Esercizi segreti degli Sciamani
Nella prima parte abbiamo esplorato come lo Sciamanesimo Megalitico vede la realtà. Come gli antichi Sapienti hanno trovato i meccanismi che ci permettono di imparare a gestirla. È stata una descrizione teorica, basata su miti, leggende ed alcuni testi, che ancora non è possibile rendere pubblici. Trovate quanto detto, cliccando qui.
In questa seconda parte, iniziamo a muovere la creazione, prima che si cristallizzi su questo piano materiale. Il primo esercizio ci aiuta a focalizzare l’attenzione, a vedere il meccanismo del teatro della Realtà, quello che succede dietro le quinte.
Creare la Realtà il Segreto degli Sciamani
Il Segreto degli Sciamani su come si forma la Realtà, come tutti i segreti, è nascosto in bella vista ed è di una semplicità disarmante. È molto impegnativo esplicarlo con uno scritto e ancor più complicato metterlo in pratica. È per questo motivo che quasi nessuno può usufruire di questa conoscenza.
ESISTE SOLTANTO IL PENSIERO
La Realtà è un riflesso della Fonte o del Principio Creatore, chiamatelo come volete. Questo riflesso è un flusso di pensiero, trasmesso da ogni Essere dotato di Anima che sia immerso nelle forme.
Ogni Essere Animico crea tutta la Realtà, tutto quello che esiste, che una persona vive o sperimenta, corpo compreso, le altre persone che abitano quella realtà. Quello che accade o che si manifesta, emozioni comprese, è esclusivamente un flusso creatore del pensiero cosciente e inconscio, della persona stessa che la sta creando costantemente.
Ogni Essere crea la sua realtà e la sperimenta appieno. Nessuna realtà, creata da un altro Essere, entra in conflitto o in interferenza con la realtà di un altro Creatore. Quello che accade nella nostra realtà è di nostra diretta responsabilità e gestione.
Questo è possibile in quanto l’Universo lo si può considerare, da questo punto di vista, come infinito. Contenente tutte le possibilità pensate, create e sperimentate.
Non sono le emozioni a creare la Realtà sperimentata, ma il Pensiero conscio ed inconscio. Le emozioni indicano soltanto se il nostro pensiero viene direzionato verso la creazione di una realtà piacevole o spiacevole. Quindi, ascoltando le emozioni che viviamo, nate da quello che ci accade, che è un riflesso del nostro pensiero, siamo in grado di capire se stiamo utilizzando, anche a livello inconscio, dei pensieri per mantenere nella realtà situazioni più o meno piacevoli e utili. Cambiando consapevolmente il nostro pensiero con uno più appropriato, anche l’emozione cambierà in positivo. È il segnale che il nostro nuovo pensiero consapevole ha sostituito quello inconscio non piacevole e che sta iniziando a creare una realtà piacevole.
LA PARTE DIFFICILE DEL SEGRETO DEGLI SCIAMANI
Quello che risulta difficile da accettare è che siamo responsabili totalmente di tutto quello che ci accade. Anche degli atteggiamenti delle persone che interagiscono con noi, che essi siano solo una nostra creazione. Noi possiamo decidere i loro comportamenti nei nostri confronti, che loro, nella nostra creazione, non abbiano libero arbitrio, ma che siamo noi gli unici ad averlo.
Ovviamente le persone dotate di Anima, nella loro Creazione, saranno nella nostra stessa condizione. Potranno avere totale controllo e libero arbitrio su tutto quello che accade. Proprio perché nell’infinita creazione del flusso di pensiero, che arriva dalla Fonte, ogni realtà è prevista e realizzata.
INTERFERENZE ALTRUI NELLA NOSTRA REALTÀ
Come abbiamo dichiarato, ogni Realtà creata da un Essere Animico è tutto quello che Esiste nel mondo delle Forme, della Materia. Nessun altro può creare qualcosa, dall’esterno, in essa, in pratica non può interferire direttamente. È proprio così o vi sono eccezioni?
Il Pensiero è un flusso costante di Creazione che deriva dalla Fonte. È esterno alla Realtà, perché la Realtà è una sua creazione, tanto quanto il vasaio è esterno al vaso che sta creando.
Ogni essere partecipa a questo flusso e sceglie, nutre e dà energia a quei pensieri che, tra tutti, gli sono più congeniali. Con cui si sente in sintonia e vibrazione, li arricchisce di esperienza e vissuto, e li rimette nel flusso.
Tutti gli esseri pensano, ma solo gli Esseri Animici possono utilizzare i pensieri per creare il loro Mondo esperienziale, la loro Realtà. Questo perché sono dotati di Scintilla Divina, di Potere Divino di Creazione.
Come possono, quindi, i pensieri riflessi da altri esseri Animici o non Animici influire nella realtà di un Creatore?
Non possono intervenire con una creazione diretta. Possono utilizzare la loro mente, le forme pensiero, i Rituali, le Eggregore. Usano forme energetiche, strutturate e nutrite nel tempo da molte persone. Le Religioni e le Filosofie, e cose simili, per inserirsi nel flusso dei pensieri di un Creatore.
il potere dell’influenza esterna
Di per se questo inserimento o interferenza esterna non ha il minimo potere di modificare direttamente l’azione sulla Realtà di un Creatore. Succede però che il Creatore faccia suo questo pensiero esterno e diventi una credenza, una convinzione, un pensiero profondamente inserito nell’inconscio. Che si accumuli e attiri altri simili diventando pensiero del Creatore e quindi attivo nella creazione della Realtà. Il creatore inconsapevole crea quindi per se una realtà più o meno favorevole. Sopratutto crea anche gli esseri e la realtà per gli esseri che non sono in grado di creare ma che sfruttano il creatore inconsapevole per rimanere nell’Esistenza. Spesso questi pensatori senza anima o scintilla divina hanno frequenze vibrazionali pesanti e di dolore. Spingono il creatore inconsapevole a rimanere in uno stato di mancanza, debolezza, e sofferenza affinché possa creare un ambiente a loro favorevole.
LA VISIONE SCIAMANICA
Lo Sciamano che poi vuol semplicemente dire Uomo o Donna che conosce alcune cose. Si è addestrato fin da giovane età a percepire il flusso dei pensieri e distinguere i suoi dalle interferenze esterne. Questo è però un percorso di consapevolezza che ognuno con un minimo di supporto può intraprendere se vuole essere un Creatore Consapevole. Lo Sciamano o la Sciamana nella creazione della Realtà è esattamente come tutti gli altri Creatori. Magari è più allenato o più pratico nel formulare i giusti pensieri nel modo corretto. Segue però le stesse regole di tutti i Creatori.
Lo Sciamano vive però, tra i Mondi cioè “vede” il flusso di pensiero creativo degli altri Creatori. Come essi creano la loro Realtà e le varie interferenze che hanno assunto come fossero le loro. Che li portano a creare qualcosa che non vorrebbero.
Lo Sciamano in pratica vede dall’esterno le creazioni degli altri. È per questo che ha la possibilità di intervenire per purificare e ridirezionare il Creatore verso una Consapevolezza positiva per la sua Vita.
Potere di creazione. Esercizi degli Sciamani
Quando si parla di creazione si intende creare, modificare o favorire una realtà futura che sia per il nostro miglior bene. Non possiamo modificare la realtà in corso, quello che chiamiamo presente in quanto è già cristallizzata. È molto difficile agire sul futuro immediato, cioè per modificare quanto avverrà nei prossimi e minuti od ore ci vuole veramente molto impegno e pratica in quanto siamo immersi nella materia e dobbiamo seguire le sue regole anche quella del tempo. Una forza che non possiamo contrastare, che possiamo, però usare a nostro vantaggio. Le leggi di questo universo non possono essere stravolte. Solo la conoscenza di come funzionano ci permettono di usarle al meglio e ottenere i cambiamenti che vogliamo.
Anche il termine creare può essere fuorviante. Non creiamo una realtà diversa ma creiamo la possibilità affinché una realtà scelta possa manifestarsi nella nostra vita. Questo perché nell’universo olografico tutte le possibilità, tutte le realtà sono già presenti. La nostra capacità è quella di essere un lettore di questo universo e di scegliere tra tutte le realtà possibili quella migliore per noi.
Universo e Coscienza
L’Universo è un unico punto di Coscienza. Il nostro Corpo Energetico e fisico tramite la consapevolezza trasforma questo punto nella realtà dando ad esso le varie dimensioni, tempo compreso.
In pratica tutti i nostri punti energetici e fisici partecipano a questo processo. Occupiamoci per il momento, cioè portiamo attenzione e quindi energia ad una specifica zona che è sia materiale che spirituale: la ghiandola pineale e il cervelletto. Il loro giusto utilizzo è conosciuto anche come attività del “terzo occhio”. Quindi possiamo dire che, saper gestire e utilizzare questo punto ci permette di scegliere la realtà migliore e voluta.
Creare un vuoto mentale e focalizzare la nostra attenzione su un obbiettivo è la base della creazione.
Moltissime persone nel tempo hanno sperimentato tecniche impegnative e faticose per ottenere il vuoto mentale. Personalmente ho utilizzato nel tempo con successo molte tecniche, impiegando veramente tanto tempo energia e molto studio. Sono stato ore in luoghi energetici particolari, ho recitato formule. Ho fatto esercizi di preparazione in strutture piramidali osservando immagini apposite. Ho fatto chilometri per incontrare altre persone per ottenere una forza di gruppo per ottenere una creazione. Esperienze stupende, adatte sicuramente agli anni ‘80 del secolo scorso.
Ho sempre cercato una modalità semplice ed efficace che fosse applicabile dalla maggioranza delle persone. Anche da coloro che non avevano avuto una preparazione specifica. Come magari molti altri, nella loro ricerca spirituale, avevano imparato e applicato.
Ho trovato una modalità per fare il vuoto mentale. Quindi applicare la focalizzazione, che ho trovato personalmente veramente efficace e che ho visto in questi anni essere utilizzata con risultati strabilianti. Anche da chi non si era mai applicato in simili azioni.
Vuoto mentale per creare
Fare il vuoto mentale è utile per inserire nella nostra mente proiettiva, quella che possiamo identificare come pineale e cervelletto, la realtà desiderata. Focalizzandoci su di essa con una osservazione assorta senza interferenze da parte di pensieri inutili e fuorvianti.
Per fare un esempio, i pensieri disturbanti agiscono come se stessimo cercando di ordinare una pizza al telefono ma ci impedissero di farci capire bene. Siamo in mezzo ad urla, musica alta, grande confusione tanto da impedire al nostro interlocutore di capire cosa vogliamo. O nel migliore dei casi, di mandarci qualcosa che non era esattamente quanto ordinato.
Impariamo a fare il vuoto mentale
La mia Creazione, per quanto riguarda il portare in questa realtà lo scritto che state leggendo, è di essere molto pratico, sintetico ed operativo al fine di favorire l’azione o la “non tecnica”.
La teoria si può sempre ricercare come cultura personale, c’è internet e le biblioteche che possono dare una visione teorica e avallare o ampliare i concetti esposti.
Creiamo il nostro ambiente. Tecniche sciamaniche di creazione
Se dobbiamo creare il vuoto mentale ed evitare che i pensieri confusi ci assalgano, partiamo dall’esterno. Avere un luogo tutto per noi, anche creato al momento quando serve. Avere un periodo di tempo da dedicare a noi stessi è il primo passo. Ora non è più necessario andare in un monastero, o in una grotta in montagna per avere il nostro luogo ideale. Avere il nostro spazio esterno è un passo magico per avere il nostro spazio magico interno. Spesso la difficoltà nel procedere con questo primo passo è sintomo di quanto non siamo liberi di agire senza essere disturbati o interrotti. Di quanto la realtà esterna, le persone o gli avvenimenti intervengano per distoglierci dalla nostra creazione. Quindi più riusciremo ad isolarci e più sarà facile evitare che i pensieri ci interrompano.
All’inizio è veramente utile per arrivare facilmente al vuoto mentale. Quando saremo diventati abili, potremo raggiungere questo stato molto rapidamente anche nella confusione di una grande città.
Educhiamo la nostra mente saltellante a focalizzarsi con la tecnica più semplice che ci sia.
La fiamma della focalizzazione
Usiamo la luce di una candela. Questa luce, che è vero fuoco, attiva i nostri ricordi ancestrali, quando un fuoco acceso era la salvezza. Il controllo fuoco rappresenta la capacità di creare e vedere la realtà. È un archetipo fondamentale per gli Umani che si stanno risvegliando.
Accendiamo una candela che si trovi, una volta che saremo seduti, all’altezza degli occhi e sia ad una distanza di 70/90 centimetri.
Sediamoci a terra con le gambe incrociate o seduti sui talloni, possiamo usare un cuscino per aiutare la posizione. Se vogliamo ci possiamo sedere su una sedia, gambe parallele e piedi appoggiati a terra, le mani sulle ginocchia. È importante tenere la schiena diritta, i muscoli rilassati ma tonici, cioè non accasciamoci su noi stessi perché il respiro deve scorrere fluido.
Stacchiamoci dai pensieri della giornata, dalle tensioni fisiche. Facciamo lunghi respiri con il naso pensando di inspirare luce ed energia ed espiriamo, mandando fuori le tensioni, l’ombra. Buttiamo fuori i fastidi per essere più possibile noi stessi e consapevoli di quanto stiamo facendo. Alcune persone trovano utile usare un abito apposito per dimostrare a se stessi che stanno facendo un’azione “sacra” cioè staccata dal solito fluire inconsapevole delle azioni giornaliere. Tutta questa preparazione può sembrare complicata ed in effetti lo è. Serve però, fino a quando non ci sarà familiare e facilmente raggiungibile lo stato di vuoto. Arriveremo presto a non aver bisogno nemmeno della candela, ci basterà visualizzare la sua fiamma e saremo nel vuoto con un semplice atto di volontà.
Respiriamo la Luce. Esercizi segreti
Facciamo tre bei respiri profondi e passiamo ad una respirazione normale fissando senza sforzo la base della fiamma.
Osserviamo senza tensioni fisiche e senza sforzo mentale, occhi aperti e rilassati. Lo scopo è educare la nostra consapevolezza a non percepire i pensieri con cui la nostra mente agitata ed aliena, ci bombarda costantemente. Ci saranno dei tempi più o meno lunghi in cui ci renderemo conto di non essere coscienti di osservare né di qualunque altra cosa. Saremo totalmente assenti ed assorti, lo spazio tempo non sarà percepito, quindi non esisterà per noi.
Osserviamo la candela ad occhi aperti perché potremo notare che le immagini intorno spariranno. La fiamma potrà anche sdoppiarsi, e i suoni esterni si faranno sempre più lontani e flebili.
Se chiudiamo gli occhi sarà più difficile tenere sullo sfondo i pensieri. Questo allenamento ci aiuterà a visualizzare le immagini volute, quando utilizzeremo questa tecnica in fase attiva, anche ad occhi aperti. Come una visione che si sovrappone alla realtà come se fosse uno strato ulteriore.
Una delle capacità che svilupperemo facendo tutto questo è la possibilità di vedere altri strati di realtà che vediamo ma non codifichiamo. Per esempio l’aura degli esseri viventi, o per chi ne avrà la possibilità il Piccolo Popolo.
La semplicità è solo apparente
La semplicità apparente di questa tecnica porterà alla luce, è proprio il caso di dirlo, ogni sorta di blocco e di emozione. Anche forte che non pensavamo di avere in noi così ben nascosta.
Chi avesse bisogno di un supporto per questa fase può scrivere nei commenti o contattarmi direttamente.
Luce Nera
È importante tenere conto dell’aspetto rituale e Sciamanico della fiamma. La Fonte da cui proveniamo è identificata con la Luce Primeva. Luce Bianca. Noi la consideriamo sul nostro piano come la Fiamma. La Fonte è il punto da cui si emana la Realtà. Noi Umani siamo la parte di questa Fonte che nella Realtà permette in concretizzarsi degli avvenimenti. Per poter creare la nostra migliore situazione di vita dobbiamo essere collegati a questa Luce. Siamo nella dualità. Quando la fonte come Unicità si è divisa nelle forme per sperimentare la divisione si è creato per riflesso anche la Luce Nera. In noi vi sono ambedue le tendenze. Possiamo direzionarci verso la Luce originale o verso il suo riflesso, la Luce Nera.
La Luce Bianca, i colori sono solo termini per poterci capire, ci fornisce di tutta l’energia di cui abbiamo bisogno per creare situazioni positive. La Luce Nera si nutre della nostra energia e spinge a tenere nella creazione situazioni a noi o ad altri sfavorevoli.
Azione o Reazione
Quando viviamo un avvenimento che ci tocca da vicino o che comunque stimola le nostre emozioni siamo sempre ad un bivio. Agire o reagire. Se reagiamo arrabbiandoci o abbattendoci moralmente. Se facciamo azioni che sono dettate dalla emotività incontrollata, siamo volti verso la Luce Nera.
Questo nostra modalità emotiva evidenzia pensieri profondi che, nutrendoli, fisseranno ancor più in questa realtà quello che non vogliamo. Quello a cui resisti, persiste. La Luce Nera si nutrirà della tua rabbia e frustrazione e ti manterrà in quella situazione rendendola ancor più attiva e disturbante.
Come abbiamo visto in LEZIONI DI CREAZIONE è il momento di portarci nel nostro centro di equilibrio.
Scegliamo la giusta Azione. Ormai quella realtà non piacevole è presente e cristallizzata. La nostra Azione deve concentrarsi su una realtà nuova che andrà a manifestarsi sostituendola.
Agire consapevolmente ci mette subito in contatto con la Fonte originale. La Luce Bianca.
Avremo tutta la forza e conoscenza per ottenere quanto desiderato e buono per noi e gli altri.
La prossima parte è GIÀ ONLINE
Superare la Montagna: il Segreto degli Sciamani
Vedremo come nello Sciamanesimo Megalitico si può, con le opportune conoscenze, superare tutti gli ostacoli che ci fermano e ci rallentano nella creazione.