Taiwan si indebolisce, Pechino mostra i muscoli
Fedele alle tattiche descritte nel libro l’ Arte della guerra di Sun Tzu il Dragone si prepara all’azione nel mar Cinese Meridionale, proprio mentre l’avversario attraversa un momento di difficoltà.
Il governo di Taiwan ha dichiarato che rinuncerà al piano di acquisto di 12 elicotteri MH-60R anti sottomarini della Sikorsky, un marchio del gruppo USA Lockeed Martin. I media locali hanno affermato che gli Americani hanno rinunciato a fornire gli elicotteri, perché non in linea con le richieste dell’esercito. Tuttavia, interrogato dal parlamento sulle forniture di armi dagli USA, il ministro della difesa di Formosa ha dichiarato, giovedì, che il prezzo è troppo alto per le disponibilità finanziarie dell’isola. Taiwan, negli anni scorsi, ha implementato le sue risorse difensive per complicare le mire espansionistiche della Cina sui suoi territori, acquisendo armi facili da spostare ma molto avanzate tecnologicamente per portare attacchi mirati. Erano stati ordinati anche dei sistemi di artiglieria M109A6 e dei missili anti-aereo Stinger che però sono stati dirottati dagli USA a Kiev per aiutare Zelensky contro la Russia. Il ministero della Difesa Taiwanese insisterà almeno per avere gli Stinger che erano stati pagati in anticipo, ed accetterà i sistemi missilistici su camion HIMARS proposti dalla Lockeed Martin in sostituzione degli M109A6.
Mentre il Ministero della difesa valuta le sue decisioni di acquisto la Cina continua a modernizzare i suoi armamenti e a portare pressione sull’isola di Taiwan per farla entrare nella propria sfera di influenza.La portaerei Liaoning ha guidato un’esercitazione di un gruppo di attacco nel Pacifico composto di altre cinque navi inclusa la nave Tipo 055 Nanchang (la più potente nave della Flotta del Dragone), le fregate di Tipo 052D Xining, Urumqi e Chengdu ed l’imbarcazione di supporto Hulunhu.
Il ministro della Difesa Giapponese ha confermato il passaggio delle imbarcazioni nello stretto di Myiako vicino alle isole Okinawa segnalando che si sono unite alle manovre le fregate di Tipo 052D Zhengzhou e di Tipo 054A Xiangtan, avvistate lunedi ad ovest delle isole Senkaku. La portaerei Statunitense Abraham Lincoln sta navigando nelle Filippine e non è troppo distante delle navi cinesi impiegate nelle esercitazioni.
Il portavoce della Marina Cinese Gao Xiucheng ha affermato che le manovre sono un’esercitazione di routine, svolte in linea con i trattati internazionali e senza mirare alcun bersaglio. Queste attività seguono le esercitazioni aeree che la PLA porta avanti da mesi vicino a Taiwan, che è considerata da Pechino una regione da prendere con tutti i mezzi necessari. Gli Usa hanno bollato come provocazioni queste iniziative di Pechino e ribadito la loro posizione a supporto di Taipei e del Giappone, e del mantenimento della pace nello stretto di Taiwan. Il consulente strategico Antony Wong Dong ha ricordato che lo stretto di Miyako è il principale accesso della Cina al Pacifico e che per questo motivo i Giapponesi vi hanno installato dei sistemi di difesa.
Taiwan si è indebolito, la Cina sembra sfruttare il momento, il pacifico occidentale sarà il nuovo Donbass? Taiwan è il primo produttore al mondo di Microchip, gran parte delle filiere produttive passa dai porti asiatici. Un conflitto in queste acque può influenzare anche la lontana Europa. Non possiamo ignorare quello che accade in questa zona di mondo.
Fonti:
https://www.aljazeera.com/news/2022/5/5/taiwan-says-cannot-afford-new-us-anti-submarine-helicopters