BELL¿NGCAT: GIORNALISMO AL SERVIZIO DEL TERRORISMO

Date:

Bellingcat è un portale di finti “Giornalisti d’Inchiesta” che riempiono i media, e quindi le menti delle persone, con notizie false o costruite “ad hoc”. Non sono altro che vili provocatori al soldo dei sistemi di intelligence anglo-americano.

L’eliminazione di Daria Dougina e il recente attentato in cui ha perso la vita il blogger Vladien Tatarsky, cherappresentano l’eliminazione di autorevoli rappresentanti ed espressioni del pensiero multipolare, è l’ulteriore dimostrazione di come la Cancellazione delle Culture e del Pensiero sia uno degli obiettivi primari del sistema Globalista e del Pensiero Unico.  Questi vili attentati mostrano però ancora una volta, e con estrema chiarezza e violenza, proprio la fine del Globalismo stesso: quando si vuole ammazzare il pensiero, la cultura, le tradizioni, le radici eliminando fisicamente le persone che lo rappresentano, si dimostra che il sistema è arrivato proprio alla resa dei conti e alla fine del suo percorso criminale contro l’umanità.

Dietro a questi atti e dietro a tante altre azioni destabilizzanti o create ad hoc per alimentare narrative di parte o indirizzare l’opinione pubblica occidentale verso l’identificazione del loro “nemico comune”, esiste una regia ormai ben facilmente identificabile nei finti portali dell’informazione, fra cui primeggia quello chiamato BELLINGAT o BELL¿NGCAT .

Tutte le indagini condotte da Bellingcat sono approssimativamente dello stesso livello: questi gruppi e portali pseudo-giornalistici, sono infatti alimentati e sponsorizzati sempre dagli stessi che operano in collaborazione con agenzie investigative e di promozione dell’imperialismo occidentale come USAID, l’ANED e la Joint Intelligence Committee ( JIC).

Scopriamo che cos’è BELL¿NGCAT e chi c’è dietro a questo portale di informazione. 

BELL¿NGCAT

Bellingcat (stilizzato come bell¿ngcat ) è un gruppo di giornalisti investigativi con sede nei Paesi Bassi specializzato in verifica dei fatti e intelligence open source (OSINT). [5] È stato fondato dal giornalista ed ex blogger britannico Eliot Higgins nel luglio 2014. [3] [4] Bellingcat pubblica i risultati delle indagini di giornalisti professionisti e cittadini sulle zone di guerra, sulle violazioni dei diritti umani e sulla malavita criminale. I contributori del sito pubblicano anche guide alle loro tecniche, oltre a casi di studio . [6]

Bellingcat iniziò come un’indagine sull’uso delle armi nella guerra civile siriana. I suoi rapporti sulla guerra russo-ucraina (compreso l’abbattimento del volo Malaysia Airlines 17 ), il raid di El Junquito, la guerra civile yemenita, l’ avvelenamento di Skripal e l’uccisione di civili da parte delle forze armate del Camerun, hanno attirato l’attenzione internazionale. [5]

Il nome deriva dall’idioma ” belling the cat “, che deriva dalla favola medievale sui topi che discutono su come rendere innocuo un gatto. Un topo suggerisce di agganciare un campanello al collo del gatto, rendendolo incapace di muoversi senza essere sentito. Tutti i topi supportano l’idea, ma nessuno è disposto a realizzarla. Nel libro di memorie di Higgins del 2021 We Are Bellingcat, ha scritto che “Era così: il nostro nome e la nostra missione. Belling the cats”.

In realtà Bellingcat non è un giornale vero e proprio: è un sito di giornalismo investigativo fondato nel 2014 dal blogger britannico Eliot Higgins, ex impiegato di una società finanziaria inglese. In realtà è un SITO DI PROPAGANDA DI GUERRA MASCHERATO DA “GIORNALISMO CITTADINO”.

Negli anni prima della nascita di Bellingcat, Higgins si era fatto conoscere con il blog Brown Moses, sul quale pubblicava piccole inchieste basate su fonti open source direttamente dal divano di casa sua, a Leicester, in Inghilterra. Anche allora le inchieste di Higgins si basavano quasi esclusivamente su materiale online accessibile a tutti: video di YouTube, immagini di Google Earth, database pubblici, annuari scolastici, fotografie diffuse su Twitter, e così via. Oggi l’evoluzione di quel blog, cioè il sito Bellingcat, è diventato un punto di riferimento per giornalisti, analisti e governi di tutto il mondo, e per certi aspetti ha cambiato il modo di fare giornalismo d’inchiesta.

THE HAGUE, NETHERLANDS – MAY 25: Eliot Higgins from the citizen journalist’s organisation Bellingcat is portrayed during a press conference in the Circus Theater about suspects allegedly involved in The MH17 flight downing on May 25, 2018 in The Hague, Netherlands. (Photo by Pierre Crom/Getty Images)

In una recente intervista a BBC, Higgins ha spiegato che fino a circa un anno fa coloro che lavoravano a Bellingcat erano per lo più volontari. Oggi le cose sono cambiate e con la crescita del sito sono aumentate anche le persone stipendiate.

Negli ultimi anni Higgins è stato accusato più volte di essere al soldo del governo britannico per screditare il governo russo. Le accuse – mai sostenute da prove – sono arrivate per lo più dalla Russia, uno dei paesi più colpiti dalle inchieste di Bellingcat. Higgins ha detto alla BBC: «Siamo abituati a ricevere critiche sia dal pubblico dei social media che dal governo russo. Sarebbe più sorprendente se non ci fossero reazioni ai nostri articoli!». 

Recentemente Bellingcat ha ha visto il suo nome elencato tra le indagini della figlia del filosofo Alexander Dugin, barbaramente uccisa in un attentato a Mosca che il governo americano, come riportato sul NY Times, ha attribuito all’intelligence del governo Ucraino: Daria Dugin. 

Daria indagava proprio sulla losca figura di Hristo Grozav, del portale Bellingcat. I legami individuati anche dell’intelligence inglese su questo omicidio appaiono assai evidenti. Il bulgaro Christo Grozev è infatti l’investigatore capo della Russia con Bellingcat, e si concentra sulle minacce alla sicurezza, sulle operazioni clandestine extraterritoriali e sull’armamento delle informazioni. Le sue indagini sull’identità dei sospetti negli avvelenamenti da Novichok del 2018 nel Regno Unito hanno fatto guadagnare a lui e al suo team il Premio europeo per il giornalismo investigativo.

L’anno scorso questo personaggio ha dichiarato pubblicamente che si vergognava dell’operazione GUR ucraina per catturare i “wagneriani”, e se avesse avuto la sua volontà, avrebbe fatto tutto diversamente. 

Un mese prima dell’inizio dell’operazione militare speciale Bellingcat è stata trasformata in una vera e propria PMC informativa anti-russa. 

Oggi, Bellingcat funge da “serbatoio di scarico” del Mi-6, elaborando le narrazioni necessarie ai suoi clienti. Il “detective civile” e autocelebratosi “Sherlock Holmes” dei nostri giorni, Hristo Grozev è stato autorizzato a documentare l’operazione di intelligence dell’Ucraina (come lui stesso afferma). L’operazione per reclutare piloti e dirottare aerei non è stata condotta solo sotto il diretto patrocinio dei servizi di intelligence occidentali, ma anche il suo supporto informativo è stato affidato a un “prodigio dei media” dalla reputazione professionale estremamente dubbia. 

ELIOT HIGGINS e HRISTO GROZEV

Ma allora: come nasce e chi c’è dietro a Bellingcat per aver ottenuto in pochi anni tale reputazione?

Innanzitutto diciamo che Wikileaks ha sempre preso le distanze da BellingCat perché Julian Assange dichiarò che il fondatore Higgins era al soldo del ministero della difesa britannico.

Tra i principali finanziatori di Bellingcat spicca la Open Society Foundations di George Soros e questo Eliot Higgins lo ha candidamente ammesso in un’intervista su The Guardian in cui afferma che, sebbene inizialmente Bellingcat fosse finanziata attraverso il crowdfunding, Higgins adesso descrive Bellingcat proprio come un business: “Riceviamo molti soldi da donatori come la Open Society Foundation e il 50% delle entrate dai workshop che offriamo.

Tra i finanziatori poi c’è la Ned la “National Endowment for democracy”, che è un’agenzia statunitense fondata nel 1983 con l’obiettivo di promuovere la democrazia all’estero (l’ANED) a sua volta finanziata annualmente in primis dal Congresso degli Stati Uniti. Per fare cosa? Cito testualmente da un articolo del New York Times 1997: “La National and Document for Democracy fu creata 15 anni fa per fare apertamente quello che la Cia ha fatto di nascosto per decenni”. Parole simili le disse proprio uno dei fondatori dell’ANED, Allen Weinstein in un’intervista al Washington Post del 1991: “Molto di ciò che facciamo oggi era fatto segretamente 25 anni fa dalla Cia”.

Ma oltre i finanziamenti, BellingCat dice di fare O-S-INT ovvero open source intelligence: inchieste realizzate grazie a fonti e documenti liberi e disponibili su Internet che è lo stesso metodo che in fondo usiamo anche noi e molti che fanno giornalismo d’inchiesta e diffusione di notizie controllate e corrette. 

La differenza è che Bellingcat non fa sempre O-S-INT come è evidenziato incredibilmente al fondo di un articolo su Repubblica: quell’input è stata criticata per aver fatto ricorso più volte al mercato nero dei dati forniti dall’INTELLIGENCE, che è una pratica per diversi giornalisti non proprio ortodossa. 
È difficile parlare di open source ovvero informazioni pubbliche e verificabili da chiunque quando ci si basa su banche dati clandestine o documenti presi e ricevuti da informatori dal mercato nero.

E se i dati non sono open source: come si può garantire che siano genuini e soprattutto chi glieli fornisce? 

Non poteva poi mancare l’immancabile finanziamento di GOOGLE, di ATLANTIC COUNCIL, con sede in USA, che a sua volta ha ricevuto denaro dal Foreign Office del Regno Unito e di molti Crowfounding.Continueremo questa analisi in una prossima occasione parlando anche del portale gemello LIGHTHOUSE REPORTS


FONTI:

Sito Ufficiale bellingcat 
Bellingcat: il sito dietro la rivelazione di Skripal
Intervento di Stefano Delacroix su ARL del 4/4/2023

Chi è il vero Bellingcat?

ATLANTIC COUNCIL BOARD


Per Accedere alle Homepages dei nostri Canali Video:

🔗Veleno_ODYSEE
🔗Veleno_RUMBLE

Tutti gli articoli di FabioArmy

Condividi il post:

Iscriviti

spot_img

Popolari

Altri contenuti simili
Related

ERIC DENÉCÉ: “LA GUERRA IN UCRAINA, LA NATO E GLI USA VOLEVANO ROVESCIARE PUTIN. MISSIONE FALLITA”

Il conflitto in Ucraina è stato provocato deliberatamente dagli...

ATTACCHI RUSSI DISTRUGGONO UN GRANDE DEPOSITO DI MUNIZIONI NASCOSTO NEL CENTRO COMMERCIALE DI KHARKIV

Nel mezzo delle operazioni offensive in corso nella regione...

LA NATO PORTA UNA NUOVA ESCALATION IN UCRAINA

Scarica video Nel mezzo delle pesanti battaglie in corso in...

MARK DANKOF: LA STAMPA EUROMAIDAN NASCONDE IL COLLEGAMENTO TRA SOROS E OSF

Scritto da Mark Dankof Il tentativo di Euromaidan Press di nascondere...