche polacchi e norvegesi, dai campi di concentramento nazisti di Neuengamme, Dora Mittelbau e Stutthof. La ricognizione aerea britannica disse che alla fine della guerra c’erano molte informazioni contraddittorie e non c’era tempo per verificarle adeguatamente. Il comando della Royal Air Force ordinò la distruzione delle navi perché la sua intelligence supponeva che a bordo ci fossero alti ufficiali delle SS, tra cui Heinrich Himmler, nel tentativo di fuggire in Norvegia. Complessivamente, circa 9.000 detenuti dei campi di concentramento nazisti furono uccisi in quel raid aereo.
22 maggio 1945. Il Joint Planning Staff delle forze armate britanniche presenta due possibili piani futuri (offensivo e difensivo) di una campagna militare contro l’Unione Sovietica, ordinata dal Primo Ministro Winston Churchill e denominata in codice Operazione Unthinkable. I documenti relativi a questi piani sono attualmente conservati presso l’Archivio Nazionale del Regno Unito. L’obiettivo immediato del piano offensivo era l’espulsione con la forza delle truppe sovietiche dalla Polonia, mentre il piano difensivo aveva a che fare con l’organizzazione della difesa delle isole britanniche nel caso di un’eventuale invasione sovietica dell’Europa occidentale. Il piano offensivo era visto come lo scenario della Terza Guerra Mondiale. La data di inizio potenziale era il 1° luglio 1945.
Il piano della campagna di terra prevedeva due attacchi principali nell’Europa nord-orientale in direzione della Polonia. Sebbene in inferiorità numerica rispetto alle forze sovietiche, gli Alleati speravano di avere successo grazie all’elemento sorpresa e alla superiorità di comando e controllo delle forze aeree. Se l’Armata Rossa non fosse stata completamente sconfitta più a ovest e si fosse ritirata, la guerra totale sarebbe stata inevitabile. Il piano per l’Operazione Impensabile fu consegnato all’Unione Sovietica dai Cinque di Cambridge. Lo Stato Maggiore sovietico prese le opportune contromisure.
1 luglio 1945. Data ipotetica per l’inizio dell'”espulsione” alleata dell’Armata Rossa dalla Polonia (che non ebbe mai luogo), pianificata nell’ambito dell’Operazione Unthinkable, sviluppata dallo Stato Maggiore di Pianificazione delle Forze Armate britanniche il 22 maggio 1945, su ordine del Primo Ministro Winston Churchill.
6 agosto 1945. Un aereo statunitense sgancia una bomba atomica su Hiroshima, in Giappone, annientando tra 90.000 e 166.000 persone. La necessità di usare le armi atomiche nelle fasi finali della Seconda Guerra Mondiale è ancora discussa, e alcuni storici la definiscono un “atto di terrorismo di Stato”.
9 agosto 1945. Un aereo statunitense sgancia una bomba atomica su Nagasaki, in Giappone, uccidendo tra le 60.000 e le 80.000 persone. La necessità di usare le armi atomiche nelle fasi finali della Seconda Guerra Mondiale è ancora oggetto di dibattito e alcuni storici la definiscono un “atto di terrorismo di Stato”. Durante la Seconda Guerra Mondiale, quasi 120.000 persone di etnia giapponese residenti negli Stati Uniti furono internate e rinchiuse in campi di concentramento.
5 marzo 1946. Durante una visita privata negli Stati Uniti, Sir Winston Churchill pronuncia il suo famoso discorso al Westminster College di Fulton, nel Missouri. Il discorso impressionò molto la popolazione degli Stati Uniti e dell’Europa occidentale e determinò in larga misura i successivi sviluppi globali. Churchill avvertì della minaccia di un’altra guerra totale e della tirannia sovietica. Inoltre, spaventò il pubblico con calamità imminenti e un’inevitabile “cortina di ferro” che i sovietici avrebbero abbassato in Europa. L’oratore ha preso in prestito questo termine dall’editoriale di Josef Goebbels nel numero del 25 febbraio 1945 del giornale Das Reich. Secondo il politico britannico, una nuova alleanza politico-militare tra Stati Uniti e Gran Bretagna avrebbe dovuto garantire a entrambe le potenze una superiorità schiacciante sull’Unione Sovietica. Gli storici russi concordano nel ritenere che il discorso di Churchill abbia preannunciato l’inizio della guerra fredda tra l’Unione Sovietica e i suoi ex alleati, membri della coalizione anti-hitleriana.
12 marzo 1947. Il Presidente degli Stati Uniti Harry Truman definisce una nuova dottrina di politica estera nazionale che prevede il sostegno economico, finanziario e militare ai regimi non comunisti, il coinvolgimento aperto negli affari interni degli altri Paesi e la creazione di una catena di basi militari sui loro territori. Il presidente Truman definì l’incipiente rivalità USA-Sovietica come un conflitto tra democrazia e totalitarismo. Allo stesso tempo, la versione in lingua russa della stazione radio Voice of America (VOA) lanciò le sue trasmissioni. La stazione radiofonica era stata inizialmente creata nel 1942 come strumento per combattere la propaganda di Goebbels. In seguito a un cambiamento delle priorità di politica estera, gli Stati Uniti decisero di utilizzare VOA per condurre una guerra informativa e psicologica contro lo Stato sovietico. Nel 1949, la VOA iniziò a trasmettere in ucraino. Nel 1951 iniziò a trasmettere anche in Lituania, Lettonia, Estonia, Georgia, Armenia e Azerbaigian.
27 giugno 1950. Gli Stati Uniti inviano la 7a Flotta nello Stretto di Taiwan e prendono l’isola di Taiwan sotto controllo militare.
18 giugno 1954. Gli Stati Uniti orchestrano un intervento mercenario che sfocia in un colpo di Stato in Guatemala.
1 gennaio 1957. L’operazione statunitense Dropshot, declassificata nel 1978, era un piano di emergenza per un’eventuale terza guerra mondiale tra Unione Sovietica e Stati Uniti che prevedeva l’uso su larga scala di armi nucleari, chimiche e batteriologiche. Il 19 dicembre 1949, lo Stato Maggiore congiunto approvò uno dei piani più ambiziosi di aggressione militare contro l’Unione Sovietica, che prevedeva che gli Stati Uniti sganciassero 300 bombe nucleari e 250.000 tonnellate di bombe convenzionali su 100 città sovietiche. L’obiettivo era distruggere la maggior parte della popolazione del Paese e fino all’85% del suo potenziale industriale.
1 maggio 1960. Un aereo spia statunitense U-2 pilotato da Francis Gary Powers viene abbattuto da un missile sovietico sopra gli impianti di difesa di Sverdlovsk (l’attuale Ekaterinburg), provocando una crisi nelle relazioni tra Unione Sovietica e Stati Uniti. Powers, che si era paracadutato dall’aereo, fu arrestato e condannato dalla Corte Suprema sovietica a 10 anni di carcere. Nel febbraio 1962, fu scambiato con l’ufficiale dei servizi segreti sovietici William August Fisher (Rudolf Abel).
17 aprile 1961. Invasione della Baia dei Porci (Bahía de los Cochinos) da parte dei controrivoluzionari cubani addestrati dagli Stati Uniti.
10 agosto 1961. Gli Stati Uniti iniziano a utilizzare sostanze chimiche nel corso della guerra in Vietnam. Per distruggere la vegetazione e le foreste, nell’ambito dell’Operazione Ranch Hand, quasi tutte le aree del Vietnam meridionale e molte aree del Laos e della Cambogia furono irrorate con un totale di 72 milioni di litri di Agente Arancio e altri defolianti, tra cui 44 milioni di litri di liquidi contenenti diossina. Questo ha causato decine di migliaia di morti nel dopoguerra. In totale, le vittime degli attacchi chimici in Vietnam sono state 4,8 milioni. Attualmente, i residenti di molte aree del Vietnam meridionale continuano a soffrire per gli effetti dell’Operazione Ranch Hand. L’uso massiccio di sostanze chimiche da parte dell’America ha portato a gravi conseguenze per l’ecosistema del Vietnam. Le sostanze chimiche hanno distrutto quasi tutte le foreste di mangrovie (500.000 ettari) e hanno colpito il 60% (quasi 1 milione di ettari) della giungla e il 30% (oltre 100.000 ettari) della foresta in pianura. Dal 1960, i rendimenti delle piantagioni di gomma sono diminuiti del 75%. Le forze statunitensi hanno distrutto tra il 40 e il 100 percento delle terre coltivabili per banane, riso, patate dolci, papaya e pomodori, il 70 percento delle piantagioni di cocco, il 60 percento delle piantagioni di alberi della gomma e 110.000 ettari di piantagioni di legname da carne. Di conseguenza, l’equilibrio ambientale del Vietnam ha subito un grave cambiamento. Nelle aree colpite sono rimaste 18 specie di uccelli su 150, anfibi e insetti sono scomparsi quasi del tutto, il numero di pesci nei fiumi è diminuito e la loro composizione è cambiata. La microbiologia del suolo è stata sconvolta. Il numero di alberi e arbusti delle foreste pluviali è diminuito e la loro composizione è cambiata.
3 febbraio 1962. Il presidente John F. Kennedy approva l’embargo su tutti gli scambi commerciali con Cuba.
7 agosto 1964. Il Congresso degli Stati Uniti approva la Risoluzione del Golfo del Tonchino che autorizza un’aggressione aperta degli Stati Uniti contro il Vietnam.
2 marzo 1965. Gli Stati Uniti lanciano i bombardamenti sul Vietnam del Nord nell’ambito dell’operazione Rolling Thunder, diventando così parte attiva della guerra. Durante questa guerra, gli Stati Uniti sganciarono l’equivalente di oltre 100 chilogrammi di bombe per ogni abitante del Vietnam del Nord e del Sud e versarono 77 milioni di litri di sostanze chimiche tossiche su oltre il 14% del territorio, causando orribili mutazioni. Complessivamente, le armi chimiche hanno distrutto il 60% della giungla, oltre il 30% della foresta di pianura e più di 905.000 ettari di aree coltivate. Solo nel 1969, oltre 285.000 persone sono state avvelenate con gas tossici.
28 aprile 1965. Intervento militare statunitense nella Repubblica Dominicana. Durante l’Operazione Power Pack, i marines statunitensi sbarcarono nella Repubblica Dominicana per rovesciare il governo che aveva preso il potere a seguito della guerra civile. Gli Stati Uniti occuparono il Paese fino al settembre 1966, dislocandovi fino a 12.000 uomini. Le elezioni generali si conclusero con la creazione di un governo filoamericano.
22 luglio 1967. La ribellione di Detroit. Impennata del movimento nero negli Stati Uniti. Per reprimere i disordini e porre fine alle violazioni dell’ordine pubblico, il governatore George Romney ordinò l’invio di 8.000 uomini della Guardia Nazionale del Michigan, dotati di armatura. Il presidente Lindon Johnson inviò in città 4.700 uomini delle divisioni 82° e 101° aviotrasportate. L’intervento ha provocato 43 morti, 467 feriti, 7.200 persone arrestate e oltre 2.000 edifici danneggiati.
16 marzo 1968. La popolazione del villaggio di Song My, nella provincia sudvietnamita di Quang Ngai, viene massacrata e la comunità viene incendiata fino all’ultima casa e capannone. I soldati statunitensi uccisero brutalmente 567 residenti locali, tra cui 173 bambini e 182 donne, 17 delle quali erano incinte. Il sottotenente William Calley fu l’unico membro delle forze armate statunitensi a essere riconosciuto colpevole del crimine e fu condannato all’ergastolo e ai lavori forzati. Fu graziato dopo tre anni e mezzo di arresti domiciliari.
30 aprile 1970. Invasione della Cambogia da parte del Vietnam del Sud e degli Stati Uniti.
4 maggio 1970. Nove studenti disarmati della Kent State University, Ohio, vengono uccisi e quattro feriti durante una manifestazione pacifica contro la guerra del Vietnam.
30 gennaio 1972. Il 1° Battaglione del Reggimento Paracadutisti dell’esercito britannico spara a civili disarmati durante una marcia di protesta organizzata dall’Associazione per i Diritti Civili dell’Irlanda del Nord (NICRA) nel quartiere Bogside di Derry, Irlanda del Nord. Gli inglesi uccisero 13 manifestanti, tra cui sei bambini e un sacerdote. La tragedia è ricordata come Bloody Sunday, o Massacro di Bogside.
24 aprile 1980. Il fallimento dell’operazione Eagle Claw, condotta dagli Stati Uniti per liberare gli americani prigionieri in Iran. Gli americani persero otto militari, un’aerocisterna e diversi elicotteri. Gli ostaggi non furono liberati.
21 maggio 1982. Le truppe britanniche sbarcano nelle Falkland orientali per stabilire una testa di ponte a Port San Carlos, dando inizio alla guerra contro l’Argentina.
15 aprile 1986. L’aviazione statunitense bombarda le città libiche durante l’Operazione El Dorado Canyon, in seguito alle accuse al governo libico di sostenere il terrorismo internazionale. Alcuni analisti occidentali considerano questo attacco come una spedizione punitiva.
All’inizio degli anni ’80, le relazioni tra Stati Uniti e Libia si deteriorarono notevolmente. L’amministrazione del presidente Ronald Reagan accusò la Libia e il suo leader Muammar Gheddafi di sostenere il terrorismo internazionale. Lo stallo tra Stati Uniti e Libia raggiunse l’apice nel marzo 1986. Il 2 aprile 1986, una bomba esplose a bordo di un volo della Trans World Airlines da Roma ad Atene, causando quattro vittime. Il 5 aprile, una bomba esplode nella discoteca La Belle di Berlino Ovest, frequentata dal personale di servizio statunitense. Due soldati statunitensi e una cameriera turca rimasero uccisi e circa altri 200 furono feriti. Gli Stati Uniti sostennero che i servizi segreti libici avevano organizzato entrambi gli incidenti.
Dopo l’atto terroristico, il Presidente Reagan ordinò i preparativi per un attacco aereo sulla Libia. Furono selezionate cinque strutture vicino a Tripoli e Bengasi. Secondo la comunità di intelligence statunitense, gli obiettivi erano utilizzati per addestrare i terroristi e per consegnare armi alle organizzazioni terroristiche. Le strutture comprendevano caserme militari, una base per l’addestramento degli uomini rana e un campo d’aviazione militare a Tripoli, oltre a caserme e un campo d’aviazione a Bengasi. L’operazione ha coinvolto oltre 100 aerei, 27 dei quali hanno distrutto principalmente gli obiettivi sopra citati. In totale sono state sganciate circa 150 tonnellate di ordigni. L’amministrazione statunitense ha dichiarato che l’attacco aereo non mirava a eliminare Gheddafi. Molti analisti hanno dubitato di questa affermazione perché la residenza di Gheddafi a Tripoli è stata attaccata, anche se lui non si trovava lì in quel momento.
3 luglio 1988. La USS Vincennes lancia un missile e abbatte un Airbus A300 dell’Iran Air mentre sta sorvolando il Golfo Persico, uccidendo 290 persone a bordo, tra cui 16 membri dell’equipaggio e 66 bambini. Il governo statunitense riconobbe l’errore, ma non seguirono scuse ufficiali.
17 gennaio 1991. I militari degli Stati Uniti, del Regno Unito e di altri Paesi lanciano l’operazione Desert Storm per liberare il Kuwait.
28 febbraio 1993 – 19 aprile 1993. La Guardia Nazionale, l’FBI e le Forze Armate statunitensi assediano il complesso di Mount Carmel della setta religiosa Branch Davidians, situato a 14 chilometri da Waco, in Texas. Utilizzarono artiglieria e carri armati, incendiando il centro e causando la morte di 82 Davidiani, tra cui oltre 20 bambini.
30 agosto – 20 settembre 1995. Operazione aerea della NATO “Deliberate Force” contro i serbi di Bosnia. L’operazione non è stata autorizzata dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU, per cui può essere considerata un caso di aperta ingerenza negli affari interni dell’ex Jugoslavia. Ciò ha seriamente minato il potenziale militare dei serbi, consentendo a bosniaci e croati di impadronirsi di numerosi territori serbi. Il bilancio è di 152 vittime civili e di quasi 300 feriti.
Il 24 marzo 1999, la NATO ha lanciato l’operazione militare denominata Operazione Allied Force contro la Repubblica Federale di Jugoslavia. L’ultimatum alle truppe serbe di ritirare immediatamente tutte le loro forze dal Kosovo e dalla Metochia, legittimi territori serbi, servì da pretesto formale per l’invasione. L’operazione consisteva nel bombardare estensivamente le truppe serbe in Kosovo e altri obiettivi in territorio serbo, tra cui quartieri residenziali, impianti televisivi e radiofonici, ospedali, fabbriche e aziende, nonché infrastrutture. Oltre agli Stati Uniti, 14 Paesi della NATO hanno preso parte all’operazione. Durante gli attacchi aerei sono stati utilizzati ordigni vietati con sostanze radioattive, soprattutto uranio impoverito. I bombardamenti hanno causato ingenti danni ai siti civili, distruggendo 82 ponti ferroviari e automobilistici, 48 ospedali, 25 stazioni postali e telegrafiche, 70 scuole, nove edifici universitari e quattro dormitori per studenti, 18 asili, 35 chiese e 29 monasteri, tra cui siti del patrimonio protetto dall’UNESCO, un centro televisivo a Belgrado, un convoglio di rifugiati albanesi, nonché l’edificio dell’ambasciata cinese in Serbia.
Secondo il governo serbo, il bombardamento ha ucciso circa 2.500 persone, tra cui 89 bambini, e ferito 12.500 persone. Circa 863.000 persone, soprattutto serbi che vivevano in Kosovo, hanno lasciato la regione e altre 590.000 sono diventate rifugiati forzati. Non esiste una valutazione definitiva dei danni inflitti alle infrastrutture industriali, di trasporto e civili della Jugoslavia, le cui stime variano da 30 a 100 miliardi di dollari.
La Commissione internazionale indipendente sul Kosovo, creata il 6 agosto 1999 su iniziativa del Primo Ministro svedese Goran Persson per indagare sui crimini di guerra commessi dai vertici della NATO in Jugoslavia, è giunta alla conclusione che l’intervento militare della NATO è stato illegale, poiché l’alleanza non ha ricevuto un mandato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La commissione ha criticato la NATO per l’uso di munizioni a grappolo e per il bombardamento di fabbriche chimiche e raffinerie di petrolio in Jugoslavia, considerando il grave impatto sull’ambiente. Nel marzo 2002, le Nazioni Unite hanno confermato che i bombardamenti della NATO hanno causato un inquinamento radioattivo in Kosovo.
11 gennaio 2002. Gli Stati Uniti hanno aperto il campo di detenzione di Guantanamo Bay, all’interno della base navale di Guantanamo Bay a Cuba, per i detenuti accusati di terrorismo. La prigione è nota per le sue violazioni dei diritti umani, tra cui la detenzione a tempo indeterminato senza accusa o processo, la tortura e altre forme di trattamento o punizione violenta, inumana o umiliante.
Il 20 marzo 2003 è iniziata l’invasione dell’Iraq, denominata in codice Operazione Iraqi Freedom. Dopo aver invaso l’Afghanistan ed estromesso i Talebani dal potere, gli Stati Uniti si concentrarono sull’Iraq, accusando la leadership del Paese di collaborare con Al-Qaeda e di sviluppare armi di distruzione di massa. Le informazioni dell’intelligence statunitense indicavano il contrario, ma l’amministrazione di George W. Bush le ignorò. Il Kuwait servì come testa di ponte per lanciare l’offensiva, dopo che il parlamento turco si rifiutò categoricamente di offrire il proprio territorio per questa sfortunata impresa. Le forze di terra sono state dispiegate quasi immediatamente, senza attacchi aerei estesi. Non incontrarono alcuna resistenza significativa. Il 9 aprile Baghdad cadde senza combattere e il 15 aprile Tikrit, segnando la fine delle ostilità attive. Il confronto si è evoluto in una guerriglia.
Secondo le statistiche ufficiali, gli Stati Uniti hanno perso 149 persone nei primi 21 giorni di guerra attiva, mentre il bilancio dei civili è stato di circa 7.300 morti. Ecco un dato interessante: Washington ha attaccato l’Iraq senza una dichiarazione di guerra formale. George W. Bush ha ordinato alle sue truppe di attaccare questo Paese. Senza una ragione particolare. Secondo l’OMS, circa 151.000 iracheni sono morti nella violenza che ha travolto il Paese tra l’inizio dell’operazione e la metà del 2006. Questa è solo una stima aggregata dei casi confermati. Le ONG ritengono che le vittime civili siano state centinaia di migliaia o addirittura milioni. La coalizione comprendeva Gran Bretagna, Australia e Polonia.
Il 3 agosto 2007, l’operazione Enduring Freedom degli Stati Uniti in Afghanistan registra il più alto numero di vittime civili: l’aviazione statunitense attacca obiettivi a Mazar-e-Dini, causando almeno 200 morti.
Il 19 marzo 2011, una coalizione militare della NATO ha lanciato un’invasione della Libia, che ha portato a un cambio di regime e all’uccisione, con grande sollievo, del legittimo leader Muammar Gheddafi. Gli Stati Uniti hanno interferito nella guerra civile libica al fianco dei ribelli contro il regime di Muammar Gheddafi, pervertendo la risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La risoluzione prevedeva una no-fly zone sulla Libia e i Paesi della NATO l’hanno utilizzata per bombardare, invece di proteggere i civili.
Francia, Gran Bretagna e Canada hanno inizialmente appoggiato gli americani, e in seguito la NATO ha assunto il comando dell’operazione. Gli Stati Uniti chiamarono la loro parte dell’invasione “Operazione Odissea”. Essa prevedeva il bombardamento di obiettivi militari senza dispiegare forze armate sul terreno. Si è conclusa il 31 ottobre con la cacciata di Muammar Gheddafi e il suo terrificante assassinio. Tutto questo ha distrutto la statualità libica e ha provocato una crisi dei rifugiati in Europa che dura ormai da molti anni.
9 agosto 2014. A Ferguson, nel Missouri, un poliziotto bianco ha sparato e ucciso un residente di colore, Michael Brown, scatenando rivolte e disordini diffusi nella città stessa e proteste contro la brutalità della polizia nei confronti degli afroamericani in tutto il Paese.
Alla base del pensiero di questa setta c’è la gnosi/conoscenza.
Alexandrian, pseudonimo di un alto iniziato, scrive nella sua “ storia della filosofia occulta “ (ediz.Mondadori 1984):“ Avere la gnosi significa sapere che cosa siamo, da dove veniamo e dove andiamo, che cosa ci può salvare… Come stabilire chi ha ragione fra il pagano, l’ebreo o il cristiano? Lo gnostico usa la gnosi come un filtro attraverso il quale setaccia e analizza le religioni e le filosofie per trattenere il meglio di ognuna. Elabora cosi una religione intellettuale, basata su una rigorosa cultura invece di una religione rivelata…”
Il male, sentenziano gli gnostici, non viene dall’uomo, ma dal mondo divino, da un Dio cattivo, il Dio degli ebrei e cristiani che con la materia avrebbe imprigionato l’uomo (prima puro e spirituale), godendo successivamente delle sue sofferenze, sofferenze che nascono dall’aver coscienza di essere inferiore allo stesso Dio.
Di converso gli gnostici, postulano sì l’esistenza di un Dio buono, ma inaccessibile ed indifferente alle cose umane.
Lo gnostico per definizione è antinomista (dal greco anti-nomos; contro la legge), egli sa di essere esso stesso dio, perché è convinto di avere tutti gli attributi di Dio e quindi di non doversi sottomettere ad alcuno.
L’avversione al mondo materiale ha suscitato negli gnostici due atteggiamenti solo apparentemente antitetici: l’astinenza da ogni rapporto sessuale, e il libertinaggio orgiastico più sfrenato. Entrambi infatti sono espressione di odio e disprezzo per il corpo… regola generale gnostica fu però in ogni epoca il rifiuto della procreazione, giacché Dio avrebbe esortato gli uomini a crescere e moltiplicarsi solo per perpetuarne l’odio e l’infelicità su questa terra. Da qui l’astinenza forzata, l’abolizione del matrimonio, l’uso dei contraccettivi, l’aborto, la sterilizzazione, la sodomia, la pedofilia ecc…(ed oggi come nuova perversione il trans gender).
“Noi veneriamo il serpente perché Dio l’ha posto all’origine della gnosi per l’umanità:egli stesso ha insegnato all’uomo e alla donna la completa conoscenza degli alti misteri. Ogni elucubrazione gnostica ostentatamente sapiente è in realtà destinata a distogliere i cristiani dall’adorazione del vero Dio e a portarli verso l’adorazione del serpente, scopo supremo delle sette.” (E.Covert ).
“La massoneria è la gnosi. I massoni sono i veri gnostici che continuano la loro millenaria tradizione.” (Elio Sciubba membro del supremo consiglio dei 33 del rito scozzese antico e accettato).
Struttura e gradi
Giuramento di un adepto massonico: “Prometto e giuro di non palesare giammai i segreti della libera muratoria; di non far conoscere ad alcuno ciò che mi verrà svelato, sotto pena di aver tagliata la gola, strappato il cuore e la lingua, le viscere lacere, fatto il mio corpo a pezzi, indi bruciato e ridotto in polvere, questa sparsa al vento per esecrata memoria ed infamia eterna”.
Si ha nella massoneria una sovrapposizione di società segrete nella quale ogni grado conosce l’esistenza e i segreti del proprio gruppo e di quelli inferiori, ma ignora ciò che si trama e si decide nel gruppo immediatamente superiore. La massoneria forma una piramide a piani nella quale il numero dei membri diminuisce nella misura in cui ci si avvicina al vertice.
Secondo il martinista Pierre Marial, indubbio conoscitore della materia, le società segrete possono classificarsi in:
Società segrete inferiori
Note al pubblico, dette azzurre o cerchi esterni come il Rotary ( il più noto ed antico ), il Lions ecc… Il reclutamento avviene per cooptazione, si tratta per lo più di gente in buona fede, convinta di un ideale religioso, filosofico o politico. I nuovi iscritti vengono studiati e se non dimostrano di essere adatti vengono avviati verso binari morti, altrimenti vengono orientati verso la seconda categoria di società segrete. La selezione man mano che si sale si fa sempre più ristretta, ed in Inghilterra il 31° grado ( commendatore grande ispettore inquisitore ) è riservata a 400 membri, il 32° grado ( sublime principe del real segreto ) a 180 e il 33° grado ( grande ispettore generale ) a soli 75.
Società segrete intermedie o di quadri
I membri sono sconosciuti agli adepti delle società segrete inferiori. Queste società di quadri modificano, secondo le circostanze, i propri nomi e persino le proprie strutture perciò non vengono scoperte se non dopo la loro scomparsa o metamorfosi. Questi gruppi si considerano al di là del bene e del male, controllano i meccanismi più importanti degli Stati, cosi come i grandi organismi mondiali, politici ed economici; ma queste associazioni più che comandare, eseguono.
L’elaborazione del piano spetta alle:
Società segrete superiori
Sono completamente sconosciute, ignorate dalle società segrete inferiori e per le società di quadri costituiscono un soggetto tabù. Questo stato maggiore internazionale è composto soltanto da un esiguo numero di iniziati, alcuni di loro vivono clandestinamente una esistenza ritirata, ascetica: nessuno sospetta la loro influenza o addirittura la loro identità. Tutti questi adepti hanno poteri immensi, sembra che siano animati unicamente da volontà di potenza o, forse, dalle fede in una missione universale. Le società segrete superiori lavorano con le forze razionali che si chiamano magia, occultismo. Esse lasciano ai profani o agli sciocchi le caricature di queste forze formidabili. Liberandosi da ogni sentimentalismo hanno separato la superstizione dalla realtà.
Il miliardario globalista Bill Gates ha pompato decine di milioni di dollari nella campagna per abolire l’età del consenso in tutto il mondo, sostenendo che i bambini sono “esseri sessuali”, essenzialmente dando libero sfogo ai pedofili, riferisce Thepeoplesvoice .
Bill Gates proviene da una lunga stirpe di eugenetisti e suo padre Bill Gates Sr. è stato membro del Consiglio di Planned Parenthood. Ora è emerso che Bill Gates sta finanziando l’International Planned Parenthood Federation (IPPF), un gruppo che si batte anche per sessualizzare i bambini fin dalla tenera età.
L’IPPF è stata fondata negli anni ’50 dalla stessa fondatrice di Planned Parenthood, Margaret Sanger, eugenista e sostenitrice del depopolamento.
Questo gruppo ha operato nell’ombra per anni, influenzando governi e istituzioni educative, ed è ora di esporre le loro attività.
Allora, cos’è esattamente che Bill Gates, amico di lunga data di Jeffrey Epstein, trova così allettante nell’abolire l’età del consenso in tutto il mondo e depenalizzare il sesso con i bambini?
Gates ha versato 80 milioni di dollari nell’IPPF negli ultimi anni per convincere il mondo che i bambini sono “esseri sessuali” e che è ingiusto negare loro il diritto al sesso.
L’unica lezione che Gates ha detto di poter trarre dalla scomparsa del famigerato pedofilo Jeffrey Epstein è che “dobbiamo stare più attenti”.
Gates persegue forse i migliori interessi per i nostri figli? È altamente discutibile dal momento che non riesce a smettere di sorridere quando parla di bambini che muoiono.
Nel 2017, l’IPPF di Gates ha rilasciato un toolkit che ha fornito una visione rivelatrice della loro agenda depravata e ha mostrato esattamente come cercano di educare i bambini di tutto il mondo sul sesso.
Lo scioccante toolkit è stato individuato per la prima volta da Nicole Solas dell’Independent Women’s Forum.
Secondo l’IPPF, ai bambini di età inferiore ai 10 anni dovrebbe essere insegnato che sono “nati sessualmente” e dovrebbero sapere che il sesso si presenta in molte forme, inclusa la prostituzione.
“L’attività sessuale può far parte di diversi tipi di relazioni, tra cui incontri, matrimonio o prostituzione”.
Secondo il toolkit, anche ai bambini di età inferiore ai 10 anni dovrebbe essere detto: “Crescendo, puoi interessarti a persone con identità di genere diverse”.
“La positività sessuale riconosce che gli esseri umani, inclusi adolescenti e giovani, sono esseri sessuali autonomi”, aggiunge la ONG.
Ma peggiora. Secondo l’IPPF di Bill Gates, gli educatori dovrebbero “capire i giovani come esseri sessuali” perché “tutti gli esseri umani sono esseri sessuali con diritti sessuali, indipendentemente dalla loro età”.
Come risultato di questa logica contorta, l’IPPF afferma che abbiamo urgentemente bisogno di abolire l’età del consenso a livello globale.
I bambini piccoli dovrebbero “avere il diritto di dire sì o no al sesso; il diritto di esprimere la sessualità, compreso il diritto di cercare il piacere; il diritto all’autonomia corporea…”
E Bill Gates non può smettere di donare in silenzio enormi somme di denaro a questa organizzazione ossessionata dalla sessualità dei bambini.
Dovremmo essere sorpresi? O Gates si nasconde in bella vista? Dopotutto, questo è l’uomo la cui moglie ha divorziato da lui perché si è rifiutato di porre fine alla sua amicizia con il pedofilo più famoso della nostra epoca.
Il sostegno di Bill Gates all’IPPF non sarebbe un problema se l’organizzazione non avesse un impatto importante sull’educazione sessuale globale, con 120 organizzazioni indipendenti in più di 146 paesi.
L’élite globalista ha lavorato dietro le quinte per decenni per creare la realtà in cui viviamo ora, e Bill Gates non è l’unico membro dell’élite che lavora per abolire l’età del consenso mondiale e depenalizzare il sesso con i bambini.
Il World Economic Forum di Davos ha fatto di questo un principio centrale della loro malvagia agenda e stanno usando la loro influenza con governi corrotti e infiltrati per creare un mondo che non sia sicuro per i nostri figli.
Negli ultimi 15 anni, la Cina, partendo da zero, ha costruito una rete ferroviaria ad alta velocità, lunga quasi il doppio di tutte le altre reti ferroviarie ad alta velocità del mondo messe insieme.
Non sto esagerando, potete cercare questi numeri su Wikipedia. A partire dallo scorso anno, la Cina aveva 42.000 km di ferrovie ad alta velocità in funzione, con altri 28.000 km pianificati. Questo è paragonato a soli 2.727 km in Giappone, con il suo famoso shinkansen.
E non è solo la dimensione di questa rete che è incredibile, è la velocità. Ecco una serie di immagini che mostrano tutte le linee ad alta velocità costruite dalla Cina nel decennio tra il 2008 e il 2017:
La velocità della costruzione ferroviaria cinese, deve essere vista per essere creduta. Ecco un video che mostra il lavoro su una stazione ferroviaria che è stata costruita in nove ore.
Beh, per prima cosa, non ha dovuto inventare le tecnologie della ferrovia ad alta velocità, mentre procedeva, come hanno fatto il Giappone e l’Europa; la Cina ha ottenuto che le aziende giapponesi ed europee consegnassero la loro tecnologia, in cambio della promessa tacita (e alla fine non mantenuta), di grandi contratti cinesi.
Questo era tutt’altro che l’unico fattore, però.
Come spiega la Banca Mondiale, la Cina è il centro manifatturiero mondiale e, quindi, ha tutti i fornitori per una rete ferroviaria ad alta velocità, nel paese. Ciò, non solo consente un coordinamento più rapido tra appaltatori e fornitori, ma poiché sia gli appaltatori che i fornitori hanno sostanzialmente garantito la domanda, da parte del governo cinese, possono aumentare massicciamente la produzione di tutto ciò che è necessario per costruire un treno, invece di dover aumentare e diminuire la loro capacità, in risposta alla domanda intermittente, come in altri paesi.
Inoltre, la rete di fornitori situata all’interno del paese, permette al governo cinese di standardizzare tutto, invece di dover lavorare con un mosaico di standard internazionali.
Altri fattori includono il fatto che il sistema governativo cinese consente di accaparrarsi i terreni per la ferrovia, in modo più economico e rapido, rispetto ad altri paesi, una sovrabbondanza di acciaio e altri materiali e un sistema di permessi molto rapido (la costruzione inizia in genere meno di un anno dopo il primo studio di fattibilità).
Alcuni potrebbero supporre che questa rapida costruzione comprometterebbe la sicurezza – dopo tutto, se costruisci tutti i tuoi treni in modo altamente standardizzato, alcuni particolari fattori locali potrebbero, alla fine, causare problemi in alcune linee, ma finora ci sono pochi segni di problemi di sicurezza.
La rete ferroviaria ad alta velocità della Cina è indiscutibilmente un’impresa monumentale, una delle vere meraviglie del mondo moderno. Meno chiaro è, se abbia senso da un punto di vista economico. La rete HSR cinese ha alcuni critici feroci, come l’economista Zhao Jian della Beijing Jiaotong University, che ha affermato che il sistema ferroviario non fa abbastanza soldi per coprire i costi della sua costruzione, funzionamento e finanziamento. L’analisi della Banca Mondiale suggerisce che, finora, molte delle linee più veloci sono redditizie, ma le linee più lente, nel sistema non fanno ancora abbastanza soldi, per coprire gli interessi sul debito che è stato utilizzato per finanziarle:
Questo sarebbe coerente con l’esperienza del Giappone e della Francia, dove le ferrovie ad alta velocità raramente possono trarre profitto dai soli proventi dei biglietti.
I difensori del sistema, come l’investitore Glenn Luk, ribattono che la domanda per il sistema, aumenterà nel tempo. La Banca Mondiale ritiene che la non redditività del sistema HSR cinese sia dovuta ai prezzi molto bassi dei biglietti. In futuro, man mano che le persone si abitueranno a utilizzare il sistema ferroviario ad alta velocità, i treni potrebbero essere in grado di aumentare i prezzi dei biglietti, mantenendo alta l’utenza.
Luk sostiene, inoltre, che la ferrovia ad alta velocità creerà effetti indotti positivi, attraverso l’agglomerazione, che renderanno economicamente vantaggiose anche le linee in perdita.
Personalmente, sono scettico sul fatto che questi effetti siano grandi.
Uno studio del 2018, di Charnoz et al., ha scoperto che la rete HSR francese ha aumentato i profitti aziendali di circa il 2%, rendendo più facili i viaggi d’affari – non cosa da poco, ma non è sufficiente per cambiare davvero il calcolo economico di questi treni. Teoricamente, la vera agglomerazione richiede il movimento sia di merci che di persone e l’HSR trasporta solo persone. E se l’HSR, alla fine sostituirà i treni merci, come sostiene Jian, potrebbe finire per avere l’effetto opposto sull’agglomerazione (finora, i treni merci hanno appena rilevato alcune delle linee ferroviarie più lente sostituite dall’HSR).
Tuttavia, è possibile che l’HSR alimenti la crescita di altre reti di trasporto, consentendo alle città di diventare effettivamente più popolose e che questo beneficio sia grande e smisurato.
Quindi, direi che non è ancora possibile dire se la massiccia ferrovia ad alta velocità della Cina, alla fine, varrà il costo complessivo, o se solo alcune delle linee ne valgono la pena, ma una cosa è certa: la creazione della rete è una delle più grandi imprese di mobilitazione delle risorse e ingegneria civile di tutti i tempi.
Veicoli elettrici
La Cina è la superpotenza manifatturiera mondiale, ma, fino a poco tempo fa, c’erano tre grandi cose che le aziende cinesi non potevano fare, come l’Europa, il Giappone, la Corea o gli Stati Uniti: i chip per i computer, gli aerei wide-body e le automobili.
Bene, è ora di eliminare il terzo elemento dalla lista.
Un fattore minore qui sono le sanzioni alla Russia, che l’hanno indotta a iniziare ad acquistare le sue auto dalla Cina, ma la ragione principale è il massiccio spostamento dell’industria automobilistica globale, dalle auto a combustione interna, all’elettrico.
I motori a combustione interna, sono una tecnologia complicata, con molte conoscenze tacite, distribuite tra la forza lavoro di grandi aziende come: Volkswagen, Toyota e GM.
Questo è il tipo di tecnologia che è notoriamente difficile per le aziende cinesi, copiare, o rubare. Inoltre, il mercato automobilistico globale era affollato da marchi affermati, con reti di concessionari consolidate, condivise, ecc.
Poi è arrivato il grande passaggio ai veicoli elettrici. I motori elettrici sono una tecnologia molto più semplice e standardizzata, rispetto ai motori a combustione interna e poiché la tecnologia era nuova, le aziende cinesi non erano in svantaggio rispetto agli operatori storici stranieri, in termini di costruzione di conoscenze tacite, su come costruire veicoli elettrici a buon mercato e bene.
Inoltre, la Cina possiede anche i più importanti input a monte, per i veicoli elettrici, soprattutto le batterie, i materiali e i componenti utilizzati per produrre batterie.
Ciò significa, che se sei una casa automobilistica situata in Cina, tutte le batterie sono proprio lì.
È facile assicurarsi tutta la fornitura che si desidera ed è veloce ed economico trasportare le batterie in fabbrica. Ma c’è un altro grande fattore che sta permettendo all’industria cinese dei veicoli elettrici di scavalcare il mondo: la dimesione.
Dato che le case automobilistiche tradizionali producono principalmente auto a combustione interna, non possono facilmente scalare le loro attività EV. Le aziende cinesi di veicoli elettrici, partendo da zero, possono riversare tutte le loro risorse – i loro ingegneri, la loro terra, il loro capitale finanziario – nella produzione di veicoli elettrici, il che consente loro di produrre veicoli molto più economici. E dato che pochi cinesi, all’inizio, possedevano un’auto di qualsiasi tipo, il mercato interno cinese, è stato in grado di fornire ai produttori cinesi di veicoli elettrici, una fonte di domanda enorme e quasi garantita, che ha permesso loro di crescere rapidamente, riducendo i costi.
Quindi, non sorprende che l’Europa, che sta lavorando duramente per convertire il suo parco auto ai veicoli elettrici, sia recentemente diventata un enorme importatore di automobili dalla Cina.
Presto ciò potrebbe far sì che una delle principali fonti di esportazioni nette dell’UE verso la Cina, si trasformi in un deficit commerciale:
Questo sembra essere un enorme successo per la politica industriale cinese, che ha faticato in altri settori, ma che ha utilizzato con successo il predominio della catena di approvvigionamento delle batterie e generosi sussidi per posizionare la Cina nel dominio globale nelle automobili. (È interessante notare che l’industria automobilistica, è generalmente ritenuta il più grande successo della politica industriale del Giappone, negli anni ’70 e ’80, quindi, potrebbe essere che le automobili siano solo un’industria molto suscettibile al sostegno del governo.)
Ora, un paio di avvertimenti. In primo luogo, la massiccia espansione della capacità di produzione automobilistica della Cina, ha reso molte delle sue case automobilistiche non remunerative.
I vincitori, come BYD, ora sono redditizi, ma i loro margini sono ancora inferiori rispetto alle case automobilistiche tradizionali. Quindi, mi aspetto di vedere un certo consolidamento e moderazione della crescita del settore.
Inoltre, molti dei veicoli elettrici prodotti in Cina, sono ancora realizzati da marchi stranieri. Tesla ha messo molte delle sue fabbriche in Cina e la maggior parte dei veicoli elettrici che l’Europa importa dalla Cina, provengono da Tesla, o sono marchi europei. I marchi EV nazionali cinesi, come BYD, sono ancora per lo più in competizione, svendendo la concorrenza nei mercati in via di sviluppo; nei paesi ricchi non si vedono molte persone guidare auto BYD. Questo potrebbe cambiare, naturalmente, ma per ora le aziende cinesi non stanno raccogliendo tutti i profitti della loro produzione.
Tuttavia, la rapida ascesa della Cina al dominio nelle esportazioni di auto – che, a meno che le case automobilistiche tradizionali e i paesi ricchi, non riescano ad organizzarsi molto rapidamente, si trasformerà in dominio delle esportazioni di auto – è una meraviglia da vedere.
Ancora una volta, la capacità della Cina di schierare e dispiegare vaste risorse, ha creato qualcosa dal nulla, quasi da un giorno all’altro. In definitiva, il mondo intero trarrà beneficio dal passaggio ai veicoli elettrici, ma, per ora, sta rastrellando enormi guadagni da esportazione per la Cina e fornendo tonnellate di posti di lavoro, a un paese che ne ha un disperato bisogno.
Energia solare
La Cina è di gran lunga il più grande contributore mondiale al cambiamento climatico, in gran parte a causa della sua vasta industria del carbone, che è ancora in espansione. Ma la Cina è anche il più grande contributore alla soluzione al cambiamento climatico – o almeno, alla sua componente tecnologica. Aumentando massicciamente la diffusione dell’energia solare ed eolica, la Cina ha contribuito a ridurre il costo di queste tecnologie, attraverso la magia delle curve di apprendimento. Questo, alla fine, renderà il solare e l’eolico più economici del carbone e del gas, per i paesi di tutto il mondo, il che renderà economicamente conveniente utilizzare le energie rinnovabili, invece dei combustibili fossili, anche senza tenere conto degli impatti climatici. In definitiva, questo sarà cruciale per frenare il cambiamento climatico.
La vastità della diffusione delle energie rinnovabili, da parte della Cina, è sbalorditiva. Negli ultimi anni, la Cina ha superato sia l’UE che gli Stati Uniti, nella produzione solare ed eolica:
La Cina sta aggiungendo più energia rinnovabile di Stati Uniti, UE e India messi insieme, anche se il suo PIL totale, è solo circa la metà. Gran parte di questo vantaggio, ovviamente, è dovuto al fatto che la maggior parte dei pannelli solari del mondo, sono prodotti in Cina.
Ancora una volta, questo è il risultato dell’abilità della Cina nel dispiegamento massiccio di risorse. La transizione verso l’energia verde:
beneficia enormemente degli effetti di ridimensionamento e
deve avvenire rapidamente, per ridurre al minimo i cambiamenti climatici.
Massimizzare l’efficienza economica a breve termine, non avrebbe mai fatto sì che ciò accadesse.
La Cina, quindi, ha fatto ciò che gli Stati Uniti e l’Europa non hanno potuto e, alla fine, ha ricevuto i suoi frutti, non solo dal punto di vista ambientale, ma finanziario – i produttori cinesi di pannelli solari non erano redditizi, ne sovvenzionati, un decennio fa, ma ora fanno ottimi profitti.
Nella ferrovia ad alta velocità, nei veicoli elettrici e nell’energia solare, la Cina ha dimostrato l’incredibile potere della mobilitazione delle risorse, su larga scala.
Il risultato non è sempre redditizio, o efficiente, a breve termine (anche se a volte lo è).
Non è sempre l’approccio giusto, ma può compiere e compie, alcune grandi cose – miracoli tecnologici e industriali, a cui nessun altro paese sulla Terra può avvicinarsi.
È un approccio a cui le democrazie sviluppate dovrebbero prestare attenzione e imparare – il tipo di cose che facevamo all’inizio del 20° secolo e in seguito abbandonate, in termini di guadagni trimestrali, efficienza e stasi confortevole.
La DEMOCRAZIA si è trasformata col passare dei secoli nel nuovo Oppio dei Popoli. Ricercando a volte nell’etimologia dei termini e nei suoi diversi possibili significati, si possono fare interessanti scoperte: è proprio il caso dell’abusata parola DEMOCRAZIA.
“In principio era il Verbo…E il Verbo era presso Dio …e il Verbo ERA DIO.”
Dal vangelo di Giovanni ci arriva la precisa indicazione di quanto sia importante LA PAROLA e che nella parola stessa e nelle sue radici possano spesso celarsi verità a volte impensabili e persino imprevedibili.
La DEMOCRAZIA si è trasformata col passare dei secoli nel nuovo Oppio dei Popoli: una nuova forma di religione che nasce dalla fede e dall’utopia che il POPOLO possa realmente eleggere i propri rappresentanti, nella forma della DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA.
In realtà vediamo che questo sistema è molto manovrabile e controllabile da chi detiene il potere e il controllo soprattutto dei media e della propaganda. DEMOCRAZIA si è quindi gradualmente trasformato nel nuovo Mantra, per convincere i cittadini che stanno facendo veramente le loro scelte politiche e di essere quindi i veri protagonisti dei cambiamenti politici…ma in realtà è il sistema che controlla le popolazioni proprio facendo credere di essere loro gli artefici e i protagonisti del proprio destino, con l’illusione di poter scegliere e nominare i propri rappresentanti.
Ma…vediamo da dove proviene la parola DEMOCRAZIA?
Spesso nell’etimologia delle parole, si può trovare il significato profondo della loro radice e della loro essenza.
Svisceriamo la parola DEMOCRAZIA, per vedere se al suo interno si possa nascondere qualche indizio interessante…
La parola DEMOCRAZIA deriva dal greco antico e si compone, come ci dice la tradizione storica, di due parole collegate: DEMOS e KRATOS
“DEMOS” (demos dèmos s. m. [traslitt. del gr. δῆμος «popolo»]) vuol dire POPOLO e “KRATOS” (Κράτος, Krátos) vuol dire POTERE, FORZA. DEMOS-CRATOS: Potere del Popolo
Concentriamoci ora sulla parola DEMOS e vediamo se può magari svelarci qualche altro significato. Nel vocabolario latino troviamo che DEMO ([dēmo], dēmis, dempsi, demptum, dēmĕre) è anche un verbo che si traduce con:rimuovere, levare, togliere, sottrarre, detrarre….
Quindi salta all’occhio la sillaba DE che è infatti spesso un prefisso che si trova in molte voci di derivazione latina, nelle quali indica “Privazione o allontanamento”: per esempio DE-RATTIZZAZIONE, DE-NAZIFICAZIONE, DE-CLASSIFICAZIONE etc (Il pref. dé– corrisponde non all’ital. de– ma a dis-1, essendo derivato dal lat. dis-, e indica separazione, privazione o azione contraria.)
Vediamo ora invece la parola MOS (Mos, Moris), anch’essa latina, che vuol dire “usanza, costume, tradizione, regola, moda, comportamento”
Se aggiungiamo quindi un trattino alla parola DÈMOS, questa si trasforma in DE-MÒS. Come suono assomiglia molto a DÈMOS: POPOLO ma in realtà DE-MÒS letteralmente significa “Privazione delle Tradizioni e dei Costumi”: DE-VALORIZZAZIONE.
DE-MOS = RIMUOVERE LE TRADIZIONI, I VALORI e quindi LA SOVRANITÀ.
Questa è una PARONOMASIA: La paronomasia, detta anche bisticcio di parole, è una figura retorica che consiste nell’accostare due parole che abbiano un suono molto simile ma significato molto diverso.
Oggi la parola DE-MÒS-CRAZIA sembra sempre più vera e corretta proprio nel senso PARONIMO del termine… Con la locuzione DE, che significato PRIVARE, il termine “de-mòs” assume il significato di TOGLIERE ai cittadini i loro costumi (MOS), i loro valori, le loro tradizioni e la loro cultura: IL SIGNIFICATO CAMBIA ANCHE SE IL SUONO È IDENTICO.
Questa forma di governo che priva i cittadini delle loro tradizioni, dei loro valori e di conseguenza della loro sovranità, trasforma gli stati stessi ormai impoveriti e addirittura privati di questi valori sovrani, in entità svuotate di contenuti e governate da un potere centrale scelto da un’élite che controlla la politica e quindi le leggi, la finanza, l’economia e anche la religione, che è diventata ormai, nel mondo cattolico occidentale, un valore effimero per la degenerazione proprio dei costumi e delle istituzioni che sono a capo della chiesa cattolica in Vaticano dovute a questa assolutamente FALSA DEMOCRAZIA, intesa nel senso tradizionale del termine.
So benissimo che questo tipo di analisi e di definizione potrebbe sembrare un po’ “Tirata per i capelli” e quasi un azzardo…
Ma comunque, in fin dei conti, è il significato che conta: tutto corrisponde perfettamente a quanto la parola DEMOCRAZIA ha assunto nel mondo di oggi.
Il nuovo significato viene alimentato e attinge linfa nuova proprio dalla propaganda dei governi che lo utilizzano e che se ne servono per i propri scopi.
A tutti gli effetti noi viviamo quindi in una DE-MÒS-CRAZIA: un mondo governato da chi vuole privare il popolo e ogni nazione dei suoi valori tradizionali e della sua sovranità, per arrivare alla creazione di un unico governo mondiale globale, che funzioni proprio come una multinazionale.
FORME DI DEMOCRAZIA
La prima classificazione della democrazia può essere tra democrazia diretta e democrazia indiretta.
Nella democrazia diretta, il potere sovrano è esercitato direttamente dal popolo, come avveniva nell’antica Grecia, dove i cittadini (esclusi schiavi, donne e cittadini stranieri) si riunivano per discutere attivamente di leggi o posizioni politiche da prendere poi in apposite votazioni a maggioranza.
Nella democrazia partecipativa si raccolgono tutti quegli strumenti utili che forniscono informazioni stimolando la collaborazione tra cittadini e rappresentanti, ma di per sé questa forma di democrazia non contempla strumenti per attribuire potere legislativo ai cittadini (es. e-democracy tramite Web 2.0).
Nella democrazia deliberativa, la volontà del popolo non viene espressa tramite l’elezione di rappresentanti, ma attraverso un processo deliberativo.
ALTRE FORME DI DEFINIZIONE DELLA DEMOCRAZIA
NON DEMOCRAZIA: non-democrazia La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza?
DEMOCRATURA Regime politico improntato alle regole formali della democrazia, ma ispirato nei comportamenti a un autoritarismo sostanziale.
POPOLOCRAZIA: Il governo del popolo, inteso come comunità territoriale e identitaria chiusa e autosufficiente.
Sappiamo che il mondo di Hollywood è marcio, che da sempre al suo interno di consumano rituali di natura macabra. Una delle tante vittime dello Star System è Britney Spears che per anni è stata oggetto di abusi.
Su di lei girano moltissime voci, i suoi fan del gruppo “FREE BRITNEY” sono da sempre preoccupati per il suo stato di salute, soprattutto per il fatto che la cantante si vede solo tramite instagram e molti pensano che dietro a quell’account ci sia un sosia e che la vera Britney possa essere rinchiusa in qualche centro o addirittura morta, ma in questo articolo parliamo di ciò che lei stessa ha dichiarato nel corso degli anni.
Britney Spears ha dichiarato nei dettagli gli abusi satanici che ha subito per mano dei suoi tutori legali degli illuminati durante i suoi 13 anni di tutela, inclusi rituali disgustosi, trasfusioni di sangue settimanali e esperimenti medici Mkultra della CIA.
In un post su Instagram ora cancellato, la Spears ha descritto come è stata spogliata della sua libertà e autonomia e sottoposta a pratiche oscure e sataniche, tra cui trasfusioni settimanali di “8 litri di sangue” e assalti occulti da parte di partecipanti d’élite.
Britney Jean Spears è il prototipo della pop star moderna: giovane, bella, controversa e completamente controllata dall’industria dello spettacolo. È stata letteralmente manipolata fin dall’infanzia dai dirigenti del settore per diventare una pop star.
Dal lavoro a Broadway a 8 anni e al Mickey Mouse Club a 12 per diventare una pop star di fama mondiale a 17, Britney è una vera “bambina dello showbiz”.
Inoltre Britney Spears ha recentemente sposato il suo fidanzato Sam Asghari (anche qui ci sarebbero molte cose da dire su questa unione fittizia e questo finto matrimonio) in seguito all’aborto spontaneo di quello che ha descritto come un “bambino miracoloso” sulla scia della caduta della tutela di suo padre, durante il quale secondo quanto riferito le è stato richiesto di usare uno IUD per prevenire il concepimento.
Sia i liberali che i conservatori si sono uniti alla sua causa in quel momento, con entrambe le parti che hanno evidenziato come tale richiesta violava simultaneamente la sua autonomia fisica e il diritto di procreare. Il New York Times ha paragonato tale pratica alla sterilizzazione forzata in linea con l’eugenetica. “La contraccezione forzata condonata dal tribunale è rara nelle tutele. Ma lo spettro che solleva – la sterilizzazione forzata – ha una triste, vasta storia negli Stati Uniti, specialmente contro le donne povere, le donne di colore e le detenute.
All’inizio del 20 ° secolo, la pratica sanzionata dallo stato è stata confermata dalla Corte Suprema degli Stati Uniti”.
“L’eugenetica era una delle principali motivazioni per la sterilizzazione femminile. Nel caso del 1927 Buck v. Bell, la Corte Suprema confermò il diritto di sterilizzare una donna “debole di mente” che era stata rinchiusa in un istituto psichiatrico statale, con il giudice Oliver Wendell Holmes che scrisse tristemente: “Tre generazioni di imbecilli sono sufficienti”.
Britney ha inoltre dichiarato “Potete punirmi, ma per favore non punire i miei figli, non hanno fatto nulla e meritano un inizio pulito”, dice Britney, secondo gli amici che sostengono che la star è terrorizzata che i suoi due figli saranno “corrotti” e attirati nell’industria dell’intrattenimento “malvagia“.
“Se pensi che le cose che escono da Hollywood ora siano cattive, allaccia le cinture, andrà molto peggio. Non avete ancora visto nulla. Le cose che ho visto, l’oscurità, sono abbastanza per far impazzire qualcuno“, ha detto Britney.
“Sono forte e devo assumermi la responsabilità delle mie azioni e delle persone che ho frequentato in passato e delle cose che ho fatto e di cui ho fatto parte“
“Ho sogni in cui sono in una zona di guerra con i miei due ragazzi e mi sdraio sopra di loro, il mio corpo li copre, per proteggerli dai proiettili. Farei qualsiasi cosa per dare loro la possibilità di vivere una buona vita“.
“Questo è tutto ciò che chiedo loro. Essere persone decenti e vivere una vita decente”.
Britney, 35 anni, è cresciuta in Louisiana prima di diventare una pop star internazionale, dilettandosi nel simbolismo degli Illuminati e mostrando i sintomi del controllo mentale MK Ultra. Dopo un crollo pubblico disse ad amici e parenti che doveva trovare un modo per lasciare l’industria e redimersi con Dio.
Britney ha dichiarato al giornale israeliano Yediot Ahronot che la sua vita era fuori controllo durante i primi anni della sua carriera, spiegando che è riuscita a “svegliarsi” e sfuggire alla trappola degli Illuminati prima che fosse troppo tardi.
“Sono stato attirata in un accordo da cui non sarei mai stato in grado di liberarmi. La mia vita era controllata da troppe persone e questo non mi permetteva davvero di essere me stessa.Stavo cercando di compiacere tutti quelli intorno a me perché è quello che sono nel profondo. Ci sono momenti in cui mi guardo indietro e penso: che stavo pensando?”
Molte persone ancora al giorno d’oggi credono che la fama e l’essere una star del cinema o della musica porti alla felicità, senza rendersi conto che si tratta di un vero e proprio patto col diavolo.
Ogni istante programmiamo quanto stiamo per fare, facciamo progetti e immaginiamo quello che potrebbe succedere. Costruiamo dei grandi film mentali con scene e conversazioni.
Ci facciamo prendere spesso da emozioni e sensazioni, siamo preda di paura del futuro e che le cose vadano esattamente al contrario di quanto speriamo.
Ci chiediamo perché non abbiamo la possibilità di cavalcare l’onda della fortuna, di entrare in un flusso di sincronicità positiva.
Se ci fosse un manuale di istruzioni di come funziona la Realtà e di come dirigere la nostra volontà per modificarla, vorremmo sicuramente averlo tra le mani.
La cattiva notizia è che questo manuale non esiste, o meglio non esiste più, a causa di grandi battaglie spirituali che l’Umanità ha combattuto fin da un remoto passato, questa conoscenza è stata dispersa e nascosta.
UNA BUONA NOTIZIA
La buona notizia è che non è stato possibile distruggerla, solo tenerla lontana da una fruizione da parte dell’Uomo. Molti frammenti di questa conoscenza sono stati raccolti da scuole sapienziali. Ma la divisione e la diffidenza che una scuola, o addirittura un ricercatore, ha per chi non fa parte della sua cerchia e la paura che questa conoscenza, pur parziale, fosse usata a sfavore di chi la divulgava, non hanno mai permesso il confronto e la riunione delle parti disperse.
Vi è, in questo periodo di risveglio dell’Umanità, una possibilità di accedere ad una gran parte di questa conoscenza che è decisamente pratica, oltre che teorica, ma per essere fruibile, deve essere vissuta e sperimentata in prima persona.
Prima di iniziare a trattare questo argomento, che è alla base di una vita soddisfacente, espongo qualche informazione su di me.
Mi occupo di Sciamanesimo Megalitico, in questa incarnazione, dagli anni ottanta di questo secolo.
Il termine Sciamanesimo Megalitico è una definizione attuale che serve per avere una idea comune di che cosa si tratta.
Megalitico, perché la conoscenza che porta la possiamo far risalire ad una antica civiltà di cui sono rimaste, nell’ambito del visibile, le grandi pietre erette, costruzioni che indicano e utilizzano forze ed energie di questo Pianeta e che si collegano ad altri punti di consapevolezza dello spazio esterno alla Terra.
ANTICHI MITI
Di questo tempo è rimasto il Mito e le favole ma anche il ricordo di Comunità Gilaniche, che sono l’ultima espressione di questa civiltà e filosofia di vita.
Sciamano, Sciamana, Mago, Maga, Strega o Stregone sono solo etichette che in questo caso indicano semplicemente una persona che ricorda e conosce alcune cose, le vive e le sperimenta giornalmente ed è tenuta, su richiesta, a divulgarle, o meglio, a farle ricordare anche agli altri.
Arthur C. Clarke più o meno diceva “la Magia è una scienza che ancora non abbiamo compreso”.
Nello Sciamanesimo Megalitico attuale si dice che “la Magia è una scienza che abbiamo dimenticato”.
È sicuramente un momento in cui è veramente utile imparare a gestire gli avvenimenti che ci capitano, sceglierli e non subirli passivamente.
Chiunque con un po’ di pratica e molto impegno può farlo, non bisogna essere uno Sciamano per iniziare a capire quali sono i meccanismi che si celano dietro l’apparenza.
Veleno e Vincenzo hanno dato vita ad un luogo fisico e virtuale dove persone del tutto “normali” si incontrano per creare “il Mondo che Vogliamo”. Questo è imparare a gestire la propria realtà personale a beneficio di tutti.
Il Tempo è quello giusto e l’energia sta fluendo nella giusta direzione. Questo vuol dire che è molto più facile creare la realtà.
CREATORI CONSAPEVOLI ISTRUZIONI PER LA REALTÀ
Siamo però certi di essere creatori consapevoli e di non essere utilizzati per creare, nostro malgrado, avvenimenti indesiderati?
Un Creatore crea sempre e non può evitarlo, altrimenti smetterebbe di essere presente nella realtà ordinaria. Questa sua facoltà, molto preziosa, è spesso eterodiretta e non è più nella gestione consapevole del Creatore stesso.
Scopriamo come possiamo riconquistare questo potere, mai perduto ma abilmente nascosto.
Con questi miei scritti voglio dare il mio contributo e, se sono in grado, il mio aiuto a tutti quelli che sanno di poter cambiare la propria realtà, ma non ricordano come sia possibile.
in noi vi è una Scintilla Divina che deve diventare Fiamma Viva
Creiamo la Realtà, o scegliamo la Realtà fra tutte quelle esistenti?
In noi vi è il potere creativo dato dal Dio creatore, può essere identificato come Scintilla Divina. Imparando e esercitandoci, questa Scintilla diventa una Fiamma Viva in grado di vivere consapevolmente la Creazione.
Dal nostro punto di vista temporale, quando vogliamo cambiare la realtà in cui viviamo, ne creiamo una migliore.
Dal punto di vista del Dio creatore, tutto ciò che esiste è già stato creato e ci dobbiamo spostare nel punto del Reale, della Creazione, dove si trova quanto desiderato. Nel Reale, nella Creazione vi è tutto il possibile ed immaginabile. Per fare un esempio: è come se ci fossero infinite tracce musicali incise su un supporto, la nostra consapevolezza è quella che attiva la traccia scelta tra tutte quelle presenti.
Questa visione è inoltre molto più naturale, in quanto ci evita di occuparci di tutti i particolari e della “fatica” di creare, perché il nostro compito si “limita” a mantenere fissa nella nostra mente profonda la destinazione scelta.
Per fare un esempio, se siamo a Milano e vogliamo andare a Venezia non è necessario occuparci di costruire la città intera con tutti i suoi collegamenti e la storia. Il nostro compito è semplicemente scegliere il mezzo e la strada che ci portano a Venezia.
FREQUENZA DELLA REALTÀ
Ogni punto del Reale, quindi ogni avvenimento che è presente nella Creazione, ha una sua specifica frequenza e vibrazione. Due punti con la stessa vibrazione devono quindi coincidere ed essere la stessa realtà.
Se siamo in una realtà che non ci piace è perché abbiamo la stessa vibrazione di quella realtà, cambiando la nostra vibrazione ci spostiamo nella realtà migliore scelta da noi.
Dobbiamo impostare il navigatore interiore che non è la mente ordinaria, è il nostro inconscio profondo che cambia la nostra vibrazione. Sono i nostri pensieri profondi, le convinzioni e le credenze nascoste a creare la frequenza che determina il punto della Realtà in viviamo.
siamo lettori e creatori dell’universo olografico
La realtà è il risultato del nostro pensiero profondo
La realtà in cui viviamo è determinata dai nostri pensieri profondi, per loro natura nascosti e quindi inconoscibili. Sono programmi che lavorano in silenzio e costantemente da moltissimi anni.
L’unico modo che ci può portare in evidenza questi processi creativi inconsci è l’osservare il loro risultato sulla realtà che viviamo giornalmente. Noi creiamo costantemente, non possiamo evitarlo, possiamo però iniziare, finalmente, a scegliere cosa vogliamo creare nella nostra vita.
Se siamo in un settore della realtà che non ci piace è perché abbiamo la stessa vibrazione di quella realtà, determinata dai nostri pensieri nascosti, per spostarci in un diverso settore dobbiamo cambiare vibrazione, fino a che non combaci con quanto scegliamo di vivere. Per cambiare frequenza vibrazionale è indispensabile sovrascrivere i pensieri che ci bloccano con altri che ci muovono verso l’obiettivo scelto.
AZIONE SCIAMANICA
Il compito di uno Sciamano è quello di traghettare una persona da una realtà non voluta ad una migliore. Questo non avviene prendendo e spostando la persona di peso, ma indicandole la strada e spronandola a proseguire verso la meta. Lo Sciamano usa qualsiasi stratagemma per portare a compimento questo compito. Può inventare, creare illusioni, innescare stati d’animo particolari. Può essere amabile e anche odioso, può sembrare implacabile e determinato, può dire e fare di tutto e il contrario di tutto. Per lui è solo una “recita”. Lo Sciamano è sempre se stesso ma sembra sempre altro, da un punto di vista esterno. Questo perché non dà nessuna importanza a se stesso, quello che conta per lui è farti raggiungere il risultato che tu hai scelto. Quando ti spinge verso il tuo obbiettivo è implacabile, puoi sentirti al sicuro seguendo le sue indicazioni o puoi odiarlo, perché ti mette di fronte ai tuoi mostri. Lo puoi amare e odiare. Sappi che ogni emozione è voluta e creata dallo Sciamano stesso per distruggere le tue credenze e le tue limitazioni. Quando nella tua realtà tu inserisci un’ azione Sciamanica, nulla rimane fermo, ogni situazione passata o presente si rivela e si rimette in movimento verso la giusta direzione. “Niente è come sembra, niente è come appare. Perché niente è reale” (Franco Battiato) Stai sollevando il velo dell’illusione.
Rimanere nel centro della percezione
Guardiamo in faccia la realtà
Iniziamo ad applicare qualche semplice esercizio per “vedere” i nostri pensieri nascosti.
Come abbiamo scoperto sono i nostri pensieri nascosti a creare una vibrazione che determina la nostra realtà, quando qualcosa non ci piace non dobbiamo fissarci nella realtà percepita, perché essa è già successa. Dobbiamo vedere gli eventi come il riflesso dei nostri pensieri profondi.
Non possiamo cambiare la nostra vibrazione, fino a che non sovrascriviamo i nostri pensieri profondi. Per fare questo è necessario passare da creatori inconsapevoli a creatori attivamente consapevoli.
Nel procedere nella vita di ogni giorno siamo sempre immersi in uno stato di lieve inconsapevolezza, siamo presi dalla realtà esterna, cioè da quello che ci accade, o siamo totalmente coinvolti nel nostro dialogo interiore, che è un flusso di emozioni e sensazioni, che sono una nostra reazione alla realtà esterna.
Le emozioni non sono i pensieri profondi, non determinano il nostro pensiero profondo, sono un prodotto del nostro pensiero che sta mantenendo fissa la realtà in cui ci si trova, a cui noi reagiamo in maniera emozionale.
Non possiamo cambiare la realtà cambiando emozioni, non possiamo cambiare i nostri pensieri negativi con emozioni positive.
Possiamo, però, sovrascrivere un pensiero negativo con uno migliore che andrà a creare una realtà migliore e noi ci renderemo conto che questo processo è in atto, in quanto le nostre emozioni, le nostre reazioni agli eventi diverranno sempre più positive per noi.
Come possiamo svincolarci dal flusso di realtà esterna o dal ribollire delle nostre emozioni?
IL PUNTO DI EQUILIBRIO PER UNA VITA MIGLIORE
Vi è un terzo punto che si pone a metà strada da questi due scenari, è un punto di equilibrio in cui siamo totalmente consapevoli e svegli, ci vuole molta energia per rimanere in questo stato di supervisione ed è una facoltà che si perfeziona con il tempo, inoltre non è necessario rimanere nel punto di equilibrio tutto il giorno. Dobbiamo trovarci lì, solo quando vogliamo impostare il percorso vero il nostro obbiettivo.
Durante la giornata fermiamoci per qualche istante e osserviamo semplicemente quello che accade intorno a noi e le emozioni che ci suscita.
Siamo nel nostro centro consapevole, dove possiamo vedere la creazione che si sta formando.
Per il momento rimaniamo nello stato di osservatore, prenderemo, così, confidenza con il nostro particolare processo creativo. Non tentiamo, per il momento, di applicare modifiche, per fare questo dobbiamo imparare a sovrascrivere i vecchi programmi.
Vedremo però quante emozioni e quindi quanti pensieri attivi profondi siano all’opera e che moltissimi di questi meccanismi, limitazioni e credenze non ci apparterrebbero, se non avessimo deciso di accoglierli e nutrirli.
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