Eletta con la lista “EMILIA-ROMAGNA CORAGGIOSA”, l’attuale presidente del PD, aveva profondamente deluso i suoi elettori per le scelte fatte, profondamente in contrasto con il suo programma ecologista e ambientalista.
Il governatore Bonaccini, anche lui sotto accusa, ora è candidato come COMMISSARIO.
Come già scritto nell’articolo pubblicato su Truereport prima delle elezioni alla presidenza del Partito Democratico, le sue scelte disastrose durante il suo incarico in Regione Emilia-Romagna, erano state immediatamente denunciate proprio dai suoi elettori profondamente delusi.
Oggi quelle accuse tornano prepotentemente alla ribalta.
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Eccone alcune in dettaglio che riguardano le possibili cause della terribile alluvione che si è abbattuta nei giorni scorsi sull’Emilia Romagna:
- Vota la deroga alla legge regionale sul consumo del suolo, violando i principi ecologisti che ostentava a parole: il potere del cemento non va contrastato.
- Vota l‘allargamento del Passante di Bologna, alla faccia del fatto di essere una sostenitrice di politiche ambientaliste;
- Silenzio assoluto sul piano regionale dei trasporti (il PRIT) che è un Piano che prevede colata di cemento e asfalto in tutta la Regione.
Alla luce di quanto accaduto, queste segnalazioni e altre che sembrano esistano ma che non sono elencate, risultano oggi gravissime e addossano responsabilità a lei e alla disastrosa Amministrazione Bonaccini della Regione colpita dall’alluvione.
Ricordiamo che il segretario nazionale del PD, Elly Schlein, ha detto in questi giorni che l’Italia non ha fatto i conti con la sua fragilità idrogeologica. Ma Schlein, dal 2020 al 2022, aveva in Regione Emilia Romagna la delega alla prevenzione e all’ adattamento ai cambiamenti climatici: come può fare ora la morale agli italiani?
Elly Schlein dal 28 febbraio 2020 al 24 ottobre 2022 è stata da vice-governatrice DEM dell’Emilia-Romagna e aveva la delega al “Patto per il clima”, ossia al “coordinamento inter-assessorile delle politiche di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici e per la transizione ecologica?”. È proprio lei!
Tra il 2015 e il 2022 l’Emilia-Romagna ha ricevuto oltre 190 milioni perl a realizzazione di 23 casse d’espansione – opere essenziali in caso di piena di fiumi e torrenti – ma di queste ne funzionano solo 12. E malissimo.
Bonaccini è presidente della Regione dal 2014…e ora chiede di essere nominato COMMISSARIO per l’emergenza dell’alluvione: a chi non viene il sospetto che voglia invece controllare che le sue malefatte e quella dell’attuale presidente del PD non vengano “A GALLA”???…Anche se quest’ultima affermazione in questo contesto fa davvero venire i brividi!
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